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MABCAMPATH


MABCAMPATH

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1)
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:
----------------------------
MabCampath 10 mg/ml concentrato per soluzione per infusione
endovenosa.
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
Ciascuna fiala contiene 30 mg di alemtuzumab.
L`alemtuzumab e` un anticorpo monoclonale umanizzato anti IgG1
kappa geneticamente ingegnerizzato specifico per una glicoproteina
(CD52) della superficie cellulare del linfocito 21 - 28 kD.
L`anticorpo viene prodotto nella coltura in sospensione delle
cellule mammifere (ovaio del criceto cinese) in un terreno
nutritivo.
Per gli eccipienti vedere la Sezione 6.1.
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Concentrato per soluzione per infusione.
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
MabCampath e` indicato per il trattamento dei pazienti affetti da
leucemia linfocita cronica (LLC) che sono stati trattati con
agenti alchilanti e che non sono riusciti a raggiungere una
risposta completa o parziale o che hanno raggiunto soltanto una
breve remissione (meno di 6 mesi) dopo la terapia con il fosfato
di fludarabina.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
MabCampath deve essere somministrato sotto la supervisione di un
medico esperto nell`uso della terapia oncologica.
La soluzione di MabCampath deve essere preparata secondo le
istruzioni fornite nella Sezione 6.6. Tutte le dosi devono essere
somministrate mediante infusione endovenosa per circa 2 ore.
Prima dell`infusione della prima dose, ai pazienti devono essere
somministrati un antistaminico e un analgesico appropriati a
ciascuna escalation di dose e prima delle infusioni successive,
secondo le indicazioni cliniche (vedere Sezione 4.4).
Gli antibiotici e i farmaci antivirali devono essere somministrati
routinariamente a tutti i pazienti nel corso della terapia e dopo
la terapia (vedere Sezione 4.4).
Durante la prima settimana di trattamento, MabCamapth deve essere
somministrato in dosi crescenti: 3 mg al primo giorno, 10 mg al
secondo giorno e 30 mg al terzo giorno, presumendo che ciascuna
dose sia ben tollerata. Successivamente la dose consigliata e` di
30 mg giornalmente, somministrati 3 volte alla settimana a giorni
alterni fino ad un massimo di 12 settimane.
Nella maggior parte dei pazienti, l`esclatio della dose a 30 mg
puo` essere effettuata in 3-7 giorni. Se pero` insorgono reazioni
avverse severe acute (particolarmente ipotensione, rigidita`,
febbre o broncospasmo) alla dose di 3 mg o di 10 mg, quelle dosi
devono essere allora ripetute giornalmente finche` sono ben
tollerate prima della esclation di dose successiva (vedere Sezione
4.4).
La maggior parte delle risposte principali a MabCampath sono state
raggiunte con durate del trattamento di 4-12 settimane. Quando un
paziente soddisfa tutti i criteri di laboratorio e clinici per una
risposta completa, la somministrazione di MabCampath deve essere
interrotta e il paziente deve essere monitorizzato. Se un paziente
migliora (cioe` raggiunge una risposta parziale o una patologia
stabile) e poi raggiunge un plateau senza ulteriore miglioramento
per 4 settimane o piu`, la somministrazione di MabCampath deve
essere interrotta e il paziente monitorizzato. La terapia deve
essere interrotta se sono presenti prove di progresso della
malattia.
In caso di grave infezione o grave tossicita` ematologica, la
somministrazione di MabCampath deve essere interrotta finche`
l`evento si risolve. Si consiglia di interrompere la
somministrazione di MabCamapth nei pazienti la cui conta
piastrinica scenda a minore 25.000/microl o la cui conta assoluta
dei neutrofili (ANC) scende a minore 250/microl. La
somministrazione di MabCampath puo` essere ricominciata dopo che
si e` risolta l`infezione o la tossicita`. La seguente tabella
delinea il procedimento consigliato per la modifica della dose
seguendo l`evenienza di tossicita` ematologica durante la terapia:
TOSSICITA` EMATOLOGICA RISTABILIMENTO DI MABCAMPATH
(piastrine minore 25.000/microl
e/o ANC minore 250/microl)
Prima insorgenza Dopo la risoluzione, ristabilire
a 30 mg*
Seconda insorgenza Dopo la risoluzione, ristabilire
a 10 mg*
Terza insorgenza Sospensione permanente
*Se la terapia e` sospesa da oltre 7 giorni, la somministrazione
di MabCampath deve essere ristabilita mediante esclation graduale
della dose.
