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OSIPINE


OSIPINE

1)
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:
----------------------------
OSIPINE 10 mg capsule a rilascio modificato
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
OSIPINE contiene barnidipina cloridrato.
Le capsule a rilascio modificato di OSIPINE 10 mg contengono 10 mg
di barnidipina cloridrato, equivalenti a 9,3 mg di barnidipina per
capsula.
Per gli eccipienti vedi 6.1.
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Capsule rigide a rilascio modificato.
Le capsule a rilascio modificato di OSIPINE 10 mg sono gialle e
marcate 155 10
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
Ipertensione essenziale da lieve a moderata.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
POSOLOGIA
La dose iniziale raccomandata e` di 10 mg una volta al giorno, al
mattino, ma puo` essere aumentata a 20 mg una volta al giorno, se
necessario. La decisione di aumentare la dose deve essere presa
solo dopo aver ottenuto una completa stabilita` dei valori
pressori con la dose iniziale, il che, di solito, richiede almeno
3-6 settimane.
BAMBINI
Poiche` non sono disponibili dati nei bambini (al di sotto dei 18
anni) la barnidipina non deve essere somministrata ai bambini
PAZIENTI ANZIANI
La dose non deve essere aggiustata in pazienti anziani. E`
consigliabile una attenzione maggiore all`inizio del trattamento.
PAZIENTI CON DISFUNZIONE RENALE
In pazienti con disfunzione renale da lieve a moderata, bisogna
fare attenzione quando si aumenta la dose da 10 a 20 mg una volta
al giorno. Vedere i paragrafi "CONTROINDICAZIONI" e "SPECIALI
AVVERTENZE E PRECAUZIONI PER L`USO".
PAZIENTI CON INSUFFICIENZA EPATICA
Vedere il paragrafo "CONTROINDICAZIONI".
METODO DI SOMMINISTRAZIONE
Assumere le capsule preferibilmente con un bicchiere d`acqua.
OSIPINE puo` essere preso prima, durante o dopo i pasti.
ASSOCIAZIONI
OSIPINE puo` essere impiegato in concomitanza con beta-bloccanti
od ACE-inibitori.
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
Accertata ipersensibilita` ad uno o piu` componenti o ad altre
diidropiridine.
Insufficienza epatica. Grave disfunzione renale (clearance della
creatinina minore 10 ml/min). Angina pectoris instabile ed infarto
miocardico acuto (nelle prime 4 settimane). Insufficienza cardiaca
non in trattamento.
I livelli ematici di barnidipina possono aumentare quando viene
usata in associazione con potenti inibitori del CYP3A4 (come
risulta da studi di interazione in vitro). Pertanto non si devono
associare antiproteasici, ketoconazolo, itraconazolo, eritromicina
e claritromicina.
4.4)
AVVERTENZE SPECIALI E OPPORTUNE PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
OSIPINE deve essere impiegato con cautela in pazienti con
disfunzione renale da lieve a moderata (clearance della creatinina
compresa fra 10 e 80 ml/min) (vedere il paragrafo 4.2 "POSOLOGIA E
MODO DI SOMMINISTRAZIONE").
L`associazione di un calcio-antagonista con un farmaco che
esercita un effetto inotropo negativo puo` provocare scompenso
cardiaco, ipotensione o un (altro) infarto miocardico in pazienti
ad alto rischio (ad es. pazienti con anamnesi di infarto
miocardico).
Come avviene con tutti i derivati diidropiridinici, OSIPINE deve
essere usato con cautela in pazienti con disfunzione ventricolare
sinistra, in pazienti con ostruzione del canale di efflusso del
ventricolo sinistro ed in pazienti con scompenso isolato del cuore
destro, ad es. cuore polmonare.
La barnidipina non e` stata studiata in pazienti di classe NYHA
III o IV. Si raccomanda cautela anche quando barnidipina viene
somministrata a pazienti con malattia del nodo del seno (in
assenza di pacemaker).
Studi IN VITRO indicano che barnidipina viene metabolizzata dal
citocromo P450 3A4 (CYP3A4). Non sono stati eseguiti studi di
interazione IN VIVO sull`effetto esercitato dai farmaci che
inibiscono o inducono l`enzima citocromo P450 3A4 sulla
farmacocinetica della barnidipina. In base ai risultati di studi
di interazione IN VITRO, bisogna fare attenzione quando
barnidipina viene prescritta in concomitanza con deboli inibitori
od induttori dell`enzima CYP3A4 (vedere il paragrafo "INTERAZIONI
CON ALTRI MEDICINALI ED ALTRE FORME DI INTERAZIONE).
