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NECID


NECID

1)
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:
----------------------------
NECID
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
NECID 1 g intramuscolare
IL FLACONE DI POLVERE CONTIENE:
Principio attivo:
Cefonicid Bisodico g 1,081
pari a Cefonicid g 1
SOLVENTE PER USO INTRAMUSCOLARE
La fiala solvente contiene:
Lidocaina cloridrato mg 25
Acqua p.p.i. q.b. a ml 2,5
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Polvere e solvente per soluzione iniettabile.
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
NECID risulta elettivo e specifico nelle infezioni batteriche
gravi, sostenute da germi Gram-negativi "Difficili" o da flora
mista con presenza di Gram-negativi sensibili al Cefonicid e
resistenti ai piu` comuni antibiotici.
NECID pertanto e` indicato nel trattamento delle infezioni delle
basse vie respiratorie, infezioni del tratto urinario, infezioni
della pelle e degli strati sottostanti, infezioni delle ossa e
delle articolazioni, setticemie.
NECID trova particolare indicazione in pazienti immunodepressi.
Profilassi chirurgica: la somministrazione prima dell`intervento
chirurgico, in un`unica dose di 1 g, del prodotto, riduce
l`incidenza di infezioni post-operatorie da germi sensibili,
fornendo una protezione dell`infezione sia durante il tempo
dell`intervento, sia nelle 24 ore successive.
Dosi ulteriori di NECID, possono essere somministrate per altri
due giorni a pazienti sottoposti ad interventi di artroplastica
con protesi.
NECID riduce l`incidenza di sepsi postoperatorie conseguenti al
taglio cesareo, il farmaco deve essere somministrato dopo la
legatura del cordone ombelicale.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:

ADULTI:
NECID viene somministrato in una dose singola i.m. o i.v.
giornaliera.
In genere il dosaggio per l`adulto e` di 1 g di Cefonicid ogni 24
ore per via endovenosa o intramuscolare profonda.
Dosi giornaliere superiori ad 1 g sono raramente necessarie.
Comunque in casi eccezionali dosi fino a 2 g in unica
somministrazione sono state ben tollerate.
Dovendo somministrare 2 g i.m. in unica dose giornaliera, meta` di
questa dose dovrebbe essere somministrata in una massa muscolare
diversa.
Insufficienza renale: nei pazienti con funzionalita` renale
ridotta e` necessario modificare la posologia di NECID.
Dopo una dose da carico iniziale di 7,5 mg/Kg i.m. o i.v. le dosi
di mantenimento devono essere adatte seguento la tabella
sottostante.
Ulteriori somministrazioni dovrebbero essere indicate dal
monitoraggio terapeutico, dalla gravita` dell`infezione e dalla
sensibilita` del microorganismo responsabile dell`infezione.
POSOLOGIA DI NECID IN ADULTI CON RIDOTTA FUNZIONALITA` RENALE:
CLEARANCE DELLA CREATININA DOSAGGIO
ml/min x 1,73 m2
INFEZIONI INFEZIONI AD MENO
TRAVI ALTO RISCHIO
79-60 10 mg/Kg 25 mg/Kg
(ogni 24 ore) (ogni 24 ore)
59-40 8 mg/Kg 20 mg/Kg
(ogni 24 ore) (ogni 24 ore)
39-20 4 mg/Kg 15 mg/Kg
(ogni 24 ore) (ogni 24 ore)
19-10 4 mg/Kg 15 mg/Kg
(ogni 48 ore) (ogni 48 ore)
9-5 4 mg/Kg 15 mg/Kg
(ogni 3-5 gg) (ogni 3-5 gg)
minore 5 3 mg/Kg 4 mg/Kg
(ogni 3-5 gg) (ogni 3-5 gg)
Nota: in caso di dialisi non sono necessarie somministrazioni
supplementari.
