A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > N > NAEMIS





NAEMIS


NAEMIS

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1)
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:
----------------------------
NAEMIS, compresse
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
Ogni compressa rosa contiene 1,5 mg di estradiolo (pari a 1,55 mg
di estradiolo emiidrato).
Ogni compressa bianca contiene 1,5 mg di estradiolo (pari a 1,55
mg di estradiolo emiidrato) e 3,75 mg di nomegestrolo acetato.
Per gli eccipienti, vedi il paragrafo 6.1.
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Compresse.
Compresse rotonde di colore rosa e compresse rotonde di colore
bianco.
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
Terapia ormonale sostitutiva (TOS) per il trattamento dei sintomi
da carenza di estrogeni nelle donne in post-menopausa.
L`esperienza nel trattamento di donne di eta` superiore ai 65 anni
e` limitata.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
Somministrazione orale.
NAEMIS e` un`associazione ciclica di estrogeno e progestinico.
Lo schema terapeutico e` il seguente:
Una compressa al giorno per 24 giorni consecutivi nel seguente
ordine:
* dal giorno 1 al giorno 10, una compressa rosa (estradiolo);
* dal giorno 11 al giorno 24, una compressa bianca (estradiolo
associato a nomegestrolo acetato).
Dopo un periodo di sospensione di 4 giorni, riprendere
l`assunzione del farmaco secondo lo schema precedente, anche se
l`emorragia da sospensione e` ancora in atto.
In donne che non sono mai state sottoposte a terapia ormonale
sostitutiva o che sono passate da un trattamento con TOS combinata
continua, NAEMIS puo` essere iniziato in qualunque giorno del
ciclo.
Tuttavia, se la paziente sta attualmente utilizzando una terapia
ormonale sostitutiva sequenziale, si deve completare il
trattamento in corso prima di iniziare quello con NAEMIS.
Qualora la paziente dimentichi di assumere una compressa, il
trattamento deve essere continuato come prescritto (non devono
essere assunte due compresse per controbilanciare la singola dose
dimenticata). Dimenticare di assumere una compressa puo` aumentare
la probabilita` di sanguinamenti intercorrenti o di spotting.
Per iniziare e continuare il trattamento dei sintomi
postmenopausali deve essere usata la piu` bassa dose efficace per
la durata piu` breve (vedi anche paragrafo 4.4).
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
* Cancro del seno accertato, pregresso o sospetto.
* Neoplastie maligne estrogeno dipendenti accertate o sospette (ad
es.: cancro dell`endometrio).
* Emorragie genitali non diagnosticate.
* Iperplasia endometriale non trattata.
* Tromboembolia venosa idiopatica pregressa o in atto (trombosi
venosa profonda, embolia polmonare).
* Malattia tromboembolica arteriosa in atto o recente (ad es.
angina, infarto miocardico).
* Grave patologia epatica o epatopatie in anamnesi, fino a quando
i test di funzionalita` epatica non sono rientrati nella norma.
* Ipersensibilita` nota ai principi attivi o a uno qualsiasi degli
eccipienti.
* Porfiria.
4.4)
AVVERTENZE SPECIALI E OPPORTUNE PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Per il trattamento dei sintomi postmenopausali, la TOS deve essere
inizata solo in presenza di sintomi che influenzano negativamente
la qualita` della vita. In tutti i casi deve essere effettuata
almeno annualmente un`attenta valutazione dei rischi e dei
benefici e la TOS deve essere protratta solo fino a quando i
benefici superino i rischi.
ESAME CLINICO E CONTROLLI MEDICI:
Prima di iniziare o riprendere una terapia ormonale sostitutiva si
deve effettuare una completa anamnesi personale e familiare della
paziente. L`esame obiettivo (compreso quello del seno e della
pelvi) dovrebbe essere condotto tenendo presente la storia
clinica, le controindicazioni e le precauzioni d`impiego. Durante
il trattamento, si raccomanda di effettuare controlli periodici la
cui natura e frequenza vanno stabilite in funzione di ciascuna
paziente.
Le donne devono essere informate su quali cambiamenti a livello
mammario devono essere segnalati al proprio medico curante o a
personale sanitario (vedi "Cancro al seno" piu` avanti).
Gli esami, compresa la mammografia, devono essere condotti in
conformita` alle attuali prassi di screening accettate, modificate
in base alle necessita` cliniche individuali.
