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LAMPOMANDOL

AGIPSFARMACEUTICI Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Cefamandolo Nafato Sodico 1.108 mg pari ad acido 1000 mg.
ECCIPIENTI:
Fiala solvente: acqua p.p.i., lidocaina cloridrato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Cefalosporiona beta-lattamica antibatterica, per uso sistemi-co.
INDICAZIONI:
La terapia con Cefamandolo e` indicata nelle infezioni delle vie respiratorie, delle vieurinarie, della pelle e dei tessuti molli, e nelle peritoniti e setticemie, sostenuti da germi sensibili .
CONTROINDICAZIONI:
Soggetti con accertata ipersensibilita` alle cefalosporine .
EFFETTI INDESIDERATI:
Come con le altre cefalosporine, reazioni indesiderabili saranno essenzialmen-te limitate a disturbi gastrointestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilita`. La possibilita` della comparsa di quest` ultimi e` maggiore in individui che in precedenza abbianomanifestato reazioni di ipersensibilita` e in quelli con precedenti anamnestici di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria. Segnalate le seguenti reazioni secondarie
:
glossite, nausea, vomito,diarrea, pirosi gastrica. dolori addominali riferiti da alcuni pazienti; molto raramente lieve orticaria o rash cutaneo, prurito, artralgie. Occasionalmente, variazioni transitorie di alcuni para-metri di laboratorio come eosinofilia, leucopenia, neutropenia, aumento delle transaminasi sieriche, della bilirubina totale e dell` azotemia. Altre reazioni osservate sono state vertigini, sen-so di costrizione toracica, vaginite da Candida in rapporto anche con lo sviluppo di microrganismi non sensibili. Raramente questi fenomeni collaterali sono stati cosi` intensi da richiederel` interruzione della terapia.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In caso di marcata insufficienza renale, la posologia delle cefalosporinedeve essere opportunamente ridotta sulla base delle prove di funzionalita` renale. L` uso contemporaneo di altri farmaci nefrotossici aumenta la tossicita` renale e la funzione del rene va assi-duamente controllata. L` uso prolungato di antibiotici puo` favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili. In tale evidenza, adottare le opportune misure terapeutiche. La somministrazionedelle cefalosporine puo` interferire con alcune prove di laboratorio, causando pseudopositivita` della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e " Clinitest ", ma non con i metodi enzimatici.False positivita` del test di Coombs diretto sono state segnalate in corso di trattamento con cefalosporine .
AVVERTENZE:
Le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle penicilline.Sia a livello clinico che di laboratorio vi e` evidenza di parziale allergenicita` crociata fra penicilline
e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato re-azioni ad entrambi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico specie dopo somministrazione parenterale. La cefalosporina di III generazione come altre Beta-lattamine puo` indurre resistenza microbica e tale evenienza e` maggiore verso organismi opportunisti, specialmente enterobacte-riacee e Pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente, associando fra loro piu`
betalattamine. Con l` uso di Cefamandolo possono verificarsi rari casi di ipotrombinemia. Sono maggiormente soggetti al rischio di emorragia e di fenomeni tromboemolitici i pazienti con di-sordini primari o secondari della emocoagulazione (trobocitopenia, trombopatia, altri disordini
della coagulazione del sangue). In questi pazienti e` opportuno effettuare il test di Quick ogni 2 - 3 giorni e somministrare vitamina K (10 mg per settimana).
POSOLOGIA:
ADULTI:
0,5 - 2 g ogni 4 - 8 ore per uso intramuscolare secondo il parere del medicoe la gravita` del caso. B
AMBINI:
50 - 100 mg/Kg/die (in 6 - 3 somministrazioni) per uso intramu-scolare, secondo il parere del medico e la gravita` del caso. E` consigliabile protrarre la terapia
per 48 - 72 ore dopo la scomparsa della sintomatologia. In caso di insufficienza renale la po-sologia deve essere opportunamente ridotta, in base della clearance della creatinina.


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