BAMBINI E ADOLESCENTI (DI MENO DI 17 ANNI D`ETA`):
Nessuno studio e` stato condotto (vedere Sezione 4.4).
ANZIANI (DI OLTRE 65 ANNI D`ETA`):
Raccomandazioni come indicate sopra per gli adulti. I pazienti
devono essere monitorizzati attentamente (vedere Sezione 4.4).
PAZIENTI CON INSUFFICIENZA RENALE O EPATICA:
Il trattamento con MabCampath e` sconsigliato (vedere Sezione
4.4).
PAZIENTI CON INSUFFICIENZA RENALE O EPATICA:
Il trattamento con MabCampath e` sconsigliato (vedere Sezione
4.4).
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
- reazioni di ipersensibilita` o anafilattiche all`alemtuzumab,
alle proteine muriniche o a qualsiasi eccipiente
- nei pazienti che presentano infezioni sistemiche attive
- nei pazienti infetti con l`HIV
- nei pazienti con neoplasie maligne secondarie attive
- gravidanza e allattamento.
4.4)
AVVERTENZE SPECIALI E OPPORTUNE PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Le reazioni avverse acute, che possono verificarsi durante
l`escalation iniziale della dose, dovute al rilascio delle
citochine, comprendono ipotensione, rigidita`, febbre, mancanza di
respiro, brividi e rash. Se questi eventi sono di entita` da
moderata a grave, il dosaggio deve poi continuare allo stesso
livello prima dell`escalation di ciascuna dose, con premedicazione
appropriata, finche` ciascuna dose e` ben tollerata. Se la terapia
viene sospesa per piu` di 7 giorni, la somministrazione di
MabCampath deve essere ristabilita con escalation graduale della
dose.
L`ipotensione transitoria si e` verificata nei pazienti trattati
con MabCampath. Esercitare cautela nel trattamento di pazienti
affetti da cardiopatia ischemica, angina e/o in pazienti trattati
con farmaci antipertensivi.
Si consiglia che i pazienti ricevano la premedicazione con un
antistaminico e analgesico orale 30 minuti prima del primo
trattamento con MabCampath a 3 mg, a ciascuna esclation di dose
successiva, e successivamente, se clinicamente indicato. La
premedicazione raccomandata e` di 50 mg di difenidramina e 500 mg
di paracetamolo. In casi in cui eventi gravi correlati
all`infusione prevengono l`escalation della dose, il
pretrattamento con 200 mg di idrocortisone puo` essere utile per
ridurre le reazioni correlate all`infusione.
La deplezione profonda dei linfociti, un effetto farmacologico
previsto di MabCampath, si verifica inevitabilmente e puo` essere
prolungata. Le conte dei linfociti CD4 e CD8 iniziano a salire
seguendo la sospensione della terapia, ma possono non ritornare ai
livelli basali per periodi di piu` di un anno. Questo puo`
predisporre i pazienti a infezioni opportunistiche. Si consiglia
vivamente di iniziare la profilassi anti-infettiva
(trimetoprim/sulfametossazolo o altra profilassi contro la
polmonite da PNEUMOCYSTIS CARINII (PCP) e un efficace agente anti
herpes orale, come famciclovir) durante il trattamento e di
somministrarla per almeno 2 mesi dopo la cessazione del
trattamento con MabCamapth. Se si verifica un`infezione severa o
grave, la terapia con MabCampath deve essere interrotta finche`
l`evento si risolve. Il trattamento con MabCampath puo` essere
ristabilito dopo la risoluzione dell`evento (vedere Sezione 4.2).
