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KOGENATE

BAYERSpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Kogenate
250:
octocog alfa 250 U.I. in 99 mg di polvere liofilizzata. Kogenate
500:
octocog alfa 500 U.I. in 189 mg di polvere liofilizzata. Kogenate
1000:
octocog alfa 1000
U.I. in 368 mg di polvere liofilizzata. Octocog alfa: DCI raccomandata per il fattore VIII della co-agulazione del sangue umano, glycoform alfa prodotto con tecniche di ingegneria genetica da cellule renali di giovani criceti contenenti un gene clonato del fattore VIII umano,
ECCIPIENTI:
Glicina, cloruro di sodio, cloruro di calcio ed albumina umana.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Fattore VIII di coagulazione.
INDICAZIONI:
Carenza congenita di Fattore VIII (emofilia A) per il trattamento e la profilassi delleemorragie in pazienti non trattati e precedentemente trattati senza inibitori. Il trattamento puo`
continuare in pazienti che sviluppano inibitori del Fattore VIII (anticorpi neutralizzanti inferiori a10 unita` Bethesda B.U.), e continuano a rispondere a Kogenate. Kogenate non contiene il Fattore di von Willebrand e quindi non e` indicato nella malattia di von Willebrand.
CONTROINDICAZIONI:
Reazioni allergiche conosciute ai componenti del preparato. Ipersensibilita`accertata nei confronti della proteina da topo o criceto.
EFFETTI INDESIDERATI:
Dopo somministrazione, in rari casi sono stati osservati eventi avversi da lievia moderati, comprese reazioni locali nel sito di iniezione (ad es. bruciore, eritema transitorio e orticaria, reazioni di ipersensibilita`), oppressione toracica, vertigini, lieve riduzione pressoria enausea. Inoltre non puo` essere esclusa completamente la possibilita` di shock anafilattico. Lo sviluppo di anticorpi neutralizzanti inibitori del Fattore VIII e` una complicanza nota nel trattamen-to di pazienti con emofilia A. Come in altri studi, lo sviluppo di inibitori del Fattore VIII si e` osservato prevalentemente in emofilici, precedentemente non trattati, che ricevono Kogenate. Ipazienti devono essere attentamente controllati per lo sviluppo di anticorpi inibitori, mediante idonee osservazioni cliniche e test di laboratorio. Nessun paziente in esame aveva sviluppatoin modo clinicamente rilevabile i titoli di anticorpi specifici nei confronti di quantita` in tracce di proteina murina e proteina da criceto presenti nel preparato. Si consiglia cautela nei pazienti conreazioni allergiche conosciute nei confronti dei componenti del preparato.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Nonostante il dosaggio possa essere stimato dai calcoli presentati, siraccomanda vivamente di far effettuare adeguati esami di laboratorio sul plasma del paziente a intervalli appropriati al fine di garantire che siano raggiunti e vengano mantenuti livelli di fattoreVIII adeguati. In particolare nel caso di interventi chirurgici importanti e` indispensabile un attento monitoraggio della terapia di sostituzione per mezzo delle analisi di coagulazione. In caso il li-vello di fattore VIII del plasma del paziente non raggiunga i livelli attesi, oppure se l`emorragia non e` sotto controllo dopo un dosaggio apparentemente adeguato, si dovrebbe sospettare lapresenza di inibitori del fattore VIII. Attraverso appropriate procedure di laboratorio si deve dimostrare e quantificare la presenza di inibitori del fattore VIII.
AVVERTENZE SPECIALI:
Non esistono indicazioni che il fattore VIII possa inibire la capacita` di guida odi utilizzare macchinari. I pazienti devono essere informati che la comparsa di senso di oppressione toracica, vertigini, ipotensione lieve e nausea possono essere segni precoci di reazioni diipersensibilita` o anafilattiche. Devono essere posti in atto appropriato trattamento sintomatico e terapia per l`ipersensibilita`. In caso si verifichino reazioni allergiche o anafilattiche l`iniezione/infusione deve essere immediatamente sospesa. Si devono seguire le direttive specifiche correnti per la terapia dello shock.
