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ISUMAN


INSUMANRAPID

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1)
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE:
----------------------------
INSUMAN RAPID
2)
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA:
---------------------------------------
Insuman Rapid e` una soluzione neutra di insulina (insulina
regolare).
Ogni ml di Insuman Rapid contiene 100 UI del principio attivo
insulina umana. Ogni fiala contiene 5 ml, equivalenti a 500 UI di
insulina. Ogni UI (Unita` Internazionale) corrisponde a 0,035 mg
di insulina umana anidra.
L`insulina umana contenuta in Insuman Rapid e` prodotta con DNA
ricombinante utilizzando ceppi di ESCHERICHIA COLI K 12.
Per gli eccipienti vedere sezione 6.1.
3)
FORMA FARMACEUTICA:
------------------
Soluzione iniettabile.
4)
INFORMAZIONI CLINICHE:
---------------------
4.1)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE:
Terapia del diabete mellito quando sia necessario un apporto
insulinico. Insuma Rapid e` anche idonea per il trattamento del
coma iperglicemico e della chetoacidosi, come pure per ottenere
una stabilizzazione pre-, intra- e postoperatoria nei pazienti con
diabete mellito.
4.2)
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE:
I livelli ematici di glucosio attesi, le preparazioni di insulina
da utilizzare ed il dosaggio di insulina (dosi e tempi di
somministrazione) devono essere determinati individualmente e
modificati secondo la dieta, l`attivita` fisica e lo stile di vita
del singolo paziente.
DOSI GIORNALIERE E TEMPI DI SOMMINISTRAZIONE
Non ci sono regole fisse per il dosaggio dell`insulina. Tuttavia,
la richiesta giornaliera media di insulina varia spesso tra 0.5 e
1.0 UI per kg di peso corporeo. La richiesta metabolica basale e`
compresa tra il 40% ed il 60% della richiesta totale quotidiana.
Insuman Rapid viene iniettata per via sottocutanea 15-20 minuti
prima di un pasto.
Nel trattamento di gravi iperglicemie o chetoacidosi in
particolare, la somministrazione di insulina e` parte di un regime
terapeutico complesso che include misure per proteggere i pazienti
da possibili gravi complicazioni dovute ad una diminuzione
relativamente rapida del glucosio nel sangue. Questo regime
richiede un attento monitoraggio (situazione metabolica,
equilibrio acido-base e situazione degli elettroliti, parametri
vitali, ecc.) in un`unita` di terapia intensiva o in una struttura
similare.
PASSAGGIO A INSUMAN RAPID
Un aggiustamento del dosaggio si rende necessario quando ai
pazienti viene variato il tipo di insulina somministrato. Cio`
avviene, per esempio, quando si passa da:
- un`insulina animale (specialmente un`insulina bovina)
all`insulina umana,
- una preparazione di insulina umana ad un`altra,
- un regime di insulina regolare pura a uno con insulina ritardo.
La necessita` di adattare (ad esempio, ridurre) la dose puo`
verificarsi immediatamente dopo la variazione da un tipo di
insulina ad un altro. Alternativamente, questa necessita` puo`
emergere gradualmente, anche in un periodo di diverse settimane.
Nel passaggio da un`insulina animale ad una umana, la riduzione di
dosaggio puo` essere necessaria in particolare nei pazienti che:
- erano gia` mantenuti precedentemente a livelli glicemici
relativamente bassi,
- presentano una tendenza all`ipoglicemia,
- hanno richiesto alte dosi di insulina per la presenza di
anticorpi anti-insulina.
Si raccomanda di attuare controlli metabolici frequenti nel
periodo di passaggio da un tipo di insulina ad un altro e nelle
prime settimane successive. In pazienti che richiedono alte dosi
di insulina per la presenza di anticorpi anti-insulina, occorre
considerare la necessita` che tale passaggio avvenga sotto il
controllo medico in ambiente ospedaliero o in ambiente similare.
