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LISACEF

LISAPHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Capsule - compresse: cefradina monoidrata 250 - 500 - 1000 mg. Sospen-sione orale 2,5%: 5 ml contengono: cefadrina monoidrata 250 mg. Sospensione orale 10%: 5
ml contengono: cefadrina monoidrata 500 mg. Fiale iniettabili: cefadrina monoidrata pari adanidra 250 - 500 - 1000 mg.
ECCIPIENTI:
Fiale iniettabili: sodio carbonato anidro. Fiale solvente: lidocaina cloridrato, acquaper preparazioni iniettabili. Compresse: lattosio, amido, silice precipitata, cellulosa microgranulare, carbossimetilamido, magnesio stearato, titanio biossido, giallo chinolina (E104). Capsule:etilcellulosa, acido stearico, carbossimetilamido, gelatina, indigotina (E132), titanio biossido (E171), eritrosina (E127), ferro ossido nero (E172). Sospensione al 2,5% e 10%: carbossime-tilcellulosa di sale sodico, acido benzoico, amido, essenza naturale di banana, carotene (E160a), dimeticone, saccarosio, silice precipitata, acqua.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibatterici (Beta-lattamici) per uso sistemico. Cefalosporine.
INDICAZIONI:
Nel trattamento delle infezioni dell`apparato respiratorio, gastrointestinale ed uro-genitale, dei tessuti molli e della pelle. Il Lisacef si e` dimostrato particolarmente attivo nel trattamento di: Polmonite lobare sostenuta da Pneumo-Streptococchi e da Klebsiella. Bronchiti elaringotracheobronchiti o tonsilliti, faringiti gravi, otite media, sinusiti. Infezioni delle vie urinarie prodotte da Enterococchi e da E. Coli. Dissenteria bacillare da Shigella. Infezioni da Salmonella.Il Lisacef trova, inoltre, impiego nelle infezioni dei tessuti molli: ascessi, foruncolosi. Per un trattamento ottimale e` consigliabile, qualora l`agente patogeno non sia chiaramente individuato,procedere ad un antibiogramma e determinare la sensibilita` del microorganismo alla Cefradina.
CONTROINDICAZIONI:
Soggetti con accertata ipersensibilita` alle cefalosporine e alle penicilline.
EFFETTI INDESIDERATI:
Come con altre cefalosporine, reazioni indesiderabili essenzialmente limitate adisturbi gastrointestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilita`. La possibilita` della
comparsa di questi ultimi e` maggiore in individui che in precedenza abbiano manifestato rea-zioni di ipersensibilita` ed in quelli con precedenti anamnestici di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria. Segnalate le seguenti reazioni secondarie: glossite, nausea, vomito, diarrea, pirosi ga-strica, dolori addominali riferiti da alcuni pazienti: molto raramente lieve orticaria o rash cutaneo, prurito, artralgie. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento concefalosporine. Occasionalmente, variazioni transitorie di alcuni parametri di laboratorio come eosinofilia, leucopenia, neutropenia, aumento delle transaminasi sieriche, della bilirubina totalee dell`azotemia. Altre reazioni osservate sono state: vertigini, senso di costrizione toracica, vaginite da Candida in rapporto anche con lo sviluppo di microorganismi non sensibili. Raramentequesti fenomeni collaterali sono stati cosi` intensi da richiedere l`interruzione della terapia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`uso prolungato di antibiotici puo` favorire lo sviluppo di microorgani-smi non sensibili. In tale evidenza, adottare le opportune misure terapeutiche. La somministrazione delle cefalosporine puo` interferire con alcune prove di laboratorio, causandopseudopositivita` della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e "Clintest", ma non con i metodi enzimatici.
AVVERTENZE SPECIALI:
Le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle peni-cilline. Sia a livello clinico che di laboratorio vi e` evidenza di parziale allergicita` crociata fra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hannopresentato reazioni ad entrambi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico specie dopo somministrazione parenterale. Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia il prodottova somministrato nei casi di effettiva necessita`, sotto il diretto controllo del medico. Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita` dei tests di Coombs (talora fal-se). Lisacef, nelle confezioni sospensione orale, contiene 28,32 g di saccarosio per flacone ed e` pertanto controindicato nell`intolleranza ereditaria al fruttosio, nella sindrome di malassorbi-mento di glucosio-galattosio o nelle deficienze di saccarasi-isomaltasi. La sospensione contiene inoltre acido benzoico, blando irritante della pelle, degli occhi e delle mucose e puo`aumentare il rischio di ittero neonatale. G
RAVIDANZA E ALLATTAMENTO. Il prodotto va somministra-to solo in casi di effettiva necessita` e sotto il diretto controllo del medico. E
FFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E DI USARE MACCHINARI. Non ha effetti sulla capacita` di guidare e sull`uso di macchinari.
