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NOVANTRONE

WYETHLEDERLE SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Mitoxantrone bicloridrato 11,640 - 23,280 mg equivalente a mitoxantrone 10- 20 mg.
ECCIPIENTI:
Sodio cloruro, sodio acetato, acido acetico, sodio metabisolfito(*), acqua per pre-parazioni iniettabili. (*)Usato nel processo produttivo come captatore di ossigeno, e` presente nel prodotto finito come sodio solfato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antineoplastico - Citostatico.
INDICAZIONI:
E` indicato per la chemioterapia delle forme di carcinoma della mammella in faseavanzata e/o metastatiche, del linfoma non-Hodgkin, della leucemia non linfocitica acuta
dell`adulto, della leucemia mieloide cronica in crisi blastica, del carcinoma epatocellulare. Il No-vantrone in combinazione con basse dosi di cortisonici orali, incluso prednisone e idrocortisone, e` indicato nel trattamento palliativo iniziale di pazienti con sintomatologia dolorosa correlataa carcinoma della prostata in stato avanzato non rispondente a terapia ormonale.
CONTROINDICAZIONI:
Accertata ipersensibilita` al farmaco.
EFFETTI INDESIDERATI:
Ai dosaggi consigliati di Novantrone e` prevedibile la comparsa di leucopenia,raramente fino a valori inferiori a 1000 elementi/mm
3. A seguito di somministrazioni ripetute ad
intervalli di 21 giorni, la leucopenia e` solitamente transitoria, raggiunge il nadir intorno al 10-ogiorno del ciclo, ritornando ai valori normali entro il 21-o giorno. Puo` verificarsi trombocitopenia
e, con minore frequenza, anemia. Non sono note proprieta` cancerogene nell`uomo. Episodi dinecrosi tissutale conseguenti a stravaso sono stati riportati solo eccezionalmente. Nausea e vomito vengono riscontrati raramente e comunque, nella maggior parte dei casi, in forma lieve etransitoria. Possono verificarsi episodi di alopecia, ma si tratta in genere di forme di modesta entita` e reversibili. Altri effetti collaterali, occasionalmente registrati, comprendono: dolore ad-dominale, amenorrea, anoressia, stipsi, diarrea, dispnea, facile affaticabilita`, astenia, febbre, emorragia gastrointestinale, stomatiti/mucositi, sintomi neurologici aspecifici e reazioni allergi-che. Solo raramente sono state osservate modificazioni di alcuni parametri di laboratorio, come per esempio aumento dei livelli degli enzimi epatici, della creatininemia e della azotemia. Distur-bi cardiovascolari, che solo raramente sono stati di rilevanza clinica, comprendono: riduzione della frazione di eiezione ventricolare sinistra, modificazioni del tracciato ECG ed episodi di arit-mia acuta. E` stata inoltre segnalata la comparsa di insufficienza cardiaca congestizia in genere ben responsiva alla terapia con digitalici e/o diuretici. Nel paziente leucemico si registra, in ge-nere, un incremento degli stessi effetti collaterali, sia per frequenza che per gravita`, specie per quanto riguarda stomatite e mucosite. Solo eccezionalmente e` stata segnalata grave insuffi-cienza epatica. Carcinoma della prostata refrattario alla terapia ormonale: In uno studio randomizzato dove il farmaco e` stato somministrato a dosi scalari in funzione di un livello soglia dineutrofili superiore a 1000/mm
3, si e` manifestata una neutropenia di grado 4 (ANC< 500/mm3)
nel 54% dei pazienti trattati con Novantrone in combinazione a basse dosi di prednisone. In unaltro studio randomizzato si e` avuta una neutropenia di grado 4 nel 23% di pazienti trattati con
Novantrone alla dose di 14mg/m2 in combinazione con idrocortisone. Febbre neutropenica/in-fezioni si sono verificate, nei due studi, con un`incidenza pari rispettivamente all`11% e al 10%. Negli stessi studi si e` osservata piastrinemia inferiore a 50.000/mm 3 rispettivamente nel 4% enel 3% dei pazienti trattati. Un paziente trattato con Novantrone + idrocortisone e` deceduto a causa di emorragia intracranica conseguente ad un episodio traumatico (caduta a terra).
