A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > M > MEDIAMIK





MEDIAMIK

MEDISINTSrl
CONCESSIONARIO:
INFOSINT SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Amikacina solfato 1,335 g pari a Amikacina base 1,000 g.
ECCIPIENTI:
Sodio citrato, sodio metabisolfito, acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibiotico aminoglicosidico.
INDICAZIONI:
E` indicato nel trattamento a breve termine di infezioni gravi da ceppi sensibili digermi Gram-negativi, comprese le specie di Pseudomonas, E. Coli, Proteus indolo-positivi e indolo-negativi, di Providencia, del gruppo Klebsiella-Serratia, e di Acinetobacter. Questo antibio-tico si dimostra efficace: nella terapia delle batteriemie, delle setticemie e delle sepsi neonatali; nella terapia delle infezioni gravi delle vie respiratorie, delle ossa e delle articolazioni, del SNC(inclusa la meningite), delle infezioni intra addominali (inclusa la peritonite), delle ustioni e delle infezioni postoperatorie (incluse quelle della chirurgia vascolare); nella terapia delle infezionigravi, complicate e ricorrenti, delle vie urinarie, causate da germi Gram-negativi. Per contro, come gli altri aminoglicosidi, l`Amikacina non e` indicata negli episodi infettivi iniziali non com-plicati del tratto urinario, quando l`agente eziologico e` sensibile ad antibiotici potenzialmente meno tossici; nella terapia delle infezioni da Stafilococco; percio` si puo` adottare come terapiad`attacco in caso di infezioni stafilococciche accertate o presunte, quando il paziente e` allergico ad altri antibiotici, o e` presente un`infezione mista da Stafilococchi e Gram-negativi; nella tera-pia delle sepsi neonatali, quando il test di sensibilita` indica che altri aminoglicosidi non si possono impiegare. In tali casi puo` essere indicata anche una terapia concomitante con unantibiotico di tipo penicillinico, a causa della possibilita` di sovrainfezione da Gram-positivi (Streptococchi o Pneumococchi). Mediamik e` in grado di combattere le infezioni da germiGram-negativi resistenti alla gentamicina ed alla tobramicina, particolarmente da Proteus rettgeri, Providencia stuartii, Serratia mercescens e Pseudomonas aeruginosa.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` accertata o presunta all`amikacina o agli altri aminoglicosidi;ipersensibilita` al sodio metabisolfito. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l`allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
I principali effetti indesiderati che possono comparire in corso di terapia conamikacina sono: tossicita` a livello dell`VIII paio di nervi cranici (soprattutto ototossicita`) e nefrotossicita` (albuminuria, presenza di globuli rossi e bianchi e di cilindri nel sedimento, azotemiaelevata, oliguria). Raramente sono stati anche riscontrati rash cutanei, febbre iatrogena, cefalea, parestesie, tremori, nausea e vomito, eosinofilia, anemia, ipotensione. E` possibile allergiacrociata con altri aminoglucosidi. Sebbene ci siano isolate segnalazioni di depressione respiratoria in seguito alla somministrazione parenterale di amikacina, tuttavia non ci sono prove con-clusive che questo effetto collaterale possa prodursi seguendo le dosi raccomandate. Mediamik contiene sodio metabisolfito; tale sostanza puo` provocare in soggetti sensibili, e par-ticolarmente negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
I pazienti dovrebbero essere ben idratati durante la terapia con amika-cina. Mediamik e` potenzialmente ototossico, nefrotossico e neurotossico. Tale tossicita` aumenta nell`eta` avanzata e nei pazienti disidradati. La sicurezza per un trattamento superiore a14 giorni non e` stabilita. L`amikacina e` potenzialmente nefrotossica, ototossica e neurotossica. Si dovrebbe, percio`, evitare di associarla ad altri farmaci tossici per i suddetti distretti corporei.La somministrazione del farmaco deve essere sospesa se insorgono tintinnio auricolare o diminuzione dell`udito, oppure se gli audiogrammi successivi registrano una diminuzione dellapercezione ad alta frequenza. Nei pazienti con insufficienza renale, qualora sia previsto un trattamento superiore a 5 giorni e` necessario effettuare un audiogramma prima di iniziare la terapiae nel corso del trattamento. E` necessario sottolineare che la funzionalita` renale puo` alterarsi notovelmente in corso di terapia e, pertanto, la creatinina sierica dovrebbe essere controllatafrequentemente. Se i valori della concentrazione subissero delle variazioni e` necessario variare la frequenza delle somministrazioni. Poiche` questo antibiotico si concentra in elevate quantita`nel sistema escretorio renale, i pazienti in trattamento dovrebbero essere ben idratati, al fine di ridurre al minimo l`irritazione chimica dei tubuli renali. Si dovrebbe inoltre controllare la funzio-nalita` renale, prima di iniziare la terapia, ed anche nel corso della medesima. Se appaiono segni di irritazione renale (cilindri, globuli rossi e bianchi nel sedimento, albuminuria) si dovrebbe au-mentare l`idratazione. Se compaiono altri segni di alterazione, quali riduzione della clearance della creatinina (CC), del peso specifico dell`urina, aumento dell`azoto ureico e della creatininasierica, oliguria, si dovrebbe ridurre il dosaggio, secondo quanto precisato nel paragrafo della posologia. Il trattamento dovrebbe venir sospeso se si riscontra aumento dell`azotemia o ridu-zione progressiva dell`escrezione urinaria. Quando il paziente e` ben idratato e la funzionalita` renale normale, il rischio di reazioni nefrotossiche con amikacina e` ridotto, se ci si mantiene entrole dosi consigliate. Poiche` l`amikacina ad alte dosi ha evidenziato negli animali da esperimento una attivita` paralizzante muscolare, si deve tener presente la possibilita` di blocco neuromusco-lare e paralisi respiratoria quando l`amikacina e` somministrata contemporaneamente ad anestetici o bloccanti neuromuscolari. Se si verifica il blocco nervoso la somministrazione di calciogluconato per via endovenosa e` in grado di neutralizzare il fenomeno. E` possibile allergia crociata con gli altri aminoglicosidi. E` possibile, come con gli altri antibiotici, che la terapia conamikacina induca la comparsa di superinfezione da germi resistenti, nel qual caso occorre istituire opportuna terapia. Nei casi in cui l`amikacina e` indicata in associazione con altri antibioticisi deve evitare di miscelare tali agenti sia nelle siringhe sia nei flaconi per l`infusione. Mediamik contiene sodio metabisolfito; tale sostanza puo` provocare in soggetti sensibili, e particolarmen-te negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.
