A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > M > MEPIDENT3





MEPIDENT3

WARNER LAMBERT CONS.HEALTH. SpA
CONCESSIONARIO:
PFIZER CONSUMER HEALTHCARE Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
1 ml contiene: mepivacaina cloridrato 30 mg
ECCIPIENTI:
Sodio cloruro 6 mg, acqua per preparazioni iniettabili q.b. a 1 ml.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Mepident (mepivacaina) e` un anestetico locate di tipo amidicodotato di un`azione rapida e di lunga durata.
INDICAZIONI:
Tutti gli interventi che riguardano odontoiatria e stomatologia (estrazioni dentali,chirurgia dentale e paradentale, terapia conservativa e protesica).
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` gia` nota verso i componenti. Da non usare in gravidanza ac-certata o presunta.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti indesiderati che possono insorgere con la somministrazione di me-pivacaina sono analoghi a quelli osservabili con altri anestetici locali di tipo amidico. Si tratta di effetti dose-dipendenti che possono derivare da alti livelli plasmatici conseguenti ad eccesso didosaggio, al rapido assorbimento, ad accidentale iniezione intravasale oppure possono essere determinati da ipersensibilita`, idiosincrasia, diminuita tolleranza da parte del paziente. Tra gli ef-fetti tossici da sovradosaggio sono stati riferiti fenomeni di stimolazione nervosa centrale con eccitazione, tremori, disorientamento, vertigini, midriasi, aumento del metabolismo e della tem-peratura corporea e, per dosi molto elevate, trisma e convulsioni; se e` interessato il midollo allungato si ha compartecipazione dei centri cardiovascolare, respiratorio ed emetico consudorazione, aritmie, ipertensione, tachipnea, broncodilatazione, nausea e vomito. Effetti di tipo periferico possono interessare l`apparato cardiovascolare con bradicardia e vasodilatazione. Lereazioni allergiche si possono verificare soprattutto nei soggetti ipersensibili, ma sono stati riferiti molti casi con assenza di ipersensibilita` individuale nell`anamnesi. Le manifestazioni a ca-rattere locale comprendono eruzioni cutanee di vario tipo, orticaria, prurito; quelle a carattere generale broncospasmo, edema laringeo fino al collasso cardiorespiratorio da shock anafilat-tico.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Prima dell`uso il medico deve accertarsi dello stato delle condizioni cir-colatorie dei soggetti da trattare. Occorre evitare qualsiasi sovradosaggio di anestetico e non somministrare mai due dosi massime di quest`ultimo senza che sia trascorso un intervallo mi-nimo di 24 ore. E` necessario, comunque, usare le dosi e le concentrazioni piu` basse che possano consentire di ottenere l`effetto ricercato. La soluzione anestetica deve essere iniettata concautela in piccole dosi dopo 10 secondi circa da una preventiva aspirazione. Specialmente quando si devono infiltrare zone molto vascolarizzate e` consigliabile lasciare trascorrere circadue minuti prima di procedere al blocco loco-regionale vero e proprio. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo sospendendo immediatamente la somministrazione al pri-mo segno di allarme (p.es. modificazioni del sensorio). E` necessario avere la disponibilita` immediata dell`equipaggiamento, dei farmaci e del personale idonei al trattamento di emergenza,poiche` in casi rari sono stati riferiti, a seguito dell`uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora ad esito infausto, anche in assenza di ipersensibilita` individuale nell`anamnesi.
POSOLOGIA:
1-2 ml o piu` in relazione alle esigenze dell`intervento, per infiltrazione o blocco ner-voso periferico. La soluzione anestetica deve essere iniettata in piccole dosi, con una velocita`
di somministrazione di circa 1 ml/minuto previa una appropriata aspirazione. Nell`adulto sano,non pretrattato con sedativi, la dose massima in singola somministrazione o in piu` somministrazioni ripetute in un tempo inferiore a 90 minuti e` di 7 mg/Kg di mepivacaina cloridrato senzasuperare mai i 550 mg. La dose totale nelle 24 ore non deve superare i 1000 mg. Nei bambini le dosi vanno ridotte proporzionalmente al peso ed all`eta` senza superare i 5-6 mg/Kg.
SOVRADOSAGGIO:
Al primo segno di allarme occorre interrompere la somministrazione, porre il pa-ziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervieta` delle vie aeree, somministrandogli ossigeno in caso di dispnea grave o effettuando la ventilazione artificiale. L`uso di analettici bulbarideve essere evitato per non aggravare la situazione aumentando il consumo di ossigeno. Eventuali convulsioni possono essere controllate con l`uso di diazepam in dose di 10-20 mg per viaendovenosa; sono sconsigliabili invece i barbiturici che possono accentuare la depressione bulbare. ll circolo puo` essere sostenuto con la somministrazione di cortisonici in dosi appro-priate per via endovenosa; possono aggiungersi soluzioni diluite di alfa-beta stimolanti ad azione vasocostrittrice (mefentermina, metaraminolo ed altri) o di solfato di atropina. Comeantiacidosico puo` essere impiegato il bicarbonato di sodio in concentrazioni opportune, per via endovenosa.


©MedicineLab.net