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KISOLV


KISOLV

1) DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA` MEDICINALE
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KISOLV
2) COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA D.C.I.
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UROKINASE
TIPO DA 100.000 U.I.
Il flacone liofilizzato contiene:
PRINCIPIO ATTIVO:
Urochinasi purificata.................................U.I. 100.000
ECCIPIENTI:
Destrano...................................................mg 100
Sodio cloruro..............................................mg 17,5
Sodio fosfato monosodico 2 H2O.......................... ..mg 34
Sodio fosfato bisodico 12 H2O..............................mg 34
La fiala solvente contiene:
Acqua sterile per preparazioni iniettabili F.U.............ml 2
TIPO DA 50.000 U.I.
Il flacone liofilizzato contiene:
PRINCIPIO ATTIVO:
Urochinasi purificata.................................U.I. 50.000
ECCIPIENTI:
Destrano...................................................mg 100
Sodio cloruro..............................................mg 17,5
Sodio fosfato monosodico 2H2O..............................mg 34
Sodio fosfaaato bisodico 12H2O.............................mg 34
La fiala solvente contiene:
Acqua sterile per preparazioni iniettabili F.U.............ml 2
3) FORMA FARMACEUTICA
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Flaconcino liofilizzato per uso iniettabile da solubilizzare, con
l`annessa fiala solvente, al momento dell`uso.
4) PROPRIETA` FARMACOLOGICHE
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KISOLV e`costituito da urochinasi, una serina-proteasi prodotta
dal rene e riscontrabile nelle urine umane. Tale enzima
rappresenta un attivatore fisiologico diretto che non necessita
quindi di cofattori e che trasforma il plasminogeno ematico,
precursore inattivo, in plasmina, enzima proteolitico che
opera la dissoluzine della fibrina. KISOLV mediante questo
meccanismo d`azione esplica la sua attivita` litica sui depositi d
fibrina, ed in particolare determina un`intensa azione
trombolitica a livello dei coaaguli ematici e delle formazioni
tromboemboliche di recente formazione dissolvendoli. Viene cosi`
ripristinato, in un tempo relativamente breve, il normale flusso
sanguigno senza evidenti effetti collaterali, prevenendo ed
eliminando i danni determinati dalle sotruzioni vasali.
L`attivit fibrinolitica dell`urochinasi viene determina
quantitativamente in riferimento a preparazioni standard (standard
di riferimento O.S.M.) e viene espressa correttamente, in Unita`
Internazionali (U.I.) praticamente equivalenti alle Unita`
Internazionali (U.I.) praticamente equivalenti aalle Unit C.T.
(Standard Commitee on Thrombolytic Agents).
L`intensita` fibrinolitica "in vivo" dell`urochinasi dipende:
- dai fattori emodinamici che ne regolano la diffusione e
concentrazione a livello del coagulo;
- dai livelli inibitori plasmatici;
- dalla quantita` di plasminogeno e di fibrina presenti nel
coagulo;
- dall`estensione e dall`eta` del coagulo.
L`urochinasi e` priva di antigenicita` in quanto trattasi di
proteina di origine umana e, nella pratica clinica, rispetto agli
agenti fibrinolitici di origine batterica (streptochinasi)
presenta molteplici vantaggi:
1. puo` essere somministrata a dosi standardizzate e la sua
efficacia e` costante anche in trattamenti ripetuti in quanto non
risultano naturalmente presenti ne` si formano anticorpi
neutralizzanti;
2. ha il vantaggio di provocare piu`raramente complicazioni di
tipo emorragico poich presenta un`attivita` fibrinolitica me
intensa;
3. provoca raramente reazioni allergiche.