SUCCESSIVA OTTIMIZZAZIONE DEL DOSAGGIO
Il miglioramento del controllo metabolico puo` causare una
aumentata sensibilita` all`insulina, determinando una ridotta
richiesta di insulina. L`ottimizzazione del dosaggio puo` anche
essere necessaria, per esempio, se
- varia il peso del paziente,
- varia lo stile di vita del paziente,
- sussistono altre circostanze che possono causare un`aumentata
suscettibilita` all`ipo- o iperglicemia (vedi sezione 4.4).
USO IN PARTICOLARI CATEGORIE DI PAZIENTI
Nei pazienti con insufficienza renale od epatica e negli anziani
puo` essere richiesto un minore apporto insulinico (vedi sezione
4.4).
SOMMINISTRAZIONE
Insuma Rapid contiene 100 Ui di insulina per ml di soluzione.
Devono essere utilizzate siringhe apposite per questa
concentrazione di insulina (100 UI per ml). Le siringhe non devono
contenere altre specialita` medicinali o residui (per esempio,
tracce di eparina).
Insuman Rapid viene somministrata per via sottocutanea.
L`assorbimento dell`insulina e di conseguenza la diminuzione dei
livelli ematici di glucosio puo` variare secondo l`area di
iniezione utilizzata (per esempio, la parete addominale rispetto
all`area della coscia).
I siti di iniezione all`interno dell`area di iniezione devono
essere ruotati tra un`iniezione e la successiva.
Insuman Rapid puo` essere somministrata anche per via endovenosa.
La terapia con insulina endovena deve generalmente avvenire in
un`unita` di terapia intensiva o in condizioni di monitoraggio e
trattamento paragonabili (vedere "Dosi giornaliere e tempo di
somministrazione").
MISCELE DI INSULINE
Insuma Rapid puo` essere miscelata con tutte le insuline umane
Aventis Pharma, ma NON con quelle specificatamente destinate
all`uso in pompe per insulina. Insuman Rapid NON deve anche essere
miscelata con insuline di origine animale o con analoghi
dell`insulina.
4.3)
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` al principio attivo o a ciascuno degli eccipienti
(vedi sezione 6.1).
Insuman Rapid non deve essere utilizzata in pompe per insulina
esterne o impiantabili o in pompe peristaltiche con tubi in
silicone.
4.4)
AVVERTENZE SPECIALI E OPPORTUNE PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
I pazienti con ipersensibilita` a Insuman Rapid per i quali non e`
disponibile un medicinale meglio tollerato devono continuare il
trattamento soltanto sotto stretta osservazione medica e - laddove
necessario - in concomitanza con un trattamento anti-allergico.
Nei pazienti con allergia all`insulina aninale si raccomanda
l`esecuzione di tests intradermici prima del passaggio a Insuman
Rapid, poiche` si possono verificare reazioni immunologiche
crociate.
In pazienti affetti da insufficienza renale la richiesta di
insulina puo` diminuire a causa della ridotta eliminazione
insulinica. Negli anziani, il deterioramento progressivo della
funzione renale puo` causare una diminuzione costante della
domanda di insulina.
E` possibile che in pazienti affetti da insufficienza epatica
grave la richiesta di insulina diminuisca a causa della capacita`
ridotta di gluconeogenesi e del ridotto metabolismo insulinico.
Se il controllo glicemico non e` ottimale o se il paziente mostra
una tendenza ad episodi iperglicemici o ipoglicemici, si devono
rivedere l`aderenza del paziente al regime di trattamento
prescritto, i siti e le tecniche di iniezione e tutti gli altri
fattori rilevanti prima di considerare un aggiustamento della
dose.
IPOGLICEMIA
Si puo` osservare uno stato di ipoglicemia qualora le dosi di
insulina risultassero troppo alte rispetto alla reale necessita`.