USO IN GRAVIDANZA:
A causa dell`incidenza molto rara dell`emofilia A nelle donne non sono dispo-nibili informazioni sull`uso di Kogenate in caso di gravidanza e allattamento. Deve essere usato
solo se strettamente necessario.
INTERAZIONI:
Non sono conosciute.
POSOLOGIA:
Gli studi clinici hanno mostrato un aumento medio approssimativo del 2% nell`atti-vita` del Fattore VIII per ciascuna unita` di Kogenate trasfusa per kg di peso corporeo. Le formule
seguenti possono essere utilizzate per stimare il dosaggio appropriato necessario per una datarisposta (I) oppure la risposta da attendersi da una data dose (II). I) U.I. necessarie = peso corporeo (kg) x aumento desiderato di Fattore VIII (% della norma) x 0,5. II) Aumento di FattoreVIII atteso (% della norma) = 2 x U.I. somministrate /peso corporeo (kg). Il dosaggio e la durata della terapia di sostituzione devono essere regolati in base al peso del paziente, al grado di ca-renza del Fattore VIII nonche` alla localizzazione e all`estensione dell`emorragia, al titolo degli inibitori e al livello desiderato di Fattore VIII. Trattamento delle emorragie
:
La tabella seguentefornisce una guida per l`attivita` minima di Fattore VIII (in % della norma). Questi valori minimi devono essere mantenuti per il periodo di tempo corrispondente:
La dose e la frequenza di somministrazione devono essere regolate in base all`efficacia clinica in ogni singolo caso. In particolare all`inizio del trattamento possono essere necessarie quantita`maggiori di quelle calcolate. Kogenate puo` anche essere somministrato per la profilassi (a breve e lungo termine) delle emorragie, secondo quanto determinato dal medico per ogni singolo individuo. Tuttavia, dosi da 10 a 50 U.I. di Kogenate per kg di peso corporeo somministrate adintervalli di 2 -3 giorni sono state efficaci nel limitare il numero di episodi emorragici ricorrenti
e problematici. In alcuni casi, specialmente nei pazienti piu` giovani, possono essere necessari intervalli di dosaggio piu` brevi o dosi piu` elevate. Pazienti con inibitori: E` efficace nei pazientiche sviluppano inibitori del Fattore VIII (anticorpi neutralizzanti, inferiori a 10 unita` Bethesda). Al
fine di garantire una terapia di sostituzione adeguata devono essere valutati i livelli di fattore VIII e i titoli di inibitore. Il controllo dell`emorragia nei pazienti con inibitori a titolo elevato (normal-mente superiore a 10 B.U.) puo` richiedere una terapia estesa con infusione di FVIII concentrato,
ma potrebbe essere impraticabile, a causa dell`elevata dose necessaria per mantenere adeguati livelli di FVIII. Se l`emostasi non puo` essere raggiunta con il concentrato di FVIII in presenza di
Evento emorragico Livello plasmatico di atti-vita` di Fattore VIII terapeuticamente necessario
Periodo in cui e` necessario mantenere il livello plasmatico terapeutico Emorragia minore (emorragie nelle giunture) 30% Almeno 1 giorno, in dipen-denza della gravita` dell`emorragia Emorragia da modesta a rilevante (emorragie nei muscoli, emorragie nella cavita` orale). Interventi chirurgici (estrazione dentale, operazioni medie) Trauma cranico lieve
40-50% 3-4 giorni o fino a guarigione
adeguata della ferita.
Emorragia da rilevante a pericolosa per la vita (emorragie endocrani-che, intraaddominali o intratoraciche, sanguinamenti gastrointestinali). Operazioni maggiori (chirurgia cardiovascolare e ortopedica).Fratture
60-100% Per 7 giorni, quindi terapia per
altri 7 giorni per mantenere il livello di Fattore VIII al 30-50%
inibitori a titolo elevato, si deve considerare l`uso di un concentrato (attivato) del complesso del-la protrombina (PCC). Queste terapie devono essere guidate da medici con esperienza nella cura di pazienti con emofilia A.