Nelle prove di tossicita`acuta, dosi singole di urochinasi oltre
cento volte superiori a quelle impiegate in clinica, somministrate
per via endovenosa od endoperitoneale, non sono risultate letali
nel topo e nel ratto. Studi di tossicita` sub-acuta negli stessi
animali hanno confermato l`innocuita` del prodotto. In particolare
7 giorni consecutivi di trattamento e.v. nel ratto con dosi
quotidiane fino aa 350.000 UI/Kg non hanno provocato effetti
tossici macroscopici e l`esame istologico dei principali organi ha
permesso di escludere alterazioni e lesioni. Inoltre studi
condotti sul ratto e sul coniglio hanno evidenziato l`assenza di
teratogenicita` e l`assenza di influenza sulla gestazione, sulla
vitalita` e sullo sviluppo corporeo del feto. Dopo iniezione
endovenosa, l`urochinasi abbandona rapidamente il circolo. Il suo
tempo di emivita deve ritenersi compressso tra 9 e 16 minuti. La
sostanza si concentra principalmente nel fegato e nel rene.
Pazienti con alterata funzionalita` epatica possono presentare un
aumento dell`emivita plasmatica della sostanza. Piccole quantita`
di urochinasi sono eliminate con l`urina e con la bile. Non e`
noto se la sostanza attraversa la placenta o se passa nel latte .
5) INFORMAZIONI CLINICHE
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5) 1. Indicazioni terapeutiche
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Occlusioni vascolari tromboemboliche di recente origine.
In particolare:
- embolia dei vasi polmonari;
- tromboembolie dei vasi cerebrali, quando si possa escludere la
presenza di fenomeni emorragici;
- trombosi delle arterie coronarie: infarto del miocardio;
- tromboembolie dei vasi periferici;
- trombosi dei vasi centrali della retina;
- ipoema ed emoftalmo;
- coaguli negli shunts artificiali arterovenosi.
5) 2. Controindicazioni
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L`urochinasi e` controindicata nelle condizioni in cui la sua
attivita` fibrinolitica pu aggravare situazioni pre-esistenti d
grave rischi emorragico, in particolare nei casi di:
- ipocoagulabilita` ematica congenita o acquisita;
- ulcerazioni dell`apparato gastro-enterico;
- stati emorragici;
- interventi chirurgici recenti o in genere ferite chirurgiche non
completamente rimarginate;
- edema polmonare;
- grave ipertensione arteriosa (pressione diastolica superiore a
120 mm Hg);
- retinopatia diabetica emorragica;
- periodo pre o post-partum, aborto;
- endocardite batterica sub-acuta;
- anamnesi recente (meno di 2 mesi) di embolie, trombosi,
emorragie cerebrali;
- neoplasie intracraniche.
L`urochiansi e` controindicata inoltre in:
- gravidanza;
- insufficienza renale e/o epatica di grado elevato;
- ipersensibilita` accertata verso il destrano.
5) 3. Effetti indesiderati
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Nel corso della terapia trombolitica per via endovenosa si puo`
osservare la comparsa di:
EMORRAGIE. Sono soprattutto superficiali, a livello della sede di
perfusione, mentre solo in rari casi sono state segnalate
emorragie interne che coinvolgono gli apparati digerente e
genitourinario o altre localizzazioni (retroperitoneali,
intracerebrali, vagina, gengive). Non appena viene accertata o
sospettata l`insorgenza di emorragie, il trattamento con KISOLV
dovra` essere subito interrotto e cio`, in genere, risulta
sufficiente a provocarne l`arresto. Se ritenuto necessario,
potranno essere somministrati antifibrinolitici naturali, quali
l`aprotinina o sintetici, quale l`acido epsilon-amino-caproico.
Particolarmente quest`ultimo, considerato un antidoto, dovra`
essere disponibile quando vengono impiegate dosi elevate di
KISOLV. Ove questi trattamenti non fossero sufficienti e`opportuno
somministrare fibrinogeno umano o la frazione plasmatica I o
plasma intero.
REAZIONI ALLERGICHE. Sia "in vitro", sia nei tests intradermici
nell`uomo, l`urochinasi, non provoca formazione di anticorpi. Sono
tuttavia raramente segnalate, dopo impiego di urochinasi, reazioni
allergiche di media intensita`,quali broncospasmo e rush cutanei,
che rispondono prontamente alla terapia convenzionale.