Si devono prendere precauzioni particolari e si consiglia di
effettuare un monitoraggio piu` frequente del glucosio ematico nei
pazienti nei quali gli episodi ipoglicemici possono essere di
particolare rilevanza clinica, per esempio in pazienti con stenosi
significative delle arterie coronariche o dei vasi sanguigni che
irrorano il cervello (rischio di complicanze cardiache o cerebrali
dell`ipoglicemia), cosi` come in pazienti con retinopatia
proliferativa, in partivcolare se non sono trattati con
fotocoagulazione (rischio di amaurosi transitoria conseguente
all`ipoglicemia).
I pazienti devono saper riconoscere le circostanze in cui i
sintomi premonitori dell`ipoglicemia sono diminuiti. I sintomi di
allarme dell`ipoglicemia possono cambiare, risultare meno evidenti
o assenti in certi gruppi a rischio. Questi includono pazienti:
- con marcato miglioramento del controllo glicemico,
- nei quali l`ipoglicemia si sviluppa gradualmente,
- anziani,
- con neuropatia autonomica,
- con una lunga storia di diabete,
- che soffrono di disturbi psichiatrici,
- che ricevono contemporaneamente un trattamento con alcuni altri
farmaci (vedere sezione 4.5).
Tali situazioni possono provocare ipoglicemia grave (e possibile
perdita di conoscenza) prima che il paziente ne sia consapevole.
Se si osservano valori di emoglobina glicosilata normali o anche
diminuiti occorre pensare che siano avvenuti episodi ricorrenti
non riconosciuti di ipoglicemia, specialmente notturni.
L`aderenza del paziente alla dose e al regime dietetico, una
corretta somministrazione di insulina ed il riconoscimento dei
sintomi dell`ipoglicemia sono essenziali per ridurre il rischio di
ipoglicemia. I fattori che aumentano la suscettibilita`
all`ipoglicemia richiedono un monitoraggio particolarmente attento
e potrebbe essere necessario aggiustare la dose. Tali fattori
includono:
- variazione dell`area di iniezione,
- miglioramento della sensibilita` all`insulina (mediante, per
esempio, eliminazione dei fattori di stress).
- esercizio fisico non abituale, aumentato o prolungato,
- disturbi intercorrenti (per es. vomito, diarrea),
- assunzione inadeguata di cibo,
- omissione di pasti,
- consumo di alcool,
- disordini non compensati del sistema endocrino (ad esempio,
nell`ipotiroidismo e nell`insufficienza corticosurrenale e
dell`ipofisi anteriore),
- trattamento concomitante con alcuni altri farmaci.
MALATTIE INTERCORRENTI
Malattie intercorrenti richiedono un monitoraggio metabolico
intensificato. In molti casi i tests delle urine per i chetono
sono indicativi e spesso e` necessario modificare la dose di
insulina. La domanda di insulina risulta spesso aumentata. I
pazienti con diabete di tipo I devono mantenere un apporto di
carboidrati, se pure in piccole quantita`, anche se mangiano poco
o non sono in grado di mangiare, oppure vomitano, ecc. e non
devono mai sospendere completamente la somministrazione di
insulina.
4.5) INTERAZIONI CON ALTRI MEDICINALI ED ALTRE FORME
D`INTERAZIONE:
La somministrazione concomitante di alcune sostanze influenza il
metabolismo del glucosio e puo` richiedere un aggiustamento della
dose di insulina umana.
Le sostanze che possono aumentare l`effetto ipoglicemizzante e la
suscettibilita` all`ipoglicemia includono farmaci antidiabetici
orali, ACE inibitori, disopiramide, fibrati, fluoxetina, MAO
inibitori, pentossifillina, propoxifene, salicilati e antibiotici
sulfamidici.
Le sostanze che possono ridurre l`effetto ipoglicemizzante
includono: corticosteroidi, danazolo, diazossido, diuretici,
glucagone, isoniazide, estrogeni e progestinici, derivati
fenotiazinici, somatropina, agenti simpaticomimetici (per es.
epinefrina (adrenalina), salbutamolo, terbutalina) ed ormoni
tiroidei.