INTERAZIONI:
In caso di marcata insufficienza renale, la posologia delle cefalosporine deve es-sere opportunamente ridotta sulla base delle prove di funzionalita` renale. L`uso contemporaneo
di altri farmaci nefrotossici aumenta la tossicita` renale e la funzione del rene va assiduamentecontrollata.
POSOLOGIA:
ADULTI:
a) Infezioni dell`apparato respiratorio: da 1 a 2 g al giorno ad intervalli di tem-po regolari. b) Infezioni dell`apparato urogenitale: la posologia media e` di 2 g al giorno. Nelle forme gravi, resistenti o croniche, puo` essere necessario un trattamento con dosi maggiori,sino ad un grammo quattro volte al giorno, e la terapia deve essere protratta anche per alcune settimane per evitare eventuali prostatiti ed epididimiti. E` comunque consigliabile seguire il de-corso dell`infezione con esami batteriologici e clinici. c) Infezioni del tratto gastrointestinale: la dose usuale e` di 2 g al giorno.
BAMBINI:
la dose giornaliera abituale varia fra i 50 e i 100 mg/kg/die (sino ad un dosaggio massimo non superiore a 4 g) somministrati in dosi egualmente distribuite nella giornata. Pazienti con insufficienza renale richiedono uno schema posologicoparticolare in relazione alla ridotta funzionalita` renale. Nel trattamento di forme infettive sostenute da streptococchi beta-emolitici e` necessario seguire lo schema posologico consigliato perun periodo non inferiore ai 10-12 giorni, per prevenire l`insorgenza di febbre reumatica o glomerulonefrite. LISACEF INIETTABILE. Flaconcino con tappo perforabile contenente l`antibiotico allostato secco, con annessa fiala solvente contenente anestetico locale (lidocaina cloridrato) per il solo uso intramuscolare. Avvertenza per la preparazione delle soluzioni iniettabili: a) Per usointramuscolare: sciogliere il contenuto del flacone impiegando come solvente il contenuto della annessa "fiala solvente - uso intramuscolare". Agitare bene fino a completa solubilizzazione ediniettare profondamente intramuscolo. Nota: la soluzione ricostituita presenta un colore da giallo a giallo crema. b) Per uso endovenoso diretto: non deve essere impiegata la fiala solventecontenuta nella confezione. Solubilizzare il contenuto del flaconcino con acqua sterile per uso iniettabile: 5 ml per i flaconcini da 250 e 500 mg - 10 ml per i flaconcini da 1 g. Agitare benefino a completa solubilizzazione e iniettare lentamente in vena. c) Per fleboclisi: non deve essere impiegata la fiala solvente contenuta nella confezione. Solubilizzare il contenuto del flacon-cino con acqua sterile per uso iniettabile: 5 ml per i flaconcini da 250 e 500 mg - 10 ml per i flaconcini da 1 g. Agitare fino a completa solubilizzazione e diluire questa soluzione nella op-portuna soluzione isotonica per fleboclisi. L
ISACEF SOSPENSIONE ESTEMPORANEA PER USO PEDIATRICO, ORALE. Avvertenza per la preparazione della sospensione orale: La sospensione deve esserepreparata al momento dell`uso, aggiungendo acqua fredda, possibilmente bollita, sino a livello
indicato sul flacone. E` consigliabile aggiungere prima poca acqua, agitare bene, lasciare ripo-sare qualche minuto e quindi aggiungere altra acqua sino a livello indicato. Ogni flacone e` corredato di dosatore calibrato da 5 ml.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono noti casi di dose eccessiva.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
La sospensione ricostituita e` stabile per 7 giorni a tem-peratura ambiente e per 14 giorni se conservata fra + 2-o C e +10-o C.


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