BAMBINI:
NECID viene somministrato per via i.m. o e.v. alla dose
singola giornaliera di 50 mg/kg.
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` ai componenti o sostanze strettamente correlate
dal punto di vista chimico.
Il Cefonicid e` controindicato negli individui che hanno gia`
manifestato fenomeni di ipersensibilita` verso altre
cefalosporine.
Ipersensibilita` alla lidocaina.
Generalmente controindicato in gravidanza e durante l`allattamento
(V. 4.6).
4.4)
SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI PER L`USO:
Le b-lattamine come le cefalosporine di III generazione possono
indurre resistenza microbica e tale evenienza e` maggiore verso
organismi opportunisti specialmente Enterobacteriacee e
Pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente,
associando fra loro piu` b-lettamine.
Prima di iniziare la terapia con NECID dovrebbe essere svolta una
indagine accurata per stabilire se il paziente ha manifestato in
passato fenomeni di ipersensibilita` alle cefalosporine,
penicilline, ed altri farmaci. Il prodotto deve essere
somministrato con cautela in pazienti allergici alla penicillina
poiche` sono descritti casi di ipersensibilita` crociata fra
penicillina e cefalosporine.
Gli antibiotici dovrebbero essere somministrati con cautela a
qualsiasi paziente che abbia manifestato qualsiasi forma di
allergia, in particolare da farmaci.
Reazioni acure di ipersensibilita` possono richiedere l`uso di
adrenalina ed altre misure d`emergenza. Le preparazioni contenenti
lidocaina non devono essere somministrate a pazienti allergici a
questo anestetico locale. Coliti pseudomembranose sono state
riportate a seguito dell`uso di cefalosporine (ed altri
antibiotici a largo spettro); e` importante considerare questa
diagnosi, in pazienti che manifestano diarrea dopo l`uso di
antibiotico. Il trattamento con antibiotici a largo spettro altera
la normale flora del colon e puo` permettere uno sviluppo
eccessivo di Clostridia.
Studi mostrano che una tossina prodotta da Clostridium difficile
e` la causa primaria di colite dovuta ad antibiotico.
Lievi casi di colite possono guarire a seguito dell`interruzione
della terapia.
Casi da moderati a gravi dovrebbero essere trattati con liquidi,
ed elettroliti come indicato. Quando la colite non migliora con
l`interruzione del farmaco e quando e` grave il trattamento di
scelta e` la vancomicina per via orale. Sono state segnalate, in
corso di trattamento con cefalosporine, positivita` dei test di
Coombs (talora false).
SPECIALI PRECAUZIONI D`USO
Il paziente deve consultare il proprio medico per essere istruito
sulla piu` corretta modalita` di somministrazione del farmaco.
Se si evidenziano segni di infezione, il microorganismo
responsabile dovrebbe essere isolato ed un`opportuna terapia,
basata sui test di sensibilita`, dovrebbe venire adottata.
Analisi sui campioni raccolti prima dell`inizio della terapia
dovrebbero venire effettuate per determinare la sensibilita` a
NECID del microorganismo responsabile. La sensibilita` a NECID
deve essere confermata con metodi standardizzati (dischi per
antibiogrammi contenenti 30 mcg di principio attivo - Test di
Kirby Bauer). Aree di inibizione di diametro pari o superiore a 18
mm indicano sensibilita` del microorganismo a NECID e una
prevedibile risposta clinica positiva.
La terapia con NECID puo` essere comunque iniziata in attesa dei
risultati di queste analisi; il trattamento dovrebbe comunque
essere, se il caso, successivamente modificato secondo il
risultato delle analisi. Prima di impiegare NECID in associazione
con altri antibiotici, dovrebbero essere attentamente rilette le
istruzioni per l`uso degli altri farmaci per conoscerne eventuali
controindicazioni, avvertenze, precauzioni e reazioni
indesiderate.
La funzionalita` renale dovrebbe essere controllata attentamente.
