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KALICET


KALICET120

1. DENOMINAZIONE DELLA SPECIALITA` MEDICINALE
KALICET(R) 120
2. COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA
Principio attivo: fexofenadina cloridrato 120 mg pari a
fexofenadina base 112 mg.
3. FORMA FARMACEUTICA
Compresse film-rivestite.
4. INFORMAZIONI CLINICHE
4.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico della rinite allergica stagionale
4.2 Posologia e modo di somministrazione
ADULTI E BAMBINI OLTRE I 12 ANNI.
La dose consigliata di fexofenadina cloridrato per gli adulti ed
i bambini oltre i 12 anni e` di 120 mg una volta al giorno.
La fexofenadina e` un metabolita farmacologicamente attivo della
terfenadina.
BAMBINI AL DI SOTTO DEI 12 ANNI DI ETA`.
L`efficacia e la sicurezza di fexofenadina cloridrato non sono
state studiate nei bambini al di sotto di 12 anni di eta`.
GRUPPI DI PAZIENTI A RISCHIO
Gli studi effettuati in gruppi di pazienti a rischio (anziani,
pazienti con insufficienza renale o epatica) indicano che non e`
necessario adattare la dose di fexofenadina cloridrato in questi
pazienti.
4.3 Controindicazioni
Il prodotto e` controindicato nei pazienti con ipersensibilita`
accertata ad uno o piu` dei suoi componenti.
4.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l`uso
Come nella maggior parte dei farmaci nuovi i dati relativi a
soggetti anziani e a pazienti con compromissione della
funzionalita` renale o epatica sono limitati. Fexofenadina
cloridrato dovrebbe essere somministrata con attenzione a tali
gruppi di soggetti.
4.5 Interazioni
La fexofenadina non subisce biotrasformazioni epatiche e percio`
non interagira` con altri farmaci a livello di meccanismi epatici.
E` stato riscontrato che la somministrazione contemporanea di
fexofenadina cloridrato con eritromicina o ketoconazolo aumenta di
2-3 volte i livelli plasmatici di fexofenadina. Tali alterazioni
non sono state accompagnate da alcun effetto sull`intervallo QT e
non sono state associate ad alcun incremento degli aventi avversi
rispetto a quanto osservato con gli stessi farmaci somministrati
singolarmente.
Studi sull`animale hanno dimostrato che l`aumento dei livelli
plasmatici di fexofenadina osservato dopo il trattamento
concomitante con eritromicina o ketoconazolo sembra essere causato
da un incremento dell`assorbimento gastrointestinale e
rispettivamente da una diminuzione sia dell`escrezione biliare che
della secrezione gastrointestinale. Non e` stata osservata
interazione tra fexofenadina e omeprazolo. Tuttavia, la
somministrazione di un antiacido contenente alluminio e idrossido
di magnesio 15 minuti prima della somministrazione di fexofenadina
cloridrato ha provocato una riduzione della biodisponibilita`,
molto probabilmente dovuta a legami nel tratto gastrointestinale.
E` consigliabile un intervallo di 2 ore tra la somministrazione di
fexofenadina cloridrato e antiacidi contenenti alluminio e
idrossido di magnesio.
4.6 Gravidanza e allattamento
Non sono stati eseguiti con fexofenadina cloridrato nella
riproduzione animale. Sono stati eseguiti studi di farmacocinetica
di supporto con terfenadina e hanno mostrato che l`esposizione
alla fexofenadina negli studi sulla riproduzione nell`animale con
terfenadina a dosi elevate e` superiore rispetto a quelle ottenute
con le dosi cliniche raccomandate di fexofenadina. In questi studi
non sono state osservate evidenze sulla teraotegenicita` ne`
effetti sulla fertilita` maschile. Gli effetti sulla fertilita`
femminile e sullo sviluppo peri e post-natale sono stati osservati
solo alle dosi tossiche materne.
Non vi e` alcuna esperienza con la fexofenadina cloridrato in
donne in stato di gravidanza. Come con altri farmaci, la
fexofenadina cloridrato non deve essere somministrata in
gravidanza a meno che il beneficio atteso per la paziente sia
maggiore di qualsiasi possibile rischio per il feto.
