A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > P > PANACEFRM





PANACEFRM

ELI LILLY ITALIA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Cefaclor monoidrato eq. a cefaclor 750 mg.
ECCIPIENTI:
Mannitolo, metilidrossipropilcellulosa, idrossipropilcellulosa, copolimero dell`acidometacrilico, acido stearico, stearato di magnesio. Rivestimento: miscela colorante blu, glicole
propilenico.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibiotico appartenente alla classe delle cefalosporine.
INDICAZIONI:
Trattamento delle seguenti infezioni sostenute da germi sensibili: Bronchite acutae riacutizzazione di bronchite cronica, causata da S. pneumoniae, H. influenzae (inclusi i ceppi
produttori di beta-lattamasi), H. parainfluenzae, M. catarrhalis (inclusi i ceppi produttori di beta-lattamasi) e S. aureus. Faringite e Tonsillite, causate da S. pyogenes (streptococchi beta-emolitici di gruppo A). Infezioni non complicate delle basse vie urinarie, incluse la cistite e la batte-riuria asintomatica, causate da E. coli, K. pneumoniae, P. mirabilis e S. saprophyticus. Infezioni della pelle e dei tessuti molli, causate da S. pyogenes (streptococchi beta-emolitici di gruppoA), S. aureus (inclusi i ceppi produttori di beta-lattamasi) e S. epidermidis (inclusi i ceppi produttori di beta-lattamasi).
CONTROINDICAZIONI:
E` controindicato nei pazienti con riconosciuta ipersensibilita` verso il pro-dotto od uno dei componenti o agli antibiotici cefalosporinici.
EFFETTI INDESIDERATI:
Dopo somministrazione orale di Panacef RM in studi clinici e` stato osservatoun basso numero di effetti indesiderati (con percentuale d`incidenza generalmente inferiore all`1%), la maggior parte dei quali furono di natura lieve e transitoria. Manifestazioni gastro-in-testinali: diarrea, nausea, vomito e dispepsia (disturbo digestivo). Manifestazioni allergiche: sono stati riscontrati eruzione cutanea, orticaria e prurito. Nel corso di studi clinici controllati,su 3.272 pazienti trattati con Panacef RM e` stata riscontrata una reazione simile alla malattia da siero (0,03%), caratterizzata dalla comparsa di eritema multiforme, eruzione cutanea ed altremanifestazioni a carico della pelle accompagnate da artriti/artralgie (disturbi a carico delle articolazioni di natura infiammatoria o dolorosa), con o senza febbre. Tali manifestazioni insorgonopiu` spesso durante o dopo un ciclo di trattamento con cefaclor e sono state osservate piu` frequentemente nei bambini che negli adulti. I segni ed i sintomi si manifestano generalmente po-chi giorni dopo l`inizio della terapia e cessano pochi giorni dopo la fine del trattamento. Antistaminici e cortisonici favoriscono la guarigione. Non sono state osservate gravi complica-zioni. Sistema linfatico e circolatorio: eosinofilia. Sistema genito-urinario: moniliasi vaginale e vaginite. I seguenti eventi avversi, la cui relazione causale con il farmaco e` peraltro incerta, sonostati osservati nei pazienti trattati con Panacef
RM:
mal di testa, capogiro, sonnolenza, aumenti transitori delle transaminasi e della fosfatasi alcalina, aumento transitorio dell`azotemia e dellacreatininemia, transitorie trombocitopenia, leucopenia, linfocitosi, neutropenia ed anormalita` dell`esame delle urine. In pazienti trattati con cefaclor sono stati talvolta osservati: eritema mul-tiforme, febbre, anafilassi (piu` frequente nei pazienti con precedenti di allergia alla penicillina), Sindrome di Stevens-Johnson, positivita` al test diretto di Coombs, prurito ai genitali, necrolisitossica epidermica, nefrite interstiziale reversibile, alterata funzionalita` del fegato comprendente la colestasi, aumento del tempo di protrombina in pazienti che ricevono contemporaneamentecefaclor e warfarin (farmaco antitrombotico), iperattivita` reversibile, nervosismo, insonnia, stato confusionale, ipertonia (aumento del tono muscolare), anemia aplastica, agranulocitosi edanemia emolitica. Il trattamento con antibiotici ad ampio spettro puo` alterare la flora batterica intestinale, dando talora luogo a manifestazioni di colite pseudomembranosa. Reazioni anafi-lattoidi possono essere rappresentate da manifestazioni isolate, compreso l`angioedema (anormale ritenzione di liquidi nei tessuti, di origine allergica), l`astenia (mancanza di forza), l`edema(sia facciale che agli arti), la dispnea (difficolta` nel respiro), le parestesie (sensazione di formicolio), la sincope (improvvisa perdita di forze) e la vasodilatazione.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Prima di istituire una terapia con Panacef RM, deve essere indagato conattenzione se il paziente abbia avuto precedenti reazioni di ipersensibilita` alle cefalosporine, penicilline o ad altri farmaci. Se si dovesse verificare una reazione allergica al Panacef RM, so-spendere la somministrazione del farmaco. Il trattamento con antibiotici ad ampio spettro, incluso il Panacef RM, altera la normale flora del colon e determina un aumento numerico deiclostridi. E` stato dimostrato da vari studi che una tossina prodotta dal Clostridium difficile e` la principale causa della diarrea grave associata alla terapia antibiotica, inclusa la colite psedo-membranosa. La colite pseudomembranosa e` stata riportata con l`impiego di antibiotici ad ampio