FEBBRE. Episodi febbrili sono descritti nel 2-3% dei pazienti che
assumono urochinasi senza che si sia sinora determinato un netto
rapporto di causa-effetto del fenomeno. In tali casi, sara`
sufficiente applicare un trattamento sintomatico con normali
antipiretici, escludendo pero`l`impiego di acido acetilsalicilico
o derivati. Soltanto in rari casi sono stati segnalati fenomeni
embolici acuti causati da frammenti del primitivo coagulo.
5) 4. Precauzioni speciali da seguire nell`impiego
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Non e` raccomandato l`impiego di anticoagulanti nel corso della
somministrazione endovenosa di KISOLV. Per contro, l`impiego
concomitante di eparina potrebbe essere richiesto durante
l`infusione endocoronarica del prodotto. In tal caso, si
consiglia di effettuare frequenti esami dei parametri della
coagulazione. Verranno proscritte durante il trattamento con
KISOLV, iniezioni per via intramuscolare ed endo-arteriosa. Le
iniezioni per via intramuscoalre saranno infrequenti e praticate
con cautela.
- Nella occlusione trombolitica delle arterie coronarie,
concomitante ad infarto miocardico transmurale, il trattamento con
KISOLV dovra` essere istituito entro 6 ore dalla comparsa della
sintomatologia clinica.
- Prima dell`inizio del trattamento trbomolitico, sara` opportuno
effettuare i seguenti esami: ematocrito, conta delle piastrine,
tempo di trombina, tempo di tromboplastina parziale attivata o
tempo di protrombina.
- Nel corso della terapia, saranno determinati i normali tests
della coagulazione e/o misurata l`attivita` fibrinolitica.
- La risposta clinica alla terapia con KISOLV sara` frequentemente
indagata e verranno valutati - almeno ogni 4 ore - alcuni
parametri vitali, quali: frequenza del polso e del respiro,
temperatura corporea e pressione arteriosa.
Particolari precauzioni dovranno essere osservate nei pazienti
con pregresse vasculopatie cerebrali di tipo emorragico, specie se
ipertesi, in pazienti in eta` avanzata e durante il periodo
mestruale e nei soggetti con fibrillazione atriale.
5) 5. Impiego del farmaco durante la gravidanza e l`allattamento
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Non e` previsto l`impiego del KISOLV.
5) 6. Interazioni con altri medicinali e interazioni di altro
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genere
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L`interazione della urochinasi con altri farmaci non e` stata
ancora studiata a fondo. Non dovranno comunque essere impiegati,
contemporaneamente a KISOLV, destrano o farmaci che alterino la
funzione piastrinica quali ad esempio, acido acetilsalicilico,
indometacina, fenilbutazione ed in genere farmaci
antiinfiammatori non steroidei.
5) 7. Posologia
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KISOLV potra` esere impiegato, in base alle pi recenti ricerch
cliniche finora effettuate, secondo i sottoindicati schemi
posologici:
OCCLUSIONI VENOSE ED ARTERIOSE TROMBOEMBOLICHE
- dose d`attacco: 4.400 U.I/Kg (mediamente 300.000 U.I. e.v. in un
periodo ddi 15-30 minuti);
- dose di mantenimento: 4.400 U.I./Kg/h per 12 ore consecutive, in
infusione continua e.v.
INFARTO DEL MIOCARDIO
Dosi maggiori possono essere impiegate nell`infarto del miocardio,
secondo il seguente schema posologico:
- dose iniziale: 7.500 U.I./kg in bolo unico e.v. in un periodo di
10-15 minuti;
- seguita da 3.750 U.I./kg/h per 18 ore consecutive, in infusione
continua e.v.
