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ISOFLURANE

RHODIACHEM ITALIA SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Isoflurano 100 ml (attivo al 100%).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Anestetico generale.
INDICAZIONI:
Anestetico generale per inalazione somministrabile in soggetti di tutte le eta`.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` nota a Isoflurane o ad altri agenti alogenati. Non deve esseresomministrato a soggetti con una nota o sospetta pre-disposizione alla ipertermia maligna. Non
deve essere somministrato a pazienti che abbiano manifestato un ittero e/o febbre di originesconosciuta dopo somministrazione di Isoflurane o di altri anestetici alogenati.
EFFETTI INDESIDERATI:
Le reazioni indesiderate sono simili a quelle osservate con l`uso di altri aneste-tici alogenati; si osservano ipotensione, depressione respiratoria e aritmie. Altri effetti minori determinati dall`uso di Isoflurane sono un aumento del numero dei globuli bianchi (anche inassenza di stress chirurgico) ed ancora brividi, nausea e vomito durante la fase post-operatoria. Questi effetti sono osservabili in un pari numero di soggetti trattati con altri anestetici.
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
E` un farmaco che produce una profonda depressione respiratoria equesto effetto e` accentuato dalla pre-anestesia o dall`uso concomitante di altri depressivi respiratori. Poiche` i livelli dell`anestesia possono essere facilmente e velocemente alterati con l`usodi Isoflurane, dovrebbero essere adoperati soltanto vaporizzatori in grado di fornire una concentrazione prevedibile con un buon grado di precisione. Il grado di ipotensione e di depressioneventilatoria potrebbe fornire alcune indicazioni sul livello dell`anestesia. Con Isoflurane il livello dell`ane-stesia puo` essere cambiato repenti-namente. Il ritmo cardiaco rimane stabile ma la re-spirazione spontanea dev`essere controllata accuratamente ed assistita quando necessario. Determina un aumento della circolazione cerebrale ai piu` profondi livelli d`anestesia (1,5%), ecio` potrebbe portare ad un incremento di pressione del liquido cerebro spinale. Dove necessario questo si puo` prevenire o correggere mediante una iperventilazione del paziente prima o du-rante l`anestesia. Al pari degli altri anestetici alogenati, Isoflurane dev`essere usato con prudenza nei soggetti che presentano un aumento della pressione intracranica. Si ricorda an-cora che in questi casi l`iperventi-lazione potrebbe risultare necessaria. E` un potente vasodilatatore delle arterie coronarie e sistemiche. L`effetto sulla pressione sistemica arteriosa e`facilmente controllabile nei soggetti sani ed e` adoperato specificatamente per indurre ipotensione. Comunque, per il fenomeno del "furto coronarico" Isoflurane deve essere usato con cau-tela nei soggetti con malattie coronariche. In particolare, devono essere considerati maggiormente predisposti i soggetti che presentano ischemia subendocardica. La salivazionee le secrezioni tracheo-bronchiali possono risultare stimolate nei bambini, mentre i riflesse faringei e laringei sono rapidamente attenuati. Si raccomanda di eliminare efficace-mente i vaporidi questo e di altri agenti inalanti dalla zona di utilizzo. E` stato segnalato che se Isoflurane interagisce con il filtro a idrossido di bario o a calce non perfettamente idratato, si assiste alla for-mazione di monossido di carbonio. L`inalazione di monossido di carbonio determina, nei pazienti esposti, livelli elevati di carbossi-emoglobina ; quest`ultima risulta tossica anche a bas-se concentra-zioni e non facilmente rilevabile con i comuni sistemi di monitoraggio, quale la pulsiossimetria. Ogni qualvolta un paziente sottoposto ad anestesia in circuito chiuso con il pro-dotto sviluppi un`ipossia non correggibile con i comuni mezzi terapeutici, risulta opportuna una misurazione diretta della carbossiemoglobina. Ogni precauzione va inoltre presa per evitare ladisidratazione del filtro a calce. Non si ha una sufficiente esperienza d`uso in caso di anestesia ripetuta per poter fare raccomandazioni specifiche. Come con tutti gli anestetici alogenati, la ri-petizione dell`anestesia dopo un breve periodo di tempo deve essere affrontata con cautela, dato che il rischio di tossicita` epatica non e` stato completamente chiarito. La somministrazionedi Isoflurane a pazienti con preesistenti disfunzioni epatiche deve essere effettuata con cautela.
