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PIPERTEX

PHARMATEXITALIA SRL
PRINCIPIO ATTIVO:
Piperacillina sodica 2,08 g pari a piperacillina 2 g.
ECCIPIENTI:
Fiala solvente da 4 ml: lidocaina cloridrato 20 mg. acqua per preparazioni iniettabiliq.b. a 4 ml.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibatterico Beta-Lattamico - Penicillina.
INDICAZIONI:
Batteri gram-negativi. La piperacillina sodica viene indicata per il trattamento delle seguenti infezioni sostenute da germi patogeni sensibili alla Piperacillina e particolarmentepseudomonas, proteus indolo-positivo e indolo-negativo, citrobacter, klebsiella, enterobacter,
serratia, e. coli, h. influenzae, n. meningitidis, neisseria, gonorheae. Infezioni complicate e semplici del rene e delle vie genito-urinarie. La piperacillina si dimostra particolarmente efficace inconseguenza delle elevate concentrazioni di farmaco attivo raggiunte nelle urine, sia per somministrazione intramuscolare che per somministrazione endovenosa. Infezioni acute e cronichedelle vie respiratorie. Infezioni sistemiche gravi e setticemiche. Infezioni della cute e dei tessuti molli. La piperacillina evidenzia un`azione sinergica se impiegata in associazione con antibiotici aminoglicosidici. Tale caratteristica puo` essere favorevolmente sfruttata, nella pratica clinica,nelle infezioni sostenute da microrganismi patogeni gram-negativi. Batteri anaerobi. La Piperacillina viene indicata per il trattamento delle seguenti infezioni sostenute da batteri anaerobie particolarmente Bacteroides (incluso B, fragilis), Clostridium, Peptococcus e Peptostreptococcus: infezioni pleuro-polmonari quali empiema, polmonite ed ascesso polmonare; infezioni della cavita` addominale quali peritonite ed ascesso (tipicamente derivanti da microrganismianaerobi, normali ospiti dell`apparato gastro-enterico); infezioni ginecologiche quali endometrite, infiammazione pelvica, ascesso pelvico e salpingite; infezioni della pelle e tessuti molli; set-ticemie; profilassi perioperatoria. Batteri gram-positivi e misti . La piperacillina viene indicata per il trattamento delle infezioni, come quelle prima elencate, sostenute da batteri gram-positiviinclusi streptococchi, pneumococchi, staffilococchi non produttori di penicillinasi ed enterococchi. La Piperacillina ha una sua validita` nel trattamento di infezioni miste: gram-positivi, gram-negativi, aerobi/anaerobi.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota alle penicilline e alle cefalosporine. Ipersensibilita` alla lidocaina (contenuta nel solvente intramuscolare) ed altri anestetici di tipo amidico. General-mente controindicato durante la gravidanza e allattamento e nella primissima infanzia.
EFFETTI INDESIDERATI:
Le reazioni secondarie sono rare e comunque di entita` lieve o moderata e ingenere comuni a tutte le penicilline. E` possibile la comparsa di reazioni anafilattiche da piperacillina ed altri fenomeni allergici come per le altre penicilline. I sintomi segnalati con maggiorefrequenza sono orticaria e rash cutaneo, generalmente transitori. Poco frequenti nausea e diarrea. E` possibile la comparsa di reazioni anafilattoidi da piperacillina ed altri gravi fenomeni al-lergici come le altre penicilline. Eccezionali e di incerto significato le variazioni del tasso delle transaminasi, altrettanto infrequenti anemia, trombocitopenia,porpora, eosinofilia, leucopaniaed agranulocitosi, di norma reversibili con l`interruzione della terapia e ritenute, anche esse, espressioni di ipersensibilita`. La piperacillina puo` dar luogo a positivita` del test di Coombs. Vertigini, cefalea, stanchezza allucinazioni e mioclonie. Dolore eritema ed indurimento dei tessutinella sede di iniezione intramuscolare , occasionalmente, flebiti e tromboflebiti dopo somministrazione endovenosa.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
La Piperacillina non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germi sensibili alla penicillina G, ne e` attiva sugli staffilococchi penicillinasi-produttori e quindi scar-samente sensibili alla penicillina. E` possibile allergia crociata con la penicillina g, penicilline
