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KERAFLOX


KERAFLOX

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1)
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:
----------------------------
KERAFLOX
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
Ogni compressa rivestita con film contiene: principio attivo
prulifloxacina 600 mg
Per gli eccipienti vedere 6.1.
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Compresse rivestite con film.
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
KERAFLOX e` indicato per il trattamento di infezioni sostenute da
germi sensibili, nelle seguenti condizioni:
infezioni acute non complicate delle basse vie urinarie (cistite
semplice);
infezioni complicate delle vie urinarie;
riacutizzazione di bronchite cronica.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
La durata del trattamento dipende dalla gravita` della malattia e
dal decorso clinico del paziente e deve comunque proseguire per
almeno 48-72 ore dalla remissione/scomparsa dei sintomi. La
posologia indicativa negli adulti e` la seguente:
pazienti con infezioni acute non complicate delle basse vie
urinarie (cistite semplice): e` sufficiente una sola compressa da
600 mg;
pazienti con infezioni complicate delle basse vie urinarie: una
compressa da 600 mg una volta al giorno fino ad un massimo di 10
giorni di trattamento.
pazienti con riacutizzazione di bronchite: una compressa da 600 mg
una volta al giorno fino ad un massimo di 10 giorni di
trattamento.
Le compresse di KERAFLOX devono essere deglutite intere con acqua
e possono essere ingerite indipendentemente dai pasti; in ogni
caso l`assunzione a stomaco vuoto ne accelera l`assorbimento.
Per la mancanza di studi specifici non e` possibile determinare la
posologia in pazienti con insufficienza renale (pazienti con
clearance della creatinina minore 60 ml/min).
Pertanto, in questi pazienti il monitoraggio dei livelli
plasmatici del farmaco costituisce il metodo piu` affidabile per
l`adattamento del dosaggio.
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` al principio attivo o ad uno qualsiasi degli
eccipienti o ad altri antibatterici chimicamente correlati.
Bambini prima dell`eta` puberale o ragazzi con incompleto sviluppo
scheletrico. Pazienti con anamnesi di affezioni tendinee correlate
alla somministrazione di chinoloni. Gravidanza e allattamento
(vedi sezione 4.6).
4.4)
SPECIALI AVVERTENZE E PRECAUZIONI PER L`USO:
Come per gli altri chinolonici, KERAFLOX deve essere usato con
cautela in pazienti con disturbi del SNC che possano predisporre
alle convulsioni o abbassare la soglia convulsiva.
Gli studi preclinici non hanno mostrato alcun effetto di
prulifloxacina sull`intervallo QTc. Tuttavia tale possibilita` non
puo` essere esclusa, in quanto questo effetto e` stato osservato
con farmaci della stessa classe. Pertanto, nei pazienti con
ipokaliemia ed ipocalcemia o in pazienti che manifestano disturbi
del ritmo l`impiego dei chinoloni deve essere attentamente
valutato, eventualmente associando un monitoraggio dell`intervallo
QTc.
A seguito della somministrazione di altri farmaci della stessa
classe sono state osservate lesioni del tendine di Achille o di
altri tendini, in particolare in soggetti anziani ed in quelli
sottoposti a terapia con corticosteroidi. I pazienti devono essere
informati che, in caso di comparsa di dolore o infiammazione a
livello articolare, si consiglia l`interruzione del trattamento e
di mantenere a riposo l`arto o gli arti interessati sino a che la
diagnosi di tendinite non sia stata esclusa.
Il trattamento con antimicrobici, inclusi i chinoloni, puo`
determinare la comparsa di colite pseudomembranosa. Pertanto, in
caso di diarrea successiva alla somministrazione di antimicrobici
e` importante considerare tale possibilita`.
L`esposizione al sole o a raggi ultravioletti puo` causare la
comparsa di fototossicita` in pazienti in trattamento con
prulifloxacina, cosi` come con altri chinoloni. Durante il
trattamento con KERAFLOX l`eccessiva esposizione al sole o a raggi
ultravioletti deve essere evitata; in caso di comparsa di
fototossicita`, il trattamento deve essere interrotto.
