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PIPERACILLINADOC

DOC GENERICI Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Piperacillina sodica 2,10 g pari a piperacillina 2 g.
ECCIPIENTI:
Fiala solvente: lidocaina cloridrato 20 mg; acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 4ml.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibatterico beta-lattamico - penicillina.
INDICAZIONI:
Batteri gram-negativi: la piperacillina sodica viene indicata per il trattamento delleseguenti infezioni sostenute da germi patogeni sensibili alla piperacillina e particolarmente
pseudomonas, proteus indolo-positivo e indolo-negativo, citrobacter, klebsiella, enterobacter,serratia, e. coli, h. influenzae, n. meningitidis, n. gonorrhoeae. 1) Infezioni complicate e semplici del rene e delle vie genito-urinarie. La piperacillina si dimostra particolarmente efficace in con-seguenza delle elevate concentrazioni di farmaco attivo raggiunte nelle urine,sia per somministrazione intramuscolare che per somministrazione endovenosa. 2) Infezioni acute e cronichedelle vie respiratorie. 3) Infezioni sistemiche gravi e setticemiche. 4) Infezioni della cute e dei tessuti molli. La piperacillina evidenzia un`azione sinergica se impiegata in associazione con an-tibiotici aminoglucosidi. Tale caratteristica puo` essere favorevolmente sfruttata, nella pratica clinica, nelle infezioni sostenute da microrganismi patogeni gram-negativi. Batteri anaerobi: lapiperacillina viene indicata per il trattamento delle seguenti infezioni sostenute da batteri anaerobi e particolarmente Bacteroides (incluso B. Fragilis), Clostridium, Peptococcus e Pepto-streptococcus: infezioni pleuro-polmonari quali empiema, polmonite ed ascesso polmonare. Infezioni della cavita` addominale quali peritonite ed ascesso (tipicamente derivanti da micror-ganismi anaerobi, normali ospiti dell`apparato gastro-enterico). Infezioni ginecologiche quali endometrite, infiammazione pelvica, ascesso pelvico e salpingite. Infezioni della pelle e tessutimolli. Setticemia. Profilassi perioperatoria. Batteri gram-positivi e misti: la piperacillina viene indicata per il trattamento delle infezioni, come quelle prima elencate, sostenute da batteri gram-positivi inclusi streptococchi, pneumococchi, stafilococchi non produttori di penicillinasi ed enterococchi. La piperacillina ha una sua validita` nel trattamento di infezioni miste: gram-positivi,gram-negativi, aerobi/anaerobi.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota alle penicilline e alle cefalosporine. Ipersensibilita` allalidocaina (contenuta nel solvente intramuscolare) ed altri anestetici di tipo amidico. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l`allattamento e nella primissima infanzia.
EFFETTI INDESIDERATI:
Le reazioni secondarie sono rare e comunque di entita` lieve o moderata e ingenere comuni a tutte le penicilline. E` possibile la comparsa di reazioni anafilattiche da piperacillina ed altri fenomeni allergici come per le altre penicilline. Eccezionali e di incerto significatole variazioni del tasso delle transaminasi, altrettanto infrequenti anemia, trombocitopenia, porpora, eosinofilia, leucopenia ed agranulocitosi, di norma reversibili con l`interruzione della tera-pia e ritenute anche esse espressioni di ipersensibilita`. La piperacillina puo` dar luogo a positivita` del test di Coombs. Vertigini, cefalea, stanchezza, allucinazioni e mioclonie. Dolore, eritema edindurimento dei tessuti nella sede di iniezione intramuscolare, occasionalmente flebiti e tromboflebiti dopo somministrazione endovenosa.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
La piperacillina non offre particolari vantaggi nelle infezioni da germisensibili alla penicillina G, ne` e` attiva sugli stafilococchi penicillinasi-produttori e quindi scarsamente sensibili alla penicillina. E` possibile allergia crociata con la penicillina G, penicilline semisintetiche e cefalosporine. Reazioni di ipersensibilita` e di anafilassi gravi sono state riportate per lo piu` a seguito di impiego parenterale di penicilline. L`insorgenza di tali reazioni e` comunquepiu` frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita` verso allergeni multipli, di asma, febbre da fieno e orticaria. Prima di iniziare una terapia con una penicillina e` quindi necessariaun`anamnesi accurata. In caso di reazione allergica si deve interrompere il trattamento ed istituire un trattamento idoneo (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenzadi anafilassi, immediato trattamento con adrenalina o altre misure di emergenza. L`uso prolungato di penicilline, cosi` come di altri antibiotici, puo` favorire lo sviluppo di microrganismi nonsensibili, inclusi i funghi, che richiede l`adozione di adeguate misure terapeutiche. Nei trattamenti prolungati con dosi elevate, sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica edella funzionalita` epatica e renale. Piperacillina Doc Generici e` un composto monosodico contenente approssimativamente 45,5 mg di sodio per grammo, cio` va tenuto presente nel tratta-mento di pazienti sottoposti a restrizioni nell`assunzione di sale.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il paziente deve essere istruito dal proprio medico sulla piu` corretta modalita`di somministrazione del farmaco. Usare con cautela nei pazienti con mononucleosi. Non impiegare per uso oftalmico topico le soluzioni di piperacillina sodica iniettabile. In caso di insuf-ficienza renale grave, poiche` il farmaco viene eliminato principalmente per via renale, le posologie saranno ridotte in funzione della clearance della creatinina. Nelle donne in stato digravidanza, durante l`allattamento e nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico.