AVVERTENZE SPECIALI:
E` consigliabile effettuare un antibiogramma prima di iniziare la terapia.L`amikacina puo`, comunque, essere adottata come terapia iniziale, quando in una infezione si sospetti l`eziologia da gram-negativi e non siano ancora a disposizione i risultati dell`antibio-gramma. Tuttavia la decisione di continuare la terapia con questo antibiotico dovrebbe basarsi sui risultati dei tests di sensibilita`, sulla gravita` dell`infezione, sulla risposta del paziente e tenen-do presente le avvertenze riportate piu` avanti. I pazienti trattati con antibiotici aminoglicosidici dovrebbero venir controllati strettamente, a causa della potenziale ototossicita` e nefrotossicita`di questi antibiotici. Ototossicita
`:
sia del ramo acustico che di quello vestibolare, si puo` manifestare nei pazienti trattati con dosi elevate e per periodi di tempo piu` prolungati rispetto a quelliconsigliati. Il rischio di ototossicita` e` maggiore nei pazienti con danno renale. In genere la sordita` inizia verso le onde acustiche ad alta frequenza, per cui si puo` determinare solo mediantetests audiometrici. Possono comparire anche vertigini, che sono indice di danno vestibolare. L`ototossicita` indotta dall`amikacina puo` anche essere irreversibile. Non e` nota la potenzialeototossicita` dell`amikacina nei bambini. Finche` non siano a disposizione maggiori dati, questo antibiotico si dovrebbe usare in pediatria solo quando i tests di sensibilita` indicano che altri ami-noglicosidi non si possono impiegare e quando il bambino puo` essere controllato strettamente circa l`insorgenza della tossicita` a quel livello. Nefrotossicita
`:
gli aminoglicosidi sono potenzial-mente nefrotossici. Percio` nei pazienti con nota o sospetta insufficienza renale ed anche nei pazienti con funzionalita` inizialmente normale, ma nei quali questa si e` alterata nel corso deltrattamento, si dovrebbero controllare costantemente la funzionalita` renale e quella dell`VIII paio
di nervi cranici. L`alterazione della funzione renale e` caratterizzata da riduzione della CC, dallapresenza di cellule o cilindri nel sedimento, da oliguria, proteinuria, riduzione del peso specifico dell`urina, da aumento della riduzione di azoto (aumento dell`azoto ureico o della creatinina). Ilriscontro di alterazioni della funzionalita`` renale, vestibolare o acustica impone la sospensione della terapia. Nei limiti del possibile, occorrerebbe controllare la concentrazione sierica diamikacina, ed evitare di mantenere a lungo tassi superiori ai 35 microgrammi/ml. Anche le urine dovrebbero essere controllate, relativamente ai parametri prima citati. Mediamik contiene sodiometabisolfito; tale sostanza puo` provocare in soggetti sensibili, e particolarmente negli asmatici, reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi. La sostanza non interferisce sulla capa-cita` di guidare e sull`uso di macchinari.
USO IN GRAVIDANZA:
Gli aminoglicosidi possono causare danni al feto quando usati durante la gra-vidanza. Gli aminoglicosidi attraversano la placenta e ci sono stati numerosi casi di sordita` bilaterale congenita irreversibile in bambini nati da madri che avevano assunto streptomicinadurante la gravidanza. Sebbene negli studi sugli animali da esperimento l`amikacina non abbia evidenziato danni fetali, esiste un rischio potenziale. Pertanto nelle donne in stato di gravidanzae nella pimissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di riconosciuta ed elettiva indicazione sotto il diretto controllo del medico. Non e` noto se l`amikacina venga escreta nel latte.Si dovrebbe, comunque, come regola generale, non consentire l`allattamento a donne in terapia con farmaci che potrebbero passare nel latte.