I pazienti con difetti latenti o accertati per l`attivita` della
glucoso-6-fosfato deidrogenasi, sono predisposti a reazioni
emolitiche quando vengono trattati con antibatterici della classe
dei chinoloni e per tale ragione KERAFLOX deve essere usato con
cautela.
Come riportato per altri chinoloni, possono raramente presentarsi
fenomeni di rabdomiolisi, caratterizzati da mialgia, astenia,
incremento dei valori plasmatici di CPK e mioglobina, e rapido
deterioramente della funzionalita` renale. In questi casi, il
paziente deve essere attentamente controllato e devono essere
intraprese adeguate misure correttive, compresa l`eventuale
interruzione del trattamento.
L`uso dei chinoloni e` talvolta correlato alla comparsa di
cristalluria; i pazienti in trattamento con questa classe di
prodotti devono mantenere un adeguato bilancio idrico al fine di
evitare la concentrazione delle urine.
La tollerabilita` e l`efficacia di KERAFLOX nei pazienti con
insufficienza epatica non e` stata valutata.
Nel prescrivere una terapia antibiotica dovrebbero essere
considerate le linee guida locali e/o nazionali sull`uso
appropriato degli antibatterici.
Il medicinale contiene lattosio; pertanto i pazienti con rari
problemi ereditari di intolleranza al lattosio, con deficit di
lattasi di Lapp o malassorbimento di glucosio-galattosio non
devono assumere il medicinale.
TENERE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI
4.5)
INTERAZIONI:
Il trattamento concomitante con cimetidina, antiacidi contenenti
Al e Mg o preparazioni contenenti ferro e calcio riduce
l`assorbimento di KERAFLOX; di conseguenza KERAFLOX dovrebbe
essere somministrato 2 ore prima od almeno 4 ore dopo l`assunzione
di questi preparati.
L`escrezione urinaria di prulifloxacina diminuisce quando
somministrata insieme al probenecid. La somministrazione
concomitante di fenbufen con alcuni chinoloni puo` provocare un
aumento del rischio di convulsioni; di conseguenza la
somministrazione di KERAFLOX e fenbufen deve essere attentamente
valutata.
La somministrazione concomitante di KERAFLOX e teofillina puo`
causare una lieve diminuzione della clearance della teofillina che
non dovrebbe avere alcuna rilevanza clinica. Tuttavia, come per
gli altri chinoloni, e` consigliabile il monitoraggio dei livelli
plasmatici di teofillina nei pazienti con disordini metabolici o
che presentino fattori di rischio.
I chinoloni possono incrementare gli effetti degli anticoagulanti
orali come la warfarina ed i suoi derivati; qualora questi
prodotti siano somministrati insieme a KERAFLOX si raccomanda uno
stretto monitoraggio con il test di protrombina o con altri
affidabili test della coagulazione.
Nessuna interazione clinicamente significativa e` stata osservata
nel corso dello sviluppo clinico di KERAFLOX a seguito della
somministrazione concomitante con gli altri medicinali comunemente
impiegati nel trattamento di pazienti affetti dalle patologie
riportate alla sezione 4.1.
4.6)
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Non sono disponibili dati clinici relativi all`impiego di
prulifloxacina durante la gravidanza.
I dati preclinici indicano che prulifloxacina passa nel latte
materno; pertanto la somministrazione di KERAFLOX durante la
gravidanza certa o presunta e l`allattamento deve essere
attentamente valutata.
Gli studi sulla riproduzione e fertilita` condotti nell`animale
hanno dimostrato che prulifloxacina non ha effetti diretti sulla
fertilita`, effetti nocivi sullo sviluppo embrio/fetale, sul parto
e sullo sviluppo post-natale. Tuttavia, come per gli altri
chinoloni e` stato dimostrato che prulifloxacina provoca lesioni
nella cartilagine delle articolazioni portanti degli animali in
accrescimento.
