A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Home > L > LUTENYL





LUTENYL

THERAMEXSpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Nomegestrolo acetato.
ECCIPIENTI:
Lattosio, cellulosa microcristallina, glicerile palmitostearato, silice colloidale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Ormoni sessuali e modulatori del sistema genitale; progestini-ci.
INDICAZIONI:
Turbe del ciclo mestruale (menometrorragia, amenorrea secondaria, emorragiauterina funzionale, specie nel periodo della premenopausa). Dismenorrea. Sindrome premestruale. Trattamento delle turbe della menopausa (in associazione con estrogeni per bilanciarnel`effetto sull`endometrio)
CONTROINDICAZIONI:
Cancro mammario sospetto o accertato. Ipersensibilita` gia` nota al principioattivo della specialita`, malattie tromboflebitiche e tromboemboliche pregresse, insufficienza epatica grave. Il Lutenyl non deve essere impiegato in gravidanza e non si presta alla profilassidell`aborto.
EFFETTI INDESIDERATI:
Modificazioni delle mestruazioni, amenorrea, emorragie intercorrenti. Aggra-vamento di una insufficienza venosa degli arti inferiori, possibilita` di comparsa di ittero colostatico e di prurito. Eccezionalmente: aumento di peso, insonnia, pelosita`, turbe gastrointestinali.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In caso di emorragie uterine utilizzare il prodotto solo dopo aver esclusouna causa organica. Prudenza nell`impiego dovra` essere esercitata in caso di precedenti di infarto miocardico o cerebrale, di ipertensione, di diabete, di flebite e insufficienza epatica. E`sconsigliato l`impiego di Lutenyl nelle puerpere che allattano a causa del passaggio della sostanza nel latte materno.
AVVERTENZE SPECIALI:
Prima di iniziare o riprendere la terapia ormonale sostitutiva (HRT), oltre adeseguire una visita generale e ginecologica (compreso l`esame delle mammelle ed un Paptest), dovrebbe essere valutata l`anamnesi personale e familiare della paziente, alla luce dellecontroindicazioni e delle avvertenze speciali e precauzioni per l`uso. E` necessario escludere una gravidanza in atto. Durante il trattamento sono raccomandati controlli specialistici periodici lacui natura e frequenza va adattata alla paziente e vanno condotte ripetute visite del seno e/o mammografie in linea con i programmi di controllo consigliati per le donne sane, modificati se-condo le necessita` cliniche individuali. Attualmente i dati clinici disponibili (derivati dalla valutazione dei dati emersi da cinquantuno studi epidemiologici) suggeriscono che nelle donne inpostmenopausa che si sottopongono o si siano sottoposte a terapia ormonale sostitutiva, vi sia un aumento da lieve a moderato della probabilita` di diagnosi di cancro mammario. Cio` puo` es-sere dovuto sia ad una diagnosi precoce nelle pazienti trattate, che ad un reale effetto della HRT, che alla combinazione di ambedue. La probabilita` di porre diagnosi di cancro mammario au-menta con la durata del trattamento e sembra ritornare al valore iniziale dopo cinque anni dalla sospensione della HRT. Il cancro mammario diagnosticato in pazienti che usino o abbiano usa-to recentemente HRT sembrerebbe di natura meno invasiva di quello trovato in donne non trattate. Nelle donne di eta` compresa tra i cinquanta e i settanta anni, che non usano HRT, vienediagnosticato il cancro mammario a circa quarantacinque soggetti ogni mille, con un aumento legato all`eta`. E` stato stimato che nelle donne che fanno uso di HRT per almeno cinque anni, ilnumero di casi supplementari di diagnosi di cancro mammario sara` tra due e dodici per ogni mille soggetti, cio` in relazione all`eta` in cui le pazienti iniziano il trattamento e alla durata dellostesso. E` importante che il medico discuta l`aumento di probabilita` di diagnosi di cancro mammario con la paziente candidata a terapia a lungo termine, valutandolo in relazione ai beneficidell`HRT. Dovrebbero essere strettamente controllate le pazienti con storia familiare di neoplasie e quelle che soffrano o abbiano sofferto delle patologie che seguono: colestasi ricorrente o pru-rito insistente durante la gravidanza; alterazioni della funzionalita` epatica; insufficienza renale o cardiaca; noduli al seno o mastopatia fibrocistica; epilessia; asma; otospongiosi; diabete mel-lito; sclerosi multipla; lupus eritematoso sistemico; porfiria. In ragione del fatto che rischi trombotici e metabolici non possono essere totalmente esclusi, la somministrazione dovra` essereimmediatamente sospesa in caso compaiano turbe oculari con perdita parziale o totale della vista, diplopia, lesioni vascolari della retina, accidenti tromboembolici venosi o trombotici a ca-rico di vasi periferici, polmonari, cerebrali, cefalea di particolare intensita`.
INTERAZIONI:
Non note.
POSOLOGIA:
Salvo diversa prescrizione medica, 1 compressa al giorno dal 16-o al 25-o giornocompreso del ciclo mestruale. Per arrestare una emorragia uterina funzionale 1 compressa al
giorno per 10 giorni. Non sono mai stati riportati ne` sono prevedibili effetti dannosi da dosi ec-cessive di farmaco.


©MedicineLab.net