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METOCLOPRAMIDE


METOCLOPRAMIDECLORIDRATO

1)
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:
----------------------------
METOCLOPRAMIDE CLORIDRATO
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
Ogni fiala da 2 ml contiene:
PRINCIPIO ATTIVO:
Metoclopramide
monocloridrato monoidrato mg 10,5 pari a metoclopramide cloridrato
mg 10
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Soluzione iniettabile per uso intramuscolare, endovenoso.
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
MEDICINA GENERALE
Disturbi gastrici da medicamenti come antimicotici, antibiotici,
chemioterapici (PAS, etionamide in particolare), digitalici,
morfina e codeina, ecc.
Vomito da stati acidosici ed iperazotemici.
Cefalee digestive, cefalee e disturbi digestivi del periodo
mestruale.
Disturbi digestivi psicosomatici in soggetti ansiosi, in
surmenage, ecc.
GASTROENTEROLOGIA
Gastriti, sindromi dispeptico-entero-colitiche, coadiuvante nelle
ulcere gastriche e duodenali.
Spasmi del piloro, disturbi da ptosi gastrica.
Discinesie e calcolosi biliari, disturbi digestivi nei cirrotici.
Postumi di colecistectomia e gastrectomia.
CHIRURGIA E ANESTESIOLOGIA
Nausee e vomiti da anestetici o post-operatori.
RADIOLOGIA
Manifestazioni gastriche del mal da raggi e della cobaltoterapia.
Nella esplorazione radiologica funzionale dell`apparato digerente.
PEDIATRIA
Nausea e vomito in generale
Intolleranza gastrica ai medicamenti.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
Adulti: una fiala da 2 ml (10 mg di metoclopramide cloridrato) per
via intramuscolare o endovenosa.
L`iniezione puo` essere ripetuta.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere
attentamente stabilita dal medico che dovra` valutare una
eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
Radiologia del tratto gastrointestinale: da una a due fiale da 2
ml (10 mg di metoclopramide cloridrato), 10 minuti prima
dell`inizio dell`esame, somministrate per via i.m. o e.v.
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` gia` nota verso i componenti.
La metoclopramide non deve essere usata nel caso in cui la
stimolazione della motilita` gastrointestinale possa rivelarsi
pericolosa, per esempio in presenza di emorragia
gastrointestinale, perforazione, ostruzione meccanica.
La metoclopramide e` controindicata nei pazienti affetti da
feocromocitoma, malattia epilettica e nei pazienti in trattamento
con farmaci potenzialmente in grado di determinare reazioni
extrapiramidali.
Non e` consigliabile l`uso del prodotto nei soggetti che abbiano
gia` evidenziato discinesie tardive da farmaci.
Primo trimestre di gravidanza. Allattamento (vedere paragrafo 4.6.
Gravidanza e allattamento).
4.4)
SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI PER L`USO:
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
La somministrazione endovenosa del farmaco deve avvenire
lentamente, nel tempo di uno-due minuti.
Il prodotto contiene sodio metabisolfico; tale sostanza puo`
provocare in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici
reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.
Particolare cautela deve essere adottata nel trattamento di
pazienti con insufficienza epatica o renale nei quali la
metabolizzazione e l`eliminazione della metoclopramide puo` essere
sostanzialmente compromessa, con conseguente alterazione dei suoi
parametri farmacocinetici.
Il possibile incremento dei livelli di prolattina dovrebbe essere,
nei pazienti affetti da tumore al seno, attentamente considerato.
4.5)
INTERAZIONI:
Metoclopramide cloridrato non deve essere assunta con farmaci
analgesici narcotici ne` con anticolinergici, che ne antagonizzano
gli effetti sulla motilita` gastrointestinale.
La contemporanea somministrazione di anti MAO e neurolettici
(fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni ecc.), farmaci che di per
se` possono determinare sia la comparsa di sintomi extrapiramidali
che di reazioni distoniche, esalta l`attivita` centrale della
metoclopramide e aumenta il rischio di effetti collaterali.
Effetti sinergici a livello del sistema nervoso centrale si
possono manifestare anche con la contemporanea somministrazione di
sedativi, ipnotici e tranquillanti.