La neutropenia transitoria di terzo o quarto grado si verifica
molto comunemente entro 5-8 settimane dopo l`inizio della terapia.
La trombocitopenia transitoria di terzo o quarto grado si verifica
molto comunemente durante le prime 3 settimane di terapia e inizia
poi a miglioare nella maggior parte dei pazienti. Per questo
motivo e` indicato il monitoraggio ematologico dei pazienti. Se
insorge una grave tossicita` ematologica, il trattamento con
MabCampath deve essere interrotto finche` l`evento si risolve. Il
trattamento con MabCampath puo` essere ristabilito dopo la
risoluzione della tossicita` ematologica (vedere sezione 4.2).
Le conte ematiche e piastriniche complete devono essere ottenute
ad intervalli regolari durante la terapia con MabCampath, e piu`
spesso nei pazienti che sviluppano citopenie.
Non si propone l`effettuazione del monitoraggio regolare e
sistemico dell`espressione del CD52 come normale pratica clinica.
Se pero` si considera la ripetizione del trattamento, puo` essere
prudente confermare la presenza dell`espressione del CD52.
I pazienti possono avere reazioni allergiche o d`ipersensibilita`
a MabCampath e agli anticorpi monoclonali murinici o chimerici.
I maschi e le femmine in eta` fertile devono usare misure
anticoncezionali opportune durante il trattamento e per 6 mesi
dopo la terapia con MabCampath (vedere Sezioni 4.6 e 5.3).
Non sono stati condotti studi che esaminano specificatamente
l`effetto dell`eta` sulla distribuzione e tossicita` di
MabCampath. In generale, i pazienti piu` anziani (di piu` di 65
anni d`eta`) tollerano la terapia citotossica meno bene dei
soggetti giovani. Poiche` la leucemia linfocitica cronica (LLC) si
verifica comunemente in questo gruppo d`eta` piu` anziana, questi
pazienti devono essere monitorizzati attentamente (vedere Sezione
4.2).
Nessuno studio e` stato condotto per studiare la sicurezza e
l`effetto di MabCampath nei bambini e nei pazienti affetti da
insufficienza renale e epatica (vedere Sezione 4.2).
4.5) INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI ED ALTRE FORME
D`INTERAZIONE:
Non sono stati effettuati studi sulle interazioni con MabCampath.
Non esistono interazioni clinicamente significative conosciute di
MabCampath con altri prodotti medicinali. Si consiglia tuttavia di
non somministrare MabCampath entro 3 settimane dalla
somministrazione di altri agenti chemioterapici.
Sebbene non sia stato studiato, e` sconsigliato che i pazienti
ricevano vaccini virali vivi per almeno 12 mesi dopo la terapia
con MabCampath. L`abilita` di generare una risposta umorale
primaria o anamnestica a qualsiasi vaccino non e` stata studiata.
4.6)
GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO:
I maschi e le femmine in eta` fertile devono usare misure
anticoncenzionali opportune durante il trattamento e per 6 mesi
dopo la terapia con MabCampath.
GRAVIDANZA:
MabCampath e` controindicato durante la gravidanza. Si sa che
l`IgG umana attraversa la barriera placentare; MabCampath puo`
attraversare la barriera placentare e in questo modo
potenzialmente causare la deplezione dei linfociti B e T fetali.
Gli studi sulla riproduzione animale non sono stati condotti con
MabCampath. Non si sa se MabCampath possa provocare danni fetali
quando viene somministrato ad una donna durante la gravidanza o se
possa modificare la capacita` riproduttiva.
ALLATTAMENTO:
MabCampath e` controindicato durante l`allattamento. Non si sa se
MabCampath venga escreto nel latte materno. Durante il trattamento
e almeno per 4 settimane dopo la terapia con MabCampath
l`allattamento deve essere interrotto.
