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MAGNEVISTENTERAL

SCHERING SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
1 ml (concentrato) contiene: acido gadopentetico 9,38 mg, sale dimeglumi-nico.
ECCIPIENTI:
Acido pentetico (DTPA), sale sodico, mannitolo, citrato trisodico diidrato, acqua perpreparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Mezzo di contrasto paramagnetico per la tomografia a riso-nanza magnetica (TRM) del tratto digestivo.
INDICAZIONI:
Intensificazione del contrasto e distinzione del tratto digestivo dalle strutture tissu-tali adiacenti normali e patologiche nell`imaging RM.
CONTROINDICAZIONI:
In caso di sospetta occlusione intestinale acuta, il prodotto non deve esse-re somministrato per via orale ma esclusivamente per via rettale.
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti collaterali piu` frequenti includono disturbi gastrointestinali come feciinconsistenti, aumento della peristalsi intestinale, flatulenza e diarrea. Essi sono attribuibili alla grande quantita` di liquido assunto ed al mannitolo contenuto nel Magnevist enteral (produzionedi gas per decomposizione batterica). Questi eventi, di solito di lieve entita`, influenzano solo marginalmente il benessere del paziente e scompaiono al piu` tardi con l`escrezione del mezzodi contrasto. Occasionalmente possono comparire nausea e vomito, mentre reazioni di ipersensibilita` a livello della cute e delle mucose sono rare.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Le usuali precauzioni adottate in caso di esame con tomografia a riso-nanza magnetica: esclusione di pazienti portatori di pacemaker, di punti o clips ferromagnetici.
AVVERTENZE SPECIALI:
Non e` ancora stata provata la sicurezza di Magnevist enteral nelle pazienti ingravidanza. Quindi, un suo impiego durante questo periodo deve essere preso in considerazione solo se il medico lo ritiene indispensabile dopo aver valutato attentamente il rapporto bene-ficio/rischio. E` noto che quantita` piu` elevate di mannitolo (50-100 g), quando usato come lassativo, possono aggravare le condizioni cliniche in pazienti con affezioni gastro-intestinaliacute e disturbi dell`equilibrio idro-elettrolitico. Sebbene non si siano notati simili effetti somministrando il Magnevist enteral (15 g di mannitolo per litro di soluzione di mezzo di contrasto),la loro comparsa dovrebbe essere tenuta in considerazione particolarmente nei pazienti anziani. A causa della natura infiammabile dei gas intestinali prodotti per degradazione batterica delmannitolo, una terapia diatermica (per es. polipectomia) non dovrebbe essere effettuata nelle 48 ore successive alla somministrazione di Magnevist enteral.
INTERAZIONI:
Non note.
POSOLOGIA:
Per ottenere la migliore qualita` d`immagine, il paziente non dovrebbe assumere cibisolidi per almeno 4 ore prima di bere la soluzione diluita. Prima della somministrazione rettale,
si consiglia di effettuare un clisma di pulizia. Magnevist enteral viene fornito in flaconi da 100ml di soluzione concentrata. Il contenuto di un flacone viene diluito con 900 ml di acqua potabile (rapporto
1:
10) immediatamente prima dell`uso. Puo` essere utile la somministrazione endove-nosa di un antispastico per inibire la peristalsi intestinale. Normalmente tutti i tratti intestinali contenuti nell`addome superiore ed inferiore possono essere evidenziati entro le 2 ore succes-sive alla somministrazione orale della soluzione diluita di mezzo di contrasto. Il riempimento completo dei tratti intestinali contenuti nella regione pelvica risulta improbabile in questo perio-do di tempo. Se devono essere contrastati il retto ed i segmenti distali del colon e` consigliabile la somministrazione rettale. Salvo diversa prescrizione, attenersi ai seguenti dosaggi per lasomministrazione della soluzione, correttamente diluita, negli adulti: somministrazione orale: esofago e stomaco: 100-400 ml; addome superiore: 400-600 ml; addome inferiore e pelvi:600-1000 ml; somministrazione rettale: 100-500 ml. Per problemi diagnostici riferibili alla regione gastrica e a tratti intestinali contenuti nell`addome superiore, tutta la soluzione deve es-sere ingerita in circa 10 minuti e l`esame RM deve essere iniziato subito dopo. I tratti intestinali contenuti nell`addome inferiore e nella regione pelvica raggiungono la migliore intensificazionedel contrasto quando la dose totale viene ingerita frazionata in un tempo di 30-45 minuti e dopo un`ulteriore attesa di 15-30 minuti. Le sequenze Spin-Echo (SE) e Gradient-Echo (GE) T1 pesatesono le piu` idonee perche` presentano minori artefatti; esse normalmente permettono anche un`adeguata differenziazione dal tessuto adiposo addominale. In casi dubbi, una differenziazio-ne attendibile dal tessuto adiposo puo` essere ottenuta con sequenze Spin-Echo (SE) T
2 pesatea causa della piu` alta intensita` di segnale delle anse intestinali riempite dal contrasto. In molti
casi la peristalsi aumenta con l`incremento della dose del mezzo di contrasto, inducendo piu`marcati artefatti da movimento che riducono la qualita` dell`immagine e, particolarmente con
lunghe sequenze d`esame, diminuiscono il potere diagnostico.


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