Al trattamento trombolitico con urochinasi e` utile associare, e
far seguire un trattamento eparinico. L`associazione del KISOLV
con eparina richiede tuttavia l`osservanza delle controindicazioni
proprie a questo anticoagulante e richiede l`opportuno
monitoraggio dello stato della coagulaizone.
PATOLOGIA OCULARE. Trombosi dei vasi centrali della retina:
- dose iniziale: 4.400 U.I./Kg in bolo unico e.v. in 10-15 minuti;
- seguita da: 4.400 U.I./Kg/h per 4 ore consecutive in infusione
continua e.v.
Ipoema: 5.000- 25.000 U.I. diluite in 2 ml di acqua bidistillata
sterile. Impiegare 0,3 ml della soluzione per il lavaggio della
camera anteriore, che sar eseguito lentamente e ripetutament
lasciando il prodotto "il loco" per circa due minuti. Lavare
successivamente mediante soluzione fisiologica.
Emoftalmo: 5.000-25.000 U.I. diluite in 0,3-0,5 ml di acqua
bidistillata sterile. Iniettare "in loco" previa aspirazione di
uno stesso volume di liquido del corpo vitreo.
Coaguli negli shunts artificiali arterovenosi: 5.000-25.000 U.I.
diluite in 0,5-2 ml di soluzione fisiologica.
Il prodotto sara`iniettato direttamente nello shunt ostruito e
verr lasciato "in loco" per la durata di 1-2 ore. I frammenti d
coagulo verranno quindi aspirati con precauzione e, qualora si
rendesse necessario, il trattamento sara` ripetuto con le stesse
modalita` fino alla disostruzione completa dello shunt.
5) 8. Sovradosaggio
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Il sovradosaggio di KISOLV puo` determinare, essenzialmente, la
comparsa di manifestazioni emorragiche. Esse dovranno comportare
la sospensione immediata del trattamento e l`impiego, per via
endovenosa, di un antidoto specifico, quale l`acido epsilon-amino-
caproico.
5) 9. Avvertenze particolari
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Tenere fuori dalla portata dei bambini.
5) 10. Effetti sulla capacita` di guidare e sull`uso di macchine
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La sostanza non interferisce sulla capacita` di guidare o sull`uso
di macchine.
6) INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
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6) 1. Incompatibilita`
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Dalla letteratura non sono note incompatibilita` chimiche
dell`urochinasi.
6) 2. Periodo di validita`
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La validita` per la confezione integra  di 36 mesi.
6) 3. Speciali precauzioni per la conservazione
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Non vi sono particolari precauzioni. Il liofilizzato va disciolto
con l`apposito solvente. La soluzione ricostituita puo` essere
impiegata tal quale (somministrazione endoculare) oppure
ulteriormente diluita in liquidi da infusione venosa
(preferibilmente soluzione fisiologica o glucosata). La soluzione
ricostituita va usata subito.
6) 4. Contenitore, confezione e prezzo
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KISOLV 50.000 U.I. di urochinasi liofilizzata + 1 fiala solvente
da ml 2 contenente acqua sterile per preparazioni iniettabili
F.U.: .122.6555.
KISOLV 100.000 U.I.: 1 fiala contenente 100.000 U.I. di
urochinasi liofilizzata+ 1 fiala solvente da ml 2 contenente acqua
sterile per preparazioni iniettabili F.U.: 3. 241.650.
6) 5. Nome, sede e domicilio fiscale del detentore all`immissione
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in commercio
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Wakamoto Pharmaceutical CO.LTD-TOKYO
Rappresentante per la vendita PROTER S.p.A. Via Lambro, 36 20090
OPERA (MI)
6) 6. Numero di registrazione e data di prima commercializzazione
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KISOLV 50.000 N. cod. 026744021
KISOLV 100.000 N. cod. 02674 4019
Data di prima commerializzazione: Giugno 1989.
6) 7. Tabella di appartenenza alla legge 685/75
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Il prodotto non e` soggetto alla legge 685/75.
6) 8. Regime di dispensazione al pubblico
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Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica.


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