4.7) EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE VEICOLI E SULL`USO DI
MACCHINE:
Non sono stati effettuati studi sulla capacita` di guidare veicoli
e sull`uso di macchine. Si deve tuttavia esercitare cautela
perche` sono state riferite confusione e sonnolenza.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
Si prevede che oltre l`80% dei pazienti possa avere reazioni
avverse; le reazioni riferite piu` comunemente si verificano in
genere durante la prima settimana di terapia.
Le frequenze delle reazioni avverse riferite sotto (molto comuni
maggiore 10%, comuni maggiore 1-10%, non comuni maggiore 0,1-1%,
rare maggiore 0,01 - 0,1%, molto rare minore 0,01%) sono basate
sui dati degli studi clinici condotti sui pazienti affetti da
leucemia linfocitica cronica.
REAZIONI LEGATE ALL`INFUSIONE:
le reazioni molto comunemente
riferite sono state reazioni acute legate all`infusione, e hanno
compreso: febbre, rigidita`, nausea, vomito, ipotensione, fatica,
rash, orticaria, dispnea, cefalea, prurito e diarrea. La maggior
parte di queste reazioni sono state di gravita` da lieve a
moderata. Le reazioni acute legate all`infusione si presentano in
genere durante la prima settimana di terapia e declinano
sostanzialmente successivamente. Le reazioni di terzo e quarto
grado legate all`infusione non sono comuni dopo la prima settimana
di terapia. Questi sintomi possono essere migliorati o evitati se
si utilizzano premedicazione e escalation della dose (vedere
Sezione 4.4).
INFEZIONI. infezioni di terzo o quarto grado sono state riferite
molto comunemente, fra cui herpes simplex e polmonite di gravita`
di terzo o quarto grado. Infezioni opportunistiche, fra cui
polmonite da PNEUMOCYSTIS CARINII (PCP), citomegalovirus (CMV),
polmonite da ASPERGILLUS e herpes zoster si verificano
comunemente. La mucormicosi rinocerebrale e` stata riferita, ma
non e` comune. Nessuno dei pazienti, affetti da polmonite da
PNEUMOCYSTIS CARINII (PCP) o herpes zoster, ha ricevuto la
profilassi anti-infettiva. Tale terapia risulta efficace nel
ridurre il rischio di infezioni dovute a questi patogeni
opportunistici (vedere Sezione 4.4).
REAZIONI EMATOLOGICHE:
gravi reazioni emorragiche sono state
riferite comunemente. Un paziente ha sviluppato la porpora
trombocitopenica idiopatica (PTI) fatale, dopo la terapia con
MabCampath. La pancitopenia e` stata riferita comunemente e puo`
essere di severita` di terzo o quarto grado, o di natura grave. un
test di Coombs positivo viene osservato comunemente, l`emolisi
clinicamente apparente non e` stata riferita nei pazienti trattati
finora.
