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KLODIN

I.B.N.SAVIO Srl
CONCESSIONARIO:
CHIESI FARMACEUTICI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Ticlopidina cloridrato.
ECCIPIENTI:
Cellulosa microcristallina, amido, metilcellulosa, silice precipitata, magnesio steara-to, titanio biossido (E171), gomma arabica.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antitrombotico.
INDICAZIONI:
La ticlopidina e` indicata nella prevenzione secondaria di eventi ischemici occlusivicerebro e cardiovascolari in pazienti a rischio trombotico (arteriopatia obliterante periferica,
pregresso infarto del miocardio, pregressi attacchi ischemici transitori ricorrenti, ictus cerebra-le ischemico, angina instabile). In pazienti con pregresso infarto miocardico e con pregressi attacchi ischemici transitori l`uso della ticlopidina dovrebbe essere riservato a quei pazienti chenon tollerano l`acido acetilsalicilico (ASA) o nei quali l`ASA e` risultato inefficace. La ticlopidina e` inoltre indicata: nella prevenzione della riocclusione dei by-pass aorto-coronarici, nella circo-lazione extra-corporea, nella emodialisi e nella trombosi della vena centrale della retina. Condizioni d`impiego. I medici sono invitati ad usare il prodotto solo nei casi relativi alla patologiasopra indicata eseguendo i controlli indicati nelle "Precauzioni" e rispettando attentamente le controindicazioni.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota verso la Ticlopidina. Il farmaco e` controindicato neisoggetti che presentino od abbiano presentato leucopenia, piastrinopenia od agranulocitosi.
Diatesi emorragiche ed emopatie che comportano un allungamento del tempo di sanguinamen-to. Lesioni organiche suscettibili di sanguinamento (ulcere dell`apparato gastrointestinale, varici esofagee, ecc.). Accidenti vascolari cerebrali emorragici in fase acuta. Epatopatie gravi. In qual-che caso e` stata segnalata, durante il trattamento con Ticlopidina, la comparsa di leucopenia od agranulocitosi, talvolta anche ad esito irreversibile; pertanto il farmaco deve essere impie-gato solo nei casi in cui esso e` insostituibile. Va categoricamente escluso l`impiego della Ticlopidina nella prevenzione primaria nei soggetti clinicamente sani.
EFFETTI INDESIDERATI:
Sono stati osservati, in corso di trattamento con Ticlopidina: manifestazioniemorragiche; turbe della crasi ematica: leucopenia, piastrinopenia agranulocitosi, aplasia midollare (particolarmente gravi nei soggetti anziani); disturbi gastrointestinali (nausea, gastralgie,diarrea); aumento delle transaminasi e raramente ittero colostatico (e` pertanto consigliabile eseguire durante il trattamento periodici controlli della funzione epatica); eruzioni cutanee subase allergica reversibili con l`interruzione del trattamento; vertigini; porpora trombotica, trombocitopenica.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
E` necessario prima di iniziare la terapia ed ogni 15 giorni durante i primitre mesi di trattamento, effettuare un controllo quindicinale della crasi ematica, con particolare
riguardo alla conta dei globuli bianchi e delle piastrine. Prima di un intervento chirurgico di ele-zione sospendere il trattamento per una settimana (tranne nei casi in cui non sia espressamente richiesta una attivita` antitrombotica) in considerazione del rischio emorragico indotto dal far-maco; dopo la sospensione della terapia e` consigliabile valutare l`eventuale persistenza dell`effetto sull`emostasi (tempo di sanguinamento) prima di procedere all`intervento. In caso diestrazione dentaria, informare il medico del trattamento in corso.
AVVERTENZE SPECIALI:
Qualora durante il trattamento insorgano faringite, ulcerazioni della mucosabuccale, angina, febbre, sanguinamenti od ematomi, deve essere immediatamente sospesa l`assunzione del farmaco ed informato il medico curante; l`eventuale ripresa della terapia e` su-bordinata all`esito di un controllo urgente della crasi ematica ed alla valutazione clinica.
USO IN GRAVIDANZA:
E` sconsigliato l`uso del prodotto in gravidanza e durante l`allattamento.
INTERAZIONI:
Poiche` la Ticlopidina induce un allungamento del tempo di sanguinamento, la suaassociazione con antiinfiammatori non steroidei (acido acetilsalicilico, ecc), con anticoagulanti
(eparina, antivitamina K, ecc:), con altri antiaggreganti piastrinici deve essere evitata. Deve es-sere evitata inoltre l`associazione con altri farmaci potenzialmente mielotossici.
POSOLOGIA:
La posologia consigliata per la terapia a lungo termine e` di una o due compresse algiorno da assumersi durante i pasti.


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