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PLANOCID

PULITZERITALIANA Srl
CONCESSIONARIO:
DE SALUTE Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Cefradina
ECCIPIENTI:
Magnesio stearato, gel di silice, cellulosa microgranulare, amido di mais.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibiotico orale.
INDICAZIONI:
Infezioni batteriche localizzate all`apparato respiratorio, all`apparato gastrointesti-nale, all`apparato urogenitale ed ai tessuti molli provocate da batteri sensibili alle cefalosporine.
Malattie dell`apparato respiratorio: bronchite, tonsillite, sinusite, faringite, polmonite lobare,broncopolmonite, laringotracheobronchite, causate da ceppi batterici sensibili alle cefalosporine (compresi ceppi penicillasi-produttori). Malattie dell`apparato gastroenterico: dissenteria ba-cillare, enteriti, peritoniti, causate da ceppi batterici sensibili alle cefalosporine. Malattie dell`apparato urogenitale: infezioni delle vie urinarie, prostatiti, epididimiti. Malattie otoiatriche:sinusiti, tonsilliti follicolari, otite media, tonsillite ulcero-membranosa. Malattie della pelle e dei tessuti molli: ascessi, foruncolosi, impetigo, flemmoni. Scarlattina. E` consigliabile effettuareesami batteriologici per identificare i microorganismi responsabili e determinare la loro sensibilita` alla cefradina.
CONTROINDICAZIONI:
Soggetti con accertata ipersensibilita` ai componenti del prodotto e sostan-ze strettamente correlate dal punto di vista chimico; in particolare alle cefalosporine e alle penicilline. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l`allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Reazioni di ipersensibilita
`:
Cute: Occasionalmente: eruzione cutanea (ortica-rioide o eritematosa, maculopapulosa, morbilliforme); raramente: angioedema, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), eritema multiforme; casi isolati;sindrome di Stevens-Johnson. Sangue: frequentemente: eosinofilia; raramente: anemia emolitica, test di Coombs diretto positivo. Generali: raramente: reazione anafilattica (sintomi carat-teristici: ipotensione grave e improvvisa, accelerazione o rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza, difficolta` dellarespirazione (da ostruzine laringea o da broncospasmo) o della deglutizione, prurito generalizzato (specialmente alle piante dei piedi o alle palme delle mani), orticaria con o senza angioe-dema (aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate piu` frequentemente alle estremita`, ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra), arrossamento dellacute (specialmente intorno alle orecchie), cianosi, sudorazione abbondante, nausea, vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea (GA1); reazione simil-malattia da siero (orticaria o eru-zioni cutanee accompagnate da artrite, artralgia, mialgia e febbre). Sangue: oltre a quelli riportati tra le reazioni di ipersensibilita`, raramente: anemia, leucopenia, neutropenia, agranulocitosi,trombocitopenia, porpora trombocitopenica, aggregazione piastrinica anormale, prolungamento del tempo di sanguinamento o del tempo di tromboplastina parziale attivata. Apparato ga-strointestinale: occasionalmente: diarrea, nausea, vomito, anoressia, dolore epigastrico, gastrite; raramente: glossite, stomatite, colite pseudomembranosa. Rene: raramente: nefrite in-terstiziale acuta. Fegato: raramente: aumento moderato delle transaminasi sieriche, altri segni di disfunzione epatica (colestatica, epatocellulare, mista colestatica - epatocellulare). Sistemanervoso: raramente: cefalea, vertigine. Generali: raramente: superinfezioni da organismi resistenti.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Come tutte le cefalosporine anche la Cefradina deve essere usata concautela nei soggetti allergici alla penicillina a causa di una parziale allergia crociata tra i due
gruppi di antibiotici. Prima di iniziare la terapia con cefradina devono essere adottate tutte le pre-cauzioni utili a prevenire reazioni indesiderate tra cui, in particolare, la raccolta accurata della storia del paziente riguardo all`eventuale comparsa di reazioni di ipersensibilita` a questo o adaltri medicinali (in particolare ad altri antibiotici). Si consideri, in proposito, che esistono dimostrazioni cliniche e di laboratorio di una parziale allergenicita` crociata tra i diversi antibioticibeta-lattamici (quali ad esempio penicilline, cefalosporine, o carbapenemi). La massima cautela e` raccomandata nei pazienti che riferiscono precedenti episodi di allergia, specialmente nelcaso di reazioni da farmaci. Durante un trattamento prolungato con cefradina devono essere eseguiti controlli ematologici, renali ed epatici periodici, specialmente nei pazienti con funzioneepatica o renale compromessa. In caso di marcata insufficienza renale, la posologia delle cefalosporine deve essere opportunamente ridotta sulla base delle prove di funzionalita` renale.L`uso prolungato di antibiotici puo` favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili. In tale evenienza, adottare le opportune misure terapeutiche.