4.7) EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE VEICOLI E SULL`USO DI
MACCHINE:
I chinoloni possono causare vertigini e stato di confusione,
pertanto, il paziente deve sapere come risponde al trattamento
prima di guidare o usare macchinari o iniziare attivita` che
richiedano vigilanza e coordinazione.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
Gli effetti indesiderati di seguito riportati sono riconducibili
agli studi clinici effettuati con KERAFLOX ed alle segnalazioni di
farmacovigilanza.
La maggior parte degli eventi avversi e` stata di intensita` lieve
o moderata.
Sono stati utilizzati i seguenti valori di frequenza: molto comuni
(maggiore/uguale 10%), comuni (da 1% a 10%), non comuni (da 0,1% a
1%), rari (da 0,01% a 0,1%) e molto rari (minore 0,01%).
Generali -
NON COMUNI:
cefalea.
RARI:
dolori addominali, febbre.
Sistema nervoso -
NON COMUNI:
vertigine.
RARI:
disturbi
dell`udito, disturbi del sonno, sonnolenza, confusione.
Apparato digerente e metabolismo - COMUNI (SOLO PER TRATTAMENTI
PROLUNGATI): gastralgia, nausea.
NON COMUNI:
diarrea, gastralgia,
nausea, anoressia, gastrite e vomito.
RARI:
disturbi
gastrointestinali, stomatite angolare, dispepsia, flatulenza,
indigestione, disturbi del cavo orale, monilia orale, glossite
bollosa, dilatazione gastrica, aumento di g-GT e bilirubina.
La frequenza di gastralgia e nausea puo` aumentare nel caso di
trattamenti prolungati.
Apparato muscolo-scheletrico -
RARI:
spasmi muscolari,
rabdomiolisi.
Cute -
NON COMUNI:
prurito, eruzione cutanea.
RARI:
eczema
facciale, fototossicita`, orticaria.
Altri -
RARI:
vampate di calore, iperemia oculare, alterazione del
gusto.
Le seguenti reazioni avverse sono state segnalate molto raramente
(minore 0,01%): reazione anafilattica/anafilattoide, sindrome di
Steven Johnson, ipoglicemia, ipoestesia, dermatite da farmaci.
Il trattamento con KERAFLOX puo` essere associato a cristalluria
asintomatica senza variazione dei livelli di creatinina, ad
alterazioni dei parametri di funzionalita` epatica ed eosinofilia.
Nei casi osservati, tali modificazioni sono state asintomatiche e
transitorie.
Le alterazioni riscontrate nei pazienti trattati con KERAFLOX,
hanno sempre presentato un`incidenza comparabile a quella dei
farmaci usati come confronto negli studi controllati.
Una analisi quantitativa e qualitativa delle alterazioni di
laboratorio e degli eventi avversi osservati nei pazienti trattati
con KERAFLOX, non sembra evidenziare per KERAFLOX una
tollerabilita` sistemica diversa da quella dei farmaci della
stessa classe terapeutica.
Durante il trattamento con KERAFLOX non puo` essere esclusa la
comparsa di reazioni avverse e alterazioni dei parametri di
laboratorio sopra non citate, ma riportate per gli altri
chinoloni.
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
La somministrazione orale nel topo, ratto e cane (maschi e
femmine) di dosi singole sino a 5000 mg/kg non ha avuto effetti
letali.
Non sono disponibili informazioni sul sovradosaggio nell`uomo;
KERAFLOX e` stato somministrato sino alla dose di 1200 mg/die per
12 giorni in volontari sani mostrando nel complesso una buona
tollerabilita`.
Nel caso di sovradosaggio in acuto, lo stomaco deve essere
svuotato provocando vomito o praticando un lavaggio gastrico, il
paziente deve essere attentamente seguito e trattato con terapia
sintomatica.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici fluorochinoloni -
Codice
ATC:
J01MA
Prulifloxacina e` un antibatterico appartenente alla classe dei
fluorochinoloni dotato di ampio spettro di azione e di elevata
efficacia. Dopo somministrazione orale prulifloxacina viene
assorbita dal tratto gastrointestinale ed immediatamente
trasformata in ulifloxacina, suo metabolita attivo (vedi sezione
5.2).