La tabella che segue riferisce le reazioni avverse secondo il
sistema organico e in ordine decrescente di gravita
`:
REAZIONI AVVERSE E INFEZIONI
SISTEMA ORGANICO
MOLTO COMUNI COMUNI NON COMUNI
Sito d`applicazione Reazione nel sito Livido nel sito
dell`iniezione dell`iniezione
Dermatite nel
sito dell`inie-
zione
Dolore nel sito
dell`iniezione
Tutto il corpo- Rigidita` Mal di schiena Sincope
Generale Febbre Febbre neutro- Edema periferi-
Fatica penica ca
Anoressia Dolore toracico Dolore alle
Dolore gambe
Edema-bocca Reazione
Astenia allergica
Malessere
Sintomi tipo
influenza
Edema
Sensazione di
cambiamento
della
temperatura
Cardiovascolare Ipotensione Ipertensione Arresto cardia-
Tachicardia co
Vasospasmo Infarto miocar-
Flushing dico
Palpitazione Fibrillazione
atriale
Tachicardia
sopraventrico-
lare
ECG anormale
Aritmia
Bradicardia
Ischemia
periferica
Sistema nervoso Cefalea Perdita del gusto Andamento anor-
centrale e Tremore male
periferico, Ipoestesia Endoftalmite
comprendente la Capogiri Distonia
vista, l`udito Ipercinesia Iperestesia
e i sensi Congiuntivite Ipertonia
speciali Parestesia Sordita`
Vertigini Acufene
Alterazione
del gusto
Neuropatia
Gastrointe- Vomito Dolore Gastroenterite
stinale, epatico Nausea addominale Gengivite
e biliare Diarrea Emorragia Eruttazione
gastrointestinale Singhiozzo
Stomatite Bocca secca
Mucosite Ulcerazione
Funzione epatica mucosale
anormale Ulcerazione
Stipsi linguale
Dispepsia
Stomatite
ulcerativa
Flatulenza
Ematologico Granulocitopenia Aplasia midollo
Trombocitopenia Aptoglobina
Anemia ridotta
Pancitopenia Coagulazione
Leucopenia intravascolare
Linfopenia disseminata
Porpora Anemia
emolitica
Depressione del
midollo
Epistassi
Sanguinamento
gengivale
Valore ematolo-
gico anormale
Metabolico e Iponatremia Diabete mellito
nutritivo Disidratazione aggravato
Riduzione del Edema periorbi-
peso tale
Ipocalcemia Ipocalemia
Sete
Muscolo- Dolore scheletrico
scheletrico Artralgia
Mialgia
Neoplasia Patologia tipo
linfoma
Psichiatrico Confusione Nervosismo
Ansia Modo di pensare
Sonnolenza anormale
Depressione Spersonalizza-
Insonnia zione
Impotenza
Turba della
personalita`
Meccanismo di Sepsi Infezione da Infezione
resistenza Herpes simplex citomegalovirus virale
Infezione da Infezione
Pneumocystis batterica
carinii
Moniliasi
Herpes zoster
Infezione
Infezione micotica
Ascesso
Respiratorio Polmonite Polmonite Edema polmonare
Dispnea Broncospasmo Stridore
Sinusite Infiltrazione
Tosse polmonare
Ipossia Patologia
Infezione vie respiratoria
respiratorie Riduzione
superiori rumori respira-
Bronchite tori
Faringite Laringite
Emottisi Rinite
Irrigidimento
della gola
Effusione
pleurica
Pelle o Prurito Rash eritematoso Dermatite
appendici Orticaria Eruzione bollosa micotica
Rash Onicomicosi
Maggiore Rash maculo-
sudore papuloso
Patologia
cutanea
Urinario Infezione vie Funzione renale
urinarie anormale
Poliuria
Ematuria
Incontinenza
urinaria
Flusso urinario
ridotto
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
I pazienti hanno ricevuto dosi unitarie ripetute fino a 240 mg di
MabCampath. La frequenza degli eventi avversi di terzo o quarto
grado, come febbre, ipotensione e anemia, puo` essere piu` alta in
questi pazienti. Non esiste un antidoto specifico per il
sovradosaggio di MabCampath. Il trattamento comprende la
sospensione della somministrazione di MabCampath e la terapia di
supporto.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
Categoria farmacoterapeutica: anticorpo monoclonale, codice
ATC:
L01X C.
L`alemtuzumab e` un anticorpo monoclonale umanizzato anti IgG1
kappa geneticamente ingegnerizzato specifico per una glicoproteina
(CD52) della superficie cellulare del linfocito 21-28 kD espresso
primariamente sulla superficie di linfociti B e T normali e
maligni del sangue periferico. L`alemtuzumab viene generato
tramite l`inserimento di sei regioni che determinano la
complementarita` da un anticorpo monoclonale anti IgG2 del ratto
ad una molecola di immunoglobulina IgG1 umana.
