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IPERTEN

CHIESIFARMACEUTICI SpA
PRINCIPIO ATTIVO:
Manidipina cloridrato.
ECCIPIENTI:
Lattosio, amido di mais, idrossipropilcellulosa a bassa sostituzione (L-HPC-31),idrossipropilcellulosa (HPC-L), magnesio stearato, riboflavina (E 101).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antiipertensivo ad attivita` calcio-antagonista selettiva a livellovascolare.
INDICAZIONI:
Ipertensione arteriosa essenziale.
CONTROINDICAZIONI:
Ipersensibilita` alla manidipina o ad altri analoghi a struttura diidropiridinica.Ipersensibilita` ad altri componenti del prodotto. Gravidanza. Allattamento. Eta` pediatrica.
EFFETTI INDESIDERATI:
In pazienti suscettibili possono verificarsi manifestazioni di lieve entita` riferibilialle proprieta` vasodilatanti di Iperten, come cefalea, capogiri o vertigini, palpitazioni, vampate di calore ed edema. Esse sono dose-dipendenti e solitamente tendono ad attenuarsi od a risol-versi spontaneamente con la prosecuzione del trattamento. Non sono stati riportati casi di ipotensione ortostatica. Meno frequentemente sono stati riferiti eventi aspecifici quali nausea,vomito, disturbi gastrointestinali, secchezza delle fauci, eruzione cutanea e senso di malessere. La somministrazione non e` generalmente associata a significative variazioni dei parametri dilaboratorio ematologici ed ematochimici. Raramente sono stati osservati aumenti reversibili di parametri della funzionalita` epatica (SGOT, SGPT, LDH, gamma-GT e fosfatasi alcalina) e re-nale (azotemia, creatininemia).
PRECAUZIONI D`IMPIEGO:
Il prodotto deve essere utilizzato con cautela dai pazienti con insuffi-cienza epatica poiche` l`effetto antiipertensivo potrebbe essere aumentato. Il prodotto non va usato in eta` pediatrica, poiche` finora non vi sono sufficienti esperienze in merito.
AVVERTENZE SPECIALI:
In taluni soggetti potrebbe ridursi la capacita` di attenzione nella guida di au-toveicoli o nell`utilizzo di macchinari.
INTERAZIONI:
L`effetto antiipertensivo di manidipina puo` essere potenziato dall`associazione condiuretici, beta-bloccanti e in genere con altri farmaci antiipertensivi. La somministrazione concomitante di Ca-antagonisti e cimetidina puo` potenziare l`effetto antiipertensivo; inoltre la som-ministrazione di Ca-antagonisti in associazione a digossina puo` determinare un aumento dei livelli del glucoside. La contemporanea somministrazione di induttori farmaco-metabolici (feni-toina, carbamazepina, fenobarbitale) puo` invece provocare una diminuzione dei livelli plasmatici di Ca-antagonisti. In tali situazioni e` indicato un regolare controllo medico. Non sono statiidentificati fenomeni di interazione con gli ipoglicemizzanti orali.
POSOLOGIA:
La dose iniziale raccomandata e` di 10 mg una volta al giorno. Dopo 1-2 settimanedi trattamento, qualora l`effetto antiipertensivo fosse insufficiente, si consiglia di aumentare il dosaggio alla dose abituale di mantenimento di 20 mg una volta al giorno. Data l`ampia meta-bolizzazione a livello epatico della manidipina, nei pazienti con insufficienza epatica sulla base della gravita` della patologia concomitante verra` attuata dal medico curante una riduzione po-sologica. Nei pazienti di eta` superiore a 65 anni il medico curante potra` ritenere opportuna l`adozione di dosaggi ridotti in considerazione del fisiologico rallentamento dei processi meta-bolici. Non sono richiesti aggiustamenti posologici nei pazienti con insufficienza renale. Nei pazienti ipertesi gia` in terapia con diuretici o altri antiipertensivi puo` essere consigliabile iniziareil trattamento a dosaggi ridotti. Dopo 1-2 settimane di terapia, a seconda della risposta pressoria, la posologia potra` essere incrementata a giudizio del medico. La compressa deve essereingerita al mattino dopo colazione, senza masticarla, con poco liquido.
SOVRADOSAGGIO:
In caso di sovradosaggio possono comparire sintomi di ipotensione sistemica etachicardia: in tale evenienza si raccomanda di rivolgersi tempestivamente al medico curante.


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