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MMR


MMRII

1. DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA` MEDICINALE
MMR II. Vaccino a virus vivi contro morbillo, rosolia e parotite.
2. COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA
Ogni flacone monodose di MMR II contiene:
- virus vivi attenuati del morbillo (Ceppo Edmonston 749D)
1000 TCID50
- virus vivi attenuati della rosolia (Ceppo WISTAR RA 27/3)
1000 TCID50
- virus vivi attenuati della parotite (Ceppo Jeryl LYNN-TM)
5000 TCID50
3. FORMA FARMACEUTICA
Preparazione liofilizzata+solvente.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1. Indicazioni
MMR II e` indicato per l`immunizzazione simultanea contro
morbillo, parotite e rosolia a partire dai quindici mesi di eta`.
Si raccomanda di somministrare una seconda dose di MMR II o di un
vaccino monovalente antimorbillo (vedere "Rivaccinazione"). I
bambini di eta` inferiore a 15 mesi possono non rispondere alla
componente del vaccino a causa della presenza in circolo di
anticorpi residui contro il morbillo di origine materna; piu`
piccolo e` il bambino, minore e` la probabilita` di
sieroconversione.
Donne e adolescenti non in gravidanza
In donne e adolescenti in eta` fertile non immuni e non in
gravidanza l`immunizzazione con il virus vaccinico vivo attenuato
antirosolia e` indicata se si osservano alcune precauzioni (vedere
"Speciali avvertenze e precauzioni per l`uso").
La vaccinazione di donne non immuni in eta` fertile conferisce una
protezione individuale contro una successiva infezione da rosolia
durante la gravidanza, il che a sua volta previene l`infezione del
feto e il conseguente danno congenito da rosolia.
Le donne in eta` fertile debbono essere avvisate di non
intraprendere una gravidanza per tre mesi dopo la vaccinazione ed
informate del motivo di questa precauzione. Si raccomanda di
determinare la suscettibilita` alla rosolia mediante test
sierologici prima di effettuare l`immunizzazione. Se il soggetto
e` immune, cioe` se presenta un tipo di anticorpi specifici
antirosolia di
1:
8 o maggiore (test di inibizione
dell`emoagglutinazione) la vaccinazione non e` necessaria.
Malformazioni congenite si verificano in una percentuale di nati
vivi che puo` arrivare fino al 7%. La loro comparsa accidentale
dopo la vaccinazione potrebbe portare ad una errata
interpretazione della causa, in particolar modo se il precedente
stato immunitario antirosolia del soggetto vaccinato non e` noto.
Le donne in eta` postpuberale devono essere informate del
frequente verificarsi di artralgia e/o artrite, che compaiono 2-4
settimane dopo la vaccinazione ed in genere regrediscono
spontaneamente (vedere "Effetti indesiderati").
Donne nel post-partum.
In molti casi e` risultato conveniente vaccinare le donne non
immuni alla rosolia nell`immediato periodo post-partum (vedere
"Gravidanza e allattamento").
Rivaccinazione.
I bambini vaccinati prima dei 12 mesi di eta` devono essere
rivaccinati a 15 mesi di eta`. In un certo numero di paesi
l`autorita` governativa ha elaborato delle linee guida per
effettuare la rivaccinazione di routine contro il morbillo e per
contribuire a prevenire le epidemie di morbillo. I vaccini
disponibili per la rivaccinazione comprendono il vaccino
monovalente contro il morbillo ATTENUVAX (virus vaccinico vivo del
morbillo, MSD) e vaccini polivalenti con virus del morbillo - per
esempio MMR II, M-R-VAX II (virus vaccinici vivi del morbillo e
della rosolia, MSD), m-m-vax (virus vaccinici cici del morbillo e
della parotite, MSD). Se l`unico obiettivo e` la prevenziione di
epidemia sporadiche di morbillo, si deve prendere in
considerazione la possibilita` di una rivaccinazione con un
vaccino antimorbillo monovalente (vedere la relativa scheda
tecnica). Se esistono dubbi anche sullo stato immunitario per
quanto riguarda la parotite o la rosolia, si deve prendere in
considerazione la possibilita` di una rivaccinazione con un
vaccino adatto monovalente o polivalente dopo aver consultato le
relative schede tecniche. Il modo miglire di evitare dosi di
vaccino non necessarie e` assicurarsi che venga conservata una
documentazione scritta delle vaccinazioni eseguite a darne una
copia a ciascun genitore o tutore del bambino vaccinato.