4.5) INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI ED ALTRE FORME DI
INTERAZIONE:
La contemporanea somministrazione di barnidipina e di altri
antipertensivi puo` determinare un effetto antipertensivo
addizionale.
Il profilo delle interazioni farmacocinetiche della barnidipina
non e` stato studiato a fondo. Studi IN VITRO dimostrano che
barnidipina viene metabolizzata dal citocromo P450 3A4 (CYP3A4).
Non sono stati eseguiti studi di interazione approfonditi IN VIVO
sull`effetto dei farmaci che inibiscono o inducono l`enzima CYP3A4
sulla farmacocinetica della barnidipina.
I dati ottenuti da studi IN VITRO dimostrano che la ciclosporina
puo` inibire il metabolismo della barnidipina. Fino a quando non
saranno disponibili informazioni da studi IN VIVO, barnidipina non
deve essere prescritta in concomitanza con potenti inibitori del
CYP3A4, come antiproteasici, ketoconazolo, itraconazolo,
eritromicina e claritromicina (vedi paragrafo 4.3
Controindicazioni). Si consiglia cautela nell`uso concomitante di
deboli inibitori o induttori del CYP3A4. In caso di uso
concomitante con inibitori del CYP3A4 si sconsiglia di aumentare
il dosaggio di barnidipina a 20 mg.
La somministrazione concomitante della cimetidina in uno studio di
interazione specifico ha determinato, in media, un raddoppio dei
livelli plasmatici di barnidipina. Si consiglia pertanto cautela
nell`uso concomitante di barnidipina e cimetidina.
Una dose piu` elevata di barnidipina puo` essere necessaria quando
barnidipina viene somministrata in concomitanza con farmaci
induttori enzimatici, come fenitoina, carbamazepina e rifampicina.
Qualora il paziente dovesse smettere di usare un farmaco induttore
enzimatico, si deve prendere in considerazione la riduzione della
dose di barnidipina.
In base ai risultati di studi di interazione IN VITRO con (fra gli
altri) simvastatina, metoprololo, diazepam e terfenadina, si
ritiene improbabile che barnidipina abbia effetti sulla
farmacocinetica di altri farmaci che vengono metabolizzati dagli
isoenzimi del citocromo P450.
Uno studio di interazione IN VIVO ha dimostrato che barnidipina
non influenza la farmacocinetica della digossina.
In uno studio di interazione l`alcool ha determinato un aumento
dei livelli plasmatici di barnidipina (40%), che non viene
considerato clinicamente rilevante. Come con tutti i
vasodilatatori e gli antiipertensivi, di deve prestare cautela
nell`assunzione concomitante di alcool poiche` esso potrebbe
potenziarne gli effetti.
Nonostante la cinetica della barnidipina non sia stata modificata
significativamente dalla somministrazione di succo di pompelmo, un
modico effetto e` stato osservato.
4.6)
GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO:
USO IN GRAVIDANZA
Non esistono esperienze con barnidipina in gravidanza o durante
l`allattamento. Gli studi nell`animale non suggeriscono effetti
dannosi diretti sulla gravidanza ne` sullo sviluppo
dell`embrione/feto o postnatale. Sono stati osservati soltanto
effetti indiretti (vedi 5.3). La classe delle diidropiridine ha
mostrato la potenzialita` di prolungare il travaglio e il parto,
che non sono stati osservati con barnidipina. Pertanto barnidipina
deve essere usata in gravidanza solo se il beneficio giustifica il
rischio potenziale per il feto.
USO DURANTE L`ALLATTAMENTO
I risultati di prove eseguite nell`animale hanno dimostrato che
barnidipina (od i suoi metaboliti) viene escreta nel latte umano.
Pertanto l`allattamento al seno non e` consigliato durante l`uso
di barnidipina.
4.7) EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE VEICOLI E SULL`USO DI
MACCHINE:
Non sono disponibili dati che indichino una possibile influenza
negativa di OSIPINE sulla capacita` di guidare e di far funzionare
macchinari. Si consiglia comunque cautela, in quanto capogiri o
vertigini possono presentarsi durante un trattamento
antiipertensivo.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
I seguenti eventi avversi sono stati osservati in percentuale
superiore all`1% dei pazienti in studi clinici comparativi in cui
OSIPINE e` stato somministrato alla dose raccomandata: edema
periferico, vampate di calore, cefalea, capogiri/vertigini,
palpitazioni. I sintomi tendono a diminuire od a scomparire
durante il trattamento (entro un mese l`edema periferico ed entro
due settimane le vampate di calore, la cefalea e le palpitazioni).