CONDIZIONI CHE RICHIEDONO UNO STRETTO CONTROLLO MEDICO:
Se una delle seguenti condizioni e` presente, si e` presentata in
passato e/o si e` aggravata durante una gravidanza od un
trattamento ormonale precedente, la paziente deve essere
sottoposta a stretto controllo medico.
Si deve tenere conto che le patologie elencate qui di seguito
possono essere recidive o peggiorare durante la terapia con
NAEMIS. In particolare:
* Leiomioma (fibromi uterini) o endometriosi;
* Storia o fattore di rischio per disturbi tromboembolici (si veda
di seguito);
* Fattori di rischio per tumori estrogeno-dipendenti (es. parenti
di primo grado con carcinoma mammario);
* Ipertensione;
* Alterazioni epatiche (es. adenoma epatico);
* Diabete mellito con o senza interessamento vascolare;
* Colelitiasi;
* Emicrania o (grave) cefalea;
* Lupus eritematoso sistemico;
* Storia d`iperplasia endometriale (si veda di seguito);
* Epilessia;
* Asma;
* Otosclerosi.
SOSPENSIONE IMMEDIATA DELLA TERAPIA:
LA TERAPIA DEVE ESSERE INTERROTTA IMMEDIATAMENTE QUALORA SI
MANIFESTINO CONTROINDICAZIONI O SI VERIFICHINO LE SEGUENTI
CONDIZIONI:
* Ittero o alterazione della funzionalita` epatica;
* Aumento significativo della pressione arteriosa;
* Nuovo attacco di cefalea tipo emicrania;
* Gravidanza.
IPERPLASIA ENDOMETRIALE:
* Il rischio d`iperplasia e di carcinoma endometriale e` aumentato
quando gli estrogeni sono somministrati da soli per periodi
prolungati (vedi paragrafo 4.8). L`aggiunta di un progestinico per
almeno 12 giorni per ciclo nelle donne non isterectomizzate riduce
di molto questo rischio.
* Durante i primi mesi di trattamento possono comparire
sanguinamenti intermestruali e spotting. Qualora questi compaiano
dopo qualche tempo dall`inizio della terapia o continuino dopo la
sua interruzione si devono ricercarne le ragioni, ricorrendo anche
a una biopsia endometriale, per escludere una neoplasia maligna a
carico dell`endometrio.
CANCRO AL SENO:
Uno studio randomizzato, controllato verso placebo, Women`s Health
Initiative (WHI) e studi epidemiologici, come il Million Women
Study (MWS) hanno riportato un aumento del rischio di cancro al
seno in donne che assumono estrogeni, combinazioni
estroprogestiniche, o tibolone per la TOS per parecchi anni (vedi
paragrafo 4.8). Per tutte le TOS l`aumento di rischio si evidenzia
entro pochi anni dall`utilizzo ed aumenta con la durata
dell`assunzione, ma ritorna ai livelli iniziali dopo pochi anni
(al massimo 5) dall`interruzione del trattamento.
Nello studio MWS il rischio relativo di cancro al seno con
estrogeni coniugati equini (ECE) o estradiolo (E2) e` stato
maggiore con l`aggiunta di un progestinico, sia con schema
sequenziale sia continuo, e indipendentemente dal tipo di
progestinico. Tra le diverse vie di somministrazione non vi e`
stata evidenza di una differenza di rischio.
Nello studio WHI la preparazione combinata continua estrogeni
equini coniugati e medrossiprogesterone acetato (ECE+MPA) e` stata
associata con cancro al seno di dimensioni lievemente maggiori e
con piu` frequenti metastasi linfonodali locali rispetto al
placebo.
La TOS, specialmente il trattamento combinato estroprogestinico,
aumenta la densita` delle immagini alla mammografia e puo`
interferire negativamente con l`individuazione radiologica del
cancro al seno.