Uso con altri vaccini
MMR II dovrebbe essere somministrato ad un mese di distanza dalla
somministrazione di altri vaccini. Tuttavia, sono stati usati
anche altri calendari vaccinali. Per esempio, l`American Academy
of Pediatrics (AAP) ha osseprvato che, quando e` possibile che il
paziente non ritorni, alcuni medici preferiscono somministrare la
vaccinazione contro difterite, tetano e pertosse (DTP), quella
antipolio orale e MMR II in un solo giorno. In questo caso,
bisogna iniettare DTP e MMR II in siti separati e con siringhe
differenti.
4.2 Posologia e modo di somministrazione
Somministrazione per via sottocutanea.
NON INIETTARE PER VIA ENDOVENOSA.
Il dosaggio del vaccino e` lo stesso per tutti i soggetti. Una
volta ricostituito il vaccino, iniettare l`intero contenuto della
fiala siringa (circa 0,5 ml) per via sottocutanea preferibilmente
nel lato esterno dell`avambraggio.
Non somministrare immunoglobuline (Ig) insieme a MMR II.
4.3. Controindicazioni
- Non somministrare MMR II a donne in gravidanza: tutt`oggi non
sono conosciuti i possibili effetti del vaccino sullo sviluppo
fetale. Se si prativa la vaccinazione in donne postpuberi, la
gravidanza deve essere evitata per i tre mesi successivi alla
vaccinazione (vedere "Gravidanza e Allattamento").
- Reazioni di tipo anafilattico o anafilattoide alla neomicina
(ogni dose di vaccino ricostituito contiene circa 25 mcg di
neomicina).
- Anamnesi di reazioni anafilattiche o anafilattoidi alle uova
(vedere "Ipersensibilita` alle Uova").
- Qualunque malattia respiratoria febbrile o qualunque altra
infezione febbrile in atto.
- Tubercolosi non trattata in fase attiva.
- Pazienti in terapia immunosoppressiva. Questa controindicazione
non si applica a pazienti che ricevono corticosteroidi come
terapia sostitutiva, ad esempio per il morbo di Addison.
- Soggetti con discrasie ematiche, leucemia, linfomi di ogni tipo
o altre neoplasie maligne del midollo osseo o del sistema
linfatico.
- Stati di immunodeficienza primaria o acquisita, compresi
pazienti immunodepressi in presenza di AIDS, o altre
manifestazioni cliniche di infezioni virali che comportano
immunodeficienza nell`uomo, le immunodeficienze cellulari e gli
stati ipogammaglobulinemici e disgammaglobulinemici.
- Soggetti con anamnesi familiare di immunodeficienza congenita o
ereditaria, fino a che non venga dimostrata l`immunocompetenza del
soggetto che dovrebbe ricevere il vaccino.
Ipersensibilita` alle uova
I virus vaccinici vivi del morbillo e della parotite vengono
prodotti in colture di cellule embrionali di pollo. Non devono
essere vaccinati i soggetti con anamnesi di reazioni di tipo
anafilattico, anafilattoide e di altre reazioni immediate (per
esempio orticaria, edema della bocca e della gola, difficolta` di
respirazione, ipotensione o shock) successive all`ingestione di
uova. I dati indicano che i soggetti con allergia alle uova non di
natura anafilattica o anafilattoide non sono a rischio aumentato.
Tali soggetti possono essere vaccinati nel solito modo. Non ci
sono prove che indichino che i soggetti con allergie ai polli o
alle piume siano a rischio aumentato di reazione al vaccino.