spettro (inclusi i macrolidi, le penicilline semisintetiche e le cefalosporine); pertanto, e`importante considerare questa diagnosi nei pazienti in cui insorge la diarrea durante antibioticoterapia. I casi di colite di gravita` lieve solitamente rispondono alla sola sospensione del farma-co. Nei casi di gravita` moderata o severa devono essere prese le opportune misure terapeutiche che dovrebbero includere l`effettuazione di appropriati studi batteriologici e la somministrazionedi liquidi, elettroliti e proteine. Se la colite non migliora dopo la sospensione del farmaco o se i sintomi non sono gravi, la vancomicina per via orale e` il trattamento di scelta. Come con altriantibiotici, durante il trattamento con Panacef RM, deve essere tenuta in considerazione la possibile insorgenza di microrganismi resistenti che puo` esitare in una superinfezione per la qualesi dovranno adottare le opportune misure del caso. Il Panacef RM dovrebbe essere somministrato con cautela ai pazienti con funzionalita` renale fortemente ridotta. In tali condizioni il do-saggio dovrebbe essere inferiore a quello generalmente consigliato. C
ARCINOGENESI, MUTAGENESI,
ALTERAZIONE DELLA FERTILITA`:
Non sono stati effettuati studi negli animali per valutarela potenziale carcinogenesi o mutagenesi per il Panacef RM. Studi sulla riproduzione non hanno rivelato alcuna prova di compromissione della fertilita`.
AVVERTENZE SPECIALI:
Non ha effetti sulla capacita` di guida e sull`uso di macchinari.
USO IN PEDIATRIA:
L`efficacia e la tollerabilita` nei bambini non e` stata ben stabilita.
USO IN GRAVIDANZA:
Non vi sono studi specifici e ben controllati in donne gravide e, poiche` gli studisulla riproduzione animale non sempre sono predittivi della risposta nell`uomo, questo farmaco
durante la gravidanza dovrebbe essere usato solo se chiaramente necessario. L`uso durante iltravaglio ed il parto non e` stato studiato; pertanto il farmaco dovrebbe essere somministrato solo in caso di accertato bisogno. Non si conoscono gli effetti del Panacef nel lattante. Durantel`allattamento si raccomanda l`uso del farmaco con cautela.
INTERAZIONI:
L`entita` di assorbimento del Panacef RM diminuisce se entro un`ora dall`assunzio-ne dell`antibiotico vengono somministrati antiacidi contenenti idrossido di magnesio o alluminio, mentre gli H2-bloccanti non alterano la velocita` e l`entita` dell`assorbimento del Panacef RM.Similmente agli altri antibiotici beta-lattamici, l`escrezione renale del Panacef (e presumibilmente del Panacef RM) e` inibita dalla somministrazione di probenecid (farmaco antigottoso in gradodi favorire l`eliminazione dell`acido urico); nel corso degli studi clinici non sono state osservate altre interazioni significative con farmaci.
POSOLOGIA:
Viene somministrato per via orale e puo` essere assunto indipendentemente dai pa-sti. Comunque, l`assunzione contemporanea di cibo aumenta l`assorbimento di Panacef RM. Le
compresse devono essere assunte intere, e quindi non spezzate, frantumate o masticate. Siconsigliano i seguenti schemi posologici: U
SO NEI BAMBINI E NEGLI ADULTI CON ETA` SUPERIORE AGLI80 ANNI:
non sono disponibili dati relativi al trattamento di bambini o di adulti di eta` superiore
agli 80 anni. FARINGITI,
TONSILLITI ED INFEZIONI DELLA PELLE E TESSUTI MOLLI:
375 mg 2 volte al gior-no. I
NFEZIONI NON COMPLICATE DELLE BASSE VIE URINARIE:
375 mg 2 volte al giorno.
BRONCHITI:
375mg 2 volte al giorno. Nelle infezioni piu` gravi possono essere necessari dosaggi piu` elevati (750
mg 2 volte al giorno). Nel trattamento delle infezioni causate da S. pyogenes (streptococchi digruppo A) la terapia con Panacef RM dovrebbe essere continuata fino a 10 giorni.
SOVRADOSAGGIO:
Segni e sintomi: possono includere la nausea, il vomito, disturbi epigastrici ediarrea; la gravita` dei disturbi gastrici e della diarrea e` in relazione alla dose assunta. Se sono presenti altri sintomi, e` probabile che questi siano secondari ad una malattia di base preesisten-te, ad una reazione allergica o ad un altro stato tossico. Trattamento: nel trattamento del sovradosaggio, considerare la possibilita` di sovradosaggio dovuto a piu` farmaci, a interazioni trafarmaci o ad una insolita farmacocinetica nel paziente. Garantire una adeguata ventilazione e perfusione delle vie respiratorie del paziente. Controllare attentamente e mantenere entro limitiaccettabili i segni vitali del paziente (frequenza cardiaca e pressione arteriosa), l`emogasanalisi, gli elettroliti sierici etc. L`assorbimento intestinale dei farmaci potrebbe essere diminuito me-diante la somministrazione di carbone attivo che, in molti casi, e` piu` efficace del vomito indotto o del lavaggio gastrico; si consideri quindi il carbone attivo come trattamento alternativo o inaggiunta allo svuotamento gastrico. La somministrazione ripetuta del carbone attivo puo` facilitare l`eliminazione di altri farmaci che potrebbero essere stati assorbiti. E` necessario proteggerele vie respiratorie del paziente quando viene effettuato lo svuotamento gastrico o nell`uso del carbone attivo. Non e` noto se la diuresi forzata, la dialisi peritoneale, l`emodialisi o l`emoperfu-sione con carbone siano di beneficio al paziente per il trattamento del sovradosaggio di Panacef.


©MedicineLab.net