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il Novantrone e` un farmaco citotossico e dovrebbe essere usato da per-sonale sanitario esperto nell`uso di agenti antineoplastici e che disponga delle attrezzature idonee ad un regolare monitoraggio dei parametri clinici, ematologici e biochimici sia durante chedopo il trattamento. Esami emocromocitometrici completi dovrebbero essere eseguiti periodicamente nel corso della terapia. In base ai risultati di tali esami potra` rendersi necessario mo-dificare i dosaggi. Nel ratto, il Novantrone ha dimostrato un`attivita` mutagena sia in vitro che in vivo. Nella stessa specie si e` osservata una probabile correlazione tra la somministrazione delfarmaco e lo sviluppo di neoplasie maligne. L`impiego degli inibitori della topoisomerasi II, ivi incluso il Novantrone, in combinazione con altri agenti antitumorali, e` stato associato con lo svi-luppo di leucemia acuta. Il Novantrone va usato con cautela nei pazienti con mielodepressione o in scadenti condizioni generali. Sono stati registrati casi di alterazione della funzionalita` car-diaca quali insufficienza cardiaca congestizia e riduzione della frazione di eiezione ventricolare sinistra. Tali episodi sono stati osservati quasi esclusivamente in pazienti trattati precedente-mente con antracicline o sottoposti a precedente irradiazione dell`area toraco-mediastinica o con preesistenti disturbi cardiaci. In questo tipo di pazienti e` possibile usare Novantrone a do-saggio pieno. Tuttavia, si raccomanda un attento e regolare monitoraggio cardiaco sin dall`inizio del trattamento. Poiche` l`esperienza di un trattamento prolungato con Novantrone e` limitata, sisuggerisce di effettuare anche esami cardiologici in pazienti privi di fattori identificabili di rischio durante una terapia che ecceda una dose cumulativa di 160 mg/m2. La mielodepressione puo`risultare piu` accentuata e prolungata nei pazienti precedentemente sottoposti ad intensa chemioterapia, a radioterapia o nei pazienti debilitati. Il Novantrone puo` impartire alle urine una co-lorazione blu-verdastra nelle prime 24 ore dopo la somministrazione; i pazienti dovrebbero essere avvertiti di questa eventualita`.
AVVERTENZE SPECIALI:
Particolari precauzioni dovrebbero essere adottate per evitare il contatto delNovantrone con la pelle, le mucose e gli occhi. Durante la preparazione e la somministrazione
del farmaco e` consigliabile l`uso di occhiali protettivi, guanti ed abiti di protezione. Maneggiarecon cura per evitare l`eventuale formazione di aerosol.La pelle, nel caso di contatto accidentale, dovrebbe essere abbondantemente risciacquata con acqua calda, e se sono interessati gli oc-chi, dovrebbero essere adottate le abituali metodiche di lavaggio. Il flacone di Novantrone non contiene conservanti, pertanto deve essere utilizzato entro 24 ore dalla diluizione. Conservarela soluzione a temperatura ambiente in contenitori di vetro o di PVC. E` consigliabile non miscelare il Novantrone in liquidi d`infusione contenenti altri principi attivi. Nel caso di contaminazionedi strumenti o superfici, neutralizzare con una soluzione acquosa di ipoclorito di calcio (5,5 parti di ipoclorito di calcio in 13 parti in peso di acqua per ciascuna parte in peso di Novantrone).Assorbire la restante soluzione con garza o canovacci e adottare gli opportuni accorgimenti per lo scarto di questo materiale. Nell`usare l`ipoclorito di calcio e` opportuno indossare occhiali eguanti protettivi. Il Novantrone non dovrebbe essere maneggiato da personale in stato di gravidanza. GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO. Il Novantrone non deve essere somministrato in corso digravidanza o durante l`allattamento. Non sono stati determinati gli effetti del Novantrone sulla fertilita` o sulla gravidanza. Cosi` come per gli altri agenti antineoplastici, i pazienti ed i loro part-ners devono evitare il concepimento almeno nei sei mesi successivi alla sospensione della terapia. Il Novantrone viene escreto con il latte materno e concentrazioni significative sono staterilevate a distanza di 28 giorni dall`ultima somministrazione. Per tale ragione si raccomanda di sospendere l`allattamento prima di iniziare un eventuale trattamento con Novantrone. E FFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E DI USARE MACCHINARI. Il Novantrone non interferisce sulla capacita` diguidare e sull`uso di macchine.
INTERAZIONI:
Il Novantrone puo` essere associato, in maniera opportuna, con altri antineoplasti-ci; e` sconsigliato pero` miscelare il Novantrone con altri principi attivi nella stessa fleboclisi.
POSOLOGIA:
Nel trattamento in monochemioterapia del carcinoma della mammella, del linfomanon-Hodgkin e del carcinoma epatocellulare la dose iniziale consigliata e` di 14 mg/m
2 da somministrare, per iniezione endovenosa singola ad intervalli di 21 giorni. Viene raccomandatal`adozione di un dosaggio inferiore (12 mg/m
2 o meno) nei pazienti con riserve midollari ridotte.