4.4. Speciali avvertenze e precauzioni per l`uso
Tenere lontano dalla portata dei bambini. Un`adeguata terapia
comprendente adrenalina deve essere disponibile per l`uso
immediato nel caso di una reazione di tipo anafilattico o
anfilattoide. Si deve usare la dovuta cautela nel somministrare
MMR II a persone con anamnesi soggettiva o familiare di
convulsioni febbrili, danno cerebrale o qualunque altra condizione
in cui si debba evitare lo stress dovuto a febbre. Il medico deve
tenere sotto controllo l`aumento della temperatura che puo`
seguire alla vaccinazione (vedere "Effetti indesiderati"). I
bambini o gli adulti giovani che sono stati infettati da virus che
causano immunodeficienza nell`uomo, ma che non presentano
manifestazioni cliniche conclamate di immunodepressione, possono
essere vaccinati; tuttavia, tali soggetti, una volta vaccinati,
devono essere tenuti sotto stretta osservazione per quanto
riguarda l`esposizione alle malattie che il vaccino previene, in
quanto l`immunizzazione puo` risultare meno efficace rispetto ai
soggetti non infettati. In casi selezionati puo` essere opportuno
verificare i livelli degli anticorpi circolanti, come guida per
appropriate misure protettive, inclusa l`immunoprofilassi nel caso
l`immunita` sia scesa a livelli non protettivi.
La vaccinazione deve essere differita di almeno 3 mesi dopo
trasfusioni di sangue o plasma o somministrazione di
immunoglobuline sieriche umane. Dopo 7-28 giorni dalla
vaccinazione, nella maggioranza dei soggetti non immuni si e`
avuta l`escrezione di piccole quantita` di virus vivo attenuato
della rosolia dal naso o dalla gola. Non ci sono prove sicure che
indichino che tale virus sia trasmesso a soggetti non immuni,
venuti a contatto con le persone vaccinate. Di conseguenza la
trasmissione attraverso stretti contatti personali, pure essendo
accettata come possibilita` teorica, non viene considerata un
rischio significativo. Comunque, e` stata documentata la
trasmissione del virus del vaccino della rosolia ai neonati
attraverso il latte materno (vedere "Gravidanza e allattamento").
Non c`e` nessuna segnalazione di trasmissione di virus vivi
attenuati del morbillo o della parotite da persone vaccinate a
persone non immuni. E` stato segnalato che i vaccini con virus
attenuati del morbillo, della parotite e della rosolia,
somministrati separatamente, possono deprimere temporaneamente la
sensibilita` cutanea alla tubercolina. Percio` se si deve eseguire
un test alla tubercolina. Percio` se si deve eseguire un test alla
tubercolina, bisogna eseguirlo prima o contemporaneamente alla
somministrazione di MMR II.
Bambini in trattamento antitubercolare non hanno manifestato
un`esacerbazione della malattia, quando immunizzati con virus
vaccinico vivo del morbillo; non ci sono studi che riportino dati
sull`effetto del virus vaccinico del morbillo in bambini
tubercolotici non trattati. Come ogni vaccino, la vaccinazione con
MMR II puo` non dare luogo a sieroconversione nel 100% delle
persone non immuni vaccinate.
4.5. Interazioni con altri medicinali e altre forme di
interazione
Vedere "Indicazioni" - "Uso con altri vaccini".
4.6. Gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con MMR
II. Non e` neppure noto se MMR II possa causare danno fetale
quando somministrato a donne in gravidanza o interferire con la
fertilita`. Percio` il vaccino non deve essere somministrato a
donne in gravidanza: inoltre, si deve evitare la gravidanza nei
tre mesi successivi alla vaccinazione (vedere
"Controindicazioni"). In caso di donne che sono state
inavvertitamente vaccinate durante la gravidanza o in caso di
gravidanza sopravvenuta entro i tre mesi successivi alla
vaccinazione, il medico curante deve essere a conoscenza di quanto
segue:
1. nel corso di una indagine durata 10 anni e che ha coinvolto
piu` di 700 donne in gravidanza che avevano ricevuto il vaccino
antirosolia nei 3 mesi antecedenti o seguenti il concepimento (189
delle quali avevano ricevuto il ceppo Wistar RA 27/3) nessun
neonato ha presentato anomalie compatibili con la sindrome
congenita da rosolia;
2. Sebbene il virus della parotite sia in grado di infettare la
placenta ed il feto, non vi sono prove attendibili nell`uomo che
cio` sia causa di malformazioni congenite. E` stato dimostrato che
anche il virus vaccinico della parotite infetta la placenta, ma il
virus non e` stato isolato dai tessuti fetali provenienti da donne
non immuni che erano state vaccinate e che si erano poi sottoposte
ad interruzione elettiva di gravidanza;
3. e` stato segnalato che contrarre naturalmente il morbillo
durante la gravidanza aumenta il rischio per il feto. In seguito a
morbillo contratto naturalmente durante la gravidanza e` stato
osservato un aumento dell`incidenza di aborti spontanei, nati
morti, difetti congeniti e prematurita`. Non vi sono studi
adeguati sul ceppo (vaccinico) attenuato del virus del morbillo
somministrato durante la gravidanza. Comunque, sarebbe prudente
supporre che il ceppo vaccinico del virus sia anch`esso in grado
di indurre effetti collaterali nel feto.