TROMBOEMBOLIA VENOSA:
La terapia ormonale sostitutiva (TOS) e` associata a un piu`
elevato rischio relativo d`insorgenza di tromboembolia venosa
(TEV), cioe` trombosi venosa profonda o embolia polmonare. Uno
studio controllato randomizzato e studi epidemiologici hanno
evidenziato un rischio da due a tre volte piu` elevato per le
pazienti in terapia rispetto alle donne non trattate. Per le donne
non trattate si stima che il numero di casi di TEV che possono
comparire in un periodo di 5 anni sara` circa 3 ogni 1000 donne di
eta` compresa tra 50 e 59 anni e 8 ogni 1000 donne di eta`
compresa tra 60 e 69 anni. Si stima che nelle donne sane che usano
la TOS per 5 anni il numero di casi aggiuntivi di TEV in un
periodo di 5 anni sara` tra 2 e 6 (miglior stima = 4) ogni 1000
donne di eta` compresa tra 50 e 59 anni e tra 5 e 15 (miglior
stima = 9) ogni 1000 donne tra 60 e 69 anni. E` piu` probabile che
un tale evento si verifichi durante il primo anno di utilizzo che
non in seguito.
* Tra i fattori di rischio generalmente riconosciuti come
condizioni predisponenti alla tromboembolia venosa vanno
annoverati: storia personale o familiare, grave obesita` (IMC
maggiore 30 kg/m2) e lupus eritematoso sistemico (LES). Non esiste
unanimita` di pareri sul possibile ruolo svolto dalle vene
varicose nella tromboembolia venosa.
* Le pazienti con precedenti di tromboembolia venosa o con stati
di trombofilia accertati sono ad aumentato rischio di
tromboembolia venosa. La TOS puo` aumentare questo rischio.
Un`anamnesi personale o familiare stretta di eventi tromboembolici
ricorrenti o di aborti spontanei ricorrenti deve essere oggetto di
indagini adeguate al fine di escludere una predisposizione alla
trombofilia. In queste pazienti il ricorso alla terapia ormonale
sostitutiva deve ritenersi controindicato, se prima non si sono
valutati in modo approfondito i fattori trombofilici o non e`
stata iniziata una terapia con anticoagulanti. Nel caso di donne
gia` in terapia con anticoagulanti e` opportuno valutare
attentamente il rapporto rischio-beneficio della TOS.
* Il rischio di tromboembolia venosa puo` temporaneamente
aumentare in caso di prolungata immobilizzazione, seri traumi o di
grandi interventi chirurgici. Come per tutti i pazienti operati,
si devono rispettare scrupolosamente tutte le misure di profilassi
volte a prevenire tromboembolie venose nel periodo post-
operatorio. Laddove un intervento chirurgico programmato,
soprattutto qualora si tratti di chirurgia addominale o di
chirurgia ortopedica a carico degli arti inferiori, rischi di
comportare un prolungato periodo d`immobilizzazione, deve essere
considerata l`opportunita` di interrompere temporaneamente la
terapia ormonale sostitutiva, se possibile nelle 4-6 settimane che
precedono l`operazione e riprenderla soltanto quando la paziente
avra` completamente ripreso a muoversi.
* Qualora si verifichi un episodio di tromboembolia venosa dopo
l`inizio della terapia, si deve sospendere immediatamente
l`assunzione del farmaco. Le pazienti devono essere informate
sulla necessita` di rivolgersi immediatamente al proprio medico
curante in presenza di sintomi che possano far sospettare un
evento tromboembolico (es. gonfiore doloroso a una gamba,
improvviso dolore al torace, dispnea).
CORONAROPATIE:
* Da studi controllati randomizzati non vi e` evidenza di benefici
cardiovascolari con l`utilizzo di estrogeni coniugati e
medrossiprogesterone acetato (MPA) in associazione combinata
continua. Due ampi studi clinici (WHI ed HERS, cioe` Heart and
Estrogen/progestin Replacement Study) hanno mostrato un possibile
aumentato rischio di mordibidita` cardiovascolare nel primo anno
di utilizzo e complessivamente nessun beneficio. Per altri
prodotti per la TOS vi sono solo dati limitati provenienti da
studi controllati randomizzati che valutino gli effetti nella
morbilita` e mortalita` cardiovascolare. Percio` non si sa se
questi risultati si estendano anche ad altri preparati per la TOS.
