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LASITONE

AVENTISPHARMA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Furosemide micronizzato 25 mg, spironolattone micronizzato 25 mg.
ECCIPIENTI:
Lattosio, talco, cellulosa microgranulare, magnesio stearato, sodio amilopectina gli-colato a 310 mg; gelatina ed E 171 nelle capsule.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Associazione di furosemide (saluretico di elevata efficacia etollerabilita`) e di spironolattone (antialdosteronico di sintesi) che esplica azione diuretica-antikaliuretica (risparmiatrice di potassio).
INDICAZIONI:
Stati edematosi da iperaldosteronismo secondario (scompenso cardiaco conge-stizio, cirrosi epatica in fase ascitica, sindrome nefrosica), laddove altre terapie con sono risultate sufficientemente efficaci o tollerate.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` individuale accertata verso i componenti del prodotto. Insuf-ficienza renale (oligo-anuria), pre-coma epatico, iperdosaggio da digitale, alterazione dei livelli
ematici del potassio (K), sodio (Na) e cloro (Cl). Ipovolemia arteriosa grave. Stato di gravidanzaaccertata o presunta.
EFFETTI INDESIDERATI:
In corso di trattamento possono presentarsi manifestazioni generali di intolle-rabilita` (disturbi gastroenterici); in casi eccezionali sono state osservate reazioni di ipersensibilita`. Una diuresi eccessiva da iperdosaggio puo` comportare, specie nei pazienti anziani,disidratazione e ipovolemia con collasso circolatorio e con possibilita` di comparsa di trombosi vascolare ed embolia. Con il furosemide sono state inoltre osservate rare e reversibili alterazionia carico del sistema eemopoietico (leucopenia, agranulocitosi, anemia, trombocitopenia) e pancreatite acuta. Raramente e soprattutto dopo trattamento prolungato con spironolattonesono stati segnalati ginecomastia, mastodinia, disturbi dell`erezione, lievi effetti androgeni (irsutismo, irregolarita` del ciclo mestruale), alterazione della voce, tendenza all`atassia, sonnolen-za, rialzi termici. Come altre sostanze che interferiscono con l`attivita` ormonale, lo spironolattone, somministrato a dosi molto piu` alte di quelle attive e per tempi molto prolungati,puo` determinare nel ratto l`aumento dell`incidenza di fenomeni eteroplastici. Allo stato attuale delle conoscenze non e` possibile attribuire a tali osservazioni alcun significato nell`uomo.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Come tutti i diuretici il Lasitone puo` indurre alterazioni dello equilibrioidro-elettrolitico e pertanto e` consigliabile effettuare regolari controlli. La sintomatologia di una
elevata alterazione del bilancio idro-elettrolitico puo` essere rappresentata da secchezza dellefauci, stitichezza, astenia, sonnolenza, dolori muscolari, crampi, ipotensione, oliguria, tachicardia, sintomi gastro-intestinali. I controlli devono riguardare gli elettroliti plasmatici (K, Na; Cl),la funzionalita` renale, la riserva alcalina. Il componente spironolattone puo`, in casi eccezionali, determinare iperpotassiemia, soprattutto in presenza di insufficienza renale. In corso di terapiacon Lasitone quindi non e` indicata la somministrazione di supplementi di potassio, ne` di altri farmaci risparmiatori di potassio (antikaliuretici), salvo in casi estremamente particolari. In ognicaso il trattamento deve essere interrotto allorche` la sodiemia risulti inferiore a 126 mEq/l e la potassiemia superiore a 5 mEq/l. Nel corso del trattamento si puo` rilevare aumento dell`urice-mia con attacchi gottosi, che puo` assumere chiaro significato patologico sono nei pazienti con diatesi urica e transitori aumenti dell`azotemia soprattutto in caso di ridotta funzionalita` renale.Raramente uno stato di diabete mellito puo` peggiorare o uno stato di diabete latente evidenziarsi in corso di trattamento con Lasitone, poiche` il furosemide interferisce solo eccezionalmentecon il metabolismo dei carboidrati. Tuttavia sono raccomandabili piu` frequenti controlli della glicemia e della glicosuria. A causa di un apporto di sodio molto limitato puo` diminuire la filtrazio-ne glomerulare e quindi viene indebolito l`effetto diuretico dei saluretici. In questo caso, qualora compaiano i primi segni di uno stato di carenza di ioni sodio nel sangue (iponatriemia), e` op-portuna la somministrazione di cloruro di sodio. Come per tutti i diuretici si consiglia di iniziare il trattamento della cirrosi epatica con ascite in ambiente ospedaliero, in modo da poter inter-venire adeguatamente nel caso si manifesti, nel corso della diuresi, tendenza al coma epatico. Nei disturbi meccanici della minzione il Lasitone come tutti i diuretici, deve essere impiegatocon cautela. Va tenuto presente che i diuretici possono inibire la lattazione e che il furosemide passa nel latte materno.
INTERAZIONI:
Il Lasitone puo` potenziare l`effetto dei farmaci antiipertensivi; pertanto, in caso disomministrazione associata, e` opportuno adeguare lo schema posologico. Con la somministrazione contemporanea di cefalosporine o aminoglicosidi e diuretici, quali il furosemide, e`possibile il verificarsi di un potenziamento degli effetti nefrotossici od ototossici di questi antibiotici soprattutto quando entrambi i farmaci vengono somministrati a dosi elevate. I pazienti intrattamento con salicilati a dosi particolarmente elevate, contemporaneamente trattati con furosemide, possono incorrere in uno stato di intossicazione da salicilati per inibizione competi-tiva dell`eliminazione renale dei due principi attivi. I saluretici possono inibire l`efficacia di altri farmaci (ad esempio la reattivita` vascolare alle amine pressorie) o potenziarla (ad es. quella del-la tubocurarina) quindi, in questi casi, deve essere valutata la possibilita` di una interazione. L`effetto del litio puo` essere potenziato dal furosemide; quello degli ipoglicemizzanti orali edell`insulina puo` invece essere ridotto. I farmaci antiinfiammatori non steroidei possono ridurre l`attivita` del furosemide. Lo spinolattone puo` ridurre l`effetto del carbenoxolone.
POSOLOGIA:
La posologia e la durata del trattamento variano a seconda del caso clinico; in ge-nere si somministrano 1-3 capsule/die.
SOVRADOSAGGIO:
Per la presenza della furosemide l`intossicazione da iperdosaggio comporta disi-dratazione quale conseguenza di forte diuresi e deplezione di elettroliti. In tale circostanza il trattamento consiste nel ripristino dei liquidi e degli elettroliti e nel ripetuto controllo dell`equilibrioidroelettrolitico e delle funzioni metaboliche. Nel caso di pazienti con disturbi della minzione, come nel caso di ipertrofia prostatica o stato di incoscienza, e` necessario provvedere al ripri-stino del libero deflusso urinario.


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