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LEVOTUSSSCIROPPO

DOMPE` SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
100 ml contengono: levodropropizina
ECCIPIENTI:
Sodio ciclamato, carbossimetilcellulosa sodica (Blanose), metile-p-idrossibenzoato,propile-p-idrossibenzoato, acido citrico monoidrato, sodio idrossido, aroma cherry, acqua depurata
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Sedativo della tosse.
INDICAZIONI:
Terapia sintomatica della tosse
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso i componenti del prodotto e verso altre sostanze stret-tamente correlate dal punto di vista chimico. La somministrazione del farmaco deve essere evitata nei pazienti con ipersecrezione bronchiale e con ridotta funzione mucociliare (sindrome diKartagener, discinesia ciliare). Gravidanza e allattamento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Negli studi clinici controllati 4 pazienti su 100 hanno manifestato effetti inde-siderati transitori, che scompaiono con la sospensione del trattamento. Gli effetti indesiderati hanno interessato il sistema gastroenterico (nausea, pirosi, dispepsia, diarrea e vomito), il si-stema nervoso centrale (spossatezza e/o astenia, sonnolenza, torpore, cefalea e vertigini), il sistema cardiovascolare (cardiopalmo e palpitazioni). In rarissimi casi sono state osservatereazioni allergiche cutanee.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
L`effetto della somministrazione della specialita` a bambini sotto i 24mesi non e` stato pienamente studiato ed in ogni caso il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti di questa eta`. Si consiglia di usare con cautela nei pazienti con insufficienza renalegrave (clearance della creatinina sotto 35 ml/min). Non influisce su diete ipocaloriche o controllate e puo` essere somministrato anche a pazienti diabetici.
AVVERTENZE:
Non usare per trattamenti protratti. Dopo breve periodo di trattamento senza risultatiapprezzabili consultare il medico.
USO IN GRAVIDANZA:
Poiche` nell`animale il principio attivo supera la barriera placentale ed e` presen-te nel latte materno, l`uso del farmaco e` controindicato nelle donne in gravidanza presunta o accertata e durante l`allattamento al seno.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
Poiche` il principio attivo potrebbe, anche se raramente, cau-sare sonnolenza, usare con cautela in quei pazienti che intendono condurre veicoli o manovrare
macchinari, informandoli di tale possibilita`.
INTERAZIONI:
Gli studi di farmacologia animale hanno evidenziato che la Levodropropizina nonpotenzia l`effetto di sostanze attive sul sistema nervoso (es. benzodiazepine, alcool, fenitoina,
imipramina). Nell`animale la levodropropizina non modifica l`attivita` di anticoagulanti orali, qualila warfarina e neppure interferisce sull`azione ipoglicemizzante dell`insulina. Negli studi di farmacologia clinica l`associazione con benzodiazepina non modifica il quadro EEG. E` necessariotuttavia usare cautela in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili. Dagli studi clinici non risulta alcuna interazione con farmaci usati nel trat-tamento di patologie broncopolmonari con beta2 agonisti, metilxantine e derivati, corticosteroidi, antibiotici, mucoregolatori e antistaminici.
POSOLOGIA:
Nella confezione e` annesso un misurino dosatore con tacche corrispondenti a 3 -5 e 10 ml. A
DULTI:
10 ml di sciroppo fino a 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore.
BAMBINI:
10-20 kg: 3 ml di sciroppo 3 volte al giorno; 20-30 kg: 5 ml di sciroppo 3 volte al giorno. In
assenza di informazioni sull`effetto del cibo sull`assorbimento, e` consigliabile assumere il far-maco lontano dai pasti. Il trattamento dovrebbe essere continuato fino alla scomparsa della tosse o secondo la prescrizione del medico. Tuttavia se dopo 2 settimane di terapia la tossedovesse ancora essere presente, e` consigliabile interrompere il trattamento e chiedere consiglio al medico. Infatti la tosse e` un sintomo e andrebbe studiata e trattata la patologia causale.


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