Beta-bloccanti, clonidina, sali di litio o alcool possono
potenziare o ridurre gli effetti del controllo del glucosio
ematico da parte dell`insulina. La pentamidina puo` causare
ipoglicemia, a volte seguita da iperglicemia.
Inoltre, sotto l`effetto di farmaci simpaticolitici come beta-
bloccanti, clonidina, guanetidina e reserpina, i segni di contro-
regolazione adrenergica possono essere ridotti o assenti.
4.6)
GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO:
Non si ha esperienza dell`uso di Insuman Rapid in gravidanza.
L`insulina non attraversa la barriera placentare.
E` essenziale che le pazienti con diabete preesistente o gravidico
mantengano un controllo metabolico soddisfacente durante tutto il
corso della gravidanza. La richiesta di insulina puo` diminuire
durante il primo trimestre e generalmente aumenta durante il
secondo e terzo trimestre. Immediatamente dopo il parto, la
quantita` di insulina necessaria diminuisce rapidamente (aumenta
il rischio di ipoglicemia). Un attento controllo della glicemia e`
quindi essenziale.
Non ci sono controindicazioni all`uso di Insuman Rapid durante
l`allattamento. Le donne che allattano possono richiedere un
aggiustamento del dosaggio insulinico e della dieta.
4.7) EFFETTI SULLA CAPACITA` DI GUIDARE VEICOLI E SULL`USO DI
MACCHINE:
La capacita` del paziente di concentrarsi e di reagire puo`
risultare compromessa dall`ipoglicemia o dall`iperglicemia o, per
esempio, come conseguenza dell`alterazione visiva. Questo puo`
costituire un rischio laddove la suddetta capacita` risulti di
particolare importanza (ad esempio alla guida di veicoli o all`uso
di macchinari).
E` opportuno avvisare i pazienti di adottare le precauzioni
necessarie ad evitare l`ipoglicemia mentre guidano, attenzione
questa particolarmente importante in coloro nei quali e` ridotta o
del tutto assente la percezione dei segni premonitori
dell`insorgenza di uno stato ipoglicemico o che, frequentemente,
sono soggetti ad episodi ipoglicemici. E` quindi necessario
considerare se in tali circostanze sia opportuno mettersi alla
guida o utilizzare macchinari.
4.8)
EFFETTI INDESIDERATI:
IPOGLICEMIA
L`ipoglicemia, in generale il piu` frequente effetto indesiderato
della terapia insulinica, puo` svilupparsi se la dose di insulina
e` troppo alta rispetto a quella richiesta. Gli attacchi
ipoglicemici gravi, soprattutto se ricorrenti, possono causare
danni neurologici. Gli episodi ipoglicemici prolungati o severi
possono costituire una minaccia per la vita.
In molti pazienti i segni ed i sintomi di neuroglicopenia sono
preceduti da segni di contro-regolazione adrenergica.
Generalmente, piu` elevato e piu` rapido e` l`abbassamento dei
livelli di glucosio ematico, tanto piu` marcati si presentano il
fenomeno di contro-regolazione e i suoi sintomi.
VISTA
Una variazione marcata del controllo glicemico puo` causare un
peggioramento temporaneo della vista, causato da una temporanea
alterazione della imbibizione e quindi nell`indice di rifrazione
del cristallino.
Il miglioramento a lungo termine del controllo glicemico
diminuisce il rischio di progressione di retinopatia diabetica.
L`intensificazione della terapia insulinica e il conseguente
repentino miglioramento del controllo glicemico possono tuttavia
essere associati ad un peggioramento temporaneo della retinopatia
diabetica. Nei pazienti affetti da retinopatia proliferativa, in
particolare in quelli non trattati con la fotocoagulazione,
episodi ipoglicemici gravi possono causare amaurosi transitoria.
LIPODISTROFIA
Come in tutte le terapie insuliniche, si puo` verificare una
lipodistrofia nel sito di iniezione che rallenta l`assorbimento
locale di insulina. La rotazione continua del sito di iniezione
all`interno di una determinata area puo` contribuire a ridurre o
ad impedire l`insorgenza di queste reazioni.