Come per gli altri antibiotici, l`impiego protratto puo` provocare
una eccessiva crescita di batteri non sensibili. E` essenziale
un`attenta osservazione del paziente; nel caso si manifesti una
superinfezione occorre adottare le misure piu` appropriate.
La posologia di NECID deve essere ridotta qualora il farmaco venga
somministrato a pazienti con ridotta funzionalita` renale (Vedi
Posologia e modo di somministrazione).
4.5)
INTERAZIONI:
Probenecid rallenta l`eliminazione renale della maggior parte
delle cefalosporine, compreso Cefonicid, aumentandone la
concentrazione ematica.
FARMACI NEFROTOSSICI - L`uso concomitante di farmaci nefrotossici
come aminoglicosidi, colistina, polimixina-B o vancomicina puo`
aumentare il rischio di nefrotossicita` con alcune cefalosporine e
probabilmente dovrebbe essere evitato, se possibile. Questo
effetto non e` stato ancora riportato dopo l`uso contemporaneo di
Cefonicid e aminoglicosidi.
ALCOOL - Non sono stati riportati effetti disulfiram-simili in
pazienti che hanno assunto alcool durante il trattamento con
Cefonicid.
ALTRI ANTIBATTERICI - Studi in vitro indicano che aminoglicosidi,
penicilline o cloramfenicolo possono avere un effetto additivo o
sinergico sull`attivita` antibatterica delle cefalosporine verso
alcuni microorganismi.
4.6)
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
In gravidanza e nell`allattamento la sicurezza di Cefonicid non e`
dimostrata, pertanto NECID va somministrato nei casi di assoluta
necessita`, quando, a giudizio del medico, i potenziali benefici
superano i rischi possibili.
In caso di taglio cesareo NECID puo` essere somministrato soltanto
dopo la legatura del cordone ombelicale.
4.7) EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE VEICOLI E SULL`USO DI
MACCHINE:
Nessun effetto
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti indesiderati dovuti alle varie cefalosporine sono
generalmente simili:
REAZIONI DI IPERSENSIBILITA` - Orticaria, prurito, eruzioni
cutanee (maculopapulari, eritematose o morbilliformi), febbre e
brividi, reazioni simil-malattia da siero (febbre, orticaria,
artralgia, edema e linfoadenopatia), eosinofilia, edema, eritema,
prurito anale e genitale, angioedema, sindrome di Stevens-Johnson,
eritema multiforme, necrolisi epidermica tossica, dermatite
esfoliativa.
Raramente sono state riportate reazioni anafilattiche: gravi
reazioni acute e generalizzate caratterizzate da dispnea, spesso
seguita da collasso cardiovascolare o da shock, manifestazioni
cutanee (essenzialmente prurito ed orticaria con o senza
angioedema) e gastrointestinali (nausea, vomito, dolori addominali
crampiformi e diarrea).
Reazioni di ipersensibilita` si verificano con maggiore frequenza
nei pazienti con una storia di allergia, in particolare verso la
penicillina.
EFFETTI EMATOLOGICI - nel 3% e oltre, dei pazienti trattati con
cefalosporina e` riscontrabile un test di Coombs, diretto ed
indiretto, positivo.
Raramente, e in forma lieve e transitoria, neutropenia,
trombocitemia o trombocitopenia e leucopenia. Raramente sono state
riferite anemia e agranulocitosi, cosi` come anemia aplastica,
pancitopenia, anemia emolitica ed emorragia.
Nel 3% dei pazienti trattati con Cefonicid e` stata riportata
eosinofilia e un aumento delle piastrine nell`1,7% dei casi.
EFFETTI EPATICI - aumento di transaminasi (AST/SGOT, ALT/SGPT),
fosfatasi alcalina, lattico deidrogenasi (LDH), gamma-glutamil-
transpeptidasi (GGTP) o biliruinina e disfunzioni epatiche,
compresa la colestasi.
