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LIBEREN

LISAPHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Destropropoxifene cloridrato.
ECCIPIENTI:
Compresse: lattosio, amido di mais, talco, magnesio stearato. Fiale: alcool benzilico,acqua per preparazioni iniettabili. Supposte adulti e bambini: gliceridi semisintetici.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Analgesico oppioide.
INDICAZIONI:
In tutte le manifestazioni dolorose: coliche renali, epatiche. Nella analgesia pre epost-operatoria. In tutte le manifestazioni dolorose di qualsiasi origine.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso il prodotto; depressione mentale.
EFFETTI INDESIDERATI:
I piu` frequenti sono: vertigini, sedazione, nausea, vomito specialmente in pa-zienti ambulatoriali. Altre reazioni possono essere stipsi, eruzioni cutanee, cefalea, astenia, modificazioni delle cenestesi. L`ingestione cronica di destropropoxifene in dose superiore a 800mg al giorno ha provocato casi di psicosi e convulsioni. Sono stati anche riferiti casi isolati di disfunzione epatica.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Poiche` le manifestazioni indesiderate piu` gravi si sono verificate in pa-zienti psichicamente depressi ovvero con anamnesi di turbe emotive o di abuso di alcool o altre
sostanze attive sul SNC, l`impiego di prodotti contenenti destropropoxifene deve essere prece-duto da accurata valutazione delle condizioni psicofisiche del paziente. Qualora l`impiego del preparato non apparisse sicuro, bisognera` considerare la sua sostituzione con un analgesiconon narcotico. In ogni caso e` opportuno limitarne l`uso al periodo di tempo necessario per controllare la sintomatologia dolorosa.
AVVERTENZE SPECIALI:
Il destropropoxifene puo` provocare dipendenza psichica e, meno frequente-mente, fisica ed assuefazione. G
RAVIDANZA E ALLATTAMENTO. In gravidanza accertata o presuntail prodotto non puo` essere somministrato se non in caso di effettiva necessita` e sotto il diretto
controllo del medico. EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE E DI USARE MACCHINARI. Il destropropoxi-fene puo` determinare sonnolenza o, comunque, influire sui riflessi e di cio` dovrebbero essere avvertiti coloro che, durante trattamenti ambulatoriali, possono condurre veicoli o attendere adaltre operazioni richiedenti integrita` del grado di vigilanza.
INTERAZIONI:
L`associazione con psicofarmaci o antistaminici richiede particolare cautela e vi-gilanza da parte del medico onde evitare effetti indesiderabili da interazione. Si raccomanda di non assumere bevande alcoliche durante il trattamento e di attenersi strettamente alle dosi con-sigliate dal medico.
POSOLOGIA:
Compresse: 2-4 compresse al di` per via orale, a giudizio del medico. Nei bambinile dosi vanno proporzionalmente ridotte rispetto all`eta`. Fiale: 1 2 fiale per via intramuscolare o endovenosa, a giudizio del medico a seconda della gravita` della sindrome dolorosa. Supposteadulti
:
1 - 3 supposte da 75 mg nelle 24 ore a giudizio del medico. Supposte bambini: 1 - 3 supposte da 30 mg al di` a giudizio del medico.
SOVRADOSAGGIO:
I sintomi sono analoghi a quelli dei narcotici e comprendono depressione respi-ratoria, cianosi, grave sonnolenza che puo` raggiungere lo stato stuporoso e comatoso, miosi e
collasso circolatorio. A seguito di sovradosaggio di destropropoxifene solo o in associazionecon altri farmaci psicoattivi sono stati riferiti casi letali. Il trattamento si fonda sulla somministrazione preferibilmente endovenosa e, se necessario, ripetuta di farmaci antagonisti dei nar-cotici e sull`adozione di misure atte a ricondurre la respirazione alla norma. Non dovrebbero essere usati farmaci analettici con tendenza a provocare convulsioni. L`ossigeno ed i farmacivasopressori, nonche` il lavaggio gastrico ed il carbone attivato che puo` adsorbire una significativa quantita` di destropropoxifene ingerito, rappresentano adeguate misure integrative.


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