La metoclopramide, accelerando lo svuotamento gastrico, puo`
diminuire l`assorbimento di digossina e di teofillina, mentre puo`
accellare quello di alcool, acido acetilsalicilico, paracetamolo,
tetraciclina, levo-dopa.
Alcune osservazioni riportano, con metoclopramide, un aumento
della biodisponibilita` di ciclosporina e chinidina, nonche` della
tossicita` renale del cisplatino.
Riducendo il tempo del transito intestinale anche del cibo, il
trattamento con metoclopramide puo` richiedere un aggiustamento
del dosaggio di insulina nel diabete.
4.6)
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Per quanto studi sugli effetti riproduttivi condotti in ratti,
topi e conigli con elevati dosaggi del farmaco, non abbiano messo
in evidenza modificazioni della fertilita` o significativi danni
al prodotto del concepimento, l`uso del prodotto nel primo
trimestre di gravidanza non e` consigliato.
L`impiego del prodotto nei periodi successivi e` consigliabile
solo nei casi di effettiva necessita`, per i quali non siano
possibili interventi alternativi.
La metoclopramide e` escreta nel latte materno, quindi non
dovrebbe essere somministrata durante l`allattamento, a meno che,
a giudizio del medico, i benefici per la madre siano prevalenti
rispetto ai potenziali rischi per il neonato. In alternativa,
ricorre all`allattamento artificiale.
4.7) EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE VEICOLI E SULL`USO DI
MACCHINE:
In alcuni soggetti la metoclopramide puo` determinare riduzione
dell`attenzione, con sonnolenza, durante la guida di veicoli o
durante l`uso di macchine.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti indesiderati piu` segnalati con la metoclopramide sono
agitazione, sonnolenza e astenia.
Il farmaco puo` determinare reazioni extrapiramidali di vario
tipo, generalmente di tipo distonico. Esse possono includere
spasmi facciali, trisma, torcicollo, spasmi dei muscoli extra-
oculari con crisi oculogire, posizioni anomale della testa. Nei
bambini e negli adolescenti tali reazioni sono piu` frequenti se
il dosaggio della metoclopramide supera 0,5 mg/kg/die; compaiono
per lo piu` nei primi giorni di trattamento per recedere, di
norma, entro 24 ore dalla sua interruzione.
L`uso prolungato della metoclopramide puo` determinare nel
soggetto anziano lo sviluppo di discinesia tardiva, sindrome
potenzialmente irreversibile, caratterizzata da difficolta` di
movimento e anormale accentuato tono muscolare. Il rischio di
sviluppare la sindrome sembra correlato alla durata del
trattamento ed alla dose cumulativa, per cui nei soggetti anziani
vanno assolutamente evitate terapie a lungo termine.
La discinesia tardiva puo` recedere, parzialmente o completamente,
con la sospensione della metoclopramide entro qualche mese; il suo
trattamento, non essendone stato individuato uno adeguato, non
potra` essere che sintomatico.
Sono stati inoltre segnalati effetti indesiderati centrali
(depressione), cardiaci (tachicardia sopraventricolare), e renali
(riduzione del flusso plasmatico renale), per cui si raccomanda
cautela nel trattamento di soggetti con anamnesi positiva per
patologia a carico di questi organi.
La metoclopramide puo` stimolare la secrezione di prolattina, che
puo` essere associata a galattorea ed alterazioni mestruali nelle
donne e ad impotenza nell`uomo.
Nei pazienti portatori di feocromocitoma sono state segnalate
crisi ipertensive talora ad esito fatale.
Tali crisi possono essere controllate mediante l`uso di
fentolamina.
Sono stati inoltre segnalati: insonnia, cefalee, vertigini,
nausea, ginecomastia, disturbi intestinali, rash cutanei.
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
Sintomi di sovradosaggio possono includere stanchezza,
disorientamento e reazioni extrapiramidali. Per controllare tali
manifestazioni possono essere usati farmaci anticolinergici,
antiparkinsoniani o antistaminici con proprieta` anticolinergiche.
In genere questi sintomi tendono a scomparire spontaneamente, di
solito entro le 24 ore, con la sospensione del trattamento.
Il sovradosaggio di metoclopramide (1-4 mg/kg/die) puo`
determinare metaemoglobinemia nei neonati e nei prematuri.
