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NOSSACIN

BENEDETTI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Cinoxacina.
ECCIPIENTI:
Amido di mais, talco, magnesio stearato. Involucro: gelatina, ferro ossido, titaniobiossido.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antisettici ed antimicrobici urinari
INDICAZIONI:
Infezioni acute e ricorrenti delle alte e basse vie urinarie sostenute da germi sensi-bili. Si e`, inoltre, dimostrato efficace come terapia preventiva in quanto capace di ridurre il numero degli episodi infettivi in donne soggette ad infezioni ricorrenti del tratto urinario.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti.
USO IN GRAVIDANZA E DURANTE L`ALLATTAMENTO:
non deve essere somministrato alle donne in stato di gravidanza e durante l` allattamen-to. U
SO NEI BAMBINI:
non deve essere somministrato nei bambini e nei ragazzi di eta` inferiore ai18 anni.
EFFETTI INDESIDERATI:
Sistema nervoso centrale: i piu` frequenti effetti collaterali sono la cefalea e levertigini; con minore frequenza possono presentarsi insonnia, tinnito (sensazione di rumore all`orecchio in assenza di stimoli esterni), fotofobia (intolleranza alla luce), formicolii e bruciorein sede perineale. Apparato gastroenterico: sono riportati episodi di nausea, anoressia (marcata perdita dell`appetito), vomito, alterazioni del gusto, crampi in sede addominale e diarrea. Iper-sensibilita
`:
sono state riscontrate eruzioni cutanee, orticaria, prurito, edema periferico e della cavita` orale, eosinofilia e rari casi di reazioni anafilattiche. Reazioni di ipersensibilita` gravi e oc-casionalmente anche fatali (anafilattiche), alcune anche dopo la prima dose, sono state riferite in pazienti durante la terapia con farmaci chinolonici. Reazioni cutanee: nel corso di trattamentocon cinoxacina ed altri farmaci di questa classe sono stati segnalati casi di eritema multiforme e sindrome di Stevens-Johnson. Sono stati riportati anche rarissimi casi di necrolisi tossica epi-dermica. Altre reazioni: occasionalmente sono stati osservati aumenti transitori delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, dell`azoto ureico, la riduzione della clearance della creatinina e delrapporto ematocrito/emoglobina. Sono pervenute rare segnalazioni di trombocitopenia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Poiche` il rene e` la principale via di eliminazione, deve essere assuntocon cautela e sotto diretto controllo medico dai pazienti con lieve riduzione della funzionalita` renale; l`uso nei pazienti affetti da moderata o grave insufficienza renale dovra` essere evitato.Va usato con cautela anche dai pazienti che in precedenza abbiano sofferto di malattie epatiche. In alcuni soggetti sani trattati con alte dosi di chinoloni, e` stata riscontrata cristalluria. Sebbenela cristalluria non si verifichi con i dosaggi di cinoxacina raccomandati, i pazienti dovrebbero assumere molti liquidi od evitare l`alcalinizzazione delle urine. Poiche` si sono osservate reazionidi fototossicita` (disturbi causati da una eccessiva sensibilita` alla luce solare), da moderate a gravi, in pazienti esposti al sole ed in terapia con alcuni chinoloni, e` bene evitare una eccessivaesposizione alla luce solare e sospendere l`assunzione se si verifica fototossicita`. Durante una terapia prolungata, si consiglia il controllo periodico della funzione renale, epatica, e dell`emo-poiesi. Deve essere usato con cautela nei pazienti con alterazioni note o sospette del Sistema Nervoso Centrale come arteriosclerosi, epilessia od altri fattori che predispongano alle crisi epi-lettiche.
AVVERTENZE SPECIALI:
Episodi convulsivi: durante il trattamento con cinoxacina sono state riferiteconvulsioni, sebbene non sia stata stabilita una correlazione con l`assunzione del farmaco. Convulsioni, aumento della pressione intracranica e psicosi tossiche sono state riferite per altrifarmaci di questa classe. I farmaci chinolonici possono causare anche una stimolazione del sistema nervoso centrale che puo` provocare tremore, agitazione, sensazione di testa vuota, con-fusione ed allucinazioni. Nossacin deve pertanto essere impiegato con cautela se sono presenti disordini o alterazioni note o sospette del sistema nervoso centrale, come arteriosclerosi, epi-lessia o altri fattori che predispongano alle crisi epilettiche. Se queste reazioni dovessero manifestarsi, e` necessario sospendere il farmaco e prendere appropriati provvedimenti.Ipersensibilita
`:
reazioni di ipersensibilita` gravi e occasionalmente anche fatali (anafilattiche), alcune anche dopo la prima dose, sono state riferite in pazienti durante la terapia con farmaci chi-nolonici. Alcune reazioni erano accompagnate da collasso cardiovascolare, perdita di coscienza, formicolio, edema della faringe o del viso, dispnea, orticaria e prurito. Soltanto pochipazienti avevano storia di ipersensibilita`. Se avviene una reazione allergica alla cinoxacina, si deve sospendere l`assunzione del farmaco. Reazioni gravi di ipersensibilita` possono richiederetrattamento con epinefrina ed altre misure di rianimazione, compresa la somministrazione di ossigeno, liquidi endovena, antistaminici endovena, corticosteroidi, amine vasopressorie e laventilazione polmonare.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
La cinoxacina puo` causare senso di sbandamento e sensa-zione di testa vuota; percio` i pazienti dovrebbero conoscere la propria reazione al farmaco prima di guidare una automobile, usare macchinari o essere occupati in una attivita` che richiede ludi-cidita` mentale o coordinazione.
