A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > M > METIGUANIDE





METIGUANIDE

PHARMACIA& UPJOHN SpA
CONCESSIONARIO:
NOVO NORDISK FARMACEUTICI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Metformina cloridrato.
ECCIPIENTI:
Cellulosa microcristallina, acetoftalato di cellulosa, polivinilpirrolidone, acido steari-co, luviscol VA 64, dietilftalato, levilite, titanio biossido, talco.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antidiabetico.
INDICAZIONI:
Diabete dell`eta` matura senza tendenza alla chetosi.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale verso la metformina. Tasso sierico di creatininasuperiore a 12 mg/l; insufficienza renale o epatica ben caratterizzata (epatite, cirrosi, steatosi);
malattie cardiovascolari e respiratorie con stato ipossiemico dei tessuti (scompenso cardiaco,stato di shock cardiogenico o tossinfettivo, turbe della circolazione periferica); intossicazione alcoolica; regimi ipocalorici; durante la somministrazione di diuretici o di agenti antipertensiviin grado di provocare alterazioni della funzione renale e qualora venga praticata una urografia endovenosa. Insufficienza surrenalica. Diabete chetoacidosico. Diabete latente. Coma e preco-ma diabetico. Gravidanza.
EFFETTI INDESIDERATI:
Fenomeni di ipoglicemia possono manifestarsi specie in soggetti anziani, de-bilitati, traumatizzati. L`impiego delle biguanidi puo` dare origine ad alcuni inconvenienti, particolarmente a stati di lattacidosi non frequenti, ma talora ad esito infausto. Possono verificarsidisturbi gastro-intestinali e manifestazioni allergiche di diverso grado e sede.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
La somministrazione delle biguanidi deve essere riservata ai casi neiquali si siano rilevati insufficienti il regime e la riduzione ponderale. L`impiego di tali farmaci, da effettuarsi sotto il diretto controllo del medico, inoltre, deve essere limitato al trattamento deldiabete dell`eta` matura, senza tendenza alla chetosi. In concomitanza di traumi, interventi chirurgici, malattie infettive e febbrili, puo` rendersi necessario instaurare temporaneamente la te-rapia insulinica per mantenere un adeguato controllo metabolico. I pazienti devono attenersi scrupolosamente alle prescrizioni del medico sia per quanto riguarda la posologia che per il re-gime dietetico consigliato. I pazienti trattati devono essere frequentemente studiati al fine di individuare eventuali fattori o condizioni capaci di favorire la comparsa di una lattacidosi, tenendoconto del fatto che il rischio di tale inconveniente e` piu` frequente nei pazienti di eta` superiore a 60 anni. In ogni caso i pazienti devono essere istruiti a riconoscere i sintomi premonitoridell`acidosi lattica che sono: anoressia, nausea, febbre, vomito, aumento dell`ampiezza e della frequenza del respiro, malessere, dolori addominali, diarrea, eventualmente obnubilamento operdita della coscienza. Non dovra` mai essere superato il dosaggio minimo efficace.
AVVERTENZE SPECIALI:
Non deve essere somministrato ne` in caso di gravidanza ne` durante l`allatta-mento.
INTERAZIONI:
La metformina potenzia l`effetto degli anticoagulanti e dei fibrinolitici. Inibisce l`as-sorbimento della vitamina B
12.
POSOLOGIA:
La posologia va adattata al singolo paziente sulla base di controlli periodici della glicosuria e della glicemia. In genere le dosi di Metiguanide sono comprese tra 1 e 3 g (2-6 com-presse) al giorno da ripartire in 2-3 somministrazioni dopo i pasti. E` consigliabile iniziare la
terapia con dosi basse (2-3 compresse al giorno) e seguire attentamente il paziente nel primoperiodo di trattamento. L`azione di Metiguanide si evidenzia dopo circa dieci giorni dall`inizio del trattamento e raggiunge il massimo dopo circa venti giorni. Nei casi di resistenza secondariaalle sulfaniluree il trattamento con Metiguanide va effettuato mantenendo il dosaggio della sulfanilurea e aggiungendo la biguanide a dosi progressivamente crescenti; ottenuto un soddisfa-cente compenso metabolico, in molti casi e` possibile ridurre i dosaggi di entrambi i farmaci. Nel caso di associazione della metiguanide all`insulina, si deve ridurre progressivamente la dosedi insulina al fine di evitare una ipoglicemia.


©MedicineLab.net