INTERAZIONI:
L`amikacina e` potenzialmente nefrotossica, ototossica e neurotossica. Si dovreb-be, percio`, evitare di associarla ad altri farmaci tossici a quel livello. Evitare la somministrazione, contemporanea o successiva, di altri antibiotici per uso topico o generale che sianonotoriamente neuro- o nefrotossici, in particolare: kanamicina, gentamicina, tobramicina, neomicina, streptomicina, cefaloridina, viomicina, polimixina B, colistina vancomicina. La sommi-nistrazuione di amikacina unitamente a diuretici potenti (es. acido etacrinico, furosemide, mannitolo) puo` causare sordita` irreversibile, poiche` questi diuretici aumentano la tossicita` degliaminoglucosidi alterandone la concentrazione nel siero e nei tessuti. Occorre quindi evitare l`uso concomitante di questi farmaci. Nel corso di somministrazione parenterale dell`amikacinaunitamente ad anestetici ed a farmaci che inducono il rilassamento muscolare, si possono verificare casi di paralisi neuro-muscolare con depressione respiratoria. Nei casi in cui l`amikacinae` indicata in associazione con altri antibiotici si deve evitare di miscelare tali agenti sia nelle siringhe sia nei flaconi per infusione.
POSOLOGIA:
Somministrazione intramuscolare ed endovenosa. Alla posologia raccomandata leinfezioni meno gravi sostenute da germi sensibili all`amikacina dovrebbero rispondere entro 24-
48 ore. La durata del trattamento e` in genere di 3-7 giorni per la somministrazione endovenosae di 7-10 giorni per la somministrazione intramuscolare. Se il quadro clinico non si modifica entro 3-5 giorni, prendere in considerazione una terapia alternativa in base ai risultati delle in-dagini microbiologiche. Adulti e bambini: 15 mg/kg/die, suddivisi in 2-3 somministrazioni (una ogni 8-12 ore). Neonati e prematuri: dose iniziale d`attacco: 10 mg/kg; proseguire con 7,5 mg/kg ogni dodici ore. Infezioni ad alto rischio e/o sostenute da Pseudomonas
:
la dose iniziale nell`adulto puo` essere aumentata a 500 mg ogni 8 ore, ma non si deve superare mai la dose di1,5 g/die ne` protrarre la terapia per piu` di 10 giorni. La dose totale massima e` di 15 g. Infezioni del tratto urinario non complicate (escluse le infezioni da Pseudomonas)
:
7,5 mg/kg/die sud-divise in due somministrazioni (una ogni 12 ore). Alterata funzionalita` renale: nei pazienti affetti da disfunzione renale, la dose giornaliera dovrebbe essere ridotta e/o aumentati gli intervalli trauna somministrazione e l`altra onde evitare un accumulo del farmaco. Un metodo consigliato per stabilire le dosi da somministrare ai pazienti con una diminuita funzionalita` renale, sospettao accertata, e` quello di moltiplicare per 9 le concentrazioni sieriche di creatinina: il risultato ottenuto rappresenta l`intervallo espresso in ore, tra una dose e l`altra. Posologia normale (7,5mg/Kg) ad intervalli prolungati: Creatinina sierica (mg/100 ml) Intervallo di somministrazione (ore)1,5 13,5 2,0 182,5 22,5 3,0 27 3,5 X 9 31,54,0 36
4,5 40,5 5,0 455,5 49,5
6,0 54 Posologia ridotta ad intervalli fissi:Dose iniziale 7,5 mg/kg
Dose di mantenimento (ogni 12 ore) CC del paziente (ml/min) x 7,5 / CC normale (ml/min)La somministrazione i.m. e` preferenziale ma in caso di necessita` puo` essere utilizzata, con
identico schema posologico, la somministrazione endovenosa (perfusione venosa). Somministrazione per infusione endovenosa: nell`adulto l`introduzione del preparato per infusione veno-sa lenta deve essere effettuata utilizzando una quantita` di liquido (200 ml) tale da consentire
ciascuna somministrazione in un tempo variabile da 30 a 60 minuti. E` pertanto necessario diluire il flaconcino in opportuni solventi, quali la soluzione fisiologica, soluzione glucosata 5% esoluzione di Ringer lattato. Nei bambini la quantita` di liquido da usare sara` in stretta relazione
con la quantita` di antibiotico che il bambino deve assumere. Il liquido di infusione deve essere somministrato in un periodo di 30-60 minuti; nei bambini piu` piccoli l`infusione dovrebbe durareda 1 a 2 ore. I diluenti compatibili per l`infusione sono i seguenti: soluzione fisiologica normale,
destrosio 5%, Ringer lattato. L`amikacina non deve essere unita ad altre sostanze da infondere ma somministrata da sola, secondo lo schema posologico stabilito.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di sovradosaggio o di reazioni tossiche, l`emodialisi e la dialisi peritonealeserviranno ad accelerare l`eliminazione dell`amikacina.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura inferiore a 25-oC


©MedicineLab.net