Questi effetti sono generalmente lievi e scompaiono con la
sospensione della terapia.
EFFETTI GASTROINTESTINALI - gli effetti indesiderati di piu`
frequente riscontro dopo somministrazioni orale di cefalosporine
sono: nausea, vomito e diarrea. Generalmente sono lievi e
transitori ma raramente possono essere tali da richiedere la
sospensione del farmaco.
ALTRI EFFETTI OSSERVATI SONO:
dolore addominale, tenesmo, dispepsia, glossite e pirosi gastrica.
Gli effetti gastrointestinali delle cefalosporine possono
verificarsi anche dopo somministrazione intramuscolare e
endovenosa.
Raramente, durante il trattamento con cefalosporine o dopo la sua
sospensione, e` stata riferita la comparsa di colite
pseudomembranosa causata da clostridi antibiotico-resistenti
produttori di tossine (es. C. Difficile); alcuni casi letali sono
stati riportati.
EFFETTI LOCALI - reazioni locali sono piuttosto comuni con alcune
cefalosporine, Cefonicid in particolare: dolore, indurimento dei
tessuti e doloribilita` dopo somministrazione intramuscolare;
occasionalmente, flebite e tromboflebiti dopo somministrazione
endovenosa.
EFFETTI NEUROLOGICI - dopo somministrazione intratecale,
particolarmente se ad alte dosi: segni di neurotossicita` quali
allucinazioni, nistagmo e convulsioni.
Dopo somministrazione orale, intramuscolare e endovenosa:
vertigini, cefalea, malessere, stanchezza.
EFFETTI RENALI - occasionalmente, aumento transitorio di azotemia
e creatininemia. Raramente, insufficienza renale acuta associata a
nefrite interstiziale.
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
Non sono noti sintomi da riferirsi a sovradosaggio del farmaco.
Si raccomanda di non superare i 2 g/die.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
Il Cefonicid (sale sodico) esercita l`azione battericida
attraverso l`inibizione della sintesi della parete cellulare
batterica. Il Cefonicid e` resistente alle betalattamasi prodotte
da Staphylococcus Aureus, Hemophilus Influenzae, Neisseria
Gonorrhoeae; e` resistente alla degradazione indotta dalle b-
lattamasi prodotte da alcuni membri della famiglia di
Enterobacteriaceae; e` attivo in vitro verso un gran numero di
batteri Gram-positivi e Gram-negativi.
5.2)
PROPRIETA` FARMACOCINETICHE:
La concentrazione sierica dopo somministrazione endovenosa o
intramuscolare della dose terapeutica (1 g) in volontari sani e`
riportata nella seguente tabella:
CONCENTRAZIONE SIERICA DI CEFONICID (MCG/ML) DOPO SOMMINISTRAZIONE
DI 1 G DI SALE SODICO
INTERVALLO I.M. E.V. INTERVALLO I.M. E.V.
5 min 13,5 221,3 6 hr 54,9 40,0
15 min 45,9 176,4 8 hr 38,5 29,3
30 min 73,1 147,6 10 hr 28,9 20,6
1 hr 98,6 124,2 12 hr 20,6 25,2
2 hr 97,1 88,9 24 hr 4,5 4,6
4 hr 77,8 61,4
L`emivita e` di 4-5 ore sia se il prodotto viene somministrato per
via endovenosa che per via intramuscolare.
Cefonicid si lega al 90% ed in modo reversibile alle proteine
sieriche del sangue. Il Cefonicid non e` metabolizzato; il 99%
viene escreto come tale nelle urine nelle 24 ore.
Il Cefonicid raggiunge livelli terapeutici sia nei tessuti che nei
fluidi.
Una dose di 500 mg i.m. produce elevate concentrazioni urinarie
(348 mcg/ml) dopo 6-8 ore.
LIVELLI NEI TESSUTI E NEI FLUIDI:
TESSUTO/ DOSAGGIO TEMPO DI CAMPIONAMENTO CONC.
