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NATULAN

SIGMATAU SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Procarbazina cloridrato 58,3 mg pari a procarbazina base 50 mg.
ECCIPIENTI:
Amido, talco, stearato di magnesio, mannite.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Appartiene alla categoria dei citostatici.
INDICAZIONI:
E` indicato nel trattamento di: malattia di Hodgkin, linfosarcoma, reticolosarcoma,malattia di Brill-Symmers.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` gia` nota verso il farmaco o verso qualcuno degli eccipienti.Leucopenie e trombocitopenie preesistenti di una certa gravita` e di qualsiasi eziopatogenesi, gravi lesioni epatiche e renali, gravidanza.
EFFETTI INDESIDERATI:
Durante i primi giorni di trattamento si osserva spesso inappetenza e nausea,che in genere pero` scompaiono dopo breve tempo. Al pari di altri farmaci efficaci come citostatici gia` provati, anche Natulan determina leucopenia e trombocitopenia. Queste manifesta-zioni ematologiche sono quasi sempre reversibili e richiedono raramente la sospensione definitiva della cura. In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilita`.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
E` particolarmente importante effettuare controlli regolari della formulaematica.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il prodotto, come del resto la maggior parte dei prodotti antitumorali ed immu-nosoppressori, ha dimostrato proprieta` cancerogene negli animali in particolari condizioni sperimentali.
USO IN GRAVIDANZA:
La procarbazina e` controindicata in caso di gravidanza. Non e` noto se la pro-carbazina venga escreta nel latte o meno, ma dato il potenziale tumorigeno che questa molecola
ha mostrato in studi effettuati su animali, si sconsiglia l`allattamento alle donne in trattamento.
INTERAZIONI:
Dato che Natulan e` un leggero inibitore della monoamminossidasi, non e` da esclu-dere che l`uso contemporaneo di simpaticomimetici, barbiturici, timolettici e neurolettici potenzi
l`azione di queste sostanze. In rari casi il consumo di formaggi nel corso di un trattamento coninibitori della MAO puo` provocare un aumento della pressione sanguigna. Sebbene questo fatto non sia mai stato segnalato con Natulan i pazienti che lo assumono dovrebbero per prudenzanon fare uso di questo alimento. Inoltre i malati per tutto il tempo in cui sono sotto l`azione del preparato, dovrebbero astenersi dal consumare bevande alcoliche, poiche` e` possibile che netollerino male l`effetto.
POSOLOGIA:
Natulan si somministra per via orale, a piccole dosi all`inizio del trattamento, perraggiungere poi gradualmente la posologia massima di 250 o 300 mg al giorno. Schema di trattamento iniziale:1-o giorno 50 mg 2-o giorno 100 mg3-o giorno 150 mg 4-o giorno 200 mg5-o giorno 250 mg 6-o giorno 250-300 mg giorni seguenti 250-300 mgProsecuzione del trattamento. La cura deve essere proseguita in ragione di 250 o 300 mg al
giorno fino al conseguimento di una remissione la piu` completa possibile, dopo di che si pas-sera` a dosi di mantenimento di 50-150 mg al giorno. Il trattamento non deve essere sospeso sino a quando la dose totale non abbia raggiunto almeno i 6 grammi non essendo possibile al di sotto di questa dose pronunciarsi sul risultato della cura. Se durante la fase iniziale del trat-tamento i leucociti scendono sino a 3.000 e i trombociti a 80.000 il farmaco deve essere sospeso temporaneamente. La somministrazione di dosi di mantenimento puo` essere ripresa di fronte ad una risalita dei valori dei leucociti e dei trombociti. E` quindi particolarmente importanteprocedere a controlli regolari della formula sanguigna.
SOVRADOSAGGIO:
I primi segni di sovradosaggio sono nausea e vomito seguiti da enterite, diarrea,ipotensione, tremore, convulsioni, coma. In tal caso va somministrato un emetico o in alternativa si puo` effettuare una lavanda gastrica oltre a somministrare una terapia reidratante. Dal mo-mento che la procarbazina esercita i suoi effetti tossici principalmente a livello del fegato e del sistema emopoietico, la funzionalita` epatica e la crasi ematica vanno strettamente monitorizzatefino a due settimane dopo il ritorno del paziente alle condizioni iniziali.


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