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LAFUREX

LA.FA.RE.Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Cefuroxima sodica 526 - 1052 mg pari a cefuroxima acido 500 - 1000 mg.
ECCIPIENTI:
Fiala solvente: acqua per preparazioni iniettabili.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibatterico beta-lattamico.
INDICAZIONI:
Di uso selettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta ori-gine da Gram-negativi "difficili" o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai piu`
comuni antibiotici. In particolare il prodotto trova indicazione nelle suddette infezioni, in pazientidefedati e/o immunodepressi.
CONTROINDICAZIONI:
E` controindicato nei pazienti di cui sia nota un`allergia alle cefalosporine.
EFFETTI COLLATERALI:
Le reazioni indesiderabili da Cefalosporine sono per lo piu` limitate a disturbigastrointestinali e, occasionalmente a fenomeni di ipersensibilita`. La frequenza della comparsa
di questi e` maggiore negli individui nei quali, in precedenza, si siano verificate reazioni di ipersensibilita` verso farmaci e sostanze varie ed in quelli con precedenti di allergia, asma, febbreda fieno, orticaria, etc., nell`anamnesi. Complessivamente in corso, o a seguito di trattamento
con cefalosporine, sono state segnalate le seguenti reazioni secondarie: glossite, nausea, vomito, pirosi gastrica, dolori addominali, diarrea; piu` raramente eruzioni cutanee, prurito, ortica-ria, artralgia. Occasionalmente sono state riferite variazioni di solito transitorie e comunque
reversibili di alcuni parametri clinici e di laboratorio con eosinofilia, leucopenia, neutropenia, aumento delle transaminasi sieriche, della bilirubina totale e dell`azotemia. Altre reazioni riferitesono state vertigini, senso di costrizione toracica, vaginite da Candida, in rapporto, quest`ultima, con lo sviluppo di microorganismi non sensibili. L`eventuale comparsa di questi fenomeni collaterali richiede l`adozione delle necessarie misure terapeutiche e l`attenta considerazione delmedico che se del caso, decidera` sull`opportunita` di interrompere il trattamento. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In caso di marcata insufficienza renale la posologia delle Cefalosporinedeve essere opportunamente ridotta sulla base dei risultati delle prove di funzionalita` renale.
L`uso prolungato dell`antibiotico puo` favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili; in taleevenienza adottare le opportune misure.
AVVERTENZE:
Le Cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle penicilline. Sia a livello clinico che di laboratorio vi e` evidenza di parziale allergenicita` crociata fra penicillinae cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato reazioni ad entrambi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale. La cefalosporina di III generazione, come altre betalattamine, puo` indurre resistenzamicrobica e tale evenienza e` maggiore verso organismi opportunisti, specialmente Enterobacteriacee e Pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente, associando fra loro piu` betalattamine.
USO IN GRAVIDANZA:
Nelle donne in stato di gravidanza e nelle primissima infanzia, il prodotto vasomministrato nei casi di effettiva necessita`, sotto il diretto controllo del medico.
INTERAZIONI:
L`eventuale uso contemporaneo o ravvicinato di altri farmaci nefrotossici, aumentala tossicita` renale e la funzione del rene, va assiduamente controllata (kanamicina, streptomicina, colistina, viomicina, polimixina, neomicina, gentamicina, etc.). La somministrazione dellecefalosporine puo` interferire con alcune prove di laboratorio, causare pseudopositivita` della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e "Clinitest", ma non con i metodi enzimatici.
POSOLOGIA:
Si consiglia la seguente posologia, salvo diversa prescrizione medica:
A DULTI:
1,5- 3 g/die (2-4 somministrazioni); B
AMBINI:
30 - 100 mg/Kg/die (2-4 somministrazioni). Duratadel trattamento: a secondo del parere medico.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
Aggiungere al flacone contenente la polvere antibiotica il contenuto della fiala annessa: si ottiene una sospensione lattescente. Si pratichi una iniezione intramusco-lare profonda nel grande gluteo. Il preparato deve essere usato immediatamente dopo la ricostruzione con il volume esistente nella fiala annessa.


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