ICTUS:
* Un ampio studio clinico randomizzato (studio WHI) ha mostrato,
come esito secondario, un aumentato rischio di ictus ischemico in
donne sane, durante trattamento con estrogeni coniugati e
medrossiprogesterone acetato (MPA) in associazione combinata
continua. Nelle donne che non utilizzano la TOS si stima che il
numero di casi di ictus, in un periodo di 5 anni, sara` di circa 3
ogni 1000 donne di eta` compresa tra 50 e 59 anni e di circa 11
ogni 1000 donne di eta` compresa tra 60 e 69 anni. Nelle donne che
usano estrogeni coniugati e MPA per 5 anni si stima che il numero
di casi aggiuntivi sara` tra 0 e 3 (miglior stima = 1) ogni 1000
donne di eta` compresa tra 50 e 59 anni e tra 1 e 9 (miglior stima
= 4) ogni 1000 donne tra 60 e 69 anni di eta`. Non si sa se
l`aumento di rischio si estenda anche ad altri preparati per la
TOS.
CANCRO OVARICO:
* L`uso protratto (almeno 5-10 anni) di prodotti per la TOS a base
di soli estrogeni in donne isterectomizzate e` stato associato con
un aumentato rischio di cancro ovarico in alcuni studi
epidemiologici. Non si sa se l`uso protratto di TOS combinata
determini un rischio diverso da quello dei prodotti a base di solo
estrogeno.
ALTRE CONDIZIONI:
* Poiche` l`assunzione di estrogeni puo` comportare una ritenzione
di liquidi, si deve tenere sotto attento controllo le pazienti
affette da alterata funzionalita` renale o cardiaca. Le pazienti
con insufficienza renale terminale devono essere tenute sotto
stretto controllo, dato che si puo` prevedere un aumento della
concentrazione ematica dei principi attivi di NAEMIS.
* Donne con ipertrigliceridemia familiare preesistente devono
essere tenute sotto stretto controllo durante la TOS poiche` in
questa condizione, durante estrogenoterapia, sono stati riportati
rari casi di notevole incremento dei trigliceridi plasmatici che
hanno provocato pancreatiti.
* Gli estrogeni aumentano la globulina che lega gli ormoni
tiroidei (TBG), il che comporta un aumento dell`ormone tiroideo
totale circolante, misurato come iodio legato alla proteina (PBI),
del livelli di T4 (misurati con cromatografia su colonna o
dosaggio radioimmunologico) o dei livei di T3 (misurati con
dosaggio radioimmunologico). L`uptake su resina di T3 e` ridotto
in quanto riflette l`aumento di TBG. Le concentrazioni di T4 e T3
liberi risultano inalterate. Altre proteine leganti possono essere
aumentate nel siero, cioe` la globulina che lega i corticosteroidi
(CBG), la globulina che lega gli ormoni sessuali (SHBG), con
conseguente aumentata concentrazione plasmatica rispettivamente di
corticosteroidi ed ormoni sessuali. Le concentrazioni dell`ormone
libero o biologicamente attivo sono immodificate. Altre proteine
plasmatiche possono essere aumentate (angiotensinogeno/renina
substrato, alfa-I-antitripsina, ceruloplasmina).
* Per quanto riguarda il miglioramento delle funzioni cognitive,
non vi e` nessuna evidenza conclusiva. Dallo studio WHI vi e`
qualche evidenza di un aumentato rischio di probabile demenza in
donne che iniziano la TOS combinata continua con ECE+MPA dopo i 65
anni. Non si sa se tali riscontri si applichino anche a donne piu`
giovani in postmenopausa o ad altri preparati per la TOS.
* Data la presenza di lattosio, pazienti con rari problemi
ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o
malassorbimento di glucosio o galattosio non devono assumere
NAEMIS. La presenza di rosso cocciniglia (E124) puo` causare
reazioni allergiche.
4.5) INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI ED ALTRE FORME
D`INTERAZIONE:
Il metabolismo di estrogeni e progestinici puo` aumentare con
l`assunzione concomitante di sostanze note per indurre enzimi che
metabolizzano farmaci, in particolare quelli del citocromo P450,
come antiepilettici (ad es. fenobarbital, fenitoina,
carbamazepina) ed anti-infettivi (rifampicina, rifabutina,
nevirapina, efavirenz).
L`assunzione contemporanea di rifampicina riduce del 91% la
biodisponibilita` del nomegestrolo acetato e aumenta del 28%
quella dell`estradiolo.
Il ritonavir e il nelfinavir, benche` siano noti come forti
inibitori, presentano, al contrario, proprieta` d`induzione se
usati in concomitanza con ormoni steroidei.
I preparati a base di erbe contenenti iperico (Hypericum
perforatum) possono indurre il metabolismo di estrogeni e
progestinici.
