A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > M > METACOLINALOFARMA





METACOLINALOFARMA

LOFARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Metacolina Lofarma 0,2% - 1% - 6,4%: ogni flacone di polvere contiene: 6 -30 - 192 mg.
ECCIPIENTI:
Sodio fosfato bibasico, sodio fosfato monobasico, acqua per preparazioni iniettabili(solo Metacolina Lofarma 6,4%).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Agente broncocostrittore parasimpaticomimetico per test diprovocazioni bronchiale aspecifico.
INDICAZIONI:
Il test di provocazione bronchiale apsecifico con Metacolina viene impiegato per ladiagnosi di iperreattivita` bronchiale e condizioni asmatiche in pazienti che non hanno manifestazioni cliniche di asma.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` gia` nota verso i componenti o sostanze strettamente corre-late dal punto di vista chimico. Soggetti con asma clinicamente manifesto, dispena, tests di funzionalita` polmonare basale molto bassi (FEV volume espiratorio massimo al secondo <80%del teorico).Impiego in soggetti in trattamento con beta-bloccanti in quanto la risposta alla Meticolina puo` essere aumentata o prolungata. Soggetti con precedenti manifestazioni di anafilas-si. Soggetti con storia di asma o febbre da fieno non devono fisicamente maneggiare la povere di Metacolina. Gravidanza ed allattamento. Non sottoporre a test di provocazione bronchiale ap-secifico con Metacolina bambini di eta` inferiore a 5 anni.
EFFETTI INDESIDERATI:
L`uso diagnostico della Metacolina per via intrabronciale non e` accompagnato,in genere, da effetti indesiderati sistemici. Tuttavia, come per l`acetilcolina occorre tener presente possibili effetti farmacologici a livello cardiovascolare (ipotensione), gastrointestinale(aumento della motilita` gastrica e della peristalsi intestinale), delle vie urinarie (aumento della peristalsi degli ureteri) e del sistema nervoso centrale (iperreattivita`).
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
E` necessario avere la disponibilita` immediata dell`equipaggiamento edei farmaci idonei al trattamento di emergenza in caso di severa broncocostrizione. Evitare l`assunzione di preparati a base di vitamina C prima dell`esecuzione del test. La somministrazioneintrabronchiale di Metacolina in pazienti affetti da malattie cardivascolari con bradicardia, epilessia, ulcera, gastroduodenale, malattie tiroidee, vagotonia, ostruzioni delle vie urinarie, deveavvenire sotto stretta osservazione medica. Terapie intercorrenti che possono interferire con la risposta al test della Metacolina dovrebbero essere interrotte prima dell`effettuazione del teststesso. Tutte le terapie utilizzate nel trattamento di malattie respiratorie croniche o di disturbi respiratori in genere possono potenzialmente interferire con l`interpretazione del test. Per assi-curarsi un uso efficace e sicuro del test e` opportuno che i pazienti siano informati dei sintomi che possono comparire nel corso del procedimento diagnostico e delle misure adatte a farvifronte.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il test di provocazione bronchiale si esegue generalmente su soggetti in buonecondizioni ventilatorie di base, con FEV, non inferiore all`80% del teorico.
USO IN GRAVIDANZA:
Da non usare in gravidanza ne` in corso di allattamento al seno in quanto none` noto se la Metacolina inalata venga escreta ne latte. Il test di provocazione bronchiale con Metacolina deve essere effettuato entro dieci giorni dall`inizio dell`ultima mestruazione o non ol-tre due settimane successive ad un test di gravidanza negativo.
INTERAZIONI:
L`uso associato di beta-bloccanti puo` aumentare e prolungare la risposta alla me-tacolina. L`acido ascorbico puo` ridurre significativamente la reattivita` alla Metacolina mediante l`interferenza con il metabolismo delle prostaglandine. L`atropina inibisce la risposta al test diprovocazione con Metacolina. Tutte le terapie utilizzate nel trattamento di malattie respiratorie croniche o di disturbi respiratori in genere (fenoterolo, ipatropio bromuro, prednisone, terfena-dina, teofillina, cromoglicato di sodio, ecc.) possono potenzialmente interferire con l`interpretazione del test.
POSOLOGIA:
I flaconi di Metacolina (0,2%, 1% e 6,4%) e quelli disoluzione tampone/controllo perla Metacolina 0,2% e 1% vanno reidratati al momento dell`uso con 3 ml di acqua per preparazioni iniettabili. Il tampone/controllo della Metacolina 6,4% e` gia` fornito come soluzione prontaper l`uso. Il tampone/controllo deve essere utilizzato sia come controllo che per le successive diluizioni della Metacolina gia` ricostituita per mantenere l`isotonicita` della soluzione. Per la som-ministrazione intrabronchiale del prodotto si consiglia l`uso di un nebulizzatore collegato ad un dosimetro alimentato da aria compressa. Poiche` la dose di farmaco erogata dipende sia dallaconcentrazione della soluzione che dal consumo di farmaco nella unita` di tempo, si raccomanda la accurata taratura della ampolla del nebulizzatore che ha, in genere la capacita` di 2 ml. Ilconsumo del nebulizzatore varia a seconda del tipo, da 10 a 20 microlitri/secondo.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