MECCANISMO D`AZIONE. KERAFLOX si e` dimostrato attivo IN VITRO,
nei confronti di una ampia gamma di patogeni Gram-positivi e Gram-
negativi. Prulifloxacina esercita la sua azione antibatterica
inibendo selettivamente la DNA-girasi, un enzima vitale presente
nei batteri, che e` coinvolto nella duplicazione, trascrizione e
riparazione del DNA.
RESISTENZA. L`insorgenza di resistenza alla prulifloxacina dovuta
a mutazioni spontanee e` una evenienza rara (range da 10 alla meno
7 a 10 alla meno 10). Per il loro particolare meccanismo d`azione
non vi e` resistenza crociata tra prulifloxacina ed antibiotici di
classi diverse, quindi KERAFLOX puo` risultare efficace anche in
presenza di ceppi batterici resistenti ad aminoglicosidi,
penicilline, cefalosporine e tetracicline. In vitro vi e`
resistenza crociata con gli altri fluorochinoloni.
INTERVALLI DI INIBIZIONE. Sulla base dei dati di attivita`
antibatterica e dei parametri farmacocinetici del prodotto, si
suggeriscono i seguenti intervalli di inibizione: Sensibili: MIC
minore/uguale 1 mg/ml, Intermedi: MIC=2 mg/ml, Resistenti: MIC
maggiore/uguale 4 mg/ml.
SPETTRO ANTIBATTERICO. La prevalenza delle resistenze puo` variare
geograficamente e con il tempo. Le informazioni qui riportate
indicano quindi la probabilita` che un determinato microorganismo
possa essere inibito da prulifloxacina. E` auspicabile, pertanto,
avere informazioni sul grado di sensibilita` del ceppo infettante
specialmente quando devono essere trattate infezioni gravi.
Prulifloxacina ed ulifloxacina si sono mostrati attivi sulla
maggior parte dei ceppi dei seguenti microorganismi.
MICROORGANISMI SENSIBILI:
Aerobi Gram-positivi: STAPHYLOCOCCUS
AUREUS(a),(b) (meticillino-sensibile), STAPHYLOCOCCUS
EPIDERMIDIS(a) meticillino-sensibile, STREPTOCOCCUS AGALACTIAE(a),
STREPTOCOCCUS PYOGENES(a). Aerobi Gram-negativi: CITROBACTER
FREUNDII(a), CITROBACTER KOSERII, CAMPYLOBACTER JEJUNI,
ENTEROBACTER AEROGENES(a), ENTEROBACTER CLOACAE(a), ESCHERICHIA
COLI(a) (inclusi ceppi enteroemorragici ed enterotossici),
HAEMOPHILUS INFLUENZAE(a) (Beta-lattamasi + e -), KLEBSIELLA
OXYTOCA, KLEBSIELLA PNEUMONIAE(a), LEGIONELLA PNEUMOPHILA,
MORAXELLA CATARRHALIS(a), MORGANELLA MORGANII(a), NEISSERIA
GONORRHOEAE, PROTEUS MIRABILIS(a), PROTEUS VULGARIS(a),
PROVIDENCIA RETTGERI, PSEUDOMONAS AERUGINOSA(a), (b), SALMONELLA
sp., SHIGELLA sp. (incluse S. FLEXNERI e S. SONNEI). Anaerobi:
CLOSTRIDIUM PERFRINGENS, PEPTOSTREPTOCOCCUS sp., PORPHYROMONAS
GINGIVALIS, PREVOTELLA INTERMEDIA.
MICROORGANISMI CON SENSIBILITA` INTERMEDIA:
ENTEROCOCCUS AVIUM,
ENTEROCOCCUS FAECALIS8a), ENTEROCOCCUS FAECIUM(b), SERRATIA
MARCESCENS(b), STREPTOCOCCUS PNEUMONIAE(a), ACINETOBACTER
CALCOACETICUS.
MICROORGANISMI RESISTENTI:
PROVIDENCIA STUARTII(b), Enterococci
vancomicino-resistenti, STAPHYLOCOCCUS AUREUS meticillino-
resistente, BACTEROIDES sp., CLOSTRIDIUM DIFFICILE.