semi sintetiche e cefalosporine. Reazioni di ipersensibilita` e di anafilassi gravi sono state ripor-tate per lo piu` a seguito di impiego parenterale di penicilline. L`insorgenza di tali reazioni e` comunque piu` frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita` verso allergeni multipli, di asma, febbre da fieno e orticaria. Prima di iniziare una terapia con una penicillina e` quindi ne-cessaria un`anamnesi accurata. In caso di reazione allergica si deve interrompere il trattamento
ed istituire un trattamento idoneo (anime vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in pre-senza di anafilassi, immediato trattamento con adrenalina o altre misure di emergenza. L`uso prolungato di penicilline, cosi` come di altri antibiotici, puo` favorire lo sviluppo di microorgani-smi non sensibili, inclusi i funghi, che richiede l`adozione di adeguate misure terapeutiche. Nei trattamenti prolungati con dosi elevate, sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalita` epatica e renale. Un grammo di piperacillina contiene 1,9 mEq di sodio.Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei
casi di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il paziente deve essere istruito dal proprio medico sulla piu`` corretta modalita` di somministrazione del farmaco. Usare con cautela nei pazienti con mononucleosi.
INTERAZIONI:
L`associazione con aminoglicosidi ha evidenziato l`attivita` sinergica su ceppi diPseudomonas, Serratia, Klebsiella, Proteus indolo-positivo, Providencia, Staphilococcus. L`associazione con cefalosporine puo` risultare sinergica, additiva, indifferente o antagonista a seconda del tipo di cefalosporina e/o del microorganismo saggiato. Effetti sinergici o additivi siverificano anche nell`associazione con oxacillina e flucloxacillina. Tali associazioni presentano
il vantaggio di fornire uno spettro d`azione che comprende Gram-positivi e Gram-negativi com-presi gli staffilococchi produttori di penicillasi. Interazione con probenecid: 1 g di probenecid per os aumenta del 30% sia il picco sierico che l`emivita terminale, mentre diminuisce il volume di distribuzione apparente del 20% e la clearance renale del 40%. Interazione con i test di labo-ratorio: come per le altre betalattamine la piperacillina puo` dar luogo a false positivita` del test di
Coombs.
POSOLOGIA:
La piperacillina puo` essere usata sia per via intramuscolare che endovenosa diretta o in fleboclisi. La fiala annessa alla confezione, contenente lidocaina cloridrato, va usata esclu-sivamente per la somministrazione intramuscolare. Orientativamente possono essere consigliate le seguenti posologie: Posologia per somministrazione intramuscolare: adulti 2 g per duevolte al di`; bambini di eta` superiore a 6 anni: 1 g per due volte al di`; bambini di eta` inferiore ai 6 anni: 0,5 g per due volte al di`. Posologia per somministrazione endovenosa: adulti:150-300mg/kg/die (fino a 24 g nelle 24 ore); bambini: 100-300 mg/kg/die. Queste dosi vanno suddivise in piu` somministrazioni a seconda della sede e della gravita` dell`infezione. In caso di insufficienza renale grave, poiche` il farmaco viene eliminato principalmente per via renale, la posologiasara` ridotta in funzione della clearance della creatinina. Per la somministrazione endovenosa
diretta, da iniettare in un periodo di 3/5 minuti, utilizzare acqua per preparazioni iniettabili (4 mlper il flacone da 1 g, 8 ml per il flacone da 2 g.). Per l`infusione possono essere utilizzate le comuni soluzioni per infusione endovenosa ad eccezione di quelle contenenti esclusivamente sodio bicarbonato. La piperacillina non va mescolata con 5-fluorouracile e aminoglicosidi acausa dei processi di inattivazione a cancro di questi ultimi. Non utilizzare soluzioni per infusione contenenti esclusivamente sodio bicarbonato a soluzioni con pH superiore a 8,5 o inferiorea 4,5.
SOVRADOSAGGIO:
Non si conoscono segni di sovradosaggio da piperacillina sodica.


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