TESSUTO/
FLUIDO DOPO LA DOSE CONC. FLUIDO
(mcg/g/ml)
osso 1 g i.m. 60/90 min 6,8
osso 1 g e.v. 44/99 min 14.0
cistifellea 1 g i.m. 60/70 min 15,5
bile 1 g i.m. 60/70 min 7,5
prostata 1 g i.m. 50/115 min 13,0
utero 1 g i.m. 60/90 min 17,5
ferita
purulenta 1 g i.m. 60 min 11,5
tes. Adiposo 1 g i.m. 60 min 4,0
append.
Atriale 1 g i.m. 77/170 min 7,5
Pur raggiungendo un buon livello terapeutico nella bile, le
quantita` di Cefonicid rilasciate nel tratto gastrointestinale,
sono inferiori rispetto alle altre cefalosporine, questo
giustifica la bassa incidenza nelle reazioni gastro-intestinali.
Non oltrepassa la barriera ematoencefalica per questo non e`
indicato nel trattamento delle meningiti.
Non sono riportate reazioni di sulfiran - simile in soggetti
trattati con Cefonicid.
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
La DL50 e` 700 mg/Kg dopo somministrazione intraperitoneale, di
3000 mg/Kg dopo somministrazione endovenosa.
Queste dosi corrispondono rispettivamente a 500 e 200 volte la
dose terapeutica nell`uomo (che e` pari ad 1 g/die che corrisponde
a circa 15 mg/kg).
Le prove di tossicita` non hanno evidenziato alcun effetto
genotossico.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
ECCIPIENTI:
NECID MG 1000 I.M.: Lidocaina cloridrato e Acqua p.p.i.
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
Non note.
6.3)
PERIODO DI VALIDITA`:
18 mesi, a confezionamento integro e correttamente conservato.
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Nessuna.
6.5)
NATURA E CONTENUTO DELLA CONFEZIONE:
Flaconcino in vetro con guarnizione in gomma butilica e fiala
solvente in vetro I F.U. Ogni confezione e` costituita da:
NECID I.M.
1 flacone da 500 mg + 1 fiala di solvente
1 flacone da 1 g + 1 fiala di solvente
6.6)
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
NECID MG 1000 I.M.
La soluzione va ricostituita con la fiala da 2,5 ml annessa alla
confezione, contenente lidocaina cloridrato all`1%, che non deve
essere mai impiegata in caso di somministrazione endovenosa.
PER INFUSIONI ENDOVENOSE:
ricostituire la soluzione con soluzione
di Sodio bicarbonato al 4% in Acqua per preparazioni iniettabili.
Agitare bene e diluire la soluzione cosi` ricostituita nei liquidi
per infusione parenterale.
I prodotti per uso parenterale dovrebbero essere ispezionati
visivamente, qualora la soluzione ed il contenitore lo permettano,
per eventuali impurita` o cambiamenti di colore prima della
somministrazione.
Un lieve ingiallimento non influenza l`attivita` del prodotto.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
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NEW RESEARCH
P.zza Don Luigi Sturzo 34
APRILIA (LT)
OFFICINA DI PRODUZIONE
LA.FA.RE. S.R.L.
Laboratorio Farmaceutico
Via Sac. Benedetto Cozzolino 77
ERCOLANO - NAPOLI
SPECIAL PRODUCT`S LINE S.R.L.
Via Campobello n. 15
POMEZIA - ROMA
8)
NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
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NECID i.m., flacone da 1 g n. AIC 033188018
NECID i.m., flacone da 0,5 g n. AIC 033188020
9)
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO:
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----
10) DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
-----------------------------------------------------------
----
11) TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/
90:
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Il prodotto non appartiene ad alcuna delle tabelle relative al
D.P.R. 309/90.
12)
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
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01/10/2000
(GIOFIL APRILE 2005)


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