SITO DI INIEZIONE E REAZIONI ALLERGICHE
In rari casi si possono verificare deboli reazioni al sito di
iniezione. Tali reazioni comprendono arrossamento, dolore,
prurito, orticaria, edema o infiammazione. La maggior parte delle
reazioni minori alle insuline nel sito d`iniezione di solito si
risolvevano nel giro di alcuni giorni o settimane.
Reazioni allergiche immediate all`insulina sono molto rare. Tali
reazioni, all`insulina o agli eccipienti possono essere associate,
per esempio, a reazioni cutanee generalizzate, angioedema,
broncospasmo, ipotensione e shock e possono rappresentare una
minaccia per la vita.
ALTRE REAZIONI
La somministrazione di insulina puo` determinare la formazione di
anticorpi anti-insulina. In rari casi la presenza di tali
anticorpi puo` richiedere un aggiustamento del dosaggio al fine di
correggere una tendenza all`iperglicemia o all`ipoglicemia.
L`insulina puo` causare una ritenzione di sodio ed edema,
particolarmente se e` stato migliorato un precedente cattivo
controllo metabolico con una terapia insulinica intensiva.
4.9)
SOVRADOSAGGIO:
SINTOMI
Un sovradosaggio di insulina puo` determinare una grave e talvolta
persistente e pericolosa ipoglicemia.
TRATTAMENTO
Gli episodi di lieve ipoglicemia possono solitamente essere
trattati con carboidrati per via orale. Puo` essere necessario
aggiustare il dosaggio della specialita` medicinale e modificare
il regime alimentare o l`esercizio fisico.
Episodi piu` gravi accompagnati da coma, attacchi epilettici o
disturbi neurologici possono essere trattati con somministrazione
di glucagone per via intramuscolare/sottocutanea o di glucosio
concentrato per via endovenosa. Puo` inoltre essere necessario
assicurare un apporto di carboidrati ad azione prolungata e tenere
sotto osservazione il paziente poiche` l`ipoglicemia puo`
ripresentarsi anche dopo un iniziale recupero.
5)
PROPRIETA` FARMACOLOGICHE:
-------------------------
5.1)
PROPRIETA` FARMACODINAMICHE:
Categoria farmacoterapeutica: Agente antidiabetico. Insuline ed
analoghi ad azione rapida.
Codice
ATC:
A10AB01.
MECCANISMO D`AZIONE
L`insulina
- riduce i livelli di glucosio ematico e determina effetti
anabolici mentre riduce gli effetti catabolici,
- aumenta il trasporto di glucosio all`interno delle cellule cosi`
come la formazione di glicogeno nei muscoli e nel fegato e
migliora l`utilizzazione del piruvato. Inibisce la glicogenolisi e
la gluconeogenesi,
- incrementa la lipogenesi nel fegato e nel tessuto adiposo e
inibisce la lipolisi,
- promuove il richiamo intracellulare di aminoacidi e promuove la
sintesi proteica,
- aumenta il richiamo di potassio a livello intracellulare.
CARATTERISTICHE FARMACODINAMICHE
Insuman Rapid e` un`insulina con inizio di attivita` rapido e
breve durata di azione. Dopo somministrazione sottocutanea
l`inizio dell`attivita` si manifesta in circa 30 minuti; la fase
di massima attivita` e` compresa tra 1 e 4 ore dopo l`iniezione,
con una durata di azione tra 7 e 9 ore.
5.2)
PROPRIETA FARMACOCINETICHE:
Nei soggetti sani, l`emivita sierica dell`insulina e` di circa 4-6
minuti. Essa risulta piu` prolungata nei pazienti con grave
insufficienza renale. Tuttavia va sottolineato che la
farmacocinetica dell`insulina non riflette la sua azione
metabolica.