MODALITA` DI SOMMINISTRAZIONE:
Nel corso dell`applicazione sono richieste condizioni di sterilita`. Ko-genate e` previsto per la sola somministrazione endovenosa e deve essere iniettato entro 4 ore
dalla ricostituzione. La soluzione ricostituita deve essere iniettata o infusa lentamente per viaendovenosa: si raccomanda di non somministrare piu` di 1-2 ml/min .Non deve essere miscelato con altri farmaci o solventi, poiche` questo potrebbe provocare un`inattivazione del Fattore della coagulazione contenuto nel preparato. 1) Lavarsi accuratamente le mani con sapone edacqua calda. 2) Portare a temperatura ambiente (max 37-o C) i flaconcini chiusi di solvente e di
liofilizzato. 3) Rimuovere la capsula protettiva dei due flaconcini, poi disinfettare ciascuno dei due tappi di gomma con un diverso tampone sterile (anche usando, se necessario, uno sprayantisettico). 4) Situare il dispositivo di collegamento su un piano pulito, con il bordo ondulato
del manicotto rivolto verso l`alto. 5) Capovolgere il flaconcino del solvente e sovrammetterlo al dispositivo di collegamento. Premerlo a fondo e posizionare immediatamente, flaconcino e di-spositivo insieme, sull`altro flaconcino col liofilizzato. Premere a fondo nuovamente, trattenere
insieme tutti e tre gli elementi ed attendere fino a che il solvente sia stato tutto attratto nel flaconcino del liofilizzato grazie al vuoto esistente. 6) Rimuovere e scartare il flaconcino del sol-vente ed il dispositivo di collegamento. 7) Agitare delicatamente fino a completa dissoluzione
di tutto il materiale. Assicurarsi che Kogenate sia sciolto completamente. 8) Appena il concentrato e` diluito applicare l`ago-filtro alla siringa e inserire nel flaconcino della soluzione di Koge-nate, forando il tappo. 9) Tenere il flaconcino diritto sul filtro e sulla siringa, riempiendola
lentamente e dolcemente per aspirazione tramite lo stantuffo. Lasciando lo stantuffo in posizione, rimuovere la siringa dall`ago-filtro (quest`ultimo puo` rimanere attaccato al flaconcino). 10)Collegare il set per l`iniezione in vena alla siringa. 11) Applicare un laccio emostatico. 12) Determinare il punto per l`iniezione e prepararlo in modo asettico. 13) Inserire la soluzione nel tubicino del set per iniezione premendo lo stantuffo della siringa fino a riempire il tubicino stessodi circa 2/3. 14) Pungere la vena ed assicurare il set in posizione con un cerotto. Assicurasi
che non entri sangue nella siringa. 15) Rimuovere il laccio. 16) Iniettare lentamente (1-2 ml/ min) la soluzione ricostituita, tenendo d`occhio la posizione dell`ago. 17) Appena l`infusione e`completata, nel caso sia necessario somministrare una dose ulteriore, lasciare la siringa connessa al set per iniezione. 18) Se non e` richiesta una dose aggiuntiva, rimuovere il set e la siringa, tenendo premuto un tampone sul sito dell`iniezione per circa 2 minuti, col braccio delpaziente disteso. Infine bendare la ferita, esercitando una piccola pressione.
SOVRADOSAGGIO:
Non esistono informazioni riguardo ai sintomi di sovradosaggio del fattore VIII.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Validita
`:
2 anni. Conservare a una temperatura inferiore a8-o C (frigorifero tra +2 e +8-o C). Non congelare.
STABILITA`:
Kogenate ricostituito. Si deve evitare la refrigerazione della soluzione ricostituita di Ko-genate. Kogenate deve preferibilmente essere utilizzato immediatamente ma non conservato per piu` di 4 ore dopo ricostituzione.
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52 A A8RICETTA:
Ric. Rip.
SOS:
FATTORE VIII DI COAGULAZIONE DEL SANGUE UMANO DA INGEGNERIA GENETICA


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