INTERAZIONI:
I chinolonici, incluso Nossacin, possono incrementare gli effetti degli anticoagu-lanti orali, come il warfarin o i suoi derivati. Quando la somministrazione di questi prodotti non puo` essere evitata, e` essenziale eseguire controlli giornalieri del tempo di protrombina o di altritests di coagulazione. Sono state riferite elevazioni dei livelli plasmatici di teofillina con l`uso concomitante di chinolonici. Sono stati riferiti effetti collaterali correlati alla teofillina in pazientiche assumevano chinolonici e teofillina. Deve essere preso in considerazione il controllo dei livelli plasmatici di teofillina e l`adeguamento del dosaggio. I chinoloni riducono la clearance del-la caffeina e ne prolungano l`emivita plasmatica. Sebbene questa interazione non sia stata osservata con la cinoxacina, si dovrebbe usare cautela nell`assumere prodotti contenenti caffeina.Non si dovrebbero assumere antiacidi o sucralfato entro 2 ore dall`assunzione di cinoxacina per non rallentarne l`assorbimento. Gli antiacidi o il sucralfato, interferiscono significativamente conla biodisponibilita` di alcuni chinoloni con conseguenti basse concentrazioni urinarie. Cio` puo` verificarsi anche con prodotti contenenti ferro o con polivitaminici contenenti zinco. In pazientiin trattamento con altri chinoloni ed un antinfiammatorio non steroideo come il fenbufen sono state osservate convulsioni. Anche gli studi su animali suggeriscono un aumento delle proba-bilita` di convulsioni con l`associazione dei due farmaci. L`uso concomitante di chinoloni e ciclosporina ha indotto un aumento dei livelli plasmatici della ciclosporina.
POSOLOGIA:
L`uso e` limitato ai pazienti adulti. La posologia media e` di 1 g al giorno (500 mg ogni12 ore) per 7- 14 giorni, fino cioe` a completa remissione della sintomatologia soggettiva e negativizzazione del reperto urocolturale. Terapia preventiva: una dose singola di 500 mg presa almomento di andare a letto.
SOVRADOSAGGIO:
Segni e sintomi: i sintomi osservati dopo sovradosaggio con cinoxacina possonocomprendere anoressia (marcata perdita dell`appetito), nausea, vomito, diarrea e disturbo epigastrico in genere. La gravita` del disturbo epigastrico e della diarrea e` correlabile alla dose as-sunta. In alcuni pazienti sono stati osservati cefalea, sensazione di instabilita`, insonnia, fotofobia (intolleranza alla luce), tinnito (sensazione di rumore all`orecchio in assenza di stimoliesterni) e formicolii. Trattamento: in tutti i casi di sospetto sovradosaggio contattare il centro antiveleni per ottenere informazioni piu` aggiornate in merito al trattamento del sovradosaggio.Tenere sempre presente la possibilita` che il sovradosaggio possa essere causato da piu` farmaci, da interazioni tra farmaci o dalla particolare farmacocinetica nel paziente. Il paziente che e`andato incontro a sovradosaggio con cinoxacina dovrebbe essere mantenuto in condizioni di buona idratazione per prevenire la comparsa di cristalluria. Garantire la pervieta` delle vie aereedel paziente, la ventilazione e la perfusione. Inoltre controllare attentamente e mantenere, entro limiti accettabili, i segni vitali, l`emogasanalisi, gli elettroliti sierici, ecc. L`assorbimento intesti-nale di farmaci puo` essere ridotto somministrando carbone attivo che, in molti casi, e` piu` efficace del vomito indotto o della lavanda gastrica; si consideri quindi la somministrazione dicarbone attivo come trattamento alternativo o in aggiunta allo svuotamento gastrico. La somministrazione ripetuta di carbone attivo puo` facilitare l`eliminazione di alcuni farmaci che potreb-bero essere stati assunti. Proteggere le vie aeree del paziente durante lo svuotamento gastrico o la somministrazione di carbone attivo. Non e` noto se la diuresi forzata, la dialisi peritoneale,l`emodialisi o l`emoperfusione su carbone siano vantaggiose per il paziente con sovradosaggio di cinoxacina.


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