L`alemtuzumab causa la lisi dei linfociti legandosi al CD52, un
antigene non modulante altamente espresso che e` presente sulla
superficie essenzialmente di tutti i linfociti B e T, oltre che
dei monociti, timociti e macrofagi. L`anticorpo media la lisi dei
linfociti tramite la fissazione del complemento e la
citotossicita` mediata dalla cellula dipendente dall`anticorpo.
L`antigene e` stato trovato su una piccola percentuale (minore 5%)
dei granulociti, ma non sugli eritrociti o le piastrine. Non
risulta che l`alemtuzumab danneggi le cellule staminali
ematopoietiche ne` le cellule progenitrici.
5.2)
PROPRIETA` FARMACOCINETICHE:
La farmacocinetica di alemtuzumab e` stata studiata in uno studio
multicentrico sulla determinazione della dose, per il quale sono
stati arruolati pazienti affetti da linfoma non Hodgkin (LNH) e
leucemia linfocitica cronica (LLC), che hanno ricevuto MabCampath
una volta alla settimana per un massimo di 12 settimane. Seguendo
le singole infusioni endovenose di 7,5 mg, 24 mg o 75 mg, la
concentrazione massima nel siero (Cmax) e l`area sotto la curva
(AUC) hanno dimostrato la proporzionalita` relativa alla dose.
L`emivita media e` risultata compresa fra circa 23-30 ore.
Il profilo della farmacocinetica e farmacodinamica di MabCampath
somministrato come infusione endovenosa di 30 mg 3 volte alla
settimana e` stato valutato in uno studio multicentrico per il
quale sono stati arruolati pazienti affetti da linfoma non Hodgkin
e leucemia linfocitica cronica, che sono stati trattati per un
massimo di 12 settimane. Nei pazienti affetti da leucemia
linfocitica cronica, i livelli massimi e minimi di MabCampath sono
saliti durante le prime settimane di terapia e hanno poi raggiunto
lo stato di equilibrio dinamico entro la sesta settimana circa.
L`aumento della concentrazione sierica corrispondeva ad una
marcata riduzione nella linfocitosi maligna. I pazienti con conte
linfocitiche periferiche di maggiore/uguale 30,000/microl alla
baseline hanno avuto livelli massimi e minimi significativamente
inferiori di MabCampath durante le prime 4-5 settimane di terapia,
rispetto a quelli con conte linfocitiche maggiore/uguale
30.000/microl. Questo suggerisce che la linfocitosi maligna
rappresenta un comparto del sangue in cui viene concentrato
MabCampath. Con la riduzione della linfocitosi maligna, questo
comparto viene eliminato e salgono i livelli sierici minimi e
massimi. La variabilita` della farmacocinetica di MabCampath fra i
pazienti e` probabilmente correlata, in parte, alle differenze nel
carico tumorale e nella distribuzione del carico tumorale fra i
pazienti.
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
la valutazione preclinica dell`alemtuzumab negli animali e` stata
limitata alle scimmie cinomolghe a causa della mancanza di
espressione dell`antigene CD52 nelle specie non appartenenti ai
primati.
La linfocitopenia e` stato l`effetto piu` comune correlato al
trattamento in questa specie. Un leggero effetto cumulativo sul
livello di deplezione linfocitica e` stato osservato in studi con
somministrazione di dose ripetuta rispetto agli studi con
somministrazione di singola dose. La deplezione linfocitica e`
risultata rapidamente reversibile dopo la cessazione della
somministrazione. La neutropenia reversibile e` stata osservata
seguendo il dosaggio giornaliero per via endovenosa o sottocutanea
per 30 giorni, ma non dopo il dosaggio di monodosi o dosi
giornaliere per 14 giorni. I risultati istopatologici ottenuti dai
campioni di midollo osseo non hanno rivelato cambiamenti
considerevoli attribuibili al trattamento. Dosi endovenose singole
di 10 e 30 mg/kg hanno prodotto ipotensione da moderata a grave in
funzione del trattamento, accompagnata da una leggera tachicardia.
