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NIFTEN

ASTRAZENECA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Nifedipina 20 mg, atenololo 50 mg.
ECCIPIENTI:
Magnesio carbonato pesante, amido di mais, cellulosa microcristallina, lattosio, ma-gnesio stearato, sodio laurilsolfato, gelatina, idrossipropilmetilcellulosa, polisorbato 80, polietilenglicole 4000, biossido di titanio (E171), ferro ossido rosso (E172). Capsula: ferro ossidorosso (E172), biossido di titanio (E171), gelatina.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Beta-bloccanti selettivi ed altri antipertensivi.
INDICAZIONI:
Ipertensione arteriosa essenziale nei pazienti nei quali la monoterapia con beta-bloccanti o calcio-antagonisti si sia dimostrata inefficace. Angina pectoris.
CONTROINDICAZIONI:
Non deve essere usato in presenza di blocco cardiaco di II e III grado, inpazienti con shock cardiogeno o con evidenza di insufficienza cardiaca manifesta. Gravidanza e allattamento. Non deve essere usato contemporaneamente ad altri farmaci con azione cardio-inibitoria quale ad esempio il verapamil, in quanto possono verificarsi disturbi della conduzione. E` necessario che siano trascorse almeno 48 ore dalla sospensione di uno di questi farmaciprima di iniziare la terapia con Niften. In pazienti con marcata insufficienza renale (clearance della creatinina inferiore a 15 ml/min/1,73 m 2, creatinina ematica superiore a 600 mcmol/l)l`uso dell`associazione e` da considerarsi inappropriato.
EFFETTI INDESIDERATI:
Freddo alle estremita`, affaticamento, vertigini ed edema. All`inizio del tratta-mento possono manifestarsi cefalea e vampate di calore determinati dalla nifedipina. Nella maggior parte dei casi questi effetti sono comunque lievi e diminuiscono con il proseguimentodella terapia. Sono stati inoltre raramente segnalati casi di ipersensibilita` alla nifedipina. In caso di trattamento particolarmente protratto con nifedipina, puo` manifestarsi iperplasia gengivaleche pero` regredisce completamente sospendendo la terapia. Con la nifedipina sono stati riportati rari casi di ittero. L`atenololo puo` determinare occasionalmente cambiamenti dell`umore, de-terioramento della funzionalita` cardiaca, insonnia, alopecia, disturbi gastrointestinali, trombocitopenia, porpora, reazioni cutanee di tipo psoriasico o aggravamento della psoriasi,casi isolati di bradicardia e nei pazienti sensibili aggravamento del blocco cardiaco. Con l`impiego dei beta-bloccanti sono stati riportati casi di rash cutanei e/o di secchezza oculare la cuiincidenza e` peraltro modesta. Qualora una reazione di tale tipo non trovi una precisa spiegazione, deve essere considerata la sospensione del trattamento.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Sospensione: la sospensione della terapia con farmaci antagonistibeta-recettoriali deve essere graduale, specialmente nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica. Insufficienza epatica: cautela richiede l`impiego del prodotto in caso di marcata insufficienzaepatica. Insufficienza cardiaca: deve essere posta particolare attenzione nel trattamento di pazienti con difetti di conduzione o con riserva cardiaca ridotta. Comunque, se necessario, puo`essere somministrato con attenzione a pazienti gia` trattati con antagonisti beta-recettoriali e/o i cui segni di insufficienza cardiaca risultino controllati. Bradicardia: una delle azioni farmaco-logiche dei farmaci antagonisti beta-recettoriali e` la riduzione della frequenza cardiaca. Nei rari casi in cui compaiono sintomi attribuibili ad una eccessiva riduzione di frequenza cardiaca ladose del prodotto puo` essere diminuita. Broncopatie: poiche` uno dei due principi attivi e` un antagonista beta-recettoriale cardioselettivo, puo` essere usato con cautela nei pazienti con ma-lattie croniche ostruttive delle vie aeree. Comunque, un aumento delle resistenze delle vie aeree puo` occasionalmente verificarsi nei pazienti asmatici. Questo puo` essere antagonizzato condosi standard di farmaci broncodilatatori come il salbutamolo o l`isoprenalina. Alterazioni glicemiche: durante il trattamento di pazienti diabetici o a rischio diabetico, la glicemia deve essereaccuratamente controllata; se compare iperglicemia la terapia deve essere sospesa. Niften modifica la tachicardia da ipoglicemia. Disordini vascolari: per effetto del beta-bloccante, puo` ag-gravare le alterazioni circolatorie arteriose a livello periferico. Reazioni anafilattiche: durante il trattamento con beta-bloccanti, i pazienti con storia di reazione anafilattica ad una varieta` di al-lergeni possono non rispondere alle dosi di adrenalina comunemente impiegate nel trattamento di reazioni allergiche. Anestesia: deve essere posta cautela nell`uso di agenti anestetici con Nif-ten. L`anestesista ne deve essere informato e la scelta dell`anestetico deve ricadere sull`agente con la minore attivita` inotropa negativa possibile.
