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LAFARIN

LA.FA.RE.Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Compresse: cefalexina monoidrato 1,060 g pari a cefalexina acido 1,00 g.Sospensione: cefalexina monoidrato 10,518 g pari a cefalexina acido 10,00 g.
ECCIPIENTI:
Compresse: magnesio stearato. Sospensione: saccarosio, sodio citrato, acido citri-co, sodio calcio edetato, aroma "Tutti frutti".
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Chemioterapico.
INDICAZIONI:
Medicina interna e geriatria: tracheobronchiti, bronchiti acute e croniche, bronco-polmoniti, complicanze infettive degli stati influenzali, colecistiti. Pediatria: infezioni pediatriche
particolarmente localizzate agli apparati respiratorio e urinario ed ai tessuti molli. Otorinolarin-goiatria: tonsilliti, laringiti, faringiti, otiti, mastoiditi, sinusiti. Ostetricia e ginecologia: mastiti, parametriti, annessiti, aborto febbrile, cistopielite in gravidanza, bartoliniti. Urologia: cistiti, pieliti,cistopieliti, pielonefriti, prostatiti. Chirurgia: trattamenti antinfettivi pre e post-operatori, ascessi, favi, ferite infette. Oculistica, Ortopedia, Dermatologia: tutti i processi infettivi sostenuti da mi-croorganismi sensibili alla Cefalexina.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` accertata verso le cefalosporine.
EFFETTI COLLATERALI:
Le reazioni indesiderabili da Cefalosporine sono per lo piu` limitate a disturbi gastrointestinali e, occasionalmente a fenomeni di ipersensibilita`. La frequenza della comparsadi questi e` maggiore negli individui nei quali, in precedenza, si siano verificate reazioni di ipersensibilita` verso farmaci e sostanze varie ed in quelli con precedenti di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria, etc., nell`anamnesi. Complessivamente in corso, o a seguito di trattamentocon cefalosporine, sono state segnalate le seguenti reazioni secondarie: glossite, nausea, vomito, pirosi gastrica, dolori addominali, diarrea; piu` raramente eruzioni cutanee, prurito, orticaria, artralgia. Occasionalmente sono state riferite variazioni di solito transitorie e comunquereversibili di alcuni parametri clinici e di laboratorio con eosinofilia, leucopenia, neutropenia, aumento delle transaminasi sieriche, della bilirubina totale e della azotemia. Altre reazioni riferite sono state vertigini, senso di costrizione toracica, vaginite da Candida, in rapporto, quest`ulti-ma, con lo sviluppo di microorganismi non sensibili. L`eventuale comparsa di questi fenomeni
collaterali richiede l`adozione delle necessarie misure terapeutiche e l`attenta considerazione del medico che se del caso, decidera` sull`opportunita` di interrompere il trattamento. Sono stati se-gnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
In caso di marcata insufficienza renale la posologia delle Cefalosporinedeve essere opportunamente ridotta sulla base dei risultati delle prove di funzionalita` renale.
AVVERTENZE SPECIALI:
Le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle peni-cilline. Sia a livello clinico che di laboratorio e` stata accertata allergenicita` crociata parziale tra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno pre-sentato reazioni ad entrambi i farmaci, talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale. Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positivita`dei tests di Coombs (talora false).
USO IN GRAVIDANZA:
Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia, il prodotto vasomministrato nei casi di effettiva necessita`, sotto il diretto controllo del medico.
INTERAZIONI:
L`eventuale uso contemporaneo o ravvicinato di altri farmaci nefrotossici, aumentala tossicita` renale e la funzione del rene, va assiduamente controllata (kanamicina, streptomicina, colistina, viomicina, polimixina, neomicina, gentamicina, etc.). L`uso prolungato dell`anti-biotico puo` favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili; in tale evenienza adottare le opportune misure. La somministrazione delle cefalosporine puo` interferire con i risultati di al-cune prove di laboratorio, causando pseudopositivita` della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e "Clinitest", ma non con i metodi enzimatici.
POSOLOGIA:
ADULTI:
da 2 a 4 g al giorno (ogni 6-8 ore), in dosi fraziona te, ad intervalli regolaridi tempo, a secondo dell`esame clinico del caso, e secondo prescrizione medica. Per infezioni
piu` gravi o per quelle causate da microrganismi meno sensibili, possono essere necessariedosi piu` elevate; qualora si richiedesse la somministrazione di dosi superiori ai 4 grammi al giorno e` consigliabile ricorrere alle cefalosporine iniettabili.
B AMBINI:
la dose abituale e` di 80-100 mg/Kg di peso corporeo al giorno, in 4-6 somministrazioni. In casi particolari, a giudizio del medico, il dosaggio puo` essere variato entro i limiti indicati per gli adulti. La durata del trat-tamento e` comunque condizionata dall`evoluzione clinica e deve essere stabilita dal medico curante. Durata del trattamento: a secondo del parere del medico.
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
Allestimento della sospensione. Il prodotto allo stato seccoha una validita` di 18 mesi, se conservato a 25-oC. Dopo aggiunta di acqua, la sospensione se
conservata in frigorifero, e` stabile per 7 giorni e per 4 giorni se conservata a 25-oC. Per ottenerela sospensione aggiungere acqua potabile fino al segno indicato sul flacone ed agitare energicamente. Poiche` l`allestimento della sospensione comporta una contrazione di volume, ripristi-nare con acqua il livello. Sul misurino dosatore sono indicati due segni (5 ml e 10 ml) corrispondenti ad una quantita` di antibiotico di 500 e 1000 mg


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