AVVERTENZE SPECIALI:
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia la cefradina vasomministrata nei casi di effettiva necessita` sotto il diretto controllo del medico. Le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle penicilline. Sia a livello clinico che dilaboratorio vi e` evidenza di parziale allergenicita` crociata fra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato reazioni ad entrambi i far-maci, talora anche di tipo anafilattico specie dopo somministrazione parenterale. La colite pseudomembranosa deve essere presa in considerazione nella diagnosi differenziale delle diar-ree insorte durante il trattamento antibiotico o poco dopo l`interruzione. Specialmente nei casi di trattamento prolungato o ad alte dosi i pazienti devono essere sorvegliati per individuare l`in-sorgenza di infezioni da organismi resistenti (ad esempio candidosi orale o vaginale). Poiche` alcuni antibiotici a largo spettro possono ridurre l`efficacia dei contraccettivi orali combinati lepazienti devono essere avvertite della possibilita` di un minore effetto anticoncezionale del medicinale. In qualche paziente, e piu` facilmente negli anziani, puo` aversi un transitorio aumentodell`azotemia tuttavia non accompagnata da aumento della creatinina.
INTERAZIONI:
Il probenecid, se somministrato contemporaneamente, puo` diminuire la secrezio-ne tubulare renale di cefalosporina, e aumentarne e prolungarne i livelli ematici. L`uso contemporaneo ravvicinato di altri farmaci nefrotossici (kanamicina, streptomicina, colistina,vancomicina, polimixine, neomicina, gentamicina, ecc.) aumenta la tossicita` renale e la funzione del rene va assiduamente controllata. L`impiego di diuretici potenti (ac. etacrinico, furosemi-de) sembra che aumenti il possibile rischio di danno renale. La somministrazione contemporanea di tetracicline, cloramfenicolo, rifampicina puo` dare luogo ad antagonismi. Lasomministrazione delle cefalosporine puo` interferire con alcuni test di laboratorio. In particolare possono causare falsa positivita` della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e "Clinitest"(ma non con i metodi enzimatici). Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita` dei tests di Coombs (talora false). Possono anche causare occasionalmente lievitransitori aumenti delle SGOT, SGPT, della bilirubina totale senza tuttavia che possa essere evidenziato un danno epatocellulare. Poiche` alcuni antibiotici a largo spettro possono ridurre l`ef-ficacia dei contraccettivi orali combinati le pazienti devono essere avvertite della possibilita` di un minore effetto anticoncezionale del medicinale.
POSOLOGIA:
ADULTI:
la dose media raccomandata e` di 2 g nelle 24 ore suddivisi in 4 sommini-strazioni ad uguali intervalli di tempo. Nelle infezioni gravi o cronicizzate puo` essere somministrata una dose doppia. La terapia antibiotica e` consigliabile venga protratta per almeno due otre giorni dopo la scomparsa dei sintomi o la negativizzazione delle colture batteriche. Le infezioni causate da streptococchi beta-emolitici devono essere trattate per almeno dieci giorni
onde prevenire la possibile insorgenza di febbre reumatica o glomerulonefrite.
PAZIENTI CON INSUFFICIENZA RENALE:
la posologia deve essere modificata a seconda del paziente che deve essereconsiderato individualmente. Come guida per uno schema di dosaggio ridotto e` opportuno basarsi sulla clearance della creatinina. Si suggerisce una dose iniziale di attacco, nei pazientiadulti, di 250 mg ed una dose di mantenimento di 500 mg ai seguenti intervalli: Clearance della creatinina Intervalli di tempo> 20 ml/min 6 - 12 ore 15 - 19 ml/min 12 - 24 ore10 - 14 ml/min 24 - 40 ore 5 - 9 ml/min 40 - 50 ore< 5 ml/min 50 - 70 ore
SOVRADOSAGGIO:
Nei trattamenti prolungati con dosi elevate, sono raccomandabili controlli perio-dici della crasi ematica e della funzionalita` epatica e renale. Nell`apparato emolinfopoietico, possono riscontrarsi anemia, trombocitopenia, porpora, eosinofilia, leucopenia ed agranulocitosi,di norma reversibili con l`interruzione della terapia e ritenute anch`esse espressioni di ipersensibilita`.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura ambiente ed al riparo dalla lu-ce.


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