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KAMAN

I.B.N.SAVIO Srl
PRINCIPIO ATTIVO:
Paromomicina solfato 357,2 mg pari a 250 mg di paromomicina.
ECCIPIENTI:
Talco, gelatina, titanio biossido.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antibiotico antimicrobico intestinale.
INDICAZIONI:
Infezioni del tratto intestinale da germi sensibili (E. Coli, Shigelle, Salmonelle conesclusione della S.tiphy ecc.). Sterilizzazione del contenuto intestinale nella preparazione ad interventi sull`intestino. Amebiasi intestinale (acuta e cronica). Coadiuvante nel trattamento delcoma epatico (per sterilizzazione della flora intestinale produttrice d`ammoniaca).
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` verso il farmaco. Gravi lesioni ulcerative o occlusione inte-stinale anche parziale per evitare il rischio di assorbimento superiore al normale. Non somministrare l`antibiotico contemporaneamente ad altri agenti potenzialmente nefrotossici quali peresempio: Neomicina, Kanamicina, Streptomicina, Colistina, Viomicina, Gentamicina, Cefalosporine, Polimixina. Bambini al di sotto di due anni. Insufficienza renale. Sindromi miasteniche.Sindromi da malassorbimento.
EFFETTI INDESIDERATI:
Quando il farmaco viene somministrato a dosi elevate (superiori a 3 g al gior-no), e` stata osservata in alcuni soggetti la comparsa di diarrea, crampi addominali, sensazione di nausea. Inoltre, in casi di abnorme assorbimento, specie con dosi elevate o eccessive, sonostati riportati fenomeni di nefrotossicita` (con oliguria, albuminuria, ematuria, ecc) o di ototossicita` (con vertigini, ronzii, ipoacusia). Raramente segnalate reazioni di ipersensibilita` con eru-zioni cutanee di diverso tipo o sede.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
A seguito di somministrazione protratta puo` verificarsi sviluppo di mi-croorganismi non sensibili: in tal caso il paziente deve essere tenuto sotto attento controllo istituendo una terapia idonea. La paromomicina di norma non viene assorbita dal tubo digerente,ma si puo` verificare un assorbimento abnorme, ed in misura poco prevedibile, a livello delle lesioni della mucosa intestinale; quindi poiche` l`antibiotico e` potenzialmente oto e nefrotossico,e` consigliabile, specie nelle terapie di lunga durata, eseguire periodici controlli della funzionalita` renale ed esami audiometrici. Non dovrebbero somministrarsi contemporaneamente farmaciantichinetosici perche` questi potrebbero impedire di accorgersi in tempo utile di segni iniziali di ototossicita`. Particolare cautela occorre nel trattamento di pazienti con affezioni renali anche dimodesta gravita` onde rilevare l`eventuale accumulo di piccole dosi di antibiotico che talora possano essere assorbite specie al livello di lesioni intestinali. Analoga cautela occorre negli epa-topazienti.
AVVERTENZE:
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va usato nei casi di effettiva necessita`,sotto il diretto controllo del medico. E` consigliabile la sospensione della terapia una volta cessata la sintomatologia legata all`infezione (il trattamento comunque non va prolungato oltre i 3-5 giorni).
POSOLOGIA:
Le posologie, espresse in mg di paromomicina base, per le diverse indicazioni,sono le seguenti: Dissenterie batteriche: 35/50 mg/kg di peso (negli adulti 2-3 g). E` consigliabile la sospensione della terapia una volta cessata la sintomatologia legata all`infezione (il trat-tamento, in genere, non va prolungato oltre i 3-5 giorni). Amebiasi: 25/35 mg/kg di peso, somministrati in 3 dosi in corrispondenza dei pasti, per 5-10 giorni. Nelle forme particolarmenteresistenti, la dose puo` essere aumentata a giudizio del medico. Sterilizzazione pre-operatoria dell`intestino: 35 mg/kg di peso per 4 giorni. Sterilizzazione dell`intestino in corso di coma epa-tico: adulti: dose media 4 g al giorno, opportunamente frazionati nella giornata, per 5-6 giorni.


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