Per l`esecuzione del test di broncocostrizione, le modalita` consigliatesono le seguenti: 1) Determinazione mediante spirometro del FEV
1 basale: si fa inalare per 3-5volte il tampone/controllo, dopo il ciclo di inalazioni si effettuala misurazione del FEV
1 e si sce-glie il valore migliore osservato. Somministrazione ogni 2 minuti, cioe` con procedura cumulativa, delle seguenti quantita` di Metacolina: 30 - 60 - 120 - 240 - 390 - 690 - 1290 - 2490microgrammi (mcg). Per calcolare i dosaggi bisogna naturalmente tenere conto del consumo dell`ampolla del nebulizzatore e del tempo di erogazione. La tab. 1 riporta un esempio di schemadi somministrazione con l`uso di soluzioni di metacolina dello 0,2% e dell`1%. Tab.1 - Esempio di concentrazioni ottenibili con metacolina 0,2% e 1%. Nell`esempio di utilizza un nebulizzatore che eroga 15mcg/secondo: N-o Inalazioni dose singola dose cumulataMcg mcg
Controllo tampone 5Sol. Metacolina 1 30 30
1 30 60 2 60 1204 120 240
Sol.Metacolina 1% 1 150 390
2 300 6904 600 1290
8 1200 2490 Nel caso si vogliano utilizzare concentrazioni di Metacolina superiori a quelle ottenibili con lapreparazione all`1% (10000 mcg/ml) si utilizzera` la preparazione al 6,4%, eseguendo le diluizioni per raddoppio (1;2, 1;4, 1;8 ecc.) utilizzando procedure che assicurino il mantenimento della sterilita` delle soluzioni. Le diluizioni si preparano con tampone/controllo,presente nella confe-zione al momento dell`uso. La tab. 2 riporta un esempio di schema di somministrazione con
diluizioni ottenibili con Metacolina 6,4%. Tab. 2 - Esempio di concentrazioni ottenibili con metacolina 6,4%. Nell`esempio si utilizza un nebulizzatore che eroga 45 mcg (es. 3 x 15 mcg). Diluizione Concentrazione Erogazione Dose cumulatamcg/ml mcg/dose (mcg)
1 :
2.048 30 1,4 1,
4 1 :
1.024 60 2,8 4,2
1 :
512 120 5,6 9,
81 :
256 250 11,
2 21 1 :
128 500 22,
5 431 :
64 1000 45 88 1 :
32 2000 90 178 1 :
16 4000 180 3581 :
8 8000 360 718
1 :
4 16000 720 1438 1 :
2 32000 1440 287864000(*)
(*) La preparazione al 6,4% (64000 mcg/ml) non va utilizzata come tale per i test di provocazione ma serve come base per l`allestimento delle varie diluizioni, preparate utilizzando i flaconidi tampone/controllo annessi alla confenzione. Subito dopo l`inalazione di ogni dose di Meticolina, e comunque entro 1 minuto, si determinano misurazioni spirometriche del FEV1. Il test si interrompe appena si osserva una diminuzione del FEV 1 del 20% rispetto al basale, ed in ognicaso quando si e` raggiunto il massimo dosaggio (2490 mcg di dose cumulata nell`esempio di
Tab1 e 2878 mcg nell`esempio di tab.2). La broncocostrizione indotta da Metacolina e` reversibili in breve tempo con l`inalazione di beta-mimetici. Il risultato del test di provocazione aspeci-fica con Metacolina viene espresso usualmente come PD
20FEV1, che e` la dose di Metacolinaespressa in microgrammi che provoca una caduta del 20% del FEV1 rispetto al valore basale.
Poiche` e` raro che si osservi sperimentalmente un calo del FEV1 esattamente del 20%, tale datodeve essere solitamente estrapolato. Un metodo molto utilizzato e` quello della interpolazione grafica. Si costruisce una curva dose-risposta in scala semilogaritmica riportando la percentuale di variazione del FEV1 sull`asse delle ordinate ed il logartimo della dose (espressa in mcg)sull`asse delle ascisse. Si congiungono i punti immediatamente sopra e sotto il valore prescelto
(20%) e si estrapola la dose di Meticolina corrispondente ad un calo del 20% rispetto al basale. In alternativa al metodo della interpolazione grafica, sono oggi facilmente disponibili dei pro-grammi per personal computer che consentono la estrapolazione automatica ed istantanea della PD20. Per quanto riguarda l`interpretazione dei risultati, il test si considera solitamente positivo se il paziente risponde con una PD20 inferiore a 1.600 mcg cumulativi; l`iperreattivita` e`consierata di grado lieve per PD
20 tra 1600 e 800 mcg, di grado medio tra 800 e 400 mcg, digrado elevato tra 400 e 100 mcg. D
URATA DEL TEST. E` opportuno che le somministrazioni di Meticolina si concludano nell`arco di 20 minuti, tempo che rappresenta la durata d`azione della Me-tacolina.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di sovradosaggio puo` sopravvenire una reazione sincopale con arrestocardiaco e perdita di coscienza. Cio`, d isolito, consegue a somministrazione di Metacolina per via orale o iniettiva. Misure correttive sono rappresentate dalla somministrazione i.m. o e.v. di0,5 - 1 mg di atropina solfato.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
La soluzione va conservata in frigorifero tra + 2 e + 8C-o e utilizzata,comunque, entro le 24 ore.


©MedicineLab.net