Allattamento
Non e` noto se il virus del vaccino del morbillo sia escreto nel
latte umano. Studi recenti hanno mostrato che le puerpere che
allattano, immunizzate con il virus vaccinico vivo attenuato
antirosolia, possono secernere il virus nel latte e trasmetterlo
all`infante in allattamento. Dei lattanti con evidenza sierologica
di infezione da rosolia, nessuno ha presentato malattia grave:
pero` un bambino ha presentato in lieve disturbo clinico tipico
della rosolia acquisita. Si deve usare cautela quando si
somministra MMR II a donne che allattano.
4.7. Effetti sulla capacita` di guidare e di usare macchinari
Non interferisce sulla capacita` di guidare e sull`uso di
macchine.
4.8. Effetti indesiderati
Gli effetti collaterali associati all`uso di MMR II sono quelli
riportati dopo somministrazione dei vaccini monovalenti.
Comuni: bruciore e/o dolore puntorio di breve durata nel sito di
iniezione.
Occasionali: a carico dell`organismo nel suo insieme: febbre (38,3
gradi C o piu` alta).
Cutanei: rash, usualmente di modesta entita` ma puo` essere
generalizzato. Generalmente la febbre, il rash, o entrambi,
appaiono tra il quinto e il dodicesimo giorno.
Rari: a carico dell`organismo nel suo insieme: reazioni
localizzate di ieve entita`, come eritema, indurimento e aumentata
sensibilita` al tatto; mal di gola, malessere.
Gastroenterici: parotite, nausea, vomito, diarrea.
Ematologici e del sistema linfatico: linfadenopatia regionale,
trombocitopenia, porpora.
Reazioni di ipersensibilita
`:
reazioni allergiche tipo pomfo e
arrossamento nel punto di ineizione, anafilazzi e reazioni di tipo
anafilattoide, orticaria.
Muscoloscheletrici: atralgia e/o artrite, usualmente transitorie e
raramente croniche (vedere oltre) mialgia.
Neurologici/psichiatrici: convulsioni febbrili nei bambini, crisi
convulsive non associate a febbre, cefalea, capogiro, parestesie,
polineurite, sindrome di Guillain-Barre`, atassia.
Encefalite/encefalopatia sono state riportate circa una volta ogni
tre milioni di dosi. In nessun caso e` stato dimostrato che le
reazioni erano state effettivamente causate dal vaccino. Il
rischio che si verifichino questi seri disordini neurologici, in
seguito a somministrazione di vaccino vivo antimorbillo, rimane di
molto inferiore al rischio di encefalite ed encefalopatia
associato la morbillo naturale (un caso su duemila casi
riportati).
Cutanei: eritema multiforme.
A carico degli organi di senso: Forme di neurite ottica, comprese
la neurite retrobulbare, la papillite e la retinite; paralisi
oculare, otite media, sordita` di origine nervosa, congiuntivite.
Urogenitali: orchite.
Sono stati segnalati casi di panencefalite sclerosante subacuta
(SSPE) in bambini che non avevano una storia di morbillo naturale
ma che avevano ricevuto il vaccino antimorbillo. Alcuni di questi
casi possono essere derivati da un episodio di morbillo non
diagnosticato nel prio anno di vita oppure e` possibile che
dipendano dalla vaccinazione antimorbillo. In base a una stima
effettuata su tutto il territorio statunitense risulta che i casi
di SSPE asociati alla vaccinazione antimorbillo sono circa un
caso per milione di dosi di vaccino somministrate. Questa cifra e`
assai inferiore a quella osservata con la malattia naturale: 6-22
casi di SSPE per milione di casi di morbillo. I risultati di uno
studio retrospettivo caso-controllo, condotto dal "Center for
Disease Control" (Centro per il Controllo delle Malattie),
suggeriscono che l`effetto globale del vaccino antimorbillo puo`
essere visto in termini di protezione nei confronti della SSPE
mediante la prevenzione del morbillo ed il piu` alto rischio di
SSPE che questo comporta.
