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LODINE

WYETHLEDERLE SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Etodolac
ECCIPIENTI:
Lattosio, sodio amido glicolato, cellulosa microcristallina, silice colloidale, polivinil-pirrolidone, magnesio stearato, Opadry Orange (idrossipropilmetilcellulosa, ossido di ferro rosso, ossido di ferro giallo, titanio biossido, glicole polietilenico, polisorbato 80), Opadry Clear(idrossipropilmetilcellulosa, glicole polietilenico 400, glicole polietilenico 6000).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antinfiammatorio non steroideo
INDICAZIONI:
e` indicato nel trattamento acuto e cronico della sintomatologia di: artrite reumatoi-de; artrosi (malattia articolare degenerativa).
CONTROINDICAZIONI:
Non deve essere somministrato a pazienti con ipersensibilita` accertata eda pazienti con grave insufficienza epatica e/o renale. A causa di una possibile reattivita` crociata, Lodine non deve essere somministrato a pazienti con anamnesi di asma, rinite od orticaria, du-rante la terapia con acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei. Non deve essere somministrato a pazienti portatori di ulcera peptica in fase attiva.
EFFETTI INDESIDERATI:
Durante gli studi clinici, si e` dimostrato ben tollerato; la maggior parte deglieffetti collaterali sono stati lievi e transitori, e di rado hanno reso necessaria l`interruzione del
trattamento. Apparato gastrointestinale: nausea, diarrea, dolore epigastrico, pirosi, indigestio-ne, flatulenza, dolore addominale, crampi gastrointestinali, gonfiore addominale, stipsi, vomito, dispepsia. Sistema nervoso centrale: emicrania, senso di instabilita`, sonnolenza, nervosismo/ansieta`, depressione, insonnia. Apparato cutaneo: rash, prurito. Disturbi sistemici: affaticamento, debolezza/malessere. Apparato genito-urinario: pollachiuria. Metabolismo: edemi. Or-gani di senso: tinnito.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Anche se Lodine ha mostrato, rispetto ad altri farmaci anti-infiammatorinon steroidei comunemente usati, un potenziale minore nel provocare microsanguinamenti gastrointestinali, deve essere somministrato con cautela e sotto stretta sorveglianza medica aipazienti con anamnesi di patologie del tratto gastrointestinale alto, comprese ulcera peptica ed emorragie gastrointestinali intercorse con l`uso di altri farmaci intinfiammatori non steroidei,poiche` in alcuni pazienti si e` avuta una esacerbazione dei sintomi. Sebbene non tutti i farmaci antinfiammatori non steroidei abbiano la stessa attivita` antiaggregante dell`acido acetilsalicilico,tutti i farmaci che inibiscono la biosintesi delle prostaglandine possono in qualche modo interferire con la funzionalita` piastrinica. Pertanto, dovranno essere seguiti con cura i pazienti in trat-tamento con Lodine che potrebbero essere danneggiati da tale azione. Non si sono evidenziati cambiamenti di rilievo nella funzione epatica o renale con l`uso del Lodine nell`uomo; tuttavia lacompromissione delle funzioni epatica o renale dovuta ad altre cause potrebbe alterare il metabolismo dei farmaci. I pazienti in tali condizioni devono essere seguiti per la possibile insorgen-za di effetti collaterali ed il loro schema posologico dovra` essere modificato secondo necessita`.
AVVERTENZE:
Data la possibilita` di insorgenza di effetti che possono interferire con la vigilanza e lacapacita` di attenzione, l`assunzione di Lodine richiede particolare cautela nella guida e nell`utilizzo di mezzi meccanici in genere.
USO IN PEDIATRIA:
Non sono state determinate la sicurezza e l`efficacia di Lodine nell`eta` pediatrica.Pertanto se ne sconsiglia l`uso sotto i 15 anni di eta`.
USO IN GRAVIDANZA:
Non e` stata determinata la sicurezza di Lodine somministrato durante la gra-vidanza e l`allattamento. Pertanto se ne sconsiglia l`uso in tali periodi.
INTERAZIONI:
Warfarin: nel corso di studi in vitro su siero umano, 20 mcg per ml e 100 mcg perml di Lodine (concentrazioni superiori a quelle raggiunte con i dosaggi raccomandati in terapia) determinarono un aumento delle concentrazioni medie del warfarin del 24,5% e del 71,4% ri-spettivamente. Questo aumento sembra essere dose-correlato. Tests per la bilirubina basati sulla reazione con sali di diazonio possono dare risultati falsamente positivi dovuti alla presenzanelle urine di metaboliti fenolici del Lodine.
POSOLOGIA:
La dose raccomandata e` 300 mg 2 volte al giorno. Per alcuni pazienti potra` essereefficace il dosaggio di 300 mg al giorno. Non e` stata verificata l`innocuita` per dosaggi superiori a 1200 mg al giorno per una settimana e superiori a 600 mg al giorno per periodo piu` lunghi.S
OGGETTI ANZIANI:
la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra` valutareun`eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono stati riportati casi di iperdosaggio con Lodine. In mancanza di espe-rienze di iperdosaggio acuto, e` ragionevole presumere che siano applicabili le misure correnti, quali lo svuotamento gastrico, la somministrazione di carbone attivato e la terapia generale disupporto.


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