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LOGAN

IST.CHIM.INTERNAZ.RENDE Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Citicolina sale sodico 522,5 - 1045 mg pari a citicolina 500 - 1000 mg.
ECCIPIENTI:
Acqua p.p.i.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Farmaci attivi sul sistema nervoso centrale.
INDICAZIONI:
Cerebrovasculopatie acute, traumi cranici, sequele di forme apoplettiche, cerebro-vasculopatie croniche, morbo di Parkinson e forme parkinsoniane. Coadiuvante nel trattamento
dell`arteriosclerosi.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` ai componenti o sostanze strettamente correlate dal punto divista chimico.
EFFETTI INDESIDERATI:
Il farmaco e` generalmente ben tollerato. I seguenti effetti collaterali si sono ma-nifestati occasionalmente: Sistema cardiovascolare: ipotensione e bradicardia (0,6%); Sistema nervoso centrale: vertigini, affaticamento, tremori, mal di testa; Sistema gastrointestinale: nau-sea, vomito, gastralgia, diarrea.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In presenza di emorragia intracranica non devono essere somministratealte dosi di Logan (al di sopra di 500 mg in unica somministrazione) in quanto possono aumentare il flusso ematico cerebrale. In tali situazioni si consiglia l`impiego di dosi frazionate (100-200 mg 2-3 volte al giorno).
AVVERTENZE SPECIALI:
In presenza di grave edema cerebrale, e` necessario somministrare in conco-mitanza farmaci in grado di abbassare la pressione intracerebrale. Non sostituisce tutti quei provvedimenti terapeutici che possono essere indicati nelle varie condizioni morbose, ma li af-fianca e li integra. Non produce effetti negativi sulla capacita` di guidare, ne` sull`uso di macchine.
USO IN GRAVIDANZA:
Il farmaco non interferisce con l`allattamento e non sono noti effetti teratogenicorrelati col farmaco. Non essendo pero` provata tale sicurezza, in caso di gravidanza il medico deve valutare il rapporto rischio-beneficio, pur tenendo presente che la citicolina e` sostanza na-turalmente presente in ogni organismo.
INTERAZIONI:
Ha attivita` sinergica con L-dopa (di cui consente la riduzione del dosaggio) nelParkinson. Puo` essere usato in concomitanza con antiemorragici, con sostanze che fanno diminuire la pressione intracranica e con liquidi di perfusione.
POSOLOGIA:
Una fiala da 500 mg una o due volte al giorno o una fiala da 1000 mg una volta algiorno per via intramuscolare, per via endovenosa lenta o mediante infusione endovenosa a
goccia. Quando si abbia un ritardo nella ripresa della coscienza, si raccomanda una soministra-zione continua per 2-3 settimane. Non influisce sulla respirazione, sul polso e sulla pressione arteriosa ed e` percio` possibile un trattamento prolungato e continuo. Nel morbo di Parkinson enelle sindromi parkinsoniane viene somministrato alla dose di 500-1000 mg al giorno per via intramuscolare, endovenosa lenta o per fleboclisi. Sono consigliabili cicli terapeutici della du-rata di 3-4 settimane opportunamente intervallati fra loro. Nelle somministrazioni per via endovenosa in bolo, iniettare molto lentamente.
OMISSIONE DI UNA O PIU` DOSI:
Riprendere il trattamento secondo quanto prescritto dal proprio medico curante.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono mai stati segnalati casi di iperdosaggio. In caso di accidentale sovra-dosaggio e` consigliabile rivolgersi al proprio medico curante.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Il medicinale deve essere conservato a temperatura am-biente, lontano da fonti di calore. Evitare, per precauzione, le temperature elevate (per esempio, superiori a 40-o C).


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