Ai dosaggi raccomandati, e fino a 0,5 mg/kg/die, il fenomeno non
e` stato accertato.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
ASSORBIMENTO
La metoclopramide e` ben assorbita raggiungendo, dopo
somministrazione singola di 10 mg, livelli plasmatici di 54 ng/ml
dopo circa 1 ora, senza significativa variabilita` fra le diverse
formulazioni farmaceutiche orali. La sua biodisponibilita` varia
individualmente fra il 35 e il 100%. La via intramuscolare
determina picchi di concentrazione, rilevati a circa 3 ore,
notevolmente piu` elevati.
DISTRIBUZIONE
Il farmaco e` un composto basico liposolubile ed ha ampio volume
di distribuzione (compreso tra 2,2 e 3,4 L/Kg/ora) e rapida
ripartizione nei tessuti, con emivita di distribuzione compresa
tra 5 e 21 minuti per la formulazione i.v. (tra 0,35-0,63 h per
quella orale). Il VD non varia significativamente nei bambini (3
L/kg/ora). L`affinita` di legame con le proteine plasmatiche e`
pari al 40% della quota presente in circolo.
ELIMINAZIONE
E` dose-dipendente, variando tra 3 e 5 ore dopo somministrazione
singola orale di 10 e 20 mg; la clearance e` di 0,4-0,7 L/kg/ora.
Circa l`86% della dose orale viene eliminata con le urine, parte
in forma libera e parte in forma di metaboliti inattivi, i
principali dei quali sono N-solfato ed N-glicuronato. Il resto e`
eliminato con la bile ed altri emuntori (la metoclopramide e`
escreta anche con il latte).
La clearance della metoclopramide e` notevolmente ridotta nei
pazienti con insufficienza renale (0,21 l/kg/ore), ma non nei
bambini (0,5 l/kg/ora).
METABOLISMO
Il farmaco e` metabolizzato nel fegato con semplici processi di
coniugazione; lievi alterazioni della funzionalita` epatica, in
presenza di normale funzione renale, non sembrano predisporre a
modificazioni evidenti dei parametri farmacocinetici.
CONCENTRAZIONI PLASMATICHE ATTIVE
Dipendono dalla natura e dalla gravita` della malattia da
trattare; ad es., mentre valori di 10-20 ng/ml rappresentano il
limite inferiore del range terapeutico, concentrazioni superiori
fino a oltre 1000 ng/ml possono essere necessarie per contrastare
il vomito da cisplatino.
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
Tossicita` per somministrazione acuta.
DL50 per os (ratto) 1655 mg/kg.
DL50 per e.v. (ratto) 60 mg/kg.
DL50 per e.v. (coniglio) 30 mg/kg.
TOSSICITA` PER SOMMINISTRAZIONE PROLUNGATA
Non sono stati osservati fenomeni tossici in ratti in crescita
trattati per os con dosi fino a 300 mg/kg/die per 6 mesi. La
metoclopramide non presenta proprieta` teratogene ne` capacita`
mutagene.
Le ricerche cliniche ed epidemiologiche condotte con
metoclopramide non hanno dimostrato alcuna associazione tra
somministrazione cronica del farmaco e neoformazioni mammarie, che
sono state osservate in roditori dopo trattamento prolungato con
neurolettici stimolanti la secrezione di prolattina.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
ECCIPIENTI:
Sodio metabisolfito, sodio cloruro, acido citrico, sodio citrato
diidrato, acqua per preparazioni iniettabili.
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
Non sono stati evidenziati casi di incompatibilita`.
6.3)
PERIODO DI VALIDITA`:
A confezionamento integro: 60 mesi (5 anni).
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Non previste.
6.5)
NATURA E CONTENUTO DELLA CONFEZIONE:
Fiala in vetro, neutro; 5 fiale da 10 mg/2 ml.
6.6)
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
La fiala e` a prerottura: non occorre limetta.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
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Biologici Italia Laboratories S.r.L. - Via Cavour 41/43 - Novate
Milanese (MI).
8)
NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
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AIC N. 034142012/G
9)
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO:
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10) DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
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19 aprile 1999
11) TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/
90:
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12)
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
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(GIOFIL DICEMBRE 2002)


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