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MENADERM

A.MENARINIIND.FARM.RIUN.Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
100 g contengono: beclometasone-17,21-dipropionato 0,025 g, neomicinasolfato 0,5 g.
ECCIPIENTI:
Glicerilmonostearato, cetomacrogol, paraffina liquida, vaselina bianca, isopropilmi-ristato, alcool miristilico, esteri dell`acido p-idrossibenzoico, acqua depurata.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Corticosteroidi, associazioni con antibiotici.
INDICAZIONI:
Dermatiti allergiche e flogistiche, acute e croniche, esogene ed endogene; derma-titi da contatto di vario tipo, eczema infantile e dermatiti eczematose, affezioni cutanee eritemato-essudanti quando complicate da infezioni batteriche primitive e secondarie. Acne pustolosa.Intertrigine.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso uno o piu` costituenti del prodotto.L`impiego del Menaderm e` controindicato nelle lesioni cutanee di natura tubercolare, virale e luetica. L`impiego in terapia occlusiva e` controindicato nella dermatite atopica. Nelle donne instato di gravidanza e in quelle che allattano l`impiego del Menaderm va effettuato nei casi di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico, soprattutto se si tratta di applicazione sugrandi superfici o con bendaggio occlusivo.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti collaterali sistemici da corticosteroidi sono improbabili. Tuttavia laloro comparsa puo` essere favorita dalla terapia occlusiva e quando vengano trattate zone cutanee estese con dosi elevate e per periodi di tempo prolungati. Si tratta in questi casi dei di-sturbi classici della corticoterapia, per lo piu` in forma lieve e reversibile. Nei soggetti con compromessa funzione renale sono eccezionalmente possibili, in caso di applicazione di dosielevate su superfici estese e per periodi di tempo prolungati, specie sotto bendaggio occlusivo, fenomeni di ototossicita` e di nefrotossicita` da riassorbimento sistemico della neomicina. Lacorticoterapia locale puo` talora comportare senso di bruciore, irritazione, secchezza della cute, follicoliti, eruzioni acneiformi, ipertricosi, ipopigmentazione e, soprattutto usando il bendaggioocclusivo, atrofia cutanea. La comparsa eventuale delle reazioni sopra accennate richiede l`interruzione del trattamento e, ove del caso, l`istituzione di terapia idonea. Altrettanto dicasi incaso di sviluppo di microrganismi non sensibili, compresi i funghi, che puo` determinarsi a seguito dell`impiego prolungato dell`antibiotico.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Se si adotta la tecnica del bendaggio occlusivo, poiche` esso puo` favo-rire l`assorbimento dei componenti con conseguente possibile comparsa di effetti sistemici, e`
consigliabile, nei casi di lesioni estese, trattarne una parte per volta; in tal modo possono ancheevitarsi eventuali alterazioni della omeostasi termica che si manifestano con un aumento della temperatura corporea richiedente, ove si verifichi, l`interruzione del trattamento. Il materiale uti-lizzato per il bendaggio occlusivo puo` provocare fenomeni individuali di sensibilizzazione che rendono necessaria la sostituzione del materiale adoperato. La terapia occlusiva e` controindi-cata nella dermatite atopica. Si tenga presente che nei neonati il pannolino puo` fungere da bendaggio occlusivo, aumentando cosi` il rischio di effetti indesiderati.
AVVERTENZE SPECIALI:
L`uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico puo` dare origine a fe-nomeni di sensibilizzazione. In tal caso e` necessario interrompere il trattamento e istituire eventualmente una terapia idonea. Nella primissima infanzia l`applicazione del Menaderm vaeffettuata nei casi di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico. Il prodotto non e` per uso oftalmico.
INTERAZIONI:
Non note.
POSOLOGIA:
Due applicazioni al di`, in strato sottile e lievemente massaggiando, sulla zona cuta-nea interessata.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono noti casi di sovradosaggio.


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