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LIPANTHYL

PRODOTTIFORMENTI Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Fenofibrato.
ECCIPIENTI:
Lattosio, magnesio stearato, amido di mais. Componenti la capsula: titanio biossidoE 171, gelatina.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antidislipemico.
INDICAZIONI:
Dislipidemie, caratterizzate da aumento dei trigliceridi, che non rispondono al trat-tamento dietetico. E` anche efficace nelle ipercolesterolemie che non rispondono al trattamento
dietetico.
CONTROINDICAZIONI:
Insufficienza epatica o renale. Ipersensibilita` individuale accertata verso ilmedicamento. Da non usare durante l`allattamento, ne` in gravidanza accertata o presunta.
EFFETTI INDESIDERATI:
Eventuali effetti indesiderati potrebbero essere rappresentati da nausea, vomi-to, diarrea, dispepsia, flatulenze, dolori addominali, epatomegalia. Potrebbero altresi` manifestarsi cefalea, vertigini, astenia, aumento della creatininemia, dell`azotemia cosi` come dellaCPK associato a crampi muscolari e, specie in soggetti con insufficienza renale anche lieve, a rabdomiolisi; sonnolenza; mialgie, artralgie; disuria, oliguria, ematuria, proteinuria; eruzioni cu-tanee comprese reazioni orticarioidi e prurito; leucopenia, eosinofilia, anemia, agranulocitosi; polifagia con aumento del peso; aumento dei livelli delle transaminasi. Con l`uso del prodottopotrebbero evidenziarsi, sia pure raramente, fenomeni di astenia sessuale. Con composti a struttura chimica simile, si sono osservate formazioni di calcoli biliari e varie forme di aritmiacardiaca.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il ricorso alle diete ipocolesterolemizzanti o ipolipidiche deve esserepreferito e saggiato prima di ricorrere all`impiego del fenofibrato. Usare con cautela nel trattamento di soggetti con bassi livelli sierici di albumina (come ad esempio nella sindrome nefro-sica), poiche` potrebbero determinarsi mialgie, crampi muscolari e rabdomiolisi, con aumento dei livelli di creatinin-kinasi. Durante il trattamento devono essere effettuate periodiche determi-nazioni delle transaminasi ed altre prove di funzionalita` epatica e frequenti determinazioni del tasso ematico dei lipidi. E` consigliabile sospendere il trattamento se si riscontrano anormalita`della funzionalita` epatica o se la risposta al medicamento non e` soddisfacente. Analogamente dovranno effettuarsi periodicamente esami emocromocitometrici completi. Da usare con cau-tela con un`anamnesi di epatopatia e in soggetti portatori di ulcera peptica poiche` quest`ultima potrebbe riattivarsi.
INTERAZIONI:
Nei pazienti trattati contemporaneamente con anticoagulanti la dose di questi ulti-mi dovra` essere inizialmente dimezzata ed aggiustata successivamente fondandosi su frequenti
determinazioni del tasso di protrombina fino a che quest`ultimo risulti stabilizzato. Ad analogacautela deve essere improntata la terapia combinata con ipoglicemizzanti orali o con insulina. Non usare in associazione con gli inibitori della HMG-CoA reduttasi (statine).
POSOLOGIA:
Terapia iniziale: in media 3 capsule al giorno, 1 ad ogni pasto principale, in tratta-mento continuo e protratto. Nelle forme ribelli e` possibile aumentare la posologia aggiungendo
2 capsule al giorno. Terapia di mantenimento: dopo normalizzazione del bilancio lipidico e` pos-sibile ridurre la posologia a 2 capsule al giorno, una la mattina ed una la sera.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono note misure specifiche.


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