(a) Efficacia testata negli studi clinici. (b) Il grado di
resistenza puo` variare in funzione della diversa area geografica.
ALTRE INFORMAZIONI. Negli studi in vitro l`azione antibatterica di
prulifloxacina e` stata caratterizzata da una penetrazione
batterica migliore e da un effetto post-antibiotico piu`
prolungato rispetto ai fluorochinoloni di riferimento.
5.2)
PROPRIETA` FARMACOCINETICHE:
A) CARATTERISTICHE GENERALI
Prulifloxacina e` il profarmaco del metabolita attivo,
ulifloxacina.
ASSORBIMENTO - Nell`uomo prulifloxacina e` rapidamente assorbita
(Tmax = circa 1 h) e trasformata in ulifloxacina; dopo
somministrazione singola di 600 mg il picco plasmatico medio di
ulifloxacina e` di 1,6 mg/ml e la AUC e` di 7,3 mg*h/ml. Allo
steady-state, che si raggiunge entro 2 giorni dall`inizio del
trattamento con somministrazione unica giornaliera, il Cmax e
l`AUC sono di 2,0 mg/ml e di 7,6 mg*h/ml, rispettivamente.
Il cibo ritarda e riduce leggermente la concentrazione al picco
plasmatico di ulifloxacina, ma non modifica la AUC.
DISTRIBUZIONE - Nell`uomo, il rapporto polmone/plasma della
concentrazione media di KERAFLOX aumenta nel tempo e, dopo 24 ore,
il metabolita attivo ulifloxacina mantiene concentrazioni
tissutali medie di 5 volte superiori a quelle del plasma,
confermando i risultati ottenuti nell`animale, dove le
concentrazioni di ulifloxacina nel polmone e nel rene sono
risultate piu` alte di quelle plasmatiche (1,2 - 2,8 volte e 3-8
volte, rispettivamente).
Il legame proteico nell`uomo, valutato sia IN VITRO che EX VIVO,
e` pari a circa il 50%, indipendentemente dalla concentrazione del
farmaco.
La scarsa concentrazione di ulifloxacina riscontrata nel liquido
cerebro-spinale dopo somministrazione i.v. nel cane e
somministrazione ripetuta p.o. nell`uomo, indica che ulifloxacina
difficilmente supera la barriera emato-encefalica.
BIOTRASFORMAZIONE - Il profilo metabolico di prulifloxacina
nell`animale e nell`uomo e` comparabile. Gli studi nell`animale
hanno dimostrato che il metabolismo di prulifloxacina inizia
durante l`assorbimento intestinale e si completa con il suo
passaggio nel fegato.
Oltre alla trasformazione in ulifloxacina, sono stati identificati
altri metaboliti minori, quali la forma diolica ed alcuni derivati
come glucuronide, oxo-derivato e etilen-diammino derivati, la cui
concentrazione ed attivita` e` trascurabile rispetto al principio
attivo.
Negli studi in vitro non sono state osservate interazioni
significative con gli isoenzimi del citocromo P-450, a parte una
lieve inibizione del CYP1A1/2 che corrisponde ad una debole
diminuzione della clearance di teofillina. Poiche` le
metilxantine, ed in particolare teofillina, costituiscono il
substrato principale per l`isoenzima CYP1A1/2, il grado
d`interazione con altri substrati dell`isoenzima (vedi warfarina)
puo` considerarsi solo inferiore.
ELIMINAZIONE - L`emivita del metabolita attivo, ulilfoxacina, e`
di circa 10 ore, sia dopo somministrazione singola che ripetuta
allo steady-state.
Studi con il prodotto marcato nell`uomo hanno dimostrato che
l`eliminazione avviene prevalentemente per via fecale. Dopo
somministrazione orale di 600 mg, la radioattivita` ritrovata
nelle urine e nelle feci ammonta in totale approssimativamente al
95%.
La quantita` di ulifloxacina escreta con le urine e` il 16,7%
della dose somministrata su base molare e la clearance renale di
ulifloxacina e` di circa 170 ml/min.
