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NULERON

TEOFARMA Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Magnesio poligalatturonato 100 mg, calcio pantotenato 108 mg, prometazinacloridrato 5.63 mg, dimeticone 15 mg.
ECCIPIENTI:
Lattosio, magnesio stearato. amido.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antimeteorici. Antiacidi
INDICAZIONI:
Aerofagia, aerocolia, aerogastria, flatulenza, meteorismo, fermentazioni.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota verso uno o piu` componenti ed in particolare verso laprometazina e altri antistaminici di analoga struttura chimica. Il prodotto e` inoltre controindicato
nei bambini sotto i due anni di eta`, durante l`allattamento, nei pazienti in trattamento con inibitoridelle monoamino-ossidasi (IMAO). in corso di terapia nelle affezioni delle basse vie respiratorie, compresa l`asma bronchiale. Per gli effetti aniticolinergici della prometazina non utilizzare incaso di glaucoma, nell`ipertrofia prostatica, nell`ostruzione del collo vescicale, nelle stenosi pilorica e duodenale o di altri tratti dell`apparato gastroenterico ed urogenitale.
EFFETTI INDESIDERATI:
Alle comuni dosi terapeutiche gli effetti collaterali piu` frequenti consistono insedazione e sonnolenza, astenia, facile affaticabilita`. difficolta` nella coordinazione motoria, visione indistinta, diplopia, vertigini, ronzii auricolari. Sono tuttavia possibili segni d`eccitazionecentrale, specialmente nei bambini, con la comparsa di euforia, nervosismo, tremori e insonnia e ad alte dosi, convulsioni. Le reazioni extrapiramidali sono rare e si riscontrano con l`impiegodi alte dosi per via parenterale. Sono inoltre frequenti per gli effetti anticolinergici del preparato, secchezza della bocca, della gola e del naso, stipsi, difficolta` nella minzione e ritenzione urina-ria, riduzione ed ispessimento della secrezione bronchiale accompagnate da senso di oppressione toracica e respiro difficoltoso. La comparsa di disturbi epigastrici, anoressia, nausea,vomito e diarrea puo` essere evitata somministrando gli antistaminici al momento dei pasti. Il prodotto puo` determinare reazioni da fotosensibilizzazione e manifestazioni allergiche fino alloshock anafilattico. Alle comuni dosi d`impiego il prodotto non manifesta effetti sul sistema cardiovascolare. E` tuttavia possibile, specie negli anziani e nei soggetti ipersensibili o con l`uso diprometazina per via parenterale, cefalea, ipotensione, tachicardia ed extrasistoli. Sono stati riportati casi di porpora trombocitopenica, leucopenia, agranulocitosi ed ittero di tipo ostruttivo.In caso di iperdosaggio si osservano in genere spiccati effetti depressivi o stimolanti sul SNC. Nei bambini l`azione dominante e` quella eccitante con tremori, insonnia, eccitazione, acetosi,atassia e convulsioni. E` comune anche la presenza di pupille dilatate e fisse, facce fortemente arrossate e febbre, probabilmente da azione anticolinergica. Negli stati piu` gravi si osservacoma e collasso cardiocircolatorio.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Alle comuni dosi terapeutiche gli antistaminici in genere presentano ef-fetti secondari assai variabili da composto a composto e da soggetto a soggetto. Poiche` l`effetto secondario piu` frequente e` la sedazione che puo` manifestarsi con sonnolenza, di cio`debbono essere avvertiti coloro che potrebbero condurre autoveicoli o attendere ad operazioni che richiedono integrita` del grado di vigilanza. Particolare cautela occorre nel determinare ladose in soggetti anziani e nei bambini in considerazione della loro maggiore sensibilita` verso gli antistaminici. Gli effetti degli antistaminici sono accentuati dall`alcool, dagli ipnotici, dai sedativie tranquillanti e da altri tarmaci ad effetto depressivo sul SNC. L`uso degli antistaminici puo` mascherare i primi segni di ototossicita` di certi antibiotici. L`effetto antiemetico della prometazinapuo` mascherare i sintomi di una malattia non riconosciuta e ostacolare la diagnosi. Ad alte dosi, in genere per via parentelare, e` possibile la comparsa di segni extrapiramidali. pertanto la pro-metazina non dovrebbe essere impiegata nei bambini che presentano segni indicativi di sindrome di Reye o di altra affezione epatica. Poiche` la prometazina deprime l`attivita` del midolloosseo, la comparsa di leucopenia e agranulo-citosi risulta facilitata dall`associazione con altri tarmaci mielo-depressori. Tale associazione dovrebbe pertanto essere evitata. La prometazinainfine deve essere usata con cautela in soggetti con affezioni epatiche e cardiovascolari.
AVVERTENZE SPECIALI:
Non utilizzare il farmaco in caso di gravidanza accertata o presunta, durantel`allattamento, e nei bambini di eta` inferiore ai due anni. Il prodotto puo` indurre sonnolenza
POSOLOGIA:
La dose media e` di 1-2 compresse, due volte al giorno, durante o dopo i pasti oall`insorgere dei sintomi. Non usare alla dose massima consigliata per oltre due settimane senza consultare il medico.


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