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LEVOFOLENE25


FARMADES SPA PRINCIPIO ATTIVO:
Calcio levofolinato pentaidrato 32 mg (pari a acido levo-folinico 25 mg).
ECCIPIENTI:
Sodio cloruro, metile p-idrossibezoato, propile p-idrossibenzoato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Farmaco antianemico.
INDICAZIONI:
Tutte le sindromi da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utiliz-zazione e insufficiente apporto dietetico di folati. Levofolene viene utilizzato come antidoto di
dosi elevate o di sovradosaggio di antagonisti dell`acido folico e per controbattere gli effetti col-laterali indotti da aminopterina (acido 4-aminopteroil-glutammico) e da metotressato (acido 4- amino N10-metil-pteroil-glutammico). Levolfolene e` inoltre indicato come terapia di salvataggio(rescue) dopo trattamento con metotressato e come potenziante gli effetti del 5-fluorouracile in protocolli di terapia antiblastica.
CONTROINDICAZIONI:
Levofolene non deve essere somministrato per il trattamento dell`anemiaperniciosa o di altre anemie megaloblastiche quando la vitamina B12 e` carente, se non in associazione alla medesima. Levofolene e` controindicato in soggetti con ipersensibilita` accertataal caldio levo-folinato.
EFFETTI INDESIDERATI:
La somministrazione del prodotto puo` essere seguita, anche se raramente, dareazioni generali di ipersensibilita` (febbre, orticaria, ipotensione arteriosa, tachicardia, broncospasmo).
AVVERTENZE SPECIALI:
Levofolene costituisce una terapia impropria dell`anemia perniciosa o di altreanemie megaloblastiche conseguenti a carenza di vitamina B12; puo` verificarsi infatti remissione ematologica mentre le manifestazioni neurologiche restano progressive. La terapia va per-tanto condotta sotto controllo ematologico. Nel trattamento del superdosaggio da antagonisti dell`acido folico la somministrazione dell`acido levo-folinico deve essere effettuata possibilmen-te entro 1 ora, risultando generalmente inefficace una somministrazione dopo un periodo di 4 ore. La somministrazione del farmaco deve essere eseguita con attenzione in modo da evitareil pericolo di reazioni allergiche o di effetti collaterali. Levofolene non interferisce sulla capacita` di guidare veicoli e di azionare macchine.
INTERAZIONI:
Il levofolinato di calcio antagonizza gli effetti degli antifolici. Agisce come "rescue"(salvataggio) nella terapia con alte dosi di metotressato e come antidoto in caso di sovradosaggio.
POSOLOGIA:
Levofolene fiale puo` essere somministrato per via intramuscolare, per infusione oper via endovenosa. Per la ricostituzione del liofilizzato debbono essere utilizzati 5 ml di acqua
per soluzioni iniettabili. Nell`ambito di chemioterapia antiblastica con alti dosaggi di metotres-sato, il protocollo prevede, in una prima fase, l`impiego dell`acido levo-folinico per via parenterale a dosaggi variabili a seconda dello schema adottato, da 10 a 200 mg/mg/die; in unaseconda fase si puo` passare ad un dosaggio di 10-12 mg/mg/die ogni 3-6 ore. Al momento, tuttavia, non risultano definiti con certezza schemi posologici generali. Quando utilizzato in che-mioterapia antiblastica con 5-fluorouracile, i dosaggi risultano variabili da 15 a 25 mg/mg/die per via endovenosa (folinato a basse dosi) dino a dosaggi da 200 a 550 mg/mg/die in infusionecontinua (folinato ad alte dosi). Secondo alcuni protocolli terapeutici l`infusione di folinato va iniziata 24 ore pirma e terminata 12 ore dopo la fine del trattamento con 5-fluorouracile.
SOVRADOSAGGIO:
Non sono stati segnalati fino ad ora sintomi da sovradosaggio.


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