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MONOFERRO

IST.GANASSINI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Ferro gluconato 695 mg equivalente a 80 mg di Fe++.
ECCIPIENTI:
Acido ascorbico, Acido citrico, Acido tartarico, Sodio bicarbonato, Sodio carbonatomonoidrato, sodio saccarinato, aspartame, aroma arancio, giallo arancio (E110).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antianemici a base di ferro bivalente.
INDICAZIONI:
Terapia delle anemie da carenza di ferro.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Emosi-derosi, emocromatosi, tutte le forme anemiche non sideropeniche, in particolare anemie emolitiche, pancreatite cronica, cirrosi epatica.
EFFETTI INDESIDERATI:
Potrebbero verificarsi vomito, nausea, diarrea, che in caso di sovradosaggiopossono essere gravi e complicati da emorragie gastrointestinali. Durante la somministrazione
di preparazioni contenenti ferro, puo` verificarsi una innocua colorazione nera delle feci.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il trattamento deve essere preceduto da una precisa diagnosi di anemiasideropenica.
AVVERTENZE SPECIALI:
Attenzione: ogni compressa contiene una sorgente di fenilalanina. Attenzione:ogni compressa contiene 180,91 mg o 8,01 meq. di sodio. La somministrazione di ferro puo` essere tossica, specialmente per i bambini, a dosi superiori ai 400 mg (oltre 5 compresse).
USO IN GRAVIDANZA:
Monoferro puo` essere somministrato in gravidanza e durante l`allattamento. Ilfabbisogno di ferro nella seconda parte della gravidanza si aggira approssimativamente intorno
ai 6 mg/die. In caso di carenza di ferro, la posologia deve essere adattata in funzione della ri-sposta alla terapia e della tolleranza gastrointestinale. Una dose elevata viene meglio tollerata se suddivisa in 3 o 4 somministrazioni.
INTERAZIONI:
Se vengono somministrate contemporaneamente tetracicline, il loro assorbimentoviene impedito. Gli antiacidi riducono l`assorbimento del ferro: tra l`assunzione di Monoferro e
l`assunzione di questi preparati dovrebbe intercorrere un intervallo di 2-3 ore. Puo` verificarsi ri-schio di tossicita` con la penicillamina quando si interrompe il trattamento con derivati del ferro.
POSOLOGIA:
Il fabbisogno giornaliero nei soggetti adulti (di sesso maschile) e` generalmente 13mcg/kg o 1 mg/die. Il fabbisogno giornaliero per soggetti di sesso femminile (mestruazioni normali) e` generalmente di 21 mcg/kg o 1,4 mg/die. Durante gli ultimi 6 mesi di gravidanza, il fab-bisogno aumenta: 80 mcg/kg/die o, generalmente, dai 5 ai 6 mg/die. Bambini: 22 mcg/kg. In caso di carenza di ferro, la dose deve essere compresa entro 50 e 250 mg/die, secondo il gradodi anemia. P
OSOLOGIA ADULTI:
1 compressa effervescente al giorno, sciolta in acqua mezz`oraprima del pasto. In caso di anemia grave: la dose puo` essere modificata a giudizio del medico
sulla base degli esami ematologici da eseguirsi 2 o 3 volte la settimana dopo l`inizio del tratta-mento. P
OSOLOGIA BAMBINI:
da mezza a 1 compressa a seconda del peso corporeo. Se l`anemiadovesse persistere dopo 3 settimane di trattamento, e` da ricercarsi un`altra causa.
SOVRADOSAGGIO:
Un sovradosaggio dovuto a somministrazione accidentale di una dose elevata, e`letale per i bambini. E` pertanto indispensabile mantenere il farmaco fuori dalla portata dei bambini. In caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva avvertire immediatamente il me-dico o rivolgersi al piu` vicino ospedale.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura non superiore a 25-oC


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