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PEFLACIN

AVENTISPHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Pefloxacina mesilato 558,5 mg pari a pefloxacina base anidra 400 mg.
ECCIPIENTI:
Amido, talco, gelatina, magnesio stearato, metilidrossipropilcellulosa, etilceliulosa,sodio carbossimetilamido, dibutile sebacato, titanio biossido, polietilenglicole 6000.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Chemioterapico antibatterico appartenente alla famiglia deichinoloni.
INDICAZIONI:
E` indicato per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie e delle vie respiratoriesostenute da germi sensibili alla pefloxacina.
CONTROINDICAZIONI:
E` controindicato nei pazienti che presentano una accertata ipersensibilita`o ad altri antibatterici del gruppo dei chinoloni ed in quelli con insufficienza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Non deve essere somministrato a pazienti con precedenti di lesioni tendinee, ten-diniti o rotture dei tendini. Non essendone stata stabilita la sicurezza d`impiego ed in particolare non potendosi escludere la possibilita` di danni alle cartilagini articolari negli organismi non an-cora sviluppati, non deve essere somministrato nelle donne in stato di gravidanza, durante l`allattamento, nei pazienti in eta` pediatrica e nei ragazzi con incompleto sviluppo scheletrico.
EFFETTI INDESIDERATI:
Reazioni di ipersensibilita
`:
fotosensibilizzazione, eruzioni cutanee. Con l`usodel prodotto sono possibili reazioni anafilattoidi gravi (edema della lingua, edema della glottide,
dispnea, ipotensione arteriosa fino allo shock pericoloso). Effetti sul sistema nervoso (turbeneurologiche): cefalea, disturbi della vigilanza (insonnia) vertigini, mioclonie, convulsioni, turbe della coscienza. Effetti sul tratto gastrointestinale: gastralgie. nausea e vomito. Alterazioni ema-tologiche: trombocitopenia, leucopenia e neutropenia. Altri: dolori muscolari e/o articolari, tendiniti, rottura del tendine di Achille. Gli effetti indesiderati osservati nel corso della terapia, inbase all`attuale esperienza, sono di norma transitori e scompaiono con la sospensione della terapia. In caso di comparsa di effetti collaterali, il medico dovra` valutare con cura l`opportunita`o meno di interrompere il trattamento. Gli studi finora effettuati non consentono una valutazione definitiva dei possibili effetti collaterali di Peflacin; il suo profilo di tollerabilita` e` tuttavia simile aquello degli altri chinoloni, pertanto anche se non riportate per il Peflacin, non si puo` escludere durante il trattamento la comparsa di eventuali reazioni indesiderate note per altri chinoloni.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
La posologia deve essere opportunamente ridotta nei soggetti con in-sufficienza renale e/o epatica. Come per tutti gli antibiotici e gli antibatterici una terapia ottimale
richiederebbe l`accertamento microbiologico della sensibilita` del germe; in particolare, tenutoconto dell`incostante sensibilita` alla pefloxacina di streptococchi e pneumococchi, il prodotto non andra` prescritto nelle infezioni delle vie respiratorie in assenza di precisi accertamenti bat-teriologici. In caso di comparsa di dolore al tendine di Achille (a livello della caviglia), interrompere il trattamento, mettersi a completo riposo e avvisare il proprio medico per l`adozione delleopportune misure terapeutiche.
AVVERTENZE:
Durante il trattamento con pefloxacina puo` insorgere fotosensibilizzazione, pertantoi pazienti in terapia non dovranno esporsi alla luce solare o ad irradiazioni con raggi U.V Va usato con cautela nei pazienti in eta` avanzata e nei pazienti con alterazioni del sistema nervosocentrale, come per esempio epilessia e/o abbassamento della soglia convulsiva, precedenti anamnestici di convulsioni, scarsa irrorazione cerebrale, alterazione della struttura cerebrale eictus. Nei pazienti con tendenza nota ad attacchi cerebrali, Peflacin va usato solo se associato ad una idonea terapia anticonvulsiva. Peflacin potrebbe alterare la capacita` di reazione anchese usato a dosaggio normale in maniera tale da influenzare la guida di automobili e l`uso di macchine. Cio` vale in particolar modo con l`assunzione contemporanea di alcool. A seguito dell`usodi pefloxacina sono stati riportati casi di tendiniti che possono portare alla rottura del tendine di Achille. La rottura puo` insorgere rapidamente, anche entro le prime 48 ore di trattamento e puo`essere bilaterale. Porre quindi particolare attenzione alla comparsa di dolore e di edema locale (a livello della caviglia) durante il trattamento. Nel caso si dovesse verificare una tendinite, so-spendere il trattamento, mettersi a completo riposo e avvisare il proprio medico per il trattamento del caso. Fattori predisponenti alle tendiniti o alla rottura dei tendini sono: eta` superiore a 60anni, esercizio fisico intenso, trattamento a lungo termine con corticosteroidi, fase precoce di deambulazione di pazienti a letto.
INTERAZIONI:
L`assunzione concomitante di antiacidi a base di alluminio e/o magnesio riducel`assorbimento della pefloxacina somministrata per via orale. Di conseguenza Peflacin compresse non va somministrato contemporaneamente ma a distanza di due ore dall`assunzionedell`antiacido.
POSOLOGIA:
L`uso del prodotto e` riservato al trattamento di pazienti adulti. La pefloxacina e` attivaalla posologia giornaliera di 800 mg. Possono essere adottati i seguenti schemi terapeutici: 2 compresse, una al mattino ed una alla sera, ai pasti; oppure 2 compresse insieme, come dosed`attacco per ottenere piu` rapidamente elevate concentrazioni ematiche, seguite dal somministrazione ogni 12 ore. In particolare, nella cistite non complicata della donna e nell`uretrite go-nococcica dell`uomo, due compresse sole in un`unica somministrazione durante un pasto. Pazienti con grave insufficienza epatica o riduzione del flusso ematico del fegato: la posologiaquotidiana deve essere adattata caso per caso, aumentando l`intervallo tra le singole somministrazioni.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono stati ancora riferiti casi di sovradosaggio, di conseguenza non ne sonostati identificati la sintomatologia ed il trattamento. In presenza di sovradosaggio si consigliano
le normali misure del caso.


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