Dal punto di vista clinico, un aumentato metabolismo di estrogeni
e progestinici puo` ridurne l`efficacia e comportare modificazioni
dei cicli mestruali.
4.6)
USO DURANTE GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO:
GRAVIDANZA
NAEMIS non e` indicato durante la gravidanza.
Qualora si accerti uno stato di gravidanza in corso di terapia con
NAEMIS, si deve interrompere subito l`assunzione del medicinale.
Dati clinici su un limitato numero di gravidanze insorte in corso
di trattamento con NAEMIS non indicano eventi avversi del
nomegestrolo acetato sul feto.
I risultati di piu` studi epidemiologici relativi ad una
accidentale esposizione del feto ad associazioni
estroprogestiniche, non indicano, fino ad oggi, ne` effetti
teratogeni ne` fetotossici.
ALLATTAMENTO
Questo medicinale non e` indicato durante l`allattamento.
4.7) EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE VEICOLI E SULL`USO DI
MACCHINARI:
Non pertinente.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
Durante gli studi clinici di fase III, gli effetti indesiderati
piu` frequenti (maggiore/uguale 10%), sono stati mastodinia,
spotting e sanguinamenti intercorrenti. Questi effetti si
osservano solitamente durante il trattamento ormonale della
menopausa. Le reazioni avverse al farmaco elencate nella tabella
che segue sono emerse negli studi clinici di fase III di NAEMIS e
compaiono in meno del 10% dei casi:
APPARATO:
Genitale
EFFETTI INDESIDERATI COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 1% - MINORE 10%):
Dismenorrea, menorragia, disturbi mestruali, leucorrea
EFFETTI INDESIDERATI NON COMUNI (maggiore/uguale 0,1% - minore
1%): Neoplasia benigna del seno, polipi uterini, peggioramento di
fibromi uterini, endometriosi, candidosi vaginale, aumento di
volume del seno
APPARATO:
Alterazioni dell`apparato gastrointestinale
EFFETTI INDESIDERATI COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 1% - MINORE 10%):
Dolori o gonfiori addominali
EFFETTI INDESIDERATI NON COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 0,1% - MINORE
1%): Vomito, costipazione, diarrea
APPARATO:
Alterazioni del sistema nervoso
EFFETTI INDESIDERATI COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 1% - MINORE 10%):
Cefalea
EFFETTI INDESIDERATI NON COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 0,1% - MINORE
1%): Emicrania, vertigini
APPARATO:
Alterazioni dell`apparato muscoloscheletrico e del tessuto
connettivo ed osseo
EFFETTI INDESIDERATI COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 1% - MINORE 10%):
Crampi muscolari, dolori articolari
EFFETTI INDESIDERATI NON COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 0,1% - MINORE
1%): Artralgia
APPARATO:
Disturbi psichiatrici
EFFETTI INDESIDERATI COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 1% - MINORE 10%):
Nervosismo, depressione
EFFETTI INDESIDERATI NON COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 0,1% - MINORE
1%):
APPARATO:
Alterazioni del sistema vascolare
EFFETTI INDESIDERATI COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 1% - MINORE 10%):
EFFETTI INDESIDERATI NON COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 0,1% - MINORE
1%): Trombosi venosa superficiale o profonda, tromboflebite,
ipertensione arteriosa
APPARATO:
Disordini generali
EFFETTI INDESIDERATI COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 1% - MINORE 10%):
EFFETTI INDESIDERATI NON COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 0,1% - MINORE
1%): Edema periferico, aumento ponderale, astenia, aumento
dell`appetito
APPARATO:
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo
EFFETTI INDESIDERATI COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 1% - MINORE 10%):
EFFETTI INDESIDERATI NON COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 0,1% - MINORE
1%): Eruzione cutanea, prurito, alopecia
APPARATO:
Alterazioni del sistema epatobiliare
EFFETTI INDESIDERATI COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 1% - MINORE 10%):
EFFETTI INDESIDERATI NON COMUNI (MAGGIORE/UGUALE 0,1% - MINORE
1%): Valori epatici fuori dalla norma
CANCRO AL SENO
In base all`evidenza tratta da un largo numero di studi
epidemiologici ed uno studio randomizzato controllato con placebo,
Women`s Health Initiative (WHI), il rischio complessivo di cancro
al seno aumenta con l`aumentare della durata della TOS nelle donne
che la stanno utilizzando o l`hanno usata da poco.