Non vi sono dati sulla concentrazione nel latte materno dopo la
somministrazione della fexofenadina cloridrato. Tuttavia, quando
la terfenadina e` stata somministrata a madri in allattamento, e`
stato rilevato che la fexofenadina passa nel latte materno.
Pertanto l`uso di fexofenadina cloridrato non viene consigliato
durante l`allattamento.
4.7 Effetti sulla guida e sull`uso di macchine
In base al profilo farmacodinamico ed agli eventi avversi
riportati e` improbabile che le compresse di fexofenadina
cloridrato producano effetti sulla capacita` di guidare o di usare
macchinari. In test oggettivi, Kalicet non ha mostrato avere
effetti significativi sulla funzionalita` del sistema nervoso
centrale. Questo significa che i pazienti possono guidare o
svolgere attivita` che richiedono concentrazione. Tuttavia, al
fine di identificare persone sensibili che possono avere una
reazione insolita ai farmaci, e` consigliabile verificare la
risposta individuale prima di guidare o di eseguire compiti
complessi.
4.8 Effetti indesiderati
Nell`ambito degli studi clinici controllati gli eventi avversi
riferiti piu` frequentemente sono stati cefalea (7,3%), sonnolenza
(2,3%), nausea (1,5%), vertigini (1,5%) e affaticamento (0,9%).
L`incidenza di tali eventi osservati con fexofenadina e` stata
simile a quella rilevata con placebo.
4.9 Sovradosaggio
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio acuto di
fexofenadina cloridrato. Bisogna prendere in considerazione
provvedimenti standard per rimuovere il farmaco non assorbito.
L`emodialisi non rimuove efficacemente la fexofenadina cloridrato
dal sangue.
5. PROPRIETA` FARMACOLOGICHE
5.1 Proprieta` farmacodinamiche
La fexofenadina cloridrato e` un antiistaminico anti H1 non
sedativo. La fexofenadina e` un metabolita farmacologicamente
attivo della terfenadina.
Nell`uomo gli studi di provocazione cutanea con istamina (ponfo ed
eritema) in seguito a somministrazione singola o due volte al
giorno di fexofenadina cloridrato hanno dimostrato che l`effetto
antiistaminico del farmaco si manifesta entro un`ora, raggiungendo
il massimi livello alla 6a ora e perdurando per 24 ore. Non vi e`
stata alcuna evidenza di tolleranza a questi effetti dopo 28
giorni di trattamento. E` stata rilevata una correlazione dose-
risposta positiva con dosi orali da 10 mg a 130 mg. In questo
modello di attivita` antistaminica, e` stato rilevato che sono
necessarie dosi di almeno 130 mg per ottenere un effetto
consistente che veniva mantenuto per un periodo superiore alle 24
ore. L`inibizione massima dell`area del ponfo e dell`eritema e`
stata superiore all`80%. Studi clinici condotti nella rinite
allergica stagionale hanno dimostrato che una dose di 120 mg e`
sufficiente per un`efficacia di 24 ore.
Non sono state osservate alterazioni significative degli
intervalli QTc in pazienti con rinite allergica stagionale
trattati con fexofenadina cloridrato a dosaggi fino a 240 mg due
volte al giorno per 2 settimane rispetto a quelli trattati con
placebo. Inoltre, non sono state rilevate alterazioni
significative degli intervalli QTc in soggetti sani a cui e` stata
somministrata foxofenadina cloridrato a dosaggi fino a 60 mg due
volte al giorno per 6 mesi, 400 mg due volte al giorno per 6,5
giorni e 240 mg una volta al giorno per un anno rispetto a quelli
a cui veniva somministrato placebo. La fexofenadina, a
concentrazioni 32 volte superiori alla concentrazione terapeutica
nell`uomo, non ha avuto alcun effetto sul canale del K+ a
rettificazione ritardata clonato da cuore umano.
La fexofenadina cloridrato (5-10 mg/kg per os) ha inibito il
broncospasmo indotto da antigene nella cavia sensibilizzata,
nonche` il rilascio di istamina da mastociti peritoneali a
concentrazioni superiori a quelle terapeutiche (10-100 microM).
5.2 Proprieta` farmacocinetiche
La fexofenadina cloridrato viene rapidamente assorbita in
seguito a somministrazione orale, con un Tmax che si manifesta
approssimativamente da 1 a 3 ore dopo la somministrazione. Il
valore medio di Cmax e` stato di circa 427 ng/ml dopo la
somministrazione di 120 mg una volta al giorno.