USO IN GRAVIDANZA:
Gli studi sulla riproduzione eseguiti su ratti e conigli dopo ripetute esposizionia Isoflurane a concentrazioni anestetiche hanno dimostrato che in entrambe le specie non vi sono effetti sulla fertilita`, sulla gravidanza e sul parto. La vitalita` della discendenza non risultaalterata e non vi sono segni di teratogenicita`. Non e` nota la correlazione tra gli studi condotti sugli animali e le reazioni sull`uomo, e non ci sono sufficienti dati per stimare il rischio di tera-togenicita` nei figli di donne trattate con Isoflurane durante la gravidanza. Esiste un crescente aumento di conoscenze sull`uso del prodotto in gravidanza, come anestetico ostetrico e nel par-to cesareo. Un adeguato livello di anestesia chirurgica per il parto cesareo puo` essere mantenuto con una concentrazione di Isoflurane dallo 0,5% allo 0,75% somministratocontemporaneamente ad una miscela di ossigeno e protossido di azoto. E` stato osservato un aumento di emorragia pari a quella determinata da altri anestetici per inalazione (es. Alotano),nei soggetti sottoposti ad aborto terapeutico. In caso di somministrazione durante l`allattamento, lo stesso dovra` essere sospeso dopo l`anestesia e potra` essere ripreso dopo la scomparsadel farmaco dal circolo sanguigno.
EFFETTI SULLA GUIDA E USO DI MACCHINARI:
Come per tutti gli altri anestetici generali per inalazione e` con-sigliabile lasciar trascorrere 24 ore prima di guidare o di usare macchinari.
INTERAZIONI:
Interazione tra farmaci: Isoflurane determina un rilassamento muscolare sufficien-te per alcuni interventi intraddominali. E` compatibile con tutti i farmaci comunemente adoperati come miorilassanti, i cui effetti potrebbero essere particolarmente potenziati da Isoflurane. L`ef-fetto e` maggiormente evidente sugli agenti non depolarizzanti, cosicche` devono essere adoperate concentrazioni piu` basse degli stessi somministrando contemporaneamente Isoflurane.L`azione dei miorilassanti non depolarizzanti puo` essere annullata mediante la somministrazione di neostigmina poiche` quest`ultima non interferisce con l`azione rilassante di Isoflurane.Adrenalina: Durante anestesia con Isoflurane la contemporanea somministrazione di adrenalina (epinefrina), per altra via, o di alcuni farmaci beta-simpaticomimetici puo` determinare aritmia.Calcio antagonisti: Isoflurane puo` determinare una profonda ipotensione nei soggetti contemporaneamente trattati con calcio antagonisti, soprattutto con quelli appartenenti alla classe dellediidropiridine. Pazienti in terapia cronica con altri vasodilatatori quali gli ACE-inibitori (es. captopril, enalapril, lisinopril) o gli antagonisti dei recettori alfa-1-adrenergici (es. prazosin), pos-sono manifestare ipotensione non prevedibile con ogni tipo di anestesia. Analgesici narcotici: l`azione anestetica di Isoflurane puo` essere potenziata dalla contemporanea somministrazionedi analgesici narcotici.