Per la TOS con solo estrogeno, le stime del rischio relativo (RR)
tratte da una rianalisi dei dati originali di 51 studi
epidemiologici (nei quali piu` dell`80% della TOS usata era a base
di soli estrogeni) e dallo studio epidemiologico Million Women
Study (MWS) sono simili, cioe` 1,35 (IC 95% 1,21-1,49) e 1,30 (IC
95% 1,21-1,40) rispettivamente.
Per la TOS combinata estroprogestinica, parecchi studi
epidemiologici hanno riportato un rischio complessivo di cancro al
seno piu` elevato rispetto a quello della TOS con soli estrogeni.
Il MWS ha riportato che, in confronto alle donne che non avevano
mai utilizzato la TOS, l`uso della TOS con vari tipi di
combinazioni estroprogestiniche era associato con un piu` alto
rischio di cancro al seno (RR=2,00, IC 95% 1,88-2,12) rispetto
all`uso degli estrogeni da soli (RR=1,30, IC 95% 1,21-1,40) o a
quello di tibolone (RR=1,45, IC 95% 1,25-1,68).
Lo studio WHI ha riportato per tutte le utilizzatrici un rischio
stimato di 1,24 (IC 95% 1,01-1,54) dopo 5,6 anni di una TOS
combinata estroprofestinica (ECE+MPA) in confronto al placebo.
Qui sotto vengono elencati i rischi assoluti calcolati in base ai
risultati di MWS e
WHI:
In base all`incidenza media di cancro al seno nota per le nazioni
sviluppate, il MWS ha stimato che:
* Per circa 32 donne ogni 1000 che non usano TOS ci si aspetta una
diagnosi di cancro al seno tra i 50 ed i 64 anni di eta`.
* Ogni 1000 donne che utilizzano o hanno utilizzato di recente
TOS, il numero di casi aggiuntivi durante lo stesso periodo sara
`:
* per le utilizzatrici di TOS con solo estrogeno:
- tra 0 e 3 (miglior stima = 1,5) per 5 anni d`uso
- tra 3 e 7 (miglior stima = 5) per 10 anni d`uso
* per le utilizzatrici di TOS con combinazioni
estroprogestiniche:
- tra 5 e 7 (miglior stima = 6) per 5 anni d`uso
- tra 18 e 20 (miglior stima = 19) per 10 anni d`uso
In donne tra i 50 ed i 79 anni seguite per 5,6 anni, lo studio WHI
ha stimato che 8 casi aggiuntivi di cancro al seno invasivo ogni
10000 anni donna sono dovuti alla TOS combinata estroprogestinica
(CEE+MPA).
Sulla base dei calcoli effettuati sui dati dello studio, si e`
stimato che:
* Nel gruppo placebo, ogni 1000 donne:
* vengono diagnosticati circa 16 casi di cancro al seno
invasivo in 5 anni.
* Nel gruppo di donne che hanno usato TOS combinata
estroprogestinica (ECE+MPA), ogni 1000 donne il numero di casi
aggiuntivi sono:
* tra 0 e 9 (miglior stima = 4) per 5 anni di uso.
Il numero di casi aggiuntivi di cancro al seno in donne che
utilizzano la TOS e` in generale simile per quante iniziano la TOS
indipendentemente dall`eta` di inizio (tra i 45 ed i 65 anni)
(vedi paragrafo 4.4).
CANCRO ALL`ENDOMETRIO
Nelle donne con utero il rischio di iperplasia endometriale e
cancro endometriale aumenta con il protrarsi dell`utilizzo dei
soli estrogeni. Secondo i dati provenienti da studi epidemiologici
nelle donne che non utilizzano TOS la miglior stima di rischio e`
di circa 5 casi con diagnosi di cancro endometriale ogni 1000
donne tra i 50 ed i 65 anni. Secondo la durata del trattamento e
la dose di estrogeno utilizzata tra le donne che usano il solo
estrogeno il rischio di cancro endometriale riportato e` da 2 a 12
volte superiore a quello delle non utilizzatrici di TOS.
L`aggiunta di un progestinico all`estrogeno riduce in gran misura
l`aumento del rischio.