Eruzioni cutanee ed un aumento (reversibile) della fosfatasi
alcalina e delle transaminasi sono eventi avversi noti di altre
diidropiridine. Benche` siano stati riportati in rare occasioni
aumenti transitori e reversibili degli enzimi epatici con
barnidipina, essi non sono stati considerati clinicamente
rilevanti. Sebbene non sia stato mai osservato, il seguente evento
avverso puo` essere interessante, come avviene con l`impiego di
altre diidropiridine: iperplasia gengivale.
Alcune diirdropiridine possono raramente causare dolore
precordiale ed angina pectoris. Molto raramente pazienti con
preesistente angina pectoris potrebbero osservare aumentata
frequenza, durata e severita` di tali attacchi. Potrebbero
osservarsi casi isolati di infarto miocardico.
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.
SINTOMI DI INTOSSICAZIONE
In generale, i sintomi clinici dopo un sovradosaggio di calcio-
antagonisti di sviluppano entro 30-60 minuti dopo la
somministrazione di una dose da 5 a 10 volte superiore alla dose
terapeutica.
Possono essere teoricamente previsti i seguenti effetti
collaterali: ipotensione, effetti elettrofisiologici (bradicardia
sinusale, prolungamento della conduzione AV, blocco AV di II e III
grado), effetti sul sistema nervoso centrale (stordimento,
confusione e, raramente, convulsioni), sintomi gastrointestinali
(nausea e vomito) ed effetti metabolici (iperglicemia).
TRATTAMENTO DELL`INTOSSICAZIONE
Il trattamento ospedaliero e` necessario nell`eventualita` di
un`intossicazione. Sono indicati il trattamento sintomatico ed il
monitoraggio continuo dell`ECG.
Nell`eventualita` di un sovradosaggio, la lavanda gastrica deve
essere eseguita il piu` presto possibile.
Deve essere praticata un`iniezione endovenosa (alla dose di 0.2
ml/kg) di calcio (preferibilmente 10 ml di una soluzione di
cloruro di calcio al 10%) nel corso di 5 minuti, fino ad una dose
totale di 10 ml al 10%. La contrattilita` del miocardio, il ritmo
sinusale e la conduzione atrioventricolare verranno quindi
migliorati. Il trattamento puo` essere ripetuto ogni 15-20 minuti
(fino ad un totale di 4 dosi) in base alla risposta del paziente.
Devono essere controllati i livelli di calcio.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:

GRUPPO FARMACOTERAPEUTICO:
Antipertensivi: Codice ATC C08CA12.
MECCANISMO D`AZIONE:
Barnidipina (isomero S,S puro) e` un calcio-antagonista lipofilo
1,4-diidropiridinico che mostra un`elevata affinita` con i canali
del calcio delle cellule muscolari lisce nella parete vasale. La
cinetica dei recettori della barnidipina e` caratterizzata da una
comparsa d`azione lenta e da un legame forte e duraturo. La
riduzione delle resistenze periferiche determinata dalla
barnidipina provoca un abbassamento della pressione arteriosa.
Quando si usa Osipine, l`effetto antipertensivo persiste per
l`intero periodo di 24 ore.
L`impiego di Osipine nel trattamento cronico non determina un
aumento della frequenza cardiaca di base.
L`impatto di barnidipina sulla morbilita` e mortalita`
cardiovascolare non e` stata studiata. In ogni caso, studi
controllati conclusi recentemente con altre diidropiridine a lunga
durata d`azione hanno indicato effetti benefici sulla morbidita` e
mortalita` simili a quelli di altri antiipertensivi
nell`ipertensione dell`anziano.
EFFETTI METABOLICI:
Barnidipina non esercita alcun effetto negativo sul profilo
lipemico, sulla glicemia o sugli elettroliti del sangue.
5.2)
PROPRIETA` FARMACOCINETICHE:

ASSORBIMENTO:
Dopo ripetuta somministrazione di Osipine 20 mg a soggetti sani,
il consumo concomitante di cibo non ha avuto alcun effetto
statisticamente significativo su AUC, Cmax, Tmax o t1/2.
I massimi livelli plasmatici vengono ottenuti dopo 5-6 ore dalla
somministrazione orale di Osipine 20 mg.
Osipine presenta una biodisponibilita` assoluta dell`1,1%.
Le concentrazioni plasmatiche di barnidipina possono mostrare una
notevole variabilita` interindividuale.
DISTRIBUZIONE:
Studi IN VITRO dimostrano che barnidipina si lega nella misura del
26-32% agli eritrociti umani e, in misura elevata (89-95%), alle
proteine plasmatiche. L`analisi IN VITRO delle componenti
proteiche indica che barnidipina si lega principalmente alla
sieroalbumina, seguita dalla alfa1, glicoproteina acida e dalle
lipoproteine ad alta densita`. In misura assai minore avviene il
legame alle gamma-globuline.
