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NEUROBIOLCM

TEOFARMA Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
100 ml contengono: fenobarbitale 0,5 g.
ECCIPIENTI:
Condurango estratto fluido; miscela di para-idrossibenzoati (metile paraben 66,7%+ propile paraben 33,3%); glicerina; saccarosio; sodio idrossido; essenza di marsala; caramello; acqua depurata.
INDICAZIONI:
Sedativo del sistema nervoso centrale indicato nell`epilessia ed in tutte le condizio-ni di sovraeccitazione, eretismo psicomotorio, insonnia che richiedono una sedazione di lunga
durata.
CONTROINDICAZIONI:
Soggetti con ipersensibilita` individuale ai componenti o sostanze stretta-mente correlate dal punto di vista chimico. Intossicazione da alcool, ipnotici, narcotici, analgesici e psicofarmaci. Porfiria. Soggetti con insufficienza epatica, renale o respiratoria ed insoggetti con danni cardiovascolari gravi. Gravidanza. Allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
II Neurobiol C.M. puo` determinare sonnolenza eccessiva, nistagmo ed atassia,soprattutto in pazienti anziani, a seguito di somministrazione di dosaggi elevati. Nel corso di trattamenti cronici possono insorgere anemia megaloblastica sensibile al trattamento con telatied osteomalacia che risponde al trattamento con vitamina D. In una piccola percentuale di pazienti possono insorgere reazioni di ipersensibilita` che vanno da manifestazioni eritematose del-la cute fino a dermatiti esfoliative, necrolisi tossica ed eritema multiforme (sindrome di StevensJohnson). Sono state riportate alterazioni degli enzimi epatici ed epatite tossica in corso di trat-tamento con fenobarbitale. Nei bambini e negli anziani puo` verificarsi eccitazione ed eretismo paradossi. Il fenobarbitale puo` accentuare sintomi depressivi latenti.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
II Neurobiol C.M. dovrebbe essere utilizzato con cautela negli anziani,nei bambini e nei pazienti affetti da sindrome depressiva. Il prodotto puo` dare assuefazione. Un
trattamento prolungato con Neurobiol C.M. dovrebbe essere sospeso gradualmente per evitarel`insorgenza di crisi da privazione. Durante il trattamento con Neurobiol C.M. e` sconsigliabile assumere altre sostanze ad effetto sedativo o bevande alcoliche.
AVVERTENZE SPECIALI:
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO. Pazienti in trattamento con Neurobiol C.M. chedesiderino intraprendere una gravidanza devono consultare il medico in quanto il fenobarbitale
puo` avere effetti negativi sullo sviluppo dell`embrione e del feto. ll fenobarbitale puo` essere se-creto nel latte materno e provocare disturbi al neonato. E
FFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E DI USARE MACCHINARI. I soggetti in trattamento con Neurobiol C.M. sono soggetti a sonnolenza erallentamento psicomotorio per cui condurre autoveicoli o attendere ad operazioni richiedenti
integrita` di vigilanza, puo` risultare pericoloso.
INTERAZIONI:
II Neurobiol C.M. puo` interagire con un gran numero di altre sostanze per cui e` op-portuno che i pazienti in trattamento consultino il medico prima di assumere altri tarmaci. Il fenobarbitale interagisce con altri antiepilettici, diuretici, gli analgesici oppioidi, la piridossina,antiaritmici, antistaminici, antiasmatici, antibiotici, anticoagulanti dicumarolici, antidepressivi, antimicotici, ansiolitici, antipsicotici, beta-bloccanti, calcio-antagonisti, corticosteroidi, ormoniestroprogestinici. E` stato riportato che la vaccinazione antinfluenzale puo` interferire con l`effetto terapeutico del fenobarbitale.
POSOLOGIA:
Da 1 a 3 cucchiai al giorno negli adulti, oppure 2-4 cucchiaini nei bambini, da som-ministrare per via orale in un`unica dose solitamente nelle ore serali.
SOVRADOSAGGIO:
L`assunzione di dosi eccessive di Neurobiol C.M. puo` determinare i sintomi dasovradosaggio di fenobarbitate, con estrema sedazione fino ai coma, depressione respiratoria, ipotermia, ipotensione e shock, insufficienza renale e nei casi piu` gravi, il decesso. Il trattamen-to dell`intossicazione acuta da barbiturici comporta l`ospedalizzazione e un`immediata lavanda gastrica, se le condizioni del paziente lo permettono. L`allontanamento del farmaco gia` assor-bito puo` essere ottenuto con la diuresi forzata ed alcalinizzazione delle urine. Nei casi piu` gravi e` utile ricorrere all`emodialisi e puo` essere necessario controllare meccanicamente la respira-zione.


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