L`eliminazione renale di ulifloxacina avviene per filtrazione
glomerulare e per secrezione attiva.
b) CARATTERISTICHE NEI PAZIENTI
Il profilo farmacocinetico di prulifloxacina negli anziani si e`
dimostrato simile a quello degli adulti, senza variazioni in
funzione dell`eta`, e pertanto non sono ritenute necessarie
modifiche del dosaggio nei pazienti anziani.
In pazienti con insufficienza renale lieve o moderata, dopo
somministrazione orale di KERAFLOX 600 mg, il picco plasmatico
medio di ulifloxacina raggiunge valori tra 1,30 e 1,62 microg/ml.
I valori di AUC variano tra 13,71 e 23,33 microg*h/ml e l`emivita
tra 12,3 e 32,4 ore. La clearance renale di ulifloxacina
diminuisce rispetto ai volontari sani in funzione del grado di
insufficienza.
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
TOSSICITA` ACUTA. La somministrazione di prulifloxacina alla dose
di 5000 mg/kg per via orale non ha prodotto effetti letali nel
topo, ratto e cane. Gli effetti osservati consistevano solo nella
soppressione dell`incremento di peso corporeo e nella transitoria
riduzione dell`attivita` locomotoria spontanea nel ratto.
TOSSICITA` RIPETUTA. Sono stati condotti studi subcronici e
cronici per via orale nel ratto e nel cane. Nel ratto le dosi
erano di 30, 300, 3000 mg/kg/die, 30, 170, 1000 mg/kg/die e 30,
125, 500 mg/kg/die rispettivamente per una durata di 4, 13 e 26
settimane; nel cane le dosi erano di 30, 150, 750 mg/kg/die, 20,
100, 500 mg/kg/die e 25, 60, 150 mg/kg/die rispettivamente per una
durata di 4, 13 e 26 settimane. Un ulteriore studio di 4 settimane
e` stato condotto in cani anziani alle dosi orali di 20, 100, 500
mg/kg/die. Nei ratti, il trattamento ha indotto salivazione,
soppressione dell`incremento del peso corporeo, aumento del peso
del cieco, anormalita` a carico della cartilagine articolare
dell`epifisi femorale ed a carico del rene a 170 mg/kg/die e
oltre. Il relativo NOAEL (No Observed Adverse Effect Level) e`
stato calcolato essere pari a 125 mg/kg/die. Nel cane, l`organo
bersaglio della tossicita` era rappresentato dalle articolazioni
(artropatia) a partire dalla dose di 25 mg/kg/die, mentre altri
effetti tossici, come la soppressione dell`incremento del peso
corporeo, salivazione, aumento dell`alanina-aminotrasferasi
serica, e anormalita` istologiche a carico del rene sono stati
osservati a dosi superiori a 150 mg/kg/die. Pertanto il NOAEL nel
cane, escludendo l`effetto a carico delle articolazioni, e` stato
calcolato pari a 150 mg/kg/die.
TOSSICITA` RIPRODUTTIVA. Nello studio di fertilita` nel ratto,
effetti tossici generali, come la riduzione di consumo di cibo e
aumento del peso del cieco, sono stati osservati nei genitori a 30
mg/kg/die e oltre, ma la loro attivita` riproduttiva e gli
embrioni/feti non risultavano alterati neanche alla dose massima,
ossia 1000 mg/kg/die. Gli studi di teratogenesi nel ratto e nel
coniglio hanno mostrato effetti generali nelle madri a 30
mg/kg/die e oltre, ed e` stata osservata la soppressione dello
sviluppo di feti e di neonati a 3000 mg/kg/die nel ratto e un
aumento della mortalita` fetale a 100 mg/kg/die e oltre, hanno
indotto effetti generali sulle madri, mentre non sono stati
osservati effetti sull`accrescimento, sviluppo funzionale,
comportamento, apprendimento e riproduttivita` della progenie alla
massima dose impiegata, ossia 300 mg/kg/die.