In studi IN-VITRO non e` stata osservata alcuna interazione
farmacologica basata sull`eliminazione del legame delle proteine
plasmatiche.
BIOTRASFORMAZIONE:
Barnidipina viene metabolizzata in larga misura in metaboliti
inattivi. Non avviene alcuna inversione chirale IN VIVO
dell`isomero puro S,S. Le reazioni principali sono la N-
debenzilizzazione della catena laterale, l`idrolisi dell`estere
della N-benzilpirrolidina, l`ossidazione dell`anello dell`1,4-
diidropiridina, l`idrolisi del metilestere e la riduzione del
nitrogruppo. Il metabolismo della barnidipina sembra mediato
principalmente dalla famiglia degli isoenzimi CYP3A.
ESCREZIONE:
L`emivita di eliminazione terminale mediana dal plasma di Osipine
e` risultata di 20 ore dopo somministrazione ripetuta, secondo un
modello analitico a due compartimenti.
L`eliminazione avviene principalmente per metabolizzazione.
Barnidipina e/o i suoi metaboliti vengono escreti nelle feci
(60%), nelle urine (40%) e nell`aria espirata (meno dell`1%).
Nell`urina non viene escreta barnidipina non metabolizzata.
GRUPPI DI PAZIENTI SPECIALI:
Dopo una dose singola, i livelli plasmatici di barnidipina sono da
3 a 4 volte superiori nei pazienti con disfunzione epatica da
lieve a moderata rispetto ai volontari sani. La variabilita` dei
livelli plasmatici e` anch`essa aumentata.
I livelli plasmatici di barnidipina sono in media doppi nei
pazienti con disfunzione renale che non debbano essere sottoposti
ad emodialisi rispetto a volontari sani. Il livello plasmatico
medio in pazienti che devono essere sottoposti ad emodialisi e`
piu` di 3 volte superiore rispetto ai volontari sani, accompagnato
da un`aumentata variabilita`.
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
In esperimenti eseguiti nell`animale non e` stata riscontrata
alcuna indicazione di un rischio per la sicurezza nell`uomo.
Questa conclusione si basa sui dati di studi farmacologici
relativi alla sicurezza del farmaco e sui dati di tossicita` dopo
somministrazione multipla, alla genotossicita`, alla
cancerogenicita` e alla tossicita` della riproduzione. Come con
altre diidropiridine, a dosi tossiche per la madre, e` stata
osservata embriotossicita` (aumentato riassorbimento o morte
fetale).
6)
PROPRIETA` FARMACEUTICHE:
------------------------
6.1)
ELENCO DEGLI ECCIPIENTI:
Gli eccipienti di Osipine sono i seguenti:
CONTENUTO DELLA CAPSULA:
carbossimetilcellulosa, polisorbato 80, saccarosio, etilcellulosa,
talco.
CAPSULA:
biossido di titanio (E171), ossido di ferro giallo (E172) e
gelatina.
INCHIOSTRO DI STAMPA:
shellac, alcool denaturato, acqua purificata, lecitina di soia,
etossietanolo, dimetilpolisilossano, ossido di ferro nero.
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
Non pertinente.
6.3)
PERIODO DI VALIDITA`:
2 anni.
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.
6.5)
NATURA E CONTENUTO DELLA CONFEZIONE:
Osipine capsule a rilascio modificato sono confezionate in scatole
contenenti 10,14,20,28,30,50,56,98 o 100 capsule in blister di
alluminio-alluminio (con rivestimento in PVC e poliammide); oppure
in scatole contenenti 50,56,98 o 100 capsule in blister di
alluminio-PVC (con rivestimento in PVDC) avvolto in uno strato di
alluminio.
Un blister contiene 7, 10 o 14 capsule.
E` possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
6.6)
ISTRUZIONI PER L`IMPIEGO E LA MANIPOLAZIONE:
Non rimuovere i granuli dalle capsule.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
--------------------------------------------------------
YAMANOUCHI
Yamanouchi Europe B.V.
Elisabethhof 19
2353 EW Leiderdorp (Paesi Bassi)
CONCESSIONARIO ESCLUSIVO PER LA VENDITA IN ITALIA
FOURNIER PHARMA S.P.A.
Centro Direz. Milano Oltre - Palazzo Caravaggio
Via Cassanese 224 - 20090 Segrate (MI)
8)
NUMERO DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
------------------------------------------------------
Osipine 10 mg capsule a rilascio modificato
28 capsule e` registrato con il numero 035145010/M
9) DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
--------------------------------------------------------
19 novembre 2001
10) DATA DI (PARZIALE)
REVISIONE DEL TESTO:
--------------------------------------
8 luglio 2004
(GIOFIL GENNAIO 2005)


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