A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > M > MEPIVACAINAANGELINI





MEPIVACAINAANGELINI

ANGELINI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
MEPIVACAINA ANGELINI 1%: 5 ml contengono: Mepivacaina cloridrato 50 mg.M
EPIVACAINA ANGELINI 2%: 5 ml contengono: Mepivacaina cloridrato 100 mg.
ECCIPIENTI:
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Anestetico locale di tipo amidico
INDICAZIONI:
Mepivacaina Angelini e` indicata negli interventi di chirurgia generale, ostetricia eginecologia, urologia, oculistica, dermatologia, otorinolaringoiatria, ortopedia, nonche` in medicina generale e sportiva, con le seguenti tecniche anestesiologiche: blocco peridurale e cauda-le, blocco paravertebrale, blocco nervoso periferico, blocco paracervicale, infiltrazione dei tessuti.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti o altre sostanze strettamente correlatedal punto di vista chimico; in particolare verso gli anestetici locali dello stesso gruppo (tipo amidico). Controindicato in gravidanza accertata o presunta.
EFFETTI INDESIDERATI:
Reazioni tossiche ed allergiche si possono avere per azione dell`anestetico lo-cale. Fra le prime vengono riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione,
tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della temperatura cor-porea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se e` interessato il midollo allungato si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico con sudorazione, arit-mie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l`apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Le reazioniallergiche si verificano per lo piu` in soggetti ipersensibili, ma vengono riferiti molti casi con assenza di ipersensibilita` individuale all`anamnesi. Le manifestazioni a carattere locale compren-dono eruzioni cutanee di tipo vario, urticaria, prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilattico.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
La soluzione anestetica deve essere iniettata con cautela in piccole dosidopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare
zone molto vascolarizzate e` consigliabile lasciar trascorrere circa due minuti prima di procedereal blocco loco-regionale vero e proprio. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di allarme (es. modi-ficazione del sensorio). E` sempre necessario avere la disponibilita` immediata dell`equipaggiamento, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza poiche`sono stati riferiti, sia pure raramente, casi di reazioni gravi e talora con esito infausto, dopo impiego di farmaci anestetici locali anche in assenza di ipersensibilita`. Prima dell`uso il medicodeve accertarsi dello stato delle condizioni circolatorie dei soggetti da trattare. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest`ul-timo senza che sia trascorso un intervallo minimo di 24 ore. E` necessario, comunque, usare le dosi e le concentrazioni piu` basse che possano consentire di ottenere l`effetto ricercato.
AVVERTENZE SPECIALI:
Da non usare in gravidanza accertata o presunta.
INTERAZIONI:
Non sono note eventuali interazioni con altri farmaci. Il prodotto deve tuttavia es-sere usato con assoluta cautela in soggetti in corso di trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici.
POSOLOGIA:
Nell`adulto sano, non pretrattato con sedativi, la dose massima, in singola sommi-nistrazione o in piu` somministrazioni ripetute in un tempo inferiore a 90 minuti, e` di 7 mg/Kg,
senza mai superare i 550 mg. La dose totale nelle 24 ore non deve mai superare i 1000 mg;in pediatria non superare i 5-6 mg/Kg. Dosi consigliate: C
HIRURGIA:
Blocco peridurale e cau-dale: fino a 400 mg raggiungibili con 15-30 ml di una soluzione all`1% o con 10-20 ml di una
soluzione al 2%. Blocco paravertebrale: fino a 400 mg con soluzione all`1% per il blocco delganglio stellato e per i blocchi vegetativi, all`1-2% per il blocco paravertebrale dei nervi somatici. Blocco nervoso periferico cervicale, brachiale, intercostale, paracervicale, pubendo e termina-zioni nervose: fino a 400 mg raggiungibili con 5-20 ml di soluzione all`1% o al 2% in relazione all`area ed all`entita` del blocco. Infiltrazione: fino a 400 mg in relazione all`area dell`intervento,ottenibili con volumi variabili fino a 40 ml di una soluzione allo 0,5%-1%. O
STETRICIA:
Bloccoparacervicale: fino a 200 mg entro un periodo di 90 minuti ottenibili con 10 ml di una soluzione
all`1% per ciascun lato. Attenzione: le fiale non contengono eccipienti parasettici e devono es-sere utilizzate per una sola somministrazione. Eventuali rimanenze devono essere scartate.
SOVRADOSAGGIO:
Al primo segno di allarme occorre interrompere la somministrazione, porre il pa-ziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervieta` delle vie aeree somministrandogli ossigeno in caso di dispnea grave o effettuando la ventilazione artificiale (pallone di Ambu). L`usodi analettici bulbari deve essere evitato per non aggravare la situazione aumentando il consumo di ossigeno. Eventuali convulsioni possono essere controllate con l`uso di diazepam in dose di10-20 mg per via endovenosa; sono sconsigliabili invece i barbiturici che possono accentuare la depressione bulbare. Il circolo puo` essere sostenuto con la somministrazione di cortisoniciin dosi appropriate per via endovenosa; possono aggiungersi soluzioni diluite di alfa-beta-stimolanti ad azione vasocostrittrice (mefentermina, metaraminolo ed altri) o di solfato di atropina.Come antiacidosico puo` essere impiegato il bicarbonato di sodio in concentrazione mirata, per via endovenosa.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura ambiente.


©MedicineLab.net