Il legame Fab (frammento antigen binding) di Mabcampath e` stato
osservato nei tessuti linfoidi e nel sistema fagocitico
mononucleare. Il legame Fab significativo e` stato inoltre
osservato nell`apparato riproduttivo maschile (epididimo, sperma,
vescicola seminale) e nella pelle.
Nei suddetti studi della tossicita` nessun altro risultato
fornisce informazioni di importanza significativa per l`uso
clinico.
Nessuno studio a breve o lungo termine e` stato condotto con
MabCampath per valutare il potenziale cancerogeno e mutageno.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
ELENCO DEGLI ECCIPIENTI:
Edetato disodico
Polisorbato 80
Soluzione fisiologica con tampone fosfato composta da:
Cloruro di potassio
Diidrogenofosfato di potassio
Cloruro di sodio
Fosfato di sodio dibasico
Acqua per preparazioni iniettabili.
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
Questo medicinale non deve essere miscelato con solventi ad
eccezione di quelli menzionati nella Sezione 6.6.
Non esistono incompatibilita` conosciute con altri prodotti
medicinali.
6.3)
PERIODO DI VALIDITA`:
3 anni.
SOLUZIONE RICOSTITUITA:
MabCampath non contiene conservanti
antimicrobici. MabCampath deve essere usato immediatamente dopo la
diluizione o entro 8 ore a 15-30 gradi C. Questo puo` essere
accettato soltanto se la preparazione della soluzione avviene in
condizioni severamente asettiche e la soluzione e` protetta dalla
luce.
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Conservare (in frigorifero) temperature comprese tra 2-8 gradi C.
Non congelare.
Proteggere dalla luce.
6.5)
NATURA E CONTENUTO DELLA CONFEZIONE:
Faile di 5 ml, vetro tipo I, contenenti 3 ml di concentrato
incolore.
Dimensioni delle confezioni: scatole di 3 fiale.
6.6) ISTRUZIONI PER L`IMPIEGO E LA MANIPOLAZIONE E PER LO
SMALTIMENTO:
Il contenuto della fiala deve essere controllato per verificare la
presenza di materia parcellizzata e scolorimento prima della
somministrazione. Se e` presente materia parcellizzata o il
concentrato e` colorato, la fiala non deve essere usata.
MabCampath non contiene conservanti antimicrobici; si consiglia
quindi di preparare MabCampath con l`impiego di tecniche asettiche
e di somministrare la soluzione diluita per l`infusione
immediatamente o entro 8 ore dalla preparazione. La quantita`
richiesta del contenuto della fiala deve essere aggiunta, per
mezzo di un filtro da 5 micron non di fibra a basso legame di
proteine, a 100 ml di soluzione di 0,9% cloruro di sodio o 5%
glucosio. La sacca deve essere invertita gentilmente per mescolare
la soluzione.
Altri prodotti medicinali non dovrebbero essere aggiunti alla
soluzione per l`infusione di MabCampath ne` infusi simultaneamente
attraverso la stessa linea endovenosa.
Le donne che sono incinte o che prevedono di diventare incinte non
devono manipolare MabCampath.
Osservare i procedimenti per la corretta manipolazione e lo
smaltimento. Qualsiasi materiale disperso o di scarto deve essere
smaltito tramite incenerimento.
Esercitare cautela nella manipolazione e preparazione della
soluzione di MabCampath. L`uso di guanti di lattice e di occhiali
di sicurezza e` consigliato per evitare l`esposizione in caso di
rottura della fiala o di altra dispersione accidentale.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
--------------------------------------------------------
Millennium e ILEX UK Ltd
1 e 3 Frederick Sanger Road
The Surrey Research Park
Guildford
Surrey GU2 7YD
Regno Unito
8) NUMERO(I) DELL`AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)
---------------------------------------------------------------
ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
---------------------------
EU/1/01/193/2001.
9) DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
-----------------------------------------------------------
06/07/2001
10)
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
---------------------------


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