MUTAGENICITA`. I test di mutazione nelle cellule batteriche, di
aberrazione cromosomica nei linfociti umani e del micronucleo non
hanno evidenziato effetti mutagenici. Sia il test di mutazione
genica nelle cellule di linfoma murino che il test di aberrazione
cromosomica nelle cellule CHL sono risultati negativi sino a
concentrazioni di 80 mg/ml di prulifloxacina in assenza di
attivazione metabolica. Questi risultati sono da mettersi in
correlazione con il particolare meccanismo d`azione dei
fluorochinoloni.
POTENZIALE CARCINOGENO. La carcinogenicita` di prulifloxacina nei
vari organi e` stata valutata nel ratto per mezzo di un test di
medio termine (medium-term multile organ bioassay). I risultati
non hanno evidenziato una potenziale carcinogenicita` in questa
specie.
ANTIGENICITA`. La prulifloxacina e` risultata priva di effetti
antigenici.
FOTOTOSSICITA`. La prulifloxacina ha indotto reazioni
fototossiche, sebbene negli studi comparativi abbia mostrato di
possedere una attivita` fototossica minore di quella degli altri
fluorochinoloni impiegati.
NEFROTOSSICITA`. Dopo somministrazione ripetuta per via orale di
3000 mg/kg/die nel ratto, un dosaggio molto superiore alla dose
terapeutica nell`uomo, la prulifloxacina ha causato cristalluria
per precipitazione di ulifloxacina.
CARDIOTOSSICITA`. Studi condotti nel cane hanno mostrato che
prulifloxacina non provoca modificazioni di rilievo
nell`elettrocardiogramma. In particolare, non e` stato osservato
alcun cambiamento del QTc ne` dopo singola somministrazione
endovenosa nel cane anestetizzato, ne` dopo somministrazione orale
per 6 mesi nel cane conscio, a tutte le dosi somministrate. Studi
in vitro hanno confermato l`assenza di effetti inibenti sulle
correnti rettificatrici ritardate del potassio (HERG).
TOSSICITA` ARTICOLARE. La prulifloxacina, similmente agli altri
fluorochinoloni, ha causato artropatia solo negli animali giovani.
TOSSICITA` OCULARE. Dosi orali di 26,4 o 58,2 mg/kg7die di
prulifloxacina una volta al giorno per 52 settimane nella scimmia
non hanno causato effetti avversi correlati al trattamento sulla
funzionalita` o morfologia oculare.
EFFETTO RABDOMIOLITICO. Dosi fino a 10 mg/kg/die di ulifloxacina
somministrate per via intravenosa una volta al giorno per 14
giorni consecutivi non hanno indotto rabdomiolisi nel coniglio.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
ECCIPIENTI:
Lattosio monoidrato
Cellulosa microcristallina
Croscarmellosa sodica
Povidone
Silice colloidale anidra
Magnesio stearato
Ipromellosa
Glicole propilenico
Titanio diossido (E171)
Talco
Ossido ferrico (E172).
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
Non pertinente.
6.3)
PERIODO DI VALIDITA`:
2 anni a confezionamento integro.
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
Nessuna a confezionamento integro.
6.5)
NATURA E CONTENUTO DELLA CONFEZIONE:
Blisters di poliammide/alluminio/PVC contenenti rispettivamente 1,
2, 5 compresse rivestite con film.
6.6)
ISTRUZIONI PER L`USO E LA MANIPOLAZIONE:
Nessuna.
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
--------------------------------------------------------
AZIENDE CHIMICHE RIUNITE ANGELINI FRANCESCO
A.C.R.A.F. S.P.A.
Viale Amelia, 70
00181 ROMA (ITALIA)
8)
NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
----------------------------------------------------
Scatola 1 compressa rivestita con film da 600 mg
A.I.C. n. 035680014
Scatola 2 compresse rivestite con film da 600 mg
A.I.C. n. 035680026
Scatola 5 compresse rivestite con film da 600 mg
A.I.C. n. 035680038
Scatola 10 compresse rivestite con film da 600 mg
A.I.C. n. 035680040
9)
REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO:
-----------------------------------
----
10) DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
-----------------------------------------------------------
21 Giugno 2004
11) TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/
90:
----------------------------------
----
12)
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
---------------------------
21/06/2004
(GIOFIL APRILE 2005)


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