EFFETTI INDESIDERATI RISCONTRATI DURANTE LA SOMMINISTRAZIONE DI
ESTRO-PROGESTINICI (EFFETTI DI CLASSE):
* Neoplasie benigne e maligne estrogeno-dipendenti: cancro
dell`endometrio;
* La tromboembolia venosa (ad es. trombosi profonda della pelvi o
degli arti inferiori, embolia polmonare) e` piu` frequente nelle
pazienti in teraia ormonale sostitutiva rispetto alle donne non
trattate. Per ulteriori informazioni si veda il paragrafo 4.3
"Controindicazioni" e 4.4 "Avvertenze speciali e opportune
precauzioni d`impiego".
* Infarto miocardico ed ictus;
* Colecistopatia;
* Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo: cloasma,
eritema multiforme, eritema nodoso, porpora vascolare.
* Probabile demenza (vedi paragrafo 4.4)
Data la presenza di rosso cocciniglia (E124) sussiste il rischio
di reazioni allergiche.
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
Il sovradosaggio si manifesta con tensione mammaria, gonfiore
addomino-pelvico, irritabilita`, nausea, vomito e/o metrorragia.
Non esiste antidoto, ma si possono somministrare terapie
sintomatiche.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
Categoria farmacoterapeutica:
PROGESTINICI ED ESTROGENI PER SOMMINISTRAZIONE SEQUENZIALE
Codice
ATC:
G03FB (apparato genitourinario e ormoni sessuali)
NAEMIS e` un`associazione estro-progestinica ciclica, non
contraccettiva, che contiene estradiolo e nomegestrolo acetato.
ESTRADIOLO:
Concentrazione minima (Cmin) 43 (+/- 4,8) pg/ml
Concentrazione massima (Cmax) 290 (+/- 32,7) pg/ml
Concentrazione media (Cmedia) 72 (+/- 5,6) pg/ml
Area totale al di sotto della curva 2765 (+/- 270,0) pg.h/ml
Nomegestrolo acetato:
Concentrazione minima (Cmin) 6,5 (+/- 0,40) ng/ml
Concentrazione massima (Cmax) 20,4 (+/- 1,00) ng/ml
Concentrazione media (Cmedia) 8,6 (+/- 0,40) ng/ml
Area totale al di sotto della curva 630,3 (+/- 41,64) ng.h/ml
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
Studi su animali con estradiolo e nomegestrolo acetato da soli o
in associazione hanno mostrato i previsti effetti di tipo
estrogeno e progestageno. Con l`associazione estradiolo
enomegestrolo acetato non sono stati condotti studi di tossicita`
sulla riproduzione, genotossicita` o carcinogenicita`.
L`estradiolo ha manifestato effetti embriofetali a dosi
relativamente basse. Il nomegestrolo acetato non e` ne`
genotossico ne` teratogeno.
Non vi sono altri dati preclinici rilevanti per la prescrizione.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
ELENCO DEGLI ECCIPIENTI:

COMPRESSE ROSA:
Povidone (K25); lattosio monoidrato; cellulosa microcristallina;
gliceril distearato; silice colloidale anidra; crospovidone; rosso
cocciniglia A (E124), lacca di alluminio.
COMPRESSE BIANCHE:
Povidone (K25); lattosio monoidrato; cellulosa microcristallina;
gliceril distearato; silice colloidale anidra; crospovidone.
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
Non pertinente.
6.3)
PERIODO DI VALIDITA`:
18 mesi.
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.
Conservare nella confezione originale.
6.5)
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE:
Ogni blister (PVC/PE/ACLAR/Alluminio) contiene 10 compresse rosa e
14 compresse bianche.
6.6) ISTRUZIONI PER L`IMPIEGO, LA MANIPOLAZIONE,
LO SMALTIMENTO:
I medicinali non piu` utilizzati non dovrebbero essere eliminati
attraverso le acque di scolo, ne` attraverso il sistema fognario
municipale. Vanno riportati presso una farmacia. Queste misure
aiuteranno a proteggere l`ambiente.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
--------------------------------------------------------
THERAMEX S.P.A.
Via L. Mancinelli 11
20131 Milano
8)
NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
----------------------------------------------------
O36163018/M
9) DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
--------------------------------------------------------
Dicembre 2004
10)
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
---------------------------
(GIOFIL GENNAIO 2005)


©MedicineLab.net