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LIBRIUM

ICNPHARMACEUTICALS ITALY Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Clordiazepossido 10 mg.
ECCIPIENTI:
Talco, amido, lattosio.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Ansiolitici a base di clordiazepossido.
INDICAZIONI:
Trattamento degli stati ansiosi e dei disturbi da somatizzazione specie a caricodell`apparato gastro-enterico e cardiovascolare. Trattamento degli stati di agitazione psicomotoria in caso di delirium tremens e sindrome da astinenza da alcool. Come sedativo e ansioliticoprima di un intervento chirurgico.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota verso le benzodiazepine o verso qualcuno degli ecci-pienti. Intossicazione acuta da alcool. Reazioni psicotiche senza preminente componente ansiosa. Miastenia grave. Stati comatosi.
EFFETTI INDESIDERATI:
Il clordiazepossido per la sua azione sul SNC puo` causare sonnolenza, astenia,vertigine, turbe della coordinazione motoria, confusione mentale e ipotensione; questi effetti si
attenuano per lo piu` durante la terapia o riducendo la dose. Altri effetti neurologici comprendonocefalee, turbe della visione, disartria, depressione psichica, reazioni extrapiramidali con tremori e discinesie. Sono possibili reazioni paradosso come loquacita`, irrequietezza, irascibilita`, ansia,tremori, iperreflessia e insonnia. Si possono verificare inoltre turbe gastrointestinali, aumento dell`appetito, eruzioni cutanee, irregolarita` mestruali e variazioni della libido. Durante il tratta-mento sono state descritte occasionalmente turbe della funzionalita` epatica con iperbilirubinemia, ittero, aumento delle transaminasi e della fosfatasi alcalina. Rari casi di leucopenia,agranulocitosi e altre forme di depressione midollare. In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilita`.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Nei pazienti con insufficienza epatica il dosaggio deve essere opportu-namente ridotto. Dosaggi inferiori sono richiesti nei bambini, negli anziani, nei soggetti debilitati
e in quelli affetti da ipoalbuminemia per evitare la comparsa di accentuate reazioni secondarie.
AVVERTENZE SPECIALI:
Dosi elevate e prolungate del prodotto possono determinare dipendenza psi-chica e fisica. La terapia comunque non deve essere bruscamente interrotta. Il dosaggio del
clordiazepossido deve essere individuale e corrispondere a quello minimo efficace per evitareaccentuati effetti sedativi. La sensibilita` del sistema nervoso centrale verso le benzodiazepine in genere differisce infatti da paziente a paziente a seconda dell`eta`, del sesso, dello stato psi-chico e mentale e dell`interferenza con altri farmaci. Quando il prodotto viene assunto per lunghi periodi di tempo, sorvegliare periodicamente l`andamento dei valori pressori, della crasi ematicae dello stato di funzionalita` epatica e renale. Il clordiazepossido determina sedazione che puo` causare sonnolenza e diminuzione della capacita` di reazione; di cio` debbono essere avvertiticoloro che conducono autoveicoli o attendono ad operazioni che richiedono integrita` del grado di vigilanza.
USO IN GRAVIDANZA:
Non somministrare nel primo trimestre di gravidanza. Nell`ulteriore periodo ilprodotto deve essere utilizzato soltanto in caso di effettiva necessita` e sotto diretto controllo del
medico, evitandone l`impiego ad alte dosi nelle ultime settimane potendosi verificare ipotonia,iporeflessia, depressione respiratoria e problemi d`alimentazione nel neonato. Di norma non e` raccomandabile l`uso di benzodiazepine nella prima infanzia: poiche` esse passano nel latte ma-terno, la loro somministrazione e` sconsigliabile in caso di allattamento al seno.
INTERAZIONI:
Il clordiazepossido, come altre benzodiazepine, puo` essere usato nella terapiacombinata di stati depressivi o reazioni psicotiche quando e` evidente una componente ansiosa. In ogni caso l`associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da par-te del medico ad evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione. Gli effetti neuropsichici del clordiazepossido sono potenziati dalla concomitante assunzione di altre sostanze psicotrope.E` pertanto opportuno astenersi dal consumo di bevande alcooliche.
POSOLOGIA:
Poiche` Librium presenta un vasto campo di indicazioni cliniche, la sua dose ottima-le varia in base alla diagnosi ed alla reattivita` del paziente. Soltanto una posologia individuale permettera` di ottenere i migliori risulati terapeutici. Adulti: negli stati lievi e di media gravita`, 10mg di Librium 2-3 volte al giorno. Nelle forme piu` gravi 20 mg di Librium 2-4 volte al giorno. Pazienti debilitati o anziani: 10 mg di Librium al giorno. Bambini: 10 mg di Librium al giorno.Questa dose puo` essere aumentata a giudizio del medico. Negli stati di eccitazione acuta (delirium tremens, stati isterici, di panico, eccitamento degli psicotici, ecc.) si possono sommini-strare dosi giornaliere di Librium intorno a 50-100 mg; a seconda della necessita` questa dose puo` essere elevata fino a 300 mg al giorno. Ottenuto l`effetto terapeutico la dose giornalieradeve essere ridotta fino a stabilire la dose di mantenimento.
SOVRADOSAGGIO:
I sintomi da sovradosaggio sono rappresentati da sonno molto profondo o comaa seconda della quantita` ingerita. La terapia consiste nella somministrazione dell`antagonista specifico, il flumazenil.


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