AVVERTENZE SPECIALI:
Effetti sulla capacita` di guidare e di usare macchinari: e` improbabile che l`usodi Niften determini nei pazienti una diminuzione della capacita` di guida di autoveicoli e dell`uso
di macchine.
INTERAZIONI:
Farmaci antiaritmici di I classe: deve essere posta cautela nel prescrivere farmaciantagonisti beta-recettoriali contemporaneamente ad antiaritmici della I classe, come la disopiramide. Verapamil. Clonidina: i beta-bloccanti possono aggravare l`ipertensione riflessa chepuo` seguire l`interruzione della clonidina. Se i due farmaci vengono co-somministrati, il betabloccante deve essere interrotto parecchi giorni prima di interrompere la clonidina. Se la terapiacon clonidina deve essere sostituita con beta-bloccanti, la somministrazione di beta-bloccanti deve avvenire parecchi giorni dopo l`interruzione della terapia precedente. Cimetidina: l`effettoantipertensivo della nifedipina puo` risultare potenziato in caso di somministrazione contemporanea di cimetidina. Diossina: in caso di contemporanea somministrazione di nifedipina edigossina e` stato segnalato, occasionalmente, un aumento dei livelli ematici di digossina; risulta quindi opportuno controllare la digossinemia nei primi giorni di trattamento. Agenti ane-stetici.
POSOLOGIA:
Adulti: Ipertensione arteriosa
:
1 capsula al giorno. Se necessario, il dosaggio puo`essere aumentato a 1 capsula 2 volte al giorno. Angina pectoris: 1 capsula 2 volte al giorno. Nei casi in cui e` richiesta un`efficacia additiva, puo` essere di beneficio usare i nitrati profilatti-camente oppure aumentare il dosaggio di nifedipina. Anziani: il dosaggio non dovrebbe essere superiore ad 1 capsula al giorno per l`ipertensione arteriosa e ad 1 capsula 2 volte al giorno perl`angina pectoris. Bambini: non esiste esperienza pediatrica con Niften e quindi se ne sconsiglia l`uso nei bambini.
SOVRADOSAGGIO:
L`eccessiva bradicardia puo` essere corretta iniettando per via endovenosa atro-pina 1-2 mg, se necessario a questa puo` far seguito l`iniezione endovenosa di un bolo di glucagone 10 mg che puo` essere ripetuto o seguito da infusione endovenosa 1-10 mg/h, infunzione della risposta. Nel caso non vi fosse risposta al glucagone o questo non fosse disponibile, si ricorra ad un simpaticomimetico stimolante i beta-recettori quali l`isoprenalina alladose di 10-25 mcg, l`orciprenalina alla dose di 0,5 mg o la dobutamina alla dose di 2,5-10 mcg/ Kg/min per infusione lenta anche se possono essere necessarie dosi piu` elevate. In casi gravipuo` essere necessario ricorrere alla stimolazione cardiaca con appropriato supporto cardiorespiratorio. In caso di ipotensione indotta da nifedipina e` indicata la somministrazione di gluco-nato di calcio endovena.
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