INTERAZIONI:
L`associazione con aminoglicosidi ha evidenziato l`attivita` sinergica su ceppi diPseudomonas, Serratia, Klebsiella, Proteus indolo-positivo, Providencia, Staphilococcus. L`associazione con cefalosporine puo` risultare sinergica, addittiva, indifferente o antagonista a se-conda del tipo di cefalosporina e/o del microorganismo saggiato. Effetti sinergici o addittivi si verificano anche nell`associazione con oxacillina e flucloxacillina. Tali associazioni presentanoil vantaggio di fornire uno spettro d`azione che comprende Gram-positivi e Gram-negativi compresi gli stafilococchi produttori di penicillinasi. Interazione con probenecid: 1 g di probenecidper os aumenta del 30% sia il picco sierico che l`emivita terminale, mentre diminuisce il volume di distribuzione apparente del 20% e la clearance renale del 40%. Interazione con i test di labo-ratorio: come per le altre betalattamine, la piperacillina puo` dare luogo a false positivita` del test di Coombs.
POSOLOGIA:
La piperacillina puo` essere usata sia per via intramuscolare sia endovenosa o in fle-boclisi. La fiala annessa alla confezione, contenente lidocaina cloridrato, va usata esclusivamente per la somministrazione intramuscolare. Dopo aver introdotto il solvente adatto, agitareenergicamente il flaconcino per almeno 30-40 secondi fino ad ottenere una completa soluzione del contenuto. La soluzione cosi` ottenuta deve essere utilizzata immediatamente. In genere nel-la soluzione di Piperacillina Doc Generici non vanno disciolti altri principi attivi salvo nei casi di accertata compatibilita`. In particolare gli antibiotici aminoglicosidi non sono compatibili con lapiperacillina, per cui, in caso di terapia associata, vanno iniettati separatamente. La piperacillina non va mescolata in siringa o nel flacone di infusione con 5-Fluoro-Uracile e Aminoglicosidi acausa dei processi di inattivazione a carico di questi ultimi. Orientativamente puo` venire adottato il seguente schema posologico: SOMMINISTRAZIONE INTRAMUSCOLAREEta` Dose singola Frequenza di somministrazione Adulti 2 g 2 volte al di`Bambini di eta` sup. a 6 anni 1 g 2 volte al di` Bambini di eta` inf. a 6 anni 0,5 g 2 volte al di
` SOMMINISTRAZIONE ENDOVENOSA:
Adulti: 150 - 300 mg/kg/die (fino a 24 g nelle 24 ore); Bambini:100 - 300 mg/kg/die. Queste dosi vanno suddivise in piu` somministrazioni a seconda della
sede e della gravita` dell`infezione. In caso di insufficienza renale grave, la posologia andra` adeguata in funzione della clearance della creatinina. La durata del trattamento deve essere regolatain base alla gravita` dell`infezione nonche` al decorso clinico e batteriologico. Per la somministrazione endovenosa diretta, da iniettare in un periodo di tre-cinque minuti, utilizzare acqua per pre-parazioni iniettabili (almeno 8 ml per il flacone da 2 g). Qualora si adotti la somministrazione per fleboclisi (durata 30 minuti) preparare il prodotto come per la somministrazione endovenosa diretta e aggiungerlo ad almeno 50 ml della soluzione da infondere. Per l`infusione possonoessere utilizzati i comuni diluenti ad eccezione di quelli contenenti esclusivamente sodio bicarbonato, soluzioni con pH superiore a 8,5 o inferiore a 4,5.
SOVRADOSAGGIO:
Non si conoscono segni di sovradosaggio da piperacillina sodica.


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