A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > N > NITRODUR





NITRODUR

SIGMATAU SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Nitro-Dur 5 - 7,5 - 10 -
15:
nitroglicerina 40 - 60 - 80 - 120 mg (liberano invivo 5 - 7,5 - 10 - 15 mg).
ECCIPIENTI:
Copolimero acrilato di butile/acido acrilico/acetato di vinile (47.000 daltons); copo-limero acrilato di butile/acido acrilico/acetato di vinile (65.000 daltons); sodio poliacrilato; resina melammina formaldeide; acqua depurata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Vasodilatatori coronarici.
INDICAZIONI:
Prevenzione e trattamento dell`angina pectoris a riposo e da sforzo, in fase di sta-bilita` o instabilita`, associata o conseguente ad insufficienza coronarica, coronaropatie, occlusione coronarica e infarto miocardico subacuto.
CONTROINDICAZIONI:
Intolleranza nota ai nitroderivati, ipersensibilita` ad altri componenti del pro-dotto, anemia grave, aumentata pressione intraoculare o intracranica, ipotensione arteriosa
marcata.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti sfavorevoli possono verificarsi con maggior frequenza in caso di so-vradosaggio o ipersensibilita` del paziente e sono rappresentati da ipotensione arteriosa, tachicardia riflessa, cefalea, nausea, vomito, spossatezza, vampe di calore, vertigini, lipotimiapalpitazioni, eritema; specie nei pazienti anziani puo` verificarsi ipotensione posturale. Di cio` devono essere avvertiti i pazienti affinche` evitino bruschi cambiamenti di posizione. Se la cefaleapersiste il dosaggio della nitroglicerina deve essere ridotto.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Deve essere usato sotto stretto controllo medico in pazienti con infartomiocardico o insufficienza cardiaca congestizia. In caso di sospensione del trattamento nei pazienti anginosi, la dose e la frequenza delle applicazioni vanno ridotte gradualmente in periodidi 4-6 settimane per prevenire improvvise reazioni da sottrazione, caratteristiche di tutti i vasodilatatori. Il Nitro-Dur non e` indicato per l`interruzione delle crisi acute di angina, dato l`inizio ri-tardato della sua attivita`. La somministrazione protratta di nitrati a lunga durata di azione puo` indurre attenuazione dell`effetto protettivo in pazienti affetti da angina da sforzo e controllati contest da sforzo. Tale fenomeno puo` insorgere sia con la terapia transdermica sia quando i nitrati vengono somministrati per altra via (orale e iniettiva).
AVVERTENZE:
USO IN CASO DI GRAVIDANZA E DI ALLATTAMENTO. Si raccomanda cautela nell`uso in casodi gravidanza e durante l`allattamento. L`impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico puo` dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso sospendere il trattamento ed isti-tuire idonea terapia. Si raccomanda di rimuovere il sistema prima della cardioversione o di una defibrillazione. Durante il trattamento e` opportuno evitare o limitare al massimo l`assunzione dibevande alcoliche. Non sono segnalati fenomeni di assuefazione o di dipendenza al farmaco. EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E SULL`USO DI MACCHINE. Poiche` alcuni eventuali effetti secondari (ipotensione ortostatica, nausea, vertigine) possono attenuare le capacita` di reazione all`ini-zio della terapia, si raccomanda prudenza nello svolgere attivita` che richiedono integrita` del
grado di vigilanza (guida di autoveicoli, ecc.).
INTERAZIONI:
In presenza di crisi anginose acute si possono somministrare contemporanea-mente nitroderivati ad azione rapida. Il farmaco si puo` associare con beta bloccanti. La somministrazione contemporanea di fenobarbital puo` aumentare il metabolismo, abbassando ilivelli plasmatici senza tuttavia influire sulla risposta emodinamica. L`etanolo puo` bloccare i processi metabolici con conseguente esaltazione dell`attivita` della nitroglicerina. L`indometacinapuo` inibire la vasodilatazione periferica probabilmente attraverso un meccanismo di inibizione della sintesi delle prostaglandine.
POSOLOGIA:
Per applicare il cerotto, estrarre il disco dalla bustina e tenerlo con entrambe le ma-ni, guardando le linee marroni che devono essere in posizione verticale. Con un movimento alternato verso l`esterno e verso l`interno, il supporto di plastica trasparente si spezzera` lungo lalinea. Dopo aver rimosso entrambe le parti del supporto, il cerotto e` pronto per essere applicato, dal lato adesivo, sulla zona del corpo prescelta. Far aderire accuratamente il cerotto all`epider-mide. Iniziare con la dose minima aumentando, in caso di bisogno, di 2,5 mg (5 cm2) ogni 5- 7 giorni fino a che gli attacchi anginosi e l`uso di nitroglicerina sublinguale non siano ridotti alminimo. L`effetto terapeutico si raggiunge entro 30 minuti dall`applicazione del cerotto e si protrae fino a 30 minuti dopo la sua rimozione. Il Nitro-Dur puo` essere applicato su qualsiasi con-veniente area cutanea il piu` possibile priva di peli, ma preferibilmente sul torace. Se necessario, la zona deve essere depilata. Non applicare il Nitro-Dur sulle parti distali degli arti, sulle pieghecutanee, sulle cicatrici e sulle zone ustionate o irritate. Iniziando il trattamento con Nitro-Dur si dovra` fare attenzione all`eventuale manifestarsi di tolleranza: in tal caso, per mantenere la re-sponsivita` al farmaco, l`applicazione del sistema sara` effettuata per 12-16 ore al giorno seguite da una sospensione di 12-8 ore rispettivamente (schema intermittente). In assenza di tolleranzail trattamento potra` essere proseguito con lo schema continuo (24 ore al di`): e` opportuno variare ogni giorno la zona di applicazione del cerotto. Nel periodo di applicazione del cerotto sipossono adottare tutte le abituali misure igieniche. Detergere accuratamente la cute e le mani prima e dopo ogni applicazione.
SOVRADOSAGGIO:
Il dosaggio idoneo deve essere valutato in base alla risposta clinica. Dosi elevatedi nitroglicerina possono talvolta indurre una riduzione troppo brusca della pressione arteriosa.
Con il Nitro-Dur grazie alla liberazione controllata della nitroglicerina, il rischio di iperdosaggioe` raro. In caso di sovradosaggio l`effetto puo` essere rapidamente soppresso asportando il sistema dalla cute. L`eventuale caduta della pressione arteriosa ed i sintomi del collasso possonoessere trattati sollevando gli arti inferiori del paziente.


©MedicineLab.net