Si sono verificate reazioni locali - caratterizzate da marcato
gonfiore, arrossamento e vescicolazioni nel punto di iniezione - e
reazioni sistemiche, compresa una forma atipica di morbillo quando
sono stati somministrato virus vaccinici vivi attenuati
antimorbillo in soggetti che avevano precedentemente ricevuto il
virus vaccinico ucciso antimorbillo. Nel corso delle
sperimentazioni cliniche MMR II non e` stato somministrato in
queste condizioni. Raramente sono state riportate reazioni piu`
gravi richiedenti il ricovero in ospedale, comprese febbre alta
per un periodo di tempo protratto e reazioni locali estese.
Raramente sono stati riportati casi di pannicolite dopo
somministrazione di vaccino antimorbillo.
Artralgia e/o artrite (usualmente transitorie e raramente
croniche) e polineurite sono caratteristiche della rosolia
naturale e variano in frequenza e gravita` con l`eta` e il sesso,
essendo di maggior importanza nei bambini prepuberi. L`artrite
cronica e` stata associata all`infezione naturale della rosolia e
messa in relazione alla persistenza del virus e/o dell`antigene
vitale, isolati dai tessuti corporei. Solo raramente i soggetti
vaccinati hanno sviluppato una sintomatologia articolare cronica.
Nei bambini le reazioni articolari in seguito a vaccinazione sono
rare e generalmente di breve durata. Nelle donne l`incidenza
dell`artrite e dell`artralgia e` generalmente piu` alta di quella
riscontrata nei bambini (bambini: 0-3%; donne: 12-20%), e le
reazioni tendono ad essere piu` marcate e di maggior durata . I
sintomi possono persistere per mesi o, piu` raramente per anni.
Nelle ragazze adolescenti l`indicenza delle reazione appare
intermedia tra quella osservata nei bambini e quella osservata
nelle donne adulte. Anche nelle donne di 35-45 anni queste
reazioni sono generalmente ben tollerate e raramente
interferiscono con le normali attivita`. Queste reazioni si
verificano molto meno frequentemente dopo la rivaccinazione che
dopo la vaccinazione iniziale.
4.9. Sovradosaggio
Non sono noti dati sul sovradosaggio.
5. PROPRIETA` FARMACOLOGICHE
MMR II (virus vaccinici vivi del morbillo, della parotite e della
rosolia, MSD) e` un vaccino a base di virus vivi per
l`immunizzazione contro il morbillo, la parotite epidemica e la
rosolia (morbillo tedesco). MMR II e` una preparazione
liofilizzata sterile di: ATTENUVAX (virus vaccinico vivo del
morbillo, MSD), un ceppo piu` attenuato di virus del morbillo
derivato dal ceppo Edmonston attenuato da Enders e cresciuto in
colture cellulari di embrione di pollo, MUMPSVAX (virus vaccinico
vivo della parotite epidermica, MSD), ceppo Jeryl Lynn-TM (livello
B) di virus della parotite cresciuto in colture cellulari di
embrione di pollo, e MERUVAX II (virus vaccinico vivo della
rosolia, MSD), ceppo Wistar RA 27/3 di virus vivo attenuato della
rosolia cresciuto in colture di cellule umane diploidi (WI-38). I
virus del vaccino sono gli stessi usati per la preparazione di
ATTENUVAX, MUMPSVAX e MERUVAX II. I tre virus sono mescolati prima
della liofilizzazione. La via di somministrazione del vaccino
ricostituito e` intramuscolare o sottocutanea. Una volta
ricostituito come indicato, la dose che viene iniettata e` 0,5 ml,
contenente non meno dell`equivalente di 1000 TCID50 (dose
infettante mediana per coltura di tessuti) di virus del morbillo,
5000 TCID50 di virus della parotite e 1000 TCID50 di virus della
rosolia, secondo l`U.S. Reference. Ogni dose contiene circa 25 mcg
di neomicina. Il prodotto non contiene conservanti. Sorbitolo e
gelatina idrolizzata vengono aggiunti come stabilizzanti. Studi
clinici su 279 bamnini sieronegativi per tutti e tre i virus, di
eta` compresa tra 11 mesi e 7 anni, hanno dimostrato che MMR II e`
altamente immunogenico e generalmente ben tollerato. In questi
studi, una singola iniezione di vaccino ha indotto la produzione
di anticorpi antimorbillo inibenti l`emoagglutinazione (IE) nel
95% dei casi, anticorpi neutralizzanti antiparotite nel 96% dei
casi, anticorpi neutralizzanti antiparotite nel 96% dei casi,
e anticorpi antirosolia IE nel 99% dei soggetti non immuni.
