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NUROFENCONFETTI

BOOTS HEALTHCARE SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Ibuprofene
ECCIPIENTI:
Amido di mais, acido stearico, polivinilpirrolidone, sodio carbossimetilcellulosa,gomma lacca, gomma arabica, titanio biossido, calcio solfato, saccarosio, cera carnauba, ossido di ferro nero E172.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antinfiammatori /antireumatici, non steroidei. Derivati dell`aci-do propionico.
INDICAZIONI:
Dolori di varia natura: mal di testa ( emicranie e cefalee), mal di denti, dolori me-struali, lombalgie, dolori muscolari e reumatici in genere anche legati a traumatologia accidentale e sportiva. Coadiuvante nel trattamento sintomatico del raffreddore e degli stati influenzali.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti o verso altre sostanze strettamente cor-relate dal punto di vista chimico. Ulcera gastroduodenale e altre gastropatie. In pazienti asmatici il prodotto deve essere utilizzato con cautela, specie in quei soggetti che hanno manifestatobroncospasmo dopo l`impiego di altri prodotti antinfiammatori non steroidei. Insufficienza epatica grave, insufficienza renale grave. Non somministrare al di sotto dei 12 anni, in gravidanzae durante l`allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Possono verificarsi eruzioni cutanee su base allergica (arrossamento, prurito,orticaria). Tuttavia gli effetti collaterali piu` comuni sono quelli a carico dell`apparato gastrointestinale (senso di peso epigastrico, dolori addominali, talora stipsi o diarrea). Scarsa la frequen-za di nausea o vomito, dispepsia, emorragie acute, disturbi di transito. Apparato respiratorio: possibilita` di improvvise crisi di asma in particolar modo in soggetti allergici all` acido acetilsa-licilico e ad altri antinfiammatori non steroidei. Sistema nervoso: ibuprofen puo` essere eccezionalmente responsabile di vertigini e cefalea. Apparato visivo: qualche raro caso di alterazioneoculare con conseguenti disturbi visivi. Eccezionalmente effetti secondari epatici: aumento transitorio delle transaminasi. Apparato urinario: oliguria, insufficienza renale. Apparato emo-poietico: agranulocitosi, anemia emolitica.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Ibuprofen deve essere prescritto con cautela specie in quei soggetti chehanno manifestato broncospasmo, dopo l`impiego di acido acetilsalicilico o altri F.A.N.S., nonche` in soggetti con anamnesi di emorragie, ulcere gastroduodenali, ernia iatale, scompensocardiaco, ipertensione, difetti di coagulazione. Particolare cautela deve essere adottata nel trattamento dei pazienti con funzionalita` cardiaca, epatica o renale fortemente ridotta. In tali pazientie` opportuno ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato. Cautela deve essere osservata nell`associazione condiuretici per la possibilita` di diminuzione della loro attivita`. Nell`insufficienza renale acuta in malati disidratati (diminuzione della filtrazione glomerulare per diminuzione della sintesi delle pro-staglandine renali), idratare il malato e sorvegliare la funzione renale all`inizio del trattamento. Essendosi rilevate alterazioni oculari nel corso di studi su animali con farmaci antinfiammatorinon steroidei, si raccomanda, in caso di trattamenti prolungati, di effettuare periodici controlli oftalmologici. Per alcune reazioni meningee rare benigne legate all`ibuprofen, limitarne l`impie-go in pazienti affetti da Lupus Eritematoso disseminato.
AVVERTENZE SPECIALI:
Dopo tre giorni di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.E` da sconsigliare l`uso del prodotto nelle donne in stato di gravidanza, durante l`allattamento e nell`infanzia. L`impiego di ibuprofen nell`arco della giornata non risulta interferire sullo stato diveglia del soggetto. L`uso del medicinale e` riservato agli adulti e ai ragazzi oltre i 12 anni. Non usare per trattamenti prolungati.
INTERAZIONI:
E` opportuno monitorare i pazienti in trattamento con cumarinici e non associarel`ibuprofen con acido acetilsalicilico(A.S.A) o altri F.A.N.S., per la possibilita` che aumentino i
rischi di ulcere od emorragie a carico dell` apparato gastrointestinale. La contemporanea som-ministrazione di litio e F.A.N.S. provoca aumento dei livelli plasmatici di litio, con possibilita` di raggiungimento della soglia tossica.Qualora tale associazione sia necessaria, sorvegliare la li-tiemia allo scopo di adattare la posologia del litio durante l`impiego dell `associazione stessa. Inoltre si sconsiglia l` impiego contemporaneo di FANS con anticoagulanti orali o con eparina,data la possibilita` di aumento del rischio di emorragie gastrointestinali come conseguenza della inibizione della funzione delle piastrine e della irritazione della mucosa digestiva. Qualora si im-pieghino contemporaneamente un F.A.N.S. e antivitamine K e` necessario sorvegliare il tempo di protrombina in rapporto al rischio di eventuale potenziamento. La tossicita` del methotrexatea carico del sangue puo` aumentare in caso di impiego contemporaneo di F.A.N.S. Anche l`effetto ipoglicemizzante di alcuni sulfamidici antidiabetici puo` aumentare a seguito di sposta-mento dal legame con le proteine plasmatiche ad opera di alcuni F.A.N.S.,che possono altresi` far aumentare l` attivita` antiaggregante della ticlopidina. Se tali associazioni non possono essereevitate, il paziente dovra` essere opportunamente sorvegliato durante il trattamento. Associazioni da valutare: quelle con antiipertensivi (betabloccanti, ACE- inibitori e diuretici), in vista di unapossibile riduzione dell` effetto antiipertensivo come conseguenza dell` inibizione delle prostaglandine vasodilatatrici ad opera dei F.A.N.S.; quelle con digossina , per la possibilita` che unadiminuzione della sua "clearance" renale provochi aumento dei tassi plasmatici.
POSOLOGIA:
Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 1-2 confetti 2 - 3 volte al di`. Non superare la dose di1200 mg (6 confetti) nelle 24 ore. Non somministrare ai bambini di eta` inferiore ai 12 anni. Non superare le dosi consigliate. In particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi mi-nimi sopraindicati.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di sovradosaggio e` indicata la lavanda gastrica, nonche` la correzione dieventuali squilibri degli elettroliti ematici. Non esiste un antidoto specifico per ibuprofen.


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