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METBAY

BAYERSpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Metformina cloridrato.
ECCIPIENTI:
Amido di mais, talco.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Ipoglicemizzante orale.
INDICAZIONI:
Diabete dell`eta` matura senza tendenza alla chetosi.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale verso la metformina. Tasso sierico di creatininasuperiore a 12 mg/l; insufficienza renale o epatica ben caratterizzata (epatite; cirrosi, steatosi);
malattie cardiovascolari e respiratorie con stato ipossiemico dei tessuti (scompenso cardiaco,stato di shock cardiogenico e tossinfettivo, turbe della circolazione periferica); intossicazione alcoolica; regimi ipocalorici; durante la somministrazione di diuretici o agenti antiipertensivi ingrado di provocare alterazioni della funzione renale e qualora venga praticata una urografia endovenosa. Insufficienza surrenalica. Diabete chetoacidosico. Diabete latente. Coma e precomadiabetico. Gravidanza e allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Fenomeni di ipoglicemia possono manifestarsi specie in soggetti anziani, de-bilitati, traumatizzati. L`impiego delle biguanidi puo` dare origine ad alcuni inconvenienti, particolarmente a stati di lattacidosi non frequenti, ma talora ad esito infausto. Possono verificarsidisturbi gastrointestinali e manifestazioni allergiche di diverso grado e sede.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
La somministrazione delle biguanidi deve essere riservata ai casi neiquali si siano rivelati insufficienti la dieta e la riduzione ponderale. L`impiego di tali farmaci, da effettuarsi sotto il diretto controllo del medico, inoltre, deve essere limitato al trattamento deldiabete dell`eta` matura, senza tendenza alla chetosi. In concomitanza di traumi, interventi chirurgici, malattie infettive e febbrili, puo` rendersi necessario instaurare temporaneamente la te-rapia insulinica per mantenere un adeguato controllo metabolico. I pazienti devono attenersi scrupolosamente alle prescrizioni del medico sia per quanto riguarda la posologia che per il re-gime dietetico consigliato. I pazienti trattati devono essere frequentemente studiati al fine di individuare eventuali fattori o condizioni capaci di favorire la comparsa di una lattacidosi, tenendoconto del fatto che il rischio di tale inconveniente e` piu` frequente nei pazienti di eta` superiore ai 60 anni. In ogni caso i pazienti devono essere istruiti a riconoscere i sintomi premonitoridell`acidosi lattica che sono: anoressia, nausea, febbre, vomito, aumento della frequenza e dell`ampiezza del respiro, malessere, dolori addominali, diarrea, eventuale obnubilamento operdita della coscienza. Non dovra` mai essere superato il dosaggio minimo efficace.
AVVERTENZE:
Non superare mai il dosaggio minimo efficace. Attenersi scrupolosamente alle pre-scrizioni del medico sia per quanto riguarda la posologia che per il regime dietetico consigliato. Evitare consumi eccessivi di alcool perche` puo` favorire la comparsa di acidosi lattica. Nel casovengano accusati sintomi quali: anoressia, nausea, febbre, vomito, aumento della frequenza e dell`ampiezza del respiro, malessere, dolori addominali, diarrea, eventualmente obnubilamento o perdita della coscienza, avvisare immediatamente il medico curante.
INTERAZIONI:
La metformina potenzia l`effetto degli anticoagulanti e dei fibrinolitici. Inibisce l`as-sorbimento della vitamina B12.
POSOLOGIA:
La posologia deve essere stabilita dal medico curante, secondo il caso. La dosemassima giornaliera non dovra` superare i 3 g (6 compresse) suddivise in tre volte, alla fine di ogni pasto. Questa dose sara` progressivamente ridotta secondo il caso e la necessita` indivi-duale e verra` stabilita ad esclusivo giudizio del medico.


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