5.3)
DATI PRECLINICI DI SICUREZZA:
La tossicita` acuta e` stata studiata nei ratti dopo
somministrazione sottocutanea. Non e` stato rilevato alcun
evidente effetto tossico. Gli studi sulla tollerabilita` locale
eseguiti con somministrazione sottocutanea e intramuscolare nei
conigli non dimostrano effetti particolarmente evidenti. Studi
sugli effetti farmacodinamici dopo somministrazione sottocutanea
nel coniglio e nel cane hanno evidenziato le reazioni
ipoglicemiche attese.
6)
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE:
--------------------------
6.1)
ELENCO DEGLI ECCIPIENTI:
M-cresolo, sodio diidrogeno fosfato biidrato, glicerolo, sodio
idrossido, acido cloridrico, acqua per preparazioni iniettabili.
6.2)
INCOMPATIBILITA`:
Come tutte le preparazioni di insulina, Insuman Rapid non deve
essere miscelata con soluzioni che contengano agenti riducenti
come i tioli ed i solfiti. Occorre inoltre ricordare che le
insuline normali neutre precipitano ad un pH nel range di 4.5 -
6.5.
Per quanto riguarda la possibilita` di miscelazione o
l`incompatibilita` con altre insuline vedere sezione 4.2. Occorre
fare attenzione che alcool o altri disinfettanti non siano
presenti nelle soluzioni di insulina.
6.3)
PERIODO DI VALIDITA`:
2 anni.
Una volta in uso, la fiala puo` essere utilizzata fino a 4
settimane. Si raccomanda di annotare sull`etichetta la data della
prima utilizzazione della fiala.
6.4)
SPECIALI PRECAUZIONI PER LA CONSERVAZIONE:
conservare a temperatura compresa tra 2 gradi C - 8 gradi C.
Tenere il contenitore nell`imballaggio esterno di cartone. Non
congelare. Assicurarsi che il contenitore non sia a contatto
diretto con il compartimento congelatore o con pacchi congelati.
Una volta in uso, non conservare a temperatura superiore a 25
gradi C e tenere al riparo dal calore e dalla luce diretti.
6.5)
NATURA E CONTENUTO DELLA CONFEZIONE:
Fiala da 5 ml di vetro incolore di tipo 1, con capsula in
alluminio ghierata, tappo di gomma clorobutilica (tipo 1) con
cappuccio a strappo in polipropilene.
Ogni fiala contiene 5 ml di soluzione (500 UI di insulina umana).
Sono disponibili confezioni da 1 e da 5 fiale.
6.6)
ISTRUZIONI PER L`IMPIEGO E LA MANIPOLAZIONE:
Prima di aspirare l`insulina dalla fiala la prima volta, togliere
la capsula di protezione in plastica.
Non agitare la fiala vigorosamente poiche` cio` puo` determinare
la formazione di schiuma. La schiuma puo` interferire con la
corretta misurazione della dose.
Insuman Rapid deve essere usata solo se la soluzione e` limpida,
priva di colorazione, di aspetto simile all`acqua senza particelle
solide visibili.
MISCELE DI INSULINA
Se devono essere aspirate due differenti insuline in una singola
siringa, si raccomanda di aspirare prima l`insulina ad azione
pronta per prevenire la contaminazione della fiala con la
preparazione ritardo. E` opportuno iniettare immediatamente dopo
la miscelazione. Non devono essere mescolate insuline con
differenti concentrazioni (ad esempio, 100 UI per ml e 40 UI per
ml).
7)
TITOLARE DELL`AUTORIZZAZIONE ALL`IMMISSIONE IN COMMERCIO:
--------------------------------------------------------
Aventis Pharma Deutschland GmbH,
D-65926 frankfurt am Main, Germania
8) NUMERO(I) DI ISCRIZIONE NEL REGISTRO COMUNITARIO DEI
---------------------------------------------------------------
MEDICINALI:
----------
EU/1/97/030/028
EU/1/97/030/029
9) DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/
RINNOVO DELL`AUTORIZZAZIONE:
-----------------------------------------------------------
11/11/1998
10)
DATA DI REVISIONE DEL TESTO:
---------------------------
(GIOFIL NOVEMBRE 2002)


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