Nei successivi cicli di terapia i dosaggi vanno adattati al grado ed alla durata della mielodepres-sione del paziente. La seguente tabella serve da guida (si tenga presente che il nadir leucopenico e trombocitopenico di solito si ha dopo 10 giorni dalla somministrazione):
Si consiglia di ripetere le dosi iniziali solo se i valori dei globuli bianchi e delle piastrine sono ritornati entro i limiti clinicamente accettabili dopo 21 giorni. Nel trattamento del carcinoma dellamammella e dei linfomi il Novantrone e` stato impiegato anche in associazione, secondo vari
schemi terapeutici, con ciclofosfamide, fluorouracile, vincristina, vinblastina, bleomicina,methotrexate, calcio folinato, glucocorticoidi. L`associazione con chemioterapici che provocano depressione midollare richiede l`adozione di un dosaggio ridotto di Novantrone: 2-4 mg/m2 in meno rispetto alla dose consigliata. Nei successivi cicli di terapia i dosaggi vanno aggiustatiin funzione della durata e del grado della mielodepressione del paziente (vedi tabella). Nel trattamento in monochemioterapia della leucemia non linfocitica acuta in recidiva e della leucemia mieloide cronica in crisi blastica il dosaggio consigliato, sia nella fase di induzione che in quelladi reinduzione, e` di 12 mg/m
2/die per 5 giorni consecutivi (60 mg/m2 in totale). Nel trattamento
sia di prima che di seconda linea della leucemia non linfocitica acuta e nel trattamento della leucemia mieloide cronica in crisi blastica il Novantrone e` stato impiegato anche in associazionecon citosina arabinoside. Per l`induzione il dosaggio raccomandato e` di 10-12 mg/m
2 di Novantrone per 3 giorni e 100 mg/m2 di citosina arabinoside per 7 giorni (quest`ultima somministrata per infusione continua di 24 ore). Per un secondo ciclo, quando richiesto, si raccomandano glistessi dosaggi giornalieri ma con Novantrone somministrato per soli 2 giorni e citosina arabinoside per soli 5 giorni. Il secondo ciclo va iniziato solo dopo scomparsa di eventuali effetti tossici extraematologici di un certo rilievo.
C ARCINOMA DELLA PROSTATA REFRATTARIO ALLA TERAPIA ORMONALE:
Sulla base degli studi condotti con Novantrone in combinazione con cortisonici orali(prednisone 10 mg/die e idrocortisone 40 mg/die), si raccomanda di somministrare il Novantrone per infusione endovenosa breve alla dose di 12-14 mg/m2 ogni 21 giorni.
OMISSIONE DI UNA O PIU` DOSI:
Non applicabile.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
Prima dell`uso il Novantrone deve essere diluito con almeno50 ml di soluzione fisiologica o di soluzione di destrosio al 5% e quindi la soluzione risultante
va somministrata per fleboclisi in non meno di 3-5 minuti. Il Novantrone non va miscelato consoluzioni contenenti altri farmaci. In caso di stravaso della soluzione, sospendere immediatamente la somministrazione ed utilizzare, quale via di introduzione, un`altra vena. Il fatto che No-vantrone non induca la formazione di vescicole, rende minimo il rischio di reazioni locali gravi in seguito a stravaso.
SOVRADOSAGGIO:
Non si conosce uno specifico antidoto del Novantrone. Potrebbero verificarsi epi-sodi di tossicita` ematologica, gastro-enterica, epatica o renale a seconda del dosaggio somministrato e delle condizioni fisiche del paziente. In caso di sovradosaggio il paziente dovrebbeessere attentamente controllato e sottoposto a trattamento sintomatico e di supporto.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura ambiente (15-o-30-oC).
STABILITA`:
Il flacone di Novantrone non contiene conservanti e deve essere utilizzato entro 24 ore dalla diluizione.
MINSAN Confezioni Euro CL N026126019 IV FL 10MG 5ML 155,00 C 026126021 IV FL 20MG 10ML 314,
25 H RICETTA:
Hos
SOS:
MITOXANTRONE CLORIDRATO ATC:
L01DB07
Nadir leucopenico e trombocine-tico Tempo di recupero Dosaggio da adottare Nadir leucopenico > 1500o Nadir trombocitopenico > 50000
Recupero <= 21 giorni Ripetere la dose precedente o
aumentare di 2 mg/m2 se la mielodepressione non e` considerata adeguata. Nadir leucopenico > 1500o
Nadir trombocitopenico > 50000
Recupero > 21 giorni Sospendere sino a recupero e quindi ripetere la dose precedente. Nadir leucopenico < 1500o
Nadir trombocitopenico < 50000
Qualsiasi durata Dopo recupero diminuire di 2
mg/m2 la dose precedente.
Nadir leucopenico < 1000o Nadir trombocitopenico < 25000
Qualsiasi durata Dopo recupero diminuire di 4


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