E` stato dimostrato che, dopo la somministrazione di MMR II, i
livelli anticorpali indotti dal vaccino persistono per almeno
unidici anni.
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1. Lista degli eccipienti
Diidrogenofosfato di sodio disidratato, idrogenofosfato di sodio
disidratato, bicarbonato di sodio, milieu 199, milieu minimo di
Eagle, neomicina, rosso di fenolo, albumina umana, sorbitolo,
diidrogenofosfato di potassio, idrogenofosfato di potassio,
gelatina idrolizzata, saccarosio, L-glutamato di sodio.
La fiala siringa di solvente contiene:
acqua sterile per preparazioni iniettabili 0,5 ml.
6.2. Incompatibilita`
Nessuna.
6.3. Validita`
2 anni.
6.4. Speciali precauzioni per la conservazione
Durante la spedizione, il vaccino deve essere mantenuto a una
temperatura di 10 gradi C o meno, per assicurarsi che non di
verifichi perdita di efficacia. Prima della ricostituzione,
conservare MMR II a 2-8 gradi C e al riparo dalla luce.
MMR II mantiene in se` una dose immunizzante pari ad almeno otto
volte quella minima anche dopo 6 settimane a 22 gradi C o dopo 1
settimana a 37 gradi C.
Si consiglia di conservare il prodotto a temperature superiori a
2-8 gradi C poiche` in questo caso e` difficile tener conto
dell`esatta temperatura alla quale e` esposto il vaccino e della
durata esatta delle esposizioni ripetute al di fuori della
refrigerazione.
6.5. natura e contenuto del contenitore e prezzo
1 flacone monodose di vaccino liofilizzato con 1 fiala siringa
di solvente L. 48.000.
6.6. Istruzioni per l`uso
Avvertenza
Per la ricostituzione, usare soltanto il solvente fornito poiche`
esso e` privo di conservanti o di altre sostanze antivirali che
potrebbero inattivare il vaccino.
Ricostituzione
Iniettare tutto il solvente della siringa nel flacone contenente
il vaccino liofilizzato. Agitare bene. Tutto il vaccino cosi`
ricostituito va aspirato con la siringa e iniettato per via
sottocutanea. I prodotti farmacologici per uso parenterale devono
essere ispezionati visivamente prima della somministrazione, per
accertarsi dell`assenza di alterazioni nel contenuto e nella
colorazione. Una volta ricostituito MMR II e` di colore giallo
chiaro. Dopo la ricostituzione si raccomanda di usare il vaccino
appena possibile.
Proteggere sempre il vaccino dalla luce, poiche` l`esposizione
alla luce potrebbe inattivare il vaccino. Conservare il vaccino
ricostituito nel flacone del vaccino, in un luogo buio, a 2-8
gradi C, e scartarlo se non viene usato entro 8 ore.
7. TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO
Pasteur Merieux MSD - LIONE (FRANCIA)
Rappresentante per l`Italia:
Pasteur merieux MSD S.p.A.
Via di Villa Troili, 56 - 00163 ROMA
Produttore
MERCK SHARP & DOHME Divisione della Merck & Co., Inc., West Point,
PENNSYLVANIA 19486 U.S.A.
PRODOTTO (ultime operazioni di produzione)
E CONTROLLATO DA:
PASTEUR MERIEUX CONNAUGHT - Lione (FRANCIA)
8. NUMERO DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO
Codice n. 026265013.
9. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE
31.10.94/
10. TABELLA DI APPARTENENZA SECONDO IL D.P.R. 309/90
Non soggetta al D.P.R. 309/90.
11. REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBLICO
Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.
12. DATA DI PARZIALE REVISIONE DEL TESTO
22 Luglio 1996.
*1997*


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