POSOLOGIA:
Somministrare per inalazione. L`uso di vaporizzatori specifici per Isoflurane facilitaun accurato controllo della concentrazione di anestetico somministrata. Isoflurane ha un odore etereo debolmente pungente che puo` frenare la rapidita` dell`induzione, ma cio` nonostante, l`in-duzione e soprattutto il risveglio dall`anestesia sono rapidi. P
REMEDITAZIONE:
La premedicazionedeve essere scelta in ragione delle condizioni di ciascun paziente, tenendo conto dell`azione depressiva sulla funzione ventilatoria di Isoflurane. A discrezione dell`anestesista possono essereusati farmaci anticolinergici (per esempio atropina, glicopirrolato USP) per il loro effetto di limitazione delle secrezioni orali (antiscialogogo), ma il loro uso puo` aumentare la debole azione diIsoflurane nell`aumentare la frequenza cardiaca. I
NDUZIONE:
dato che Isoflurane ha un odore de-bolmente pungente, al fine di evitare l`insorgenza di tosse, si raccomanda di far precedere l`induzione ottenuta con Isoflurane dalla somministrazione di un barbiturico a breve duratad`azione, oppure dalla somministrazione di altri farmaci induttori endovenosi. Sia l`accentuata
salivazione sia la tosse indotte dall`uso di Isoflurane possono risultare fastidiose nei bambini.In alternativa Isoflurane puo` essere somministrato con ossigeno o con una miscela di ossigeno/protossido d`azoto. Si raccomanda d`iniziare la somministrazione di Isoflurane con una con-centrazione allo 0,5%. Le concentrazioni fra 1,5-3% generalmente inducono un`anestesia chirurgica in 7-10 minuti. Durante l`induzione la pressione sanguigna diminuisce anche se cio`potrebbe risultare compensato da una stimolazione chirurgica. M
ANTENIMENTO:
I livelli chirurgicidi anestesia possono essere mantenuti con una concentrazione di Isoflurane tra l`1% e il 2,5%
allorche` quest`ultima venga somministrata assieme ad una miscela di ossigeno e protossidod`azoto al 70%. Una dose maggiore di Isoflurane sara` necessaria con livelli piu` bassi di protossido d`azoto, o quando Isoflurane sia somministrato con ossigeno solo o con una miscela diossigeno/aria. Durante il mantenimento dell`anestesia la pressione sanguigna diminuisce in proporzione con la profondita` della narcosi. Ovvero la pressione sanguigna e` inversamente pro-porzionale alla concentrazione di Isoflurane. In assenza di altre complicazioni l`abbassamento pressorio e` correlabile alla vasodilatazione periferica. Il ritmo cardiaco rimane stabile. L`ecces-sivo abbassamento della pressione ematica potrebbe, essere dovuto alla profondita` dell`anestesia e in tali circostanze puo` essere corretto riducendo la concentrazione di Isofluraneinspirata. L`ipotensione indotta puo` essere ottenuta attraverso una ventilazione artificiale del paziente con Isoflurane al 2,5-4%. Una premedicazione con Clonidina riduce in modo significativola quantita` di Isoflurane, necessaria al mantenimento della ipotensione indotta. R
ISVEGLIO:
Laconcentrazione di Isoflurane puo` essere ridotta allo 0,5% all`inizio delle operazioni di sutura e
quindi allo 0% alla fine dell`intervento chirurgico, a condizione che, a giudizio dell`anestesista,siano cessati gli effetti di blocco neuromuscolare dei farmaci somministrati e che il paziente non sia piu` paralizzato.
SOVRADOSAGGIO:
Il sovradosaggio si manifesta con marcata depressione respiratoria e forte ab-bassamento della pressione sanguigna, quest`ultima determinata soprattutto dalla vasodilatazione periferica piuttosto che da una depressione miocardica diretta. In caso di iperdosaggiooccorre interrompere immediatamente la somministrazione del farmaco, verificare che le vie respiratorie siano libere ed iniziare una ventilazione controllata con ossigeno puro.
SCADENZA E NORME DI CONSERVAZIONE:
Conservare a temperatura ambiente (15-30-oC). Tenere ilflacone ben chiuso.
STABILITA`:
A confezione integra, flacone di vetro da 100 ml, Isoflurane ha attualmente una stabilita`di 5 anni. La stabilita` dopo diluizione o ricostituzione non e` applicabile. La stabilita` dopo la prima apertura del contenitore non differisce dalla validita` di impiego riportata in etichetta al momento del confezionamento, occorre pero` accertarsi che il contenitore venga successivamente ben ri-chiuso.


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