La fexofenadina e` legata alle proteine del plasma per il 60-70%.
La metabolizzazione (epatica e non epatica) della fexofenadina e`
trascurabile, dato che e` l`unico composto rilevante identificato
nelle urine e nelle feci sia negli animali che nell`uomo. Il
profilo delle concentrazioni plasmatiche della fexofenadina segue
un declino biesponenziale con un emivita di eliminazione finale
dopo somministrazioni ripetute, variabile tra le 11 e le 15 ore.
La farmacocinetica sia in seguito a somministrazione singola che
ripetuta e` lineare fino a dosi di 120 mg 2 volte al giorno. Una
dose di 240 mg, 2 volte al giorno, ha prodotto un aumento
leggermente piu` elevato che non proporzionale (8,8%) dell`area
sotto la curva relativa allo stato stazionatorio; tale effetto sta
ad indicare che la farmacocinetica di fexofenadina e` praticamente
lineare alle dosi comprese tra 40 e 240 mg assunte giornalmente.
Si ritiene che la principale via di eliminazione sia la escrezione
biliare, mentre fino al 10% della dose assunta viene eliminata
inalterata nelle urine.
5.3 Dati preclinici di sicurezza
Il cane ha tollerato 450 mg/kg somministrati due volte al giorno
per 6 mesi e non ha presentato alcuna manifestazione di tossicita`
tranne emesi sporadica. Inoltre, negli studi in singola dose nel
roditore e nel cane nessun rilievo macroscopico correlato al
trattamento e` stato osservato dopo rilievo necroscopico.
Studi sulla distribuzione tissutale nel ratto con fexofenadina
cloridrato marcata hanno indicato che la fexofenadina non
attraversa la barriera emato-encefalica.
Vari test di mutagenesi IN VITRO ed IN VIVO hanno documentato che
la fexofenadina cloridrato non presenta propeita` mutagene.
Il potenziale carcinogenico della fexofenadina cloridrato e` stato
valutato utilizzando gli studi con la terfenadina con l`ausilio di
quelli di farmacocinetica di supporto, che hanno documentato la
esposizione alla fexofenadina cloridrato (per mezzo dei valori di
AUC plasmatica). Non e` stato rilevato alcun segno di
carcinogenesi in ratti e topi trattati con terfenadina (fino a 150
mg/kg/die).
6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
6.1 Lista degli eccipienti
NUCLEO DELLA COMPRESSA
Cellulosa microcristallina; amido di mais pregelatinizzato;
sodio carbossimetilcellulosa; magnesio stearato.
RIVESTIMENTO FILMATO
Idrossipropilmetilcellulosa; polivinilpirrolidone; titanio
biossido (E171); silice colloidale anidra; macrogol 400; ossido di
ferro (E172).
6.2 Incompatibilita`
Nessuna
6.3 Validita`
24 mesi
6.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Nessuna
6.5 Contenitore, confezioni e prezzo
Blister di polivinilcloridrato bianco opaco (grado farmaceutico)
spesso 200 micro m con un rivestimento di pilivinilidina
cloridrato di 90 g/m2 sulla superficie interna del blister. Il
PVC/PE/PVDC e` sigillato con fogli di alluminio ben rinvenuti ed
aventi uno spessore di 20 micro m con un rivestimento di vinile
sigillato con il calore. I blister vengono confezionati in scatole
di cartone.
20 compresse film-rivestite da 120 mg Lire 18.100.
6.6 Istruzioni per l`uso
Non vi sono istruzioni particolari per l`uso
7. NUMERO DI AUTORIZZAZIONE
20 compresse film-rivestite da 120 mg A.I.C. 033304041
8. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE O RINNOVO
13.10.1997
9. TABELLA DI APPARTENENZA SECONDO IL DPR 309/90
Non soggetto al DPR 309/90
10. REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
Da vendersi dietro solo dietro presentazione di ricetta medica.
11. DATA DI REVISIONE DEL TESTO
30.06.1998.
12. RAGIONE SOCIALE DEL TITOLARE AIC
HOECHST PHARMA S.P.A